Commentario del 04.06.2019

IN PRIMA PAGINA
Conte: una svolta o mi dimetto (Corriere, Fatto). Penultimatum di Conte, ma la Lega non ci sente (Repubblica). Basta liti, ma il governo traballa (QN). Lo strappo di Conte con la Lega (Stampa). Conte-Salvini, sfida sui vincoli Ue (Messaggero). Parla Di Maio: "Uin vertice al più presto" (Corriere).
Bruxelles, l'Italia ha una settimana per evitare la procedura di infrazione (Repubblica, Stampa). Il Salva-Roma sfuma. E Raggi lancia l'allarme (Messaggero). L'aumento dell'Irpef è già scattato in 469 Comuni (Corriere, Messaggero e altri). Pensioni, sette anni di scivolo per le grandi imprese (Sole). Mercatone, storia di un crack annuniciato (QN).
Csm e Lotti: c'è il nome di Ermini che va a coffessarsi al Quirinale (Fatto). Longo pm corrotto: "Una smart in regalo a una toga di Roma" (Fatto). Il paradosso della legittima difesa (Repubblica). Lettera di Formigoni dal carcere: "Nonostante tutto riesco a vivere questa ingiustizia" (Libero).
Maturità, le liste dei prof sul web: i voti degli studenti (Messaggero).
Terapie su misura e big data per combattere i tumori (Stampa). Sono i medici italiani i più stressati d'Europa (Libero). Ospedali a rischio chiusura, arrivano i medici militari (Giornale).
Londra: stretta di mano poco rituale, Trump in visita alla regina (Corriere). Trump, un americano (con gaffe) a Londra (Repubblica e altri). Trump a Londra, onori a Elisabetta e insulti al sindaco Khan (Stampa).
Sorpresa Lina Wertmuller, arriva l'Oscar per una carriera da settebellezze (Messaggero e altri).

ECONOMIA
Nessuno sconto dalla Ue: "Procedura per il debito" (Messaggero p.5). La Commissione europea annuncerà domani se suggerire ai paesi membri di aprire o meno una procedura per debito eccessivo ai danni dell'Italia. La procedura per debito eccessivo, mai utilizzata finora, prevede una messa sotto tutela del paese. Quest'ultimo verrebbe chiamato dal Consiglio, «sulla base di una raccomandazione della Commissione», a una riduzione del debito entro precise scadenze. Secondo le informazioni raccolte a Bruxelles, la relazione della Commissione conterrebbe dati eclatanti sulle ripetute manchevolezze dell'Italia in questi anni. Per esempio, il divario nel 2019 tra obiettivo e previsioni nella riduzione del debito sarebbe del 9% (Sole p.2). L'Europa prepara il processo a un governo ormai indebolito: 3,5% la percentuale di deficit/Pil che toccherà l'Italia nel 2020 secondo la Commissione (2,1% per il nostro governo);  135,2% la percentuale di debito/Pil che l'Italia raggiungerà nel 2020 secondo l'Ue (131,3% secondo il governo) (Stampa p.4). Cottarelli spiega lo scambio epistolare "complicato" con Bruxelles. "Come si trovano 35/40 miliardi in pochi mesi?". I dubbi dell'economista sul 2020 e l'analisi del modello iberico (Foglio p.4)
Asse Confindustria-sindacati per bloccare il salario minimo. Domani vertice tra il presidente Boccia e i leader di Cgil, Cisl e Uil per rafforzare i contratti nazionali. Sul tavolo anche le nuove regole per meglio definire la rappresentanza con l'esclusione delle sigle minori (Messaggero p.18). Ma la Confesercenti lancia l'allarme: "Una stangata da 15 miliardi. Per le imprese costi esorbitanti, a rischio gli equilibri dei contratti". Il progetto ha un impatto che va ben oltre i 2,9 milioni di lavoratori che oggi in Italia secondo l'Istat, percepiscono meno di 9 euro lordi all'ora. L'Istat parlava di 3,2 miliardi di aumenti, ma non è stato infatti considerato l'«effetto cascata» che coinvolgerebbe tutti i lavoratori, visto che la scala parametrale inserita in tutti contratti nazionali prevede che vengano «mantenute» le distanze tra i vari livelli (Stampa p.22).
In pensione 7 anni prima. In arrivo il maxi scivolo. I costi dell'uscita a carico delle aziende la proposta inserita nel decreto crescita. Misura sperimentale nel 2019 e 2020 per le società con più di 1.000 dipendenti (Stampa p.7). La misura prevista da un emendamento di maggioranza al Dl crescita (Stampa p.4).

POLITICA
L'ultimatum di Conte: "Vivacchiare è escluso, avanti o rimetto il mandato. E i vice mi diano risposte. Basta con le provocazioni. Le regole Ue? Da rispettare. Con veline quotidiane e freddure via social non possiamo lavorare. Sulla Tav o trovo un'intesa con Francia e Ue oppure il percorso è bello e segnato. Stimo Mattarella per il sostegno e i consigli di cui mi ha onorato (Corriere p.2). Quello che per il Corriere è un ultimatum, per Repubblica è il "Penultimatum" di Conte: "Basta liti o è finita. E con l'Europa tratto io". L'appello del premier ai partiti di governo. Frenata su flat tax e autonomia, apertura sulla Tav (Repubblica p.2). "Ciascun ministro si concentri sulla propria materia senza prevaricare su scelte che non gli competono e compromettere la credibilità dell'intero esecutivo" (Stampa p.2). "Collaborate o lascio" (Messaggero p.2). "Il ruggito del coniglio" per Libero (p.2). Il ricatto di Conte a Salvini e Di Maio: "Tratto io con la Ue altrimenti lascio" (Verità p.2). Salvini: "Ci stiamo, ma sui vincoli Ue il voto è stato chiaro". Di Maio: "Subito un vertice" (Repubblica p.2). Il rischio dietro l'angolo è un altro governo tecnico (Verità p.2). Governo alla resa dei Conte per il Foglio. Il penultimatum del semi premier è una quasi commedia, quindi una mezza tragedia a mercati chiusi scrive Claudio Cerasa. Conte è ormai alla guida di un governo per gli affari correnti, ma Salvini ha tre pazzi motivi per non togliergli l'ossigeno (Foglio p.1).
Di Maio: "Matteo venga al tavolo per un'agenda condivisa. Chi tradisce il contratto tradisce il Paese. Nessuno vuole vivacchiare. Siamo la prima forza politica in Parlamento, abbiamo sempre dimostrato lealtà a questo governo. Bisogna andare avanti, non c'è altro tempo da perdere. Il rimpasto? A noi le poltrone non interessano (Corriere p.4).
Salvini: "Se il governo dura? Lo sapremo entro giugno. E sui vincoli europei il voto è stato chiaro. A questo punto possiamo guardare soltanto ai fatti. Andiamo bene...sullo sblocca cantieri Conte ci ha già detto no. Ma non è che possiamo ripartire dal punto zero con i no. I temi li abbiamo tutti davanti, chiari: autonomia, decreto Sicurezza bis, aprire i cantieri fermi (Corriere p.5).
Ma è subito lite sugli appalti. Sblocca cantieri, gelo per le richieste leghist)e. Il capo del governo: l'incontro finisce qui (Corriere p.3). Giorgetti: "Crisi atomica. Ombrello inutile se la pioggia è radioattiva" (Repubblica p.3). L'Italia dello stallo, stop a 203 cantieri. Tolti 1,8 miliardi. L'ex viceministro Nencini: soldi destinati al reddito di cittadinanza (Qn p.6).
Gli incroci per le urne anticipate. Così si potrebbe votare a settembre. Difficile sciogliere le Camere prima di luglio (Corriere p.7). Liste e comizi a Ferragosto l'incubo delle elezioni "balneari". E d'estate chiudono i talk show (Stampa p.5).
Le reazioni delle opposizioni: Berlusconi: «Pronti a votare subito. Hanno fatto danni devastanti». Zingaretti (Pd): «Conte ha detto la verità, hanno fallito» (Giornale p.2). Meloni vede le urne: "Basta con i tecnici, adesso tocca a noi" (Fatto p.4). Toti agita Forza Italia. L'altolà della Carfagna: «Dica cosa vuole fare (Giornale p.11). Intervista del Messaggero a Casini: "Un nuovo partito di centro vale più del 10%. Renzi? È in grado di parlare ai moderati (Messaggero p.6).

ESTERI
Gaffe e sorrisi, Trump il bullo alla conquista di Londra. Primo giorno della visita del presidente Usa: una stretta di mano inusuale con la regina e migliaia di persone in piazza per protestare (Repubblica p.13). Il presidente alla cena di gala con i reali: "Sono fantastici". Oggi l'incontro con Boris Johnson. Scontro con il sindaco di Londra: è un fallito che dovrebbe occuparsi della criminalità a Londra e non di me. Khan: Trump è il massimo esempio di una crescente minaccia da parte dell'estrema destra nel mondo. (Stampa p.8).
"Basta bombe su Idlib": Trump contro i raid di Mosca intima a Bashar al-Assad e alla Russia di «fermare questa macelleria». L'intervento dopo la nuova ondata di raid che hanno fatto altre decine di vittime. E mentre Israele continua a colpire sul territorio siriano, in una guerra parallela, installazioni militari e depositi di armi legati all'Iran. La Siria torna così al centro del braccio di ferro tra potenze, e questo a un mese dall'inizio dell'offensiva governativa. «Sento voci che la Russia, la Siria e, in misura minore, l'Iran – ha twittato Trump – conducono bombardamenti infernali sulla provincia di Idlib e stanno uccidendo indiscriminatamente civili innocenti. Il mondo sta guardando questa macelleria. Stop» (Stampa p.15).
La crisi dell'Spd: Merkel fiduciosa. "Il governo andrà avanti" (Stampa p.14). Un triumvirato per salvare i socialdemocratici dal baratro (Repubblica p.13).
Fuoco sui manifestanti in Sudan. I militari contro l'opposizione. Sciolto con la violenza il sit-in a Khartoum: 30 morti e più di cento feriti. I militari hanno chiuso la sede di Al-Jazeera, che fin dall'inizio aveva sostenuto la protesta (Stampa p.9).
Corea del Nord. Ricomparso il negoziatore sul nucleare "epurato". A fine maggio la stampa della Corea del Sud aveva annunciato l'eliminazione dei funzionari che avevano partecipato alla fallita trattativa sul nucleare con gli Stati Uniti. E invece Kim Yong-chol è apparso domenica a un evento pubblico a fianco del leader nordcoreano, Kim Jong Un (Stampa p.15).
Cina: combatteremo fino alla fine la guerra commerciale con gli Usa. Nel documento accuse senza precedenti alle politiche di Trump. Si formalizza la minaccia di utilizzare le terre rare come arma di ritorsione (Sole p.17).

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