Commentario del 08.05.2021

PRIME PAGINE
Così riapre l'Italia in giallo (Corriere). Di Maio: dal 16 la fine del coprifuoco. Speranza pensa di eliminare il ticket per chi ha avuto il Covid.
Rosso addio, ora via il coprifuoco (QN). Calano contagi, ricoveri e morti.
"Via il coprifuoco dal 16 maggio" (Stampa). Di Maio annuncia la nuova fase delle riaperture. Ma il leader della Lega contrattacca: notti libere subito.
Il caos giustizia spacca il governo (Giornale). M5S vuole sfiduciare Durigon, Morra dai pm divide i grillini. Dossier Amara, lite Milano-Roma tra procure.
Così il referendum sulla giustizia (Libero). L'Anm già trema: non si può chiedere ai cittadini di fare certe riforme.
Recovery, carriere più rapide: "Spinta su donne e giovani" (Messaggero). Rivoluzione lavoro nella Pa: nasce l'area quadri come nel privato.
Lavoro: il Recovery ha un guaio (Foglio). Per ogni milione speso per il Recovery, in Italia verranno creati 3,9 posti di lavoro, molti di più invece negli altri paesi Ue.
Draghi: basta disuguaglianze, serve un fondo Ue per l'occupazione (Stampa).
Vaccini: il piano di Biden sui brevetti non basta, sì alla liberalizzazione temporanea (Stampa).

ECONOMIA
Recovery, regia a Palazzo Chigi e controlli al Tesoro per far correre il Piano (Messaggero p.2-3). Gentiloni: la Commissione è soddisfatta. E sul Fisco dice: tagliare le tasse sul lavoro. La struttura di coordinamento del Mef sarà il punto di contatto con Bruxelles. Nella Pa invece è svolta nei concorsi: ora carriera più rapida. Arriva l'istituzione dell'area quadri come nel privato, percorsi interni per la dirigenza. Alla giustizia 21 mila assunzioni per smaltire il pregresso. Super incentivo a 1500 funzionari. Secondo il Foglio (prima e p.4) nel Recovery c'è il "guaio" del lavoro. Per ogni milione speso per il Recovery stesso in Italia verranno creati 3,9 posti di lavoro. In Francia 12, in Spagna 11,5, in Grecia 6,2, in Germania 8,2. Campanelli per le ambizioni italiane.
"Le disuguaglianze una tragedia", Draghi vuole un fondo Ue per i disoccupati (Stampa p.2 e tutti). Al vertice di Porto il premier mette al centro il gap ai danni di giovani e donne. I Paesi nordici frenano il Sure. Il premier ai 27: questa non è la Ue come dovrebbe essere, e col Covid divari più forti (Messaggero p.4). "Il Pnrr correggerà le storture. Il Sure sia strutturale: avanti con stimoli di bilancio".
Il Giornale (p.8) segnala invece l'accordo in maggioranza: "Il Superbonus 110% sarà prorogato al 2023". Il ministro Patuanelli ha confermato l'intesa. Cauta Moody's che lascia il rating invariato.
Superbonus: avanti i lavori, ma il Mef frena la proroga anticipata, scrive invece il Sole (p.2). L'altolà della ragioneria alla cedibilità del credito di Transizione 4.0 diventa un tassello della battaglia sul prolungamento al 2023.

POLITICA
Italia in giallo (tranne tre Regioni in arancione): "Ma occorre massima cautela" (Corriere p.2-3 e altri). Rezza: per la prima volta tutti i ricoveri sotto la soglia critica. Di Maio: 16 maggio data auspicabile per superare il coprifuoco alle 22. Repubblica (p.3) sottolinea come sparisca il ticket su esami e visite dei malati Covid. Per due anni controlli gratuiti a chi è stato ricoverato. Cinquanta milioni dal governo per creare la nuova esenzione. Rimane caldo però il tema del coprifuoco che secondo il Qn (p.4) ha le ore contate: "Via le restrizioni per i ristoranti". Dalla Lega ai 5Stelle, dal Pd Bonaccini alle Regioni: stop al limite delle 22. Consumazioni all'interno prima di giugno.
Tra i temi in primo piano anche quello dei vaccini. Il Corriere (p.8) segnala troppe dosi inutilizzate di AstraZeneca, Moratti: datele alle Regioni virtuose. In Sicilia è fermo in frigorifero il 49% delle forniture, in Trentino il 45%. La responsabile del welfare in Lombardia: qui solo uno su cento lo rifiuta. Per il Messaggero (p.7) le Regioni sono in pressing sul governo per effettuare il richiamo del vaccino anche in vacanza. Appello di Fedriga per somministrare le seconde dosi anche lontano da casa. Rezza (ministero della Salute) apre: utile fare quante più iniezioni ovunque.
Scenari politici. Pd-M5S, è Roma lo scoglio più duro: s'avvicina la sfida Zingaretti-Raggi. A Torino, Milano e Napoli Conte e Letta sono d'accordo. Ma la Capitale può far saltare lo schema. E secondo Repubblica (p.7) Raggi minaccia il patto con Casaleggio, con Di Maio che prova a correre ai ripari. Il ministro conferma il sostegno alla sindaca per la corsa a Roma. Il Pd spera ancora in Zingaretti e non esclude accordi al secondo turno. Guai però anche nel centrodestra, che secondo Libero (p.7) è nei guai, parlando di dispetti tra Salvini e Meloni. Alle elezioni di Milano, Roma e Napoli c'è da battere un calcio di rigore, ma la rivalità tra i due leader blocca le candidature e favorisce la sinistra. Anche secondo il Messaggero (p.9) il centrodestra è bloccato su Roma, e i leader non vanno al vertice. Resta il gelo Salvini-Meloni. E Giorgia: "Non mettiamo veti, siamo costruttivi". Mercoledì una riunione ma solo degli sherpa. L'attesa per le decisioni del Pd. Secondo Verità (p.12) Zingaretti pronto per l'ultima spiaggia del Campidoglio. L'ex segretario Pd sta per candidarsi come sindaco di Roma nonostante le smentite. Il centrodestra intanto non si accorda sui nomi.
Conte: "Draghi? Difficile gestire una maggioranza molto larga", scrive intanto il Corriere (p.12). L'ex premier: il mio governo caduto per la convergenza di interessi economici e politici.

ESTERI
"Acque pericolose. Serve un accordo con la Libia" (Repubblica p.10). La posizione del governo: "Non possiamo più affrontare così questa guerra del pesce". Una fonte importante del governo italiano reagisce così all'ultimo episodio di attacco armato a pescherecci italiani al largo della Libia.
Vaccini, l'Europa fredda con Biden "Ora più dosi, poi pensiamo ai brevetti" (Repubblica p.4, Stampa p.6-7, Corriere p.5, Messaggero p.7). La terza via europea. "La mossa di Biden non basta". I leader Ue riuniti a Porto trovano una linea comune sulla proposta Usa, frenano ma non chiudono alla proposta americana sulla cessione delle licenze. Draghi appoggia la proposta Biden: "Prima bisogna sbloccare l'export e migliorare il processo produttivo senza danneggiare le aziende. I vaccini sono un bene comune globale. È prioritario aumentare la loro produzione". Il premier veste i panni del mediatore "Liberalizzazione, ma temporanea". Merkel snobba gli altri leader e chiama i capi di BioNTech, doppia strategia della Cancelliera. Dopo il suo strappo con il presidente americano, Draghi attacca le case farmaceutiche: "È ora di restituire. Big Pharma: hanno obblighi morali". Macron: "Il problema sono i laboratori incapaci di fabbricare. Non uccidiamo la remunerazione. Donare le dosi, questo è il punto Non bisogna bloccare l'export come hanno fatto gli anglosassoni". Von der Leyen: "L'Unione europea è l'unica regione democratica del mondo che esporta su larga scala". La Ue: "Chi parla di brevetti esporti più dosi".
La mossa del presidente Usa criticata anche dai progressisti: "Un regalo ai nostri nemici" (Repubblica p.4). La stampa progressista che simpatizza per il presidente è piena di dubbi.
Doccia fredda per Biden: il milione di posti non c'è (Stampa p.2). Solo 226 mila nuovi occupati. Il presidente: "Il mio piano funzionerà". Ieri la prima doccia fredda. Ad aprile l'economia ha creato solo 226 mila posti di lavoro, contro il milione atteso dagli analisti, e la disoccupazione è tornata a salire. I conservatori hanno rimproverato il socialismo di Biden, perché distribuendo sussidi col Rescue Plan da duemila miliardi di dollari ha spinto la gente restare a casa, invece di cercare impiego.
Di Maio: per aiutare Zaky meglio il silenzio. Ma è polemica per la cautela del ministro (Repubblica p.10, Stampa p.16). "Più aumenta la portata mediatica più l'Egitto si irrigidisce". Amnesty: "Non parlarne aiuta i governi repressivi". Rabbia di Amnesty: tacere aiuta i governi repressivi, piuttosto l'Italia dovrebbe alzare la voce.

© riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento