Commentario del 30.3.18

IN PRIMA PAGINA
Banche nel mirino, scudo del Colle (Messaggero). Commissione Banche, il
Colle firma (Fatto). "No a interferenze sulle banche" (Corriere).
Scontro su Paragone (Giornale). Casellati: "Il Quirinale sulle banche ha
ragione, nella commissione solo esperti di settore" (Repubblica). Visco
ha messo nel sacco Conte (Tempo). Dalla Banca d'Italia 5,7mld al Tesoro:
il 70% in più del 2017 (Sole). Banche senza segreti (Italia Oggi).
Conte apre sullo ius soli: "Merita una riflessione" (Corriere). Mezzo
miliardo all'anno di pensioni agli immigrati (Giornale). La rinascita
del Pd è già un ricordo (Libero).
Forum Famiglie, scontro sull'aborto (QN). Parte da Verona l'assalto alla
194: "L'aborto è un omicidio" (Stampa). Verona, attacco alla legge:
grillina sul palco fa infuriare i vertici (Messaggero). Famiglie
nell'Arena (Repubblica). Il Salvimaio non è una famiglia (Fatto).
Sinistra e grillini scatenati: guerra sporca alla famiglia (Libero)
Brexit psicodramma: terzo no all'accordo (Avvenire). May ancora
bocciata, Brexit nel caos: il "no deal" è vicino (Corriere, Messaggero e
tutti). May più (Repubblica). Senza via d'uscita (QN). Svezia, trema il
sistema bancario piegato dai conflitti d'interesse (Messaggero). Svolta
Erdogan: il segno dell'Islam su Santa Sofia (QN). "Libia porto sicuro".
Salvini prende in castagna l'Ue (Verità). Ue e Onu: Libia insicura,
Salvini smentito sui porti (Avvenire).
Ponte Morandi: premio milionario a Castellucci, manager dei Benetton
(Verità).

ECONOMIA
"No a interferenze sulle banche" (Corriere e tutti). Via libera alla
commissione d'inchiesta sulle banche ma nessun controllo sul credito.
Dopo quattro settimane il presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella, rende esecutiva la legge ma avverte: non ci siano
sovrapposizioni con la Consob e con la Banca d'Italia. Con l'invito alla
massima cautela e riservatezza nel maneggiare le informazioni sensibili,
acquisite con l'inchiesta, che potrebbero avere effetti destabilizzanti
sui mercati e tra i risparmiatori. Giorgetti in linea con il Colle: "Le
banche si fanno carico di parte consistente del debito pubblico" dice
(Corriere). Anche Fraccaro sembra gradire: "Una commissione per far
luce, ma non sarà punitiva: finalmente si potrà lavorare su vicende che
hanno portato migliaia di famiglie in una situazione drammatica" (Corriere).
Su Repubblica, la presidente del Senato Casellati dice: "Condivido la
preoccupazione del presidente Mattarella perché la normativa sulla
Commissione d'inchiesta di vigilanza sulle banche deve essere come ogni
altra interpretata. E vista la delicatezza della materia occorre che ciò
avvenga rigorosamente, dentro il perimetro delineato dalla Costituzione,
sia per quello che riguarda l'autonomia delle autorità di vigilanza, sia
per quello che attiene alla libertà di iniziativa economica degli enti
bancari, che sono istituti di diritto privato. Diversamente io ritengo
che il rischio possa essere quello di una destabilizzazione dei
risparmiatori e di una pericolosa ricaduta sui mercati finanziari".
Ragioneria di Stato, per il dopo Franco testa a testa tra Mazzotta e Dal
Verme (Messaggero e altri). Entrambi sono dirigenti di lungo corso della
Rgs: al ministero privilegiata la soluzione interna. La Lega potrebbe
spingere per l'attuale segretario generale della Regione Lombardia
Antonello Turturiello. Il M5S invece, insiste per Paragone, ma Giorgetti
teme gli eccessi. Di Maio: Mattarella ha già stoppato Minenna, non
possiamo accettare altri veti del Quirinale. Il Colle vuole evitare
assalti al sistema e auspica che la guida della Commissione vada
all'opposizione.
Dalla Banca d'Italia 5,7 mld al Tesoro. Il 70% in più del 2017 (Sole e
altri). L'utile netto balza a 6,24 mld: alle 124 banche partecipanti 340
mln. Rivalutazione del 3%, valore a 88 mld. Il governatore Visco: "L'oro
non appartiene agli azionisti, ma al sistema Bce". A livello azionario
sono in calo le quote detenute dalle banche, mentre salgono quelle in
mano alle fondazioni bancarie e a enti e istituti di previdenza e
assistenza. Intanto il presidente Mattarella firma la legge che
istituisce la Commissione parlamentare d'inchiesta sulle banche, ma
scrive alle Camere: anticostituzionale che vengano influenzati prestiti
bancari o investimenti. E sull'autonomia di Bankitalia il capo dello
Stato evidenzia: "Né le banche centrali né la Bce possono accettare
istruzioni da governi o altri organismi degli Stati membri". Ma Matteo
Salvini attacca Bankitalia: irritazione del leader leghista per la
nomina decisa da Visco di Alessandra Perrazzelli, ritenuta vicina al Pd,
in Direttorio. Fabio Panetta potrebbe diventare da maggio direttore
generale della Banca d'Italia. (MF). La nomina a dg del Consiglio
Superiore è arrivata dopo anni spesi per un'unione bancaria più efficace
ed equa, nella quale l'Italia non fosse sotto il giogo di altri Paesi.

POLITICA
Ius soli, lo spiraglio di Conte: non c'è nel contratto, ma riflettiamoci
(Corriere e tutti). Il premier da Assisi, insieme alla Merkel e al re
Abdallah di Giordania "apre" ad un argomento che ha già fatto discutere
in passato e rispondendo a una domanda del direttore del Corriere
Fontana, moderatore dell'incontro, spiazza tutti e afferma. "Auspico che
si avvii nelle sedi opportune una riflessione serena, senza reazioni
emotive". Di Maio frena: "Parole che riguardano la sua sensibilità
personale". Attacco del centrodestra: per Forza Italia è "una proposta
ideologica e provocatoria". Giorgia Meloni (Fdi), la ritiene
"un'apertura grave" e insinua che "il premier abbia ceduto alle
pressioni della sinistra".
Nel sondaggio di Pagnoncelli (Corriere) la cittadinanza agli stranieri
divide gli italiani: la maggioranza dice sì per chi ha meriti speciali.
Il 54% d'accordo con la mossa di Salvini per Rami. Prevalgono consensi
anche se si parla di chi abbia completato un ciclo scolastico.
Verona è subito scontro sull'aborto. E diventa un caso il feto di gomma
(Corriere e tutti): maggioranza di governo spaccata. Il presidente del
Consiglio, Giuseppe Conte dice di non essere "stato invitato", Brandi
assicura di sì "e lo aspettiamo". La Lega è presente in forze (oggi è
atteso Matteo Salvini oltre ai ministri Lorenzo Fontana e Marco
Bussetti), mentre il Movimento con  Di Maio ha definito "medievali" le
tesi qui sostenute. La ministra della Salute Grillo parla di
"manifestazione di estrema destra" mentre il presidente della Camera
Fico annuncia un evento in Parlamento sull'"evoluzione della famiglia".
Ma, a sorpresa, sul palco di Verona è salita la senatrice M5S Drago che
ha detto: "Nel Movimento c'è spazio per le idee di tutti. E se i diritti
acquisiti dell'1,4% di omosessuali che ha usufruito delle unioni civili
non si toccano, quelli dei bambini vengono al primo posto". Risposta
immediata dei militanti M5S alla Drago: "Dimettiti". Sul Corriere
l'intervista alla ministra Grillo: "La Draghi ha agito autonomamente, la
posizione M5S è un'altra. Non ho apprezzato il fatto che ci abbia
avvertito all'ultimo. La sua presenza lì non era necessaria". E Salvini
oggi sale sul palco ma sulla 194 si smarca: "Quella legge non si tocca".
Da Forza Nuova ai neonazi così l'estrema destra sale sul carro pro-vita
(Repubblica)

ESTERI
Brexit, ultimo siluro all'accordo, Gran Bretagna a un passo dal "no
deal" (Corriere p. 12): altra sconfitta per May. Decisivo il no  degli
unionisti protestanti nordirlandesi. Ora sono due gli scenari possibili:
la Gran Bretagna fuori dall'Ue il 12 aprile senza accordo o la proroga
del 22 maggio.  L'Europa avverte i britannici: "Nuovo piano o sarà no
deal" (Messaggero p. 3). Tusk convoca un vertice di emergenza per il 10
aprile e spera in una sterzata di Londra. La Ue: rinvio lungo ma sollo
con una road map sostenuta dalla maggioranza di Westminster. May:
"Dovremo partecipare alle elezioni europee". Intanto c'è l'offerta Usa.
Bolton consigliere di Trump: "Pronti a un accordo commerciale con
Londra". E fuori da Westminster la proteste dei pro-Brexit contro i
parlamentari inglesi (Messaggero p. 2). Sul Messaggero un focu su "cosa
cambi per gli italiani se il divorzio è senza accordo". Tra i punti:
rette più alate all'università e dazi più alti. Su Repubblica (p. 13)
l'intervista al sindaco di Londra, Khan: "Se il Parlamento non riesce a
trovare una soluzione, tocca al popolo scegliere: piano May, quello dei
deputati oppure restare nella Ue". Ma il No deal dietro l'angolo
anticamera alla recessione (Stampa p. 11): gli investitori confidano in
un'intesa dell'ultimo minuto per salvare i mercati e la sterlina. Il
Paese rischia la paralisi. Ma le condizioni dela Ue per dialogare
sarebbero pesantissime.
Salari bassi, carovita e credito bloccato. La crisi economica minacciata
da Erdogan (Stampa 12): il presidente teme il voto amministrativo e
promette prezzi calmierati e lotta contro l'Occidente
"che vuole ridurre allo stremo la Turchia". Una ricerca condotta dalla
Kadir Has Universitesi, indica che al primo posto nelle preoccupazioni
dei turchi c'è il caro bolletta, con il 33%, al secondo posto c'è
l'istruzione, con il 16%, e al terzo la mancanza di democrazia, con il 14%.
Elezioni: i sovranisti crescono, ma tiene il blocco europeista (Corriere
p. 12). Secondo il terzo sondaggio reso noto dall'Europarlamento a
maggioranza dovrebbe restare ai tre partiti tradizionali: Ppe,
socialisti e liberali. Boom Lega, Pd e M5S ora sono appaiati.

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