Commentario del 29.07.2021

Primo Piano Rassegna Stampa
Giovedì 29 luglio 2021

IN PRIMA PAGINA
L'appello di Mattarella: "Vaccinarsi dovere morale. Priorità alla scuola" (Stampa, Sole e tutti). E, mentre slitta il decreto su green pass, trasporti e rientro a scuola (Sole), in piazza tornano i No Pass (Giornale). Morti e contagi: i dati – scrive Verità – dicono che col Green Pass si rischia. Il Fatto riporta le parole del virologo Usa Fauci: "Vaccinati o no, contagiosità identica". Per quanto riguarda la scuola, i presidi dicono sì al modello francese: Dad solo per chi non è immune (Corriere). Abravanel al Messaggero: "La scuola? La salvezza è il Green Pass per tutti".
Italia-Politica: compromesso Draghi-Salvini su giustizia e vaccini (Repubblica).
Giustizia, sulla riforma Draghi stoppa i partiti: "Basta giochi al rialzo" (Stampa). Trattativa su reati di mafia e droga (Sole). Il Fatto: da Draghi e Cartabia soltanto briciole. Conte: "Così non va".
Italia-Economia. Le imprese hanno fiducia (Giornale). Anche il Sole parla di "fiducia ai massimi" delle imprese. Panetta (Bce) segnala: ora è necessaria un'economia che vada su di giri (Corriere). Cartelle, la stretta sui morosi cronici: basta rate agevolate (Messaggero).
Esteri-Covid. In Germiana c'è la quarta ondata, a Parigi i non vaccinati resteranno in Dad (Sole).

ECONOMIA
Ai massimi la fiducia delle imprese (Sole in prima e p.3): i dati Istat indicano che l'indice della fiducia di luglio è il più elevato dal marzo 2005, in crescita i giudizi sugli ordini. Ed è in continua risalita anche la fiducia dei consumatori, registrando un picco da settembre 2018, trainata dal miglioramento dei giudizi sia sulla situazione economica generale sia su quella personale. Anche i dati dello studio di Intesa Sanpaolo confermano la ripresa dell'economia: il manifatturiero italiano consolida la risalita, ricavi a +31% su base congiunturale. Secondo l'analisi di Paolo Bricco sul Sole (p.3) il miglioramento della fiducia non è un fenomeno di illusione ottica e non è un semplice rimbalzo successivo alla depressione degli ultimi mesi. La sua consistenza è  testimoniata dal raggiungimento del punto di massimo dal marzo del 2005, quando l'Istat ha iniziato a monitorare l'attitudine emotivo-strategica del sistema industriale nel suo complesso. I 116,3 punti sono, allo stesso tempo, un punto di arrivo e un punto di partenza importante: basti pensare che, nel maggio del 2020, l'indice di fiducia delle imprese era caduto a 53,4 punti. Le cose, dunque, stanno cambiando. "Ma - evidenzia Fabio Panetta, membro dell'esecutivo Bce, al Corriere (p.9) - i rischi di una ripresa incompleta sono ancora alti, anche se i rischi di un surriscaldamento dell'economia e di un'inflazione elevata sono contenuti. Nell'economia europea ci sono ampie risorse inutilizzate: persone che non hanno lavoro, impianti che non sono tornati a produrre. Non abbiamo recuperato il livello del Pil raggiunto prima della crisi. E siamo ben sotto al sentiero di crescita pre-crisi. Quel Pil perduto per strada ce lo dobbiamo riprendere prima possibile". Poi Panetta guarda nel dettaglio alla situazione italiana: "Il Pnrr ha il potenziale per influire positivamente sulla vita di famiglie e imprese, con misure volte a rendere più efficienti la Pa e il sistema giudiziario. Sono
previsti interventi in settori sia tradizionali sia innovativi: oltre agli investimenti per la transizione ecologica, quelli sul capitale umano, volti a colmare il ritardo digitale tra l'Italia e il resto d'Europa. Con il 40% di risorse destinato alle aree meridionali vi è la possibilità di intervenire sul divario tra Centro Nord e Mezzogiorno: il principale problema irrisolto dell'economia italiana".

POLITICA
Il pressing di Mattarella sui vaccini: "E' un dovere morale, non limita la libertà" (Stampa p.2 e tutti). E il capo dello Stato evidenzia la priorità della scuola, anche se il governo rinvia di una settimana la decisione sull'obbligo del Green Pass per i professori (Repubblica p.2). Non ci sarà nessun decreto in Cdm oggi, anche le strette sul certificato per treni e aerei è stato rinviato alla prossima settimana, le nuove regole in vigore dopo Ferragosto (Messaggero p.3). E il tema della misure anti-Covid si lega alla discussione sulla riforma della giustizia. I quotidiani rilevano il "disgelo" tra Salvini e Draghi. Il leader del Carroccio va a Palazzo Chigi per ricucire dopo lo strappo sui vaccini, e spiega: "Noi siamo leali, ma basta frasi ingenerose" (Stampa p.4). Secondo Repubblica (p.3) Draghi media con Salvini per chiudere sulla giustizia: il leader del Carroccio offre il proprio sostegno sulla riforma, ma in cambio ottiene un rallentamento sul capitolo delle misure anti-Covid. Anche per il Messaggero (p.3) il premier concede 7 giorni: ora la priorità è la giustizia. E, secondo il Corriere (p.4), Draghi ha incassato da Salvini il via libera che più gli premeva, cioè quello sulla giustizia, per superare lo stallo. Il premier impone l'agenza: subito la giustizia, poi il dossier Covid (Giornale p.3). Il numero uno di Palazzo Chigi telefona a tutti i leader: "Ora basta giochi al rialzo" (Stampa p.9). Nel mirino, secondo Libero (p.2) soprattutto il M5S, che, alzando ancora la posta, fa perdere la pazienza a Draghi. Ira della ministra Cartabia per le divisioni tra i partiti: compromesso in salita (Stampa p.8). Ma la sottosegretaria Anna Maccina alla Stampa (p.8) si dice ottismista: "Una soluzione può arrivare già oggi in Cdm".
Intanto, tornano in piazza le proteste contro in Green Pass. Sfilano Sgarbi, Borghi e Pillon, ma la protesta dei no vax è un flop (Repubblica p.6 e tutti). Quasi deserte le fiaccolate in 12 città. Slogan, insulti e poche mascherine, ma l'onda anti-pass non riempie le piazze (Corriere p.6). E, nel frattempo, si ragiona sul piano in vista della riapertura delle scuole a settembre: profilassi agli insegnanti, obbligo su base regionale. Il Cts preme perchè anche gli studenti over 12 ricevano la doppia iniezione (Messaggero p.4). Guerra di numeri sui prof vaccinati, mentre tra gli studenti, uno su tre ha già una dose (Repubblica p.4). Dopo Pfizer, l'Aifa intanto dà via libera per somministrare anche il siero di Moderna nella fascia d'età tra i 12 e i 17 anni, ma la politica si divide e i genitori si interrogano (Stampa p.3).

ESTERI
Armi atomiche e arsenali, Washington e Mosca tentano la via del dialogo (Stampa p.18). Vertice a Ginevra tra le due super-potenze nucleari: "Gettiamo le basi per la riduzione dei rischi". Ma la tensione resta alta dopo l'attacco di Biden, che ha detto: "Putin è pericoloso, ha solo missili e petrolio". L'obiettivo è ristabilire gli equilibri dopo la presidenza Trump,
Intanto, gli Usa svelano i segreti di Pechino: in una base altri 110 missili nucleari (Stampa p.19). Scoperto un secondo sito a Hami, raddoppiata la capacità di lancio. Ma la Cina smentisce: "Sono turbine eoliche". Xi lancia un messaggio a Taiwan: esercitazioni militari dello sbarco su un'isola
La sfida di Saied: un professore di diritto per il futuro di Tunisi (Repubblica p.12, Stampa p.16,, Messaggero p 9). Il presidente ha insegnato a lungo legge: ora usa cavilli e norme come arma contro i rivali. Il Corriere (p.14) segnala le "manovre" di al Sisi in Tunisia: il capo del regime militare egiziano prosegue nel suo tentativo di espansione in Medio Oriente e la sua influenza sulla Tunisia peserà anche sullo scenario libico, dove Haftar si è già espresso a favore della deriva autoritaria a Tunisi. La questione tunisina suscita attenzione anche in Italia per i flussi migratori. Biloslavo sul Giornale (in prima e p.13) segnala il timore di "sbarchi pericolosi" in Italia, con il rischio di aumento dell'immigrazione clandestina e che tra i migranti possano mescolarsi anche terroristi. Antonio Tajani (Fi) al Messaggero (p.9) dice: "Il drammatico caso della Tunisia con il possibile aumento dei flussi migratori ci impone di correre ai ripari: i controlli sanitari sono fondamentali per tutelare anche gli italiani".
I Balcani ripartono abbattendo i confini: "L'Ue ci snobba, ecco la nostra Schengen" (Stampa p.17). Riprende slancio il piano di una zona di libero scambio fra Albania, Serbia e Macedonia del Nord frustrate dai rallentamenti sull'adesione. Uno zoccolo duro di Paesi balcanici ancora fuori dal club europeo che conta decidono di cooperare e fare da soli, rilanciando una "mini-Schengen".
New York, cento dollari a chi si vaccina Biden: obbligo per i dipendenti federali (Repubblica p.7). 
Svolta di Londra: stop alla quarantena per gli immunizzati (Repubblica p.7). Inghilterra e Scozia riaprono a turisti italiani, americani ed europei, se doppiamente vaccinati. Dalle 4 di mattina di lunedì 2 agosto, per i cittadini Ue e Usa cadrà infatti la quarantena.

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