Commentario del 05.06.2019

IN PRIMA PAGINA
Governo, prove di tregua per il rischio stangata Ue (Messaggero). Tra Di Maio e Salvini prove di disgelo (QN). Nasce lo sblocca Salvini (Verità). La pace armata (Fatto): tregua 5S-Lega e il Colle avverte Salvini.
Crisi congelata, Giornale parla di "comica finale". Per Libero il governo ha le ore contate. Conte dice che non tira a campare, allora tirerà le cuoia. Berlusconi al Corriere: "Rinnovo Fi, niente liti".
In primo piano il caso Palamara e il terremoto al Csm, fuori altre due toghe: l'allarme del Colle (Messaggero). Csm, così pilotavano le nomine (Corriere). Altri due pm si sospendono, ora il Csm rischia la paralisi (Giornale). Csm contro "nuova P2", ma altri nomi nelle carte (Fatto). L'ammissione del Csm: "Le correnti sono un cancro" (QN).
Conti pubblici, dall'Europa arriva la bufera (Repubblica): il documento inchioda il governo, tutto da rifare. Tria, promessa all'Ue: "Correggeremo i conti con 3,5 mld l'anno" (Stampa). Il no dell'Europa sul debito italiano. Intanto, tra Lega-M5S c'è l'intesa sui cantieri (Corriere). Riforma degli appalti: tra Lega e 5S accordo su uno stop parziale (Sole). Novità anche sul Salva-Roma: diventa il salva-tutti (Messaggero, Sole)
Usa-Gran Bretagna. Trump, mano tesa a Londra: "Dopo Brexit intese favolose" (Stampa). Trump battezza Farage, alleato nel dopo Brexit (QN).

ECONOMIA
Bruxelles piega il governo: "Ora la procedura d'infrazione". Il documento spingerà la Commissione Ue a chiedere oggi a Roma una manovra correttiva di 3-4 miliardi per evitare le sanzioni (Repubblica in prima e p.2). L'Italia ha sforato tutti i parametri relativi al debito e al deficit. Sotto accusa Quota 100: ha sottratto risorse a investimenti, istruzione e lavoro. Smontata la tesi di Tria che indica nella bassa crescita la causa delle difficoltà. L'ultima parola spetta ai ministri che si esprimeranno il 9 luglio prossimo. Ma il titolare dell' Economia ha anticipato di voler risolvere il problema all'Ecofin (Corriere p.12). L'ultimatum europeo: l'Italia ha 4 settimane per mettersi in regola (Messaggero p.4). La Commissione vede la fine del governo. Il dilemma dell'Ue: in caso di crisi, Lega e M5S daranno la colpa a noi. La maggioranza dei commissari è favorevole alla «linea dura» verso l'Italia. Secondo la Commissione le parole di Conte dimostrano che Palazzo Chigi è già in crisi (Stampa p.2). Ue: debito italiano in crescita anche per le scelte del Governo. Sotto tiro pensioni, privatizzazioni e assenza di misure per la crescita (Sole p.2). I rischi: boom dei tassi d'interesse multa da 3,5 miliardi sullo sfondo (Messaggero p.5).
Il commento di Salvatore Rossi sul Corriere: "La crescita economica non si stimola con i debiti. Il problema principale del nostro Paese sta nella capacità di accrescere l'efficienza ai ritmi degli altri Paesi avanzati (Corriere p.26)
Investimenti per crescere, la via d'uscita antiausterity (Corriere p.12). Nelle raccomandazioni specifiche della Commissione Ue conterranno, per la prima volta, una parte sugli investimenti considerati rilevanti per lo sviluppo dell'economia, ma senza un aggravio per i bilanci pubblici
Sblocca cantieri, Salvini piega i 5 Stelle. Sospese per 2 anni alcune norme del codice degli appalti. Niente subappalti liberi ma c'è lo stop fino al 2020 di alcuni paletti dell'Anac. Il presidente dei costruttori Buia: "Una bolgia, regole chiare o non si cresce. Codice da rifare ma senza creare vuoti normativi" (Qn p.4). Asciugata la sospensione biennale voluta dal Carroccio, torna la revisione a tutto campo con il regolamento generale e lo stop alle linee guida dell'Anac. Tetto del subappalto al 40%. Boccia: «Basta liti, non smontare quanto di buono è stato fatto» (Sole p.3). La Lega incassa una serie di deroghe al Codice degli appalti, prima tra tutte le mani libere per i sindaci dei piccoli comuni (Fatto p.3). Codice fatto a pezzi subappalti più facili. Il compromesso politico depotenzia le norme. Massafra (Cgil) "Così si sblocca soltanto la corruzione" (Repubblica p.7).

POLITICA
È schiarita fra Salvini e Di Maio. La crisi (per ora) è scongiurata (su tutti). Il vicepremier M5S telefona al leader del Carroccio, poi incontra Mattarella. Indiscrezioni su un rimpasto e sul nome del candidato commissario Ue (Sole p.5). Mattarella chiede chiarezza e un nome forte perla Ue (Corriere p.6). Stasera possibile faccia a faccia. Conte: "E' una cosa che fa ben sperare" (Stampa p.4). Il Colle (e il premier) a caccia di Salvini: "Perché non rompe?" (Fatto p.4). Addio Salva-Roma. Accordo tra Lega e M5S: ora una norma per tutti (Messaggero p.9). Tregua armata con baratto. M5s ottiene soldi per Roma ma cede su appalti e nomine (Giornale p.2). Salvini dà la linea a Di Maio: "Trattiamo ma no ai diktat". Di Maio prova a sopravvivere, a schivare la crisi e prova a fermare la corsa verso il voto (Fatto p.2). Il capo 5 Stelle all'alleato: sforare il 3%? Parliamone. Il rimpasto è più vicino (Corriere p.7). Ma l'asse tra Di Battista e Paragone preoccupa il capo del M5S. Sono considerati gli unici in grado di dare vita a una rivolta interna. Al Senato i "cani sciolti" sono 8, abbastanza per far cadere il governo (Stampa p.5). Stare al governo o rompere? Battaglia nel M5S. Anche Casaleggio vuole le urne: altrimenti la Lega ci assorbe altri voti (Corriere p.10).
Per Salvini l'alleato si è arreso: il governo può andare avanti finché si fa come dice lui (Fatto p.2). Ma per il leder leghista è sulle tasse il test decisivo. Carroccio rivendica ministero agli Affari europei (Corriere p.9). Non è caduto nel trappolone. Il Carroccio incassa una vittoria. Il segretario lumbard ha sentito puzza di bruciato nel discorso del premier e ha tirato dritto. Tenere il punto gli ha permesso di mantenere in vita il governo, liberando i cantieri. Le imprese ringraziano (Verita p.3).
I due leader affidano a Conte e Tria il mandato di discutere con la Ue. "Però senza rese". Mattarella pronto a vigilare: deve prevalere la prudenza del premier (Repubblica p.3). Conte oggi in Vietnam, poi affronterà l'Europa «Spetta a me cercare una garanzia per tutti» (Corriere p.6). Padoan: "Crisi nei fatti la Ue non può negoziare con tre governi diversi" (Repubblica p.4).
Conte pronto a cavalcare lo spread per scaricare le colpe su Matteo. Il presidente del Consiglio ha capito che in estate gli speculatori attaccheranno. Il suo piano: accusare la Lega di irresponsabilità e sfidarla alle urne candidandosi, magari con una sua lista (Libero p.3).
Ampio spazio al terremoto nel Csm: consiglio decapitato. Altri quattro consiglieri autosospesi, 5 togati su 16 travolti dall'inchiesta. Il vicepresidente Ermini: "Ora riscatto o siamo perduti" (Repubblica in prima e p.10 e tutti). Per il Colle va rivisto il sistema delle nomine (Corriere p.4). Tutti insieme, compatti: pace obbligatoria al Csm. Togati e laici, si riallineano e firmano un documento unitario (Fatto p.8). La rete di Palamara e l'incontro in hotel per spartirsi i voti. Il consigliere e leader di Magistrura democratica Giuseppe Cascini: "Avevo notato delle ombre tra i colleghi, mai immaginavo una cosa così. Colpita la nostra credibilità. Mi ricorda lo scandalo della P2. I gruppi occulti per spartirsi il potere nascono quando le correnti sono deboli" (Stampa p.8).

ESTERI
L'Italia fuori dal tavolo delle nomine Ue. Continuano i negoziati per decidere chi guiderà i vertici delle istituzioni Ue senza coinvolgere l'Italia, visto che Lega e M5S sono fuori dalla maggioranza sia all'Europarlamento che in Consiglio (Stampa p.3). Nomine Ue, il risiko e il sacrificio dei candidati ufficiali. Weber (Ppe), Timmermans (SD) e Vestager (Alde) usciranno dalla corsa per la presidenza della Commissione europea, la poltrona più ambita nel Risiko Ue (Fatto p.6).
Scalata all'Eurotower. Salgono le quotazioni di Weidmann alla Bce per il dopo Draghi. Ragioni per ritenere che il "falco" tedesco non sarà così rigido come in passato. E l'Italia rischia di non avere un posto a Francoforte (Foglio p.3). Prezzi, tassi e stimoli. Le preoccupazioni di Draghi con l'inflazione di nuovo giù. A maggio andamento in calo dall'1,7% all'1,2% (Corriere p.29).
Trump cavalca la Brexit: "Faremo accordi fenomenali". Il leader Usa a Londra vede Farage, loda Johnson (al telefono) ed evita Corbyn (Corriere p.14 e tutti). Il ciclone Trump su Londra (Repubblica p.14). Amici nel G7 per indebolire l'Europa. La Casa Bianca vuole un'uscita traumatica per contendere Londra alla Ue scrive Federico Rampini (Repubblica p.14).
Usa, via libera ai fondi del Pentagono per fare il muro con il Messico. Il braccio di ferro legale sulla realizzazione del muro al confine con il Messico vede una prima parziale vittoria da parte di Trump. Il giudice federale McFadden ha respinto la causa dei democratici della Camera contro il cambio di stanziamento di 6,7 mld di dollari contenuti nel budget deciso dal presidente Usa (Stampa p.16).
Rifiuti, sanità, pensioni. Così le province russe alimentano la protesta contro il potere di Putin (Stampa p.11). Il presidente perde consensi: oggi lo voterebbe solo il 48%. Scarsa crescita e riforma delle pensioni hanno causato scontento, i prezzi continuano ad aumentare, i salari reali si riducono. L'86% dei russi nel 2015 approvava l'operato del presidente, oggi il suo gradimento è al 65%.
Venezuela, la battaglia decisiva per il petrolio. Maduro vuole usare le risorse interne per avere l'appoggio da Cina e Russia. Con Guaidó tornerebbero i gruppi occidentali e salterebbe l'Opec (Fatto p.18).

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