Commentario del 13.06.2019

IN PRIMA PAGINA
Lega e 5S, torna il gelo (QN). Flat tax, mina per il governo (Messaggero). Tria dice no alla flat tax in deficit, l'ira di Salvini (Sole). Nell'intervista al Corriere, i paletti di Di Maio per la "tassa piatta". E il leader 5S dice "no" al rimpasto. Salvini: "Pronto a ogni evenienza" (Repubblica). Il leghista ai ministri: "Tenetevi pronti" (Stampa). Giornale porta alla luce le strategie segrete di Salvini, Toti e Meloni: trame per il voto.
Inchiesta in Sicilia: Arata e il figlio agli arresti per corruzione (Corriere): "Vicino alle cosche" (Messaggero). Preso l'amico degli amici (Fatto).
Debito pubblico, Bruxelles accelera la procedura contro l'Italia (MF). Tria: 20 giorni per convincere l'Ue, sì al "taglia debito" (Messaggero). Bisogna sistemare i conti pubblici (Libero): se tutti i Paesi Ue ci accusano, forse hanno ragione loro.
Csm e caso Palamara: telefonate secretate che adesso sfiorano il Colle (Giornale). Fango su Mattarella (Repubblica). Dal verbale di Palamara veleni sul Quirinale (Messaggero). Il ruolo dell'ex sottosegretario Lotti che, intercettato, diveva: "Spostiamo Creazzo da Firenze a Torino" (Stampa). Lotti brigò per far fuori il pm che indagò Renzi (Verità). Per il Fatto, Mattarella dà un ceffone a Lotti (e a Zingaretti che se lo tiene).
Esteri-Hong Kong, battaglia in piazza: spari e feriti per la norma sull'estradizione (Corriere, Stampa e altri). Hong Kong si ribella al gioco cinese (QN).
Legge sulle truffe agli anziani: le pene diventano più severe (Corriere e altri).

ECONOMIA
Bruxelles accelera la procedura contro l'Italia (MF in prima e p.4): Moscovici porta il tema all'Eurogruppo di oggi. Mentre Tria e Salvini sono divisi sulla flat tax in deficit, Conte prepara una lettera per chiedere alla Ue di rivedere le regole. L'Italia chiede più tempo alla Ue. Il vertice a Palazzo Chigi si conclude senza decisioni (Corriere p.2). L'idea di separare finanziaria e procedura europea. Tria: «Debito, 20 giorni per convincere la Ue». C'è il sì al piano Messina. Prima apertura del ministro alla proposta dell'ad di Intesa Sanpaolo sui fondi territoriali. Cessione e valorizzazione degli immobili pubblici per avviare il risanamento dei conti (Messaggero p.2). Di Maio al Corriere (in prima e p.3): "Una manovra in deficit? Faremo ciò che serve. Andiamo in Europa per difendere gli italiani. Avremo un atteggiamento responsabile, ma vogliamo farci rispettare. Nessuno si metta in testa di tagliare i servizi agli italiani, perchè noi non lo permetteremo". Se l'Ue ci accusa, forse ha ragione - scrive Libero (p.3) -. I 27 chiedono la multa per il debito eccessivo. Come biasimarli. Finché lo Stato continua a sprecare è difficile sbattere i pugni sul tavolo. Prima va tagliata la spesa.
"Il giorno nero del Capitano" di Marcello Sorgi sulla Stampa (p.5): l'accelerazione di Bruxelles non promette nulla di buono. Da oggi l'Italia potrebbe trovarsi nella scomoda situazione di dover rapidamente anticipare i contorni della manovra che il governo voleva evitare, per fermare l'iter della procedura di infrazione che dal 9 luglio potrebbe non essere più rinviabile. Il premier continua a esorcizzare la manovra estiva: ma le sue parole rassicuranti non corrispondono ai comportamenti, che già danno l'idea di un'emergenza in arrivo.
Cassette, Salvini difende il condono. M5S: ipotesi senza fondamento. Il vicepremier leghista: "La sanatoria non è una parolaccia. Ci sono miliardi di contanti da fare emergere". I 5S frenano. In quei caveau gioielli e carte ma nessuno sa quanti contanti. Dal 2013 i dati personali non sono più coperti dal segreto bancario e sono segnalati alle Entrate (Repubblica p.10). Pd: un regalo alle mafie. Forza Italia: parliamone. Il tesoro di 200 miliardi custodito in «nero» e l'idea del procuratore Greco. La proposta di una «voluntary disclosure» sul contante (Corriere p.5)
Di Maio-Whirlpool, la tregua dopo le accuse (Corriere p.39). Intanto Calenda attacca il leader M5S: "Ha tenuto nascosta la situazione". Per l'ex ministro, Di Maio sapeva della crisi ed è rimasto in silenzio fino a dopo le Europee. Per Whirlpool Napoli non chiude (Stampa p.4).
"Siamo pronti allo sciopero generale. Governo distratto". L'annuncio del segretario della Cgil, Landini al Corriere (p.39): "La priorità? Ridurre le tasse sui dipendenti. Chiediamo un piano di investimenti pubblici nelle infrastrutture materiali e sociali. È giusto che lo Stato leghi i finanziamenti pubblici al mantenimento dell'occupazione".

POLITICA
Flat tax, mina per il governo (Messaggero in prima e tutti). Altolà del Tesoro: niente fondi (Messaggero p.4). Tria archivia la flat tax. Salvini lascia il summit e ora medita sulla crisi. Il ministro dell'Economia stoppa il leghista che raduna i suoi: «Non farò come Monti» (Giornale p.2).  Flat tax, Salvini inciampa su Tria e ripensa al voto: "Pronti a ogni evenienza" (Repubblica p.6). "Se non si risolvono i problemi Ilva e Alitalia avremo le piazze piene". Salvini accusa Di Maio sulle crisi industriali e avvisa i suoi ministri: "Ora tenetevi pronti" (Stampa p.4). E volano parole grosse tra il leader del Carroccio e il ministro Tria. I paletti di Di Maio sulla flat tax: "Il nostro obiettivo – dice al Corriere (in prima e p.3) il vicepremier 5S - è abbassare le tasse, ma non vorrei che qualcuno pensasse di fare la flat tax aumentando l'Iva o dicendo no alle detrazioni per le famiglie".
Le chiacchiere portano al voto. E' difficile credere che l'intenzione di Salvini sia quella, da posizioni di atroce isolamento, di sfidare l'Europa tutta – commenta Ferrara sul Foglio (p.1) -. Posto che non sia fesso, il Truce se la può cavare in un solo modo, il voto.
L'analisi di Minzolini. Litigi, ripicche e vecchi schemi di potere. Così le opposizioni rafforzano i gialloverdi. Sia Forza Italia sia il Pd non approfittano della crisi della maggioranza (Giornale p.4). L'asse Salvini-Meloni-Toti: le trame segrete per il voto. Il vicepremier al governatore: «Preparati per le urne». Il timore di Fdi: Matteo tentato dalla corsa in solitaria (Giornale p.11).
In carcere Arata, l'uomo della Lega per l'energia pulita. M5S in imbarazzo. Torna il gelo tra Lega e M5S (QN in apertura). Salvini prova a difendersi: venne solo a un nostro convegno. Di Maio: ora prenda le distanze. Di Battista: siete come Fi. Beppe Grillo e l'ara dura grillina all'attacco. Le carte dell'inchiesta: l'imprenditore ha portato in dote i suoi canali. Nelle intercettazioni definiva l'ex sottosegretario Siri "il mio uomo". L'ala governativa grillina evita l'attacco frontale "Altrimenti si va al voto" (Stampa p.8). "Questi sono stati tutti pagati". Gli Arata e i funzionari corrotti (Corriere p.10). "Il caso Siri-Arata? A Salvini fa bene stare assieme a noi - dice Buffagni, sottosegretario 5S al Fatto (p.5) -. Su mafia e corruzione è fondamentale essere rigidi".

ESTERI
Per il dopo Juncker, Macron lancia Merkel. Ma c'è la carta Lagarde (Messaggero p.14). Il Ppe riunito in Spagna in vista del match finale sulla Commissione. Il presidente uscente: i Popolari appoggiano Weber, non c'è un piano. In salita la partita del governo italiano. Il rischio di doversi accontentare del commissario all'agricoltura.
Cariche, lacrimogeni e ombrelli. Hong Kong si rivolta alla Cina (Corriere in prima e tutti). Protesta dei giovani contro la legge sull'estradizione voluta da Pechino si trasforma in sommossa.: scontri e feriti. I giovani in corteo dimostrano che il cinismo non ha vinto (Stampa p.2). Rinviato il voto sulla legge contestata (Corriere p.12). Claudia Mo, volto dell'opposizione: "Torniamo sulle barricate in nome della democrazia" (Corriere p.12). La sfida di Carrie, prima donna a guidare l'ex colonia: professa amore per la città, ma deve seguire ordini che di Pechino (Repubblica p14).
Mosca, arresti alla marcia per il giornalista Golunov. Ma Putin non fa più paura. Le proteste per il cronista anticorruzione riaccese dalla crisi economica in Russia (Stampa p.3)
Abe a Teheran: l'alleato di Trump prova a mediare su petrolio e nucleare (Stampa p.13). Il premier giapponese vuole evitare un conflitto nel Golfo. E' la prima visita di un leader del Sol Levante da quando è stata instaurata la Repubblica islamica. E arriva in un momento critico, dopo che gli Usa hanno schierato portaerei e bombardieri alle porte del Golfo e Trump ha minacciato di cancellare l'avversario se le forze americane fossero state attaccate. L'Iran: Washington allenti sanzioni.
Intanto, Trump sfida Mosca: 2mila soldati in Polonia. Si rafforza l'asse tra Washington e Varsavia, apparentemente in chiave anti russa, ma con un monito anche alla Germania (Messaggero p.15). Gli Usa valutano l'invio di altri soldati in Polonia, spostandoli dalla Germania, che "non paga la giusta quota alla Nato", a differenza del vicino "pienamente in regola". Il presidente sta inoltre meditando sanzioni contro il Nordstream 2, il nuovo gasdotto russo-tedesco.

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