Commentario del 30.07.2021

PRIME PAGINE
Giustizia, trovato l'accordo (Corriere). Decolla la riforma (Messaggero). Draghi convince i 5S (Stampa). Accordo sul filo della crisi (Repubblica). L'intesa sui processi per mafia sblocca la riforma Cartabia (Sole). Conte limita i danni, Cartabia & Co cedono (Fatto). Verità scrive: Conte abbaia, poi i suoi votano la riformetta. "La riformetta del compromesso" titola il Giornale. Draghi cancella Bonafede (Libero). Salvini alla Stampa: "Felice di aver smontato la Bonafede, il premier sia meno paziente con i grillini". L'ex Guardasigilli Bonafede a Repubblica: "Noi soli contro tutti, ma almeno i boss non resteranno impuniti".
Virus, variante Delta: crescono i contagi. "Iniziata la quarta ondata" (Repubblica). Ipotesi terza dose di vaccino (Giornale).
Italia-Economia. Il ministro Giorgetti al Sole: "Pacchetto clima, alla Ue chiederemo l'analisi dell'impatto sull'industria". Il Messaggero: ripresa a due velocità, Centro Italia indietro. Al Messaggero parla il ministro Garavaglia: "Cambieremo il Reddito. Sta bloccando la nostra economia".
Summit della cultura al Colosseo. Il premier: "Tutta Italia patrimonio Unesco" (Messaggero).
Risiko banche. Mps, Unicredit apre la trattativa (Sole, Corriere e tutti). Orcel tratta col Mef sulla proposta (MF). Parte la trattativa in esclusiva (Messaggero). Così salvano la banca in crisi (Giornale). Libero: Unicredit vuole prendersi la parte buona di Mps. Ma nel mirino di Orcel – scrive la Stampa – c'è anche Banco Bpm.
Partecipate. Da Enel a Fincantieri, primo semestre tonico per i conti dei big pubblici (Sole).

ECONOMIA
In apertura sul Messaggero (p.2-3) la mappa sui divari territoriali. Ripresa a più velocità, il Centro ora rischia di rimanere indietro. Le stime della Svimez per il 2021/2022: cresce la distanza con le aree del Nord. La recessione pandemica ha lasciato ferite profonde nel settore industriale. Sul Mezzogiorno pesa ancora l'eredità della crisi del 2008, recupero ancora lontano. "Cambieremo il Reddito perché frena l'economia", dice intanto Massimo Garavaglia, poi il ministro aggiunge: "Gli operatori non trovano gli stagionali a causa dei sussidi statali. Vogliamo modificare la misura già nella prossima legge di Bilancio". Anche il Sole (p.8) si concentra sulla crescita: nel biennio 2021/2022 recupera solo il Centro Nord. Nonostante il contributo iniziale del Pnrr il prossimo anno il Pil del Sud indietro di 1,7 punti sul 2020. Da Recovery plan, manovra e decreti sostegni spinta a 130 miliardi di investimenti.
Il Giornale (p.10-11) segnala il rinvio per la riforma del Fisco, il governo evita altre tensioni. Slittano anche i ddl su Concorrenza e ammortizzatori. Il malessere di M5S e Pd potrebbe provocare incidenti. Sul tema anche Libero (p.6) che parla di maggioranza impantanata e lo stillamento della riforma delle tasse. Difficile mettere d'accordo Lega e Pd su un testo condiviso per modificare il sistema tributario. Corre però la ripresa in Italia, e l'Europa vede rosa. Va però cambiato il Patto. Oggi i dati Istat, atteso forte rimbalzo del Pil, Gentiloni: "Regole nuove nel post Covid". Per il Tempo (p.7) il governo pronto ad assumere 112mila professori. Ok del Cdm ad "arruolare" i nuovi insegnanti a tempo indeterminato già da settembre. Slitta di una settimana la presentazione del piano del ministro Bianchi. Niente obbligo vaccinale, ma solo green pass per i docenti.
 
POLITICA
In primo piano la giustizia. Nove ore di liti, poi arriva l'intesa: regime speciale per i reati di mafia (Corriere p.2-3 e tutti). Sì del M5S, il testo in Aula domenica. Ritirati tutti gli emendamenti, la soddisfazione di Cartabia. Secondo quanto riportato da Repubblica (p.2) i ministri 5S pronti ad astenersi in Cdm, ma il movimento si divide: "Rischiamo una crisi al buio". Alla fine però l'ex premier accetta il compromesso sull'aggravante mafiosa. E ora tutti cantano vittoria. E proprio su Repubblica (p.4) arrivano le parole dell'ex ministro Bonafede: "Noi soli, ma abbiamo blindato i processi di mafia". Poi aggiunge: "E' evidente che in questa maggioranza ci sono tante altre forze politiche che vorrebbero riempire di tagliole l'intero percorso della giustizia".
"Ho smontato la riforma Bonafede, Draghi sia meno paziente con i 5Stelle", dice invece Matteo Salvini a Stampa (p.5). Il leader leghista: "A ogni Consiglio dei ministri i grillini fanno i capricci, sono fuori dal mondo. Sui migranti ho ottenuto un chiarimento con Lamorgese e il premier. Il vaccino? Deve rimanere una libera scelta".
Tra i temi in primo piano ancora il virus. La variante spinge i contagi, Speranza: serve il green pass. Ieri oltre 6mila casi, tasso di positività al 2,7%. In aumento anche i ricoveri. Secondo il Messaggero (p.6) contagi e morti salgono, ma i ricoveri sono sotto controllo. Per Verità (p.3) vaccinazioni record tra i docenti, ma Speranza invoca ancora l'obbligo. A questi ritmi, presto il 95% del personale scolastico sarà immunizzato. Eppure, il ministro minaccia "iniziative forti". Assenti però nel piano del Miur, dove compare solo l'invito a partecipare alla campagna. La Stampa (p.8) parla di Regioni in pressing sul governo per il Green Pass: "Regole ammorbidite e più dosi di vaccino". Trattativa sulle norme, Bonaccini chiede di estenderlo alle discoteche. Servono fiale dopo il boom di prenotazioni.

ESTERI
Tunisia nel caos, rischio tumulti per la preghiera islamica (Giornale p.13). Il presidente Saied, definito "populista" dalla Stampa (p.20), prosegue le epurazioni e presenta l'elenco dei corrotti. Per il Corriere (p.12) i giovani di Tunisi sono pronti a fuggire: la maggior parte dei migranti che arriva a Lampedusa salpa da qui. E il caos politico peggiora le cose. La vicepresidente della Commissione Esteri, Stefania Craxi, al Giornale dice: "Dall'instabilità tunisina abbiamo tutto da perdere, anche in termini di sicurezza. L'Europa poco o nulla ha fatto per sostenere la transizione tunisina ed evitare l'aggravarsi di una crisi economica devastante". Ghannouchi, capo del partito islamista "moderato" tunisino di Ennahda, al Corriere (p.12) dice: "Questa crisi riguarda tutti. L'Italia e la Ue ci aiutino a ritrovare la democrazia. Se il colpo di Stato continuasse, non escludo un problema di violenza. Noi faremo di tutto per evitarlo, ma non possiamo garantire che non avvenga". 
Migranti, la Germania contro l'Italia: "C'è un trattamento inumano, restino qui" (Stampa p.18). I giudici del Nordreno Vestfalia decidono di non espellere un maliano e un somano: non avrebbero casa e cure. I togati tedeschi citano il decreto-Salvini e la carenza di alloggi per richiedenti asilo.
Genocidio del popolo uiguro, a Repubblica (p.13) parla il leader del World Uyghur Congress: "La svolta radicale di Pechino è arrivata con l'ascesa al potere di Xi Jinping. Le prime azioni di Usa  ed Europa sono molto positive ma non sufficienti. Servono ulteriori sanzioni. La Cina è una minaccia per il mondo libero, è tempo per tutti di aprire gli occhi".

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