Commentario del 26.03.2019

IN PRIMA PAGINA
Amaro Lucano. Di Maio festeggia la 7° sconfitta (Libero). Basilicata a destra, M5S: nuovo colpo (Avvenire). Sud a destra, ma resta tripolare. 5Stelle: Di Maio richiama Dibba (Fatto). Di Maio in crisi accusa Salvini (Corriere, Tempo). Il piano Salvini: patto a destra per scaricare i Cinque Stelle (Stampa). Centrodestra boom, ma Salvini gioca col governo gialloverde (Giornale). Il Pd sprofonda al 7,8% ma pare abbia vinto (Verità), Cittadinanza a Rami, il Viminale frena: verifiche sul padre (Repubblica, Tempo e altri). Roma, la guerra degli assessori (Tempo).
Governo in debito (Repubblica). Caso banche, pressing su Tria: "Subito il decreto che salva i truffati" (Corriere, FT), Tria non può esitare: ora gli sbancati devono avere il loro risarcimento (Verità). Tria incontra i fondi sovrani di Singapore: investite in Pmi (Sole). Bancari, sul contratto minacce di sciopero (Sole).
Diritti d'autore, il giorno della resa dei conti: lobby all'assalto della Ue (Stampa). Il tavolo editoria, Conte annuncia: insieme la riforma (QN).
Battisti, mossa per evitare l'ergastolo (Corriere). Battisti confessa e si scusa, beffando chi lo sosteneva (Stampa, QN). Battisti, la resa del furbo (Giornale). Ha offeso Fogli, Corona torna in cella (QN). Evasione Iva, soglie elastiche (Italia Oggi).
Sangue infetto, assoluzione per Poggiolini (Messaggero). Sangue infetto, tutti assolti. Morti a migliaia senza colpevoli (Fatto). Nell'ospizio farmaci scaduti e un morto (Tempo).
Infrastrutture. Ponte Messina, chiesti allo Stato 700 milioni (Fatto).
L'offensiva di Israele contro Hamas dopo i razzi su Tel Aviv (Stampa). La guerra di Gaza fa paura al mondo (Repubblica).

ECONOMIA
Il governo del debito: l'aumento è da record, 6 miliardi ogni mese (Repubblica). Il Fmi vede la nuova crisi alle porte e al Ministero del Tesoro scatta l'allarme: misure per la crescita. La dinamica dell'ultimo anno è doppia rispetto a quella del precedente: Tria di nuovo sotto il tiro incrociato della Lega e dei Cinquestelle per il decreto banche. Cottarelli: "Va ridotto subito o saremo condannati a ricadere nella recessione". Nell'analisi di Rho, il conto da pagare che grava sulle spalle di ciascun italiano: 38mila euro. Sono risorse sottratte agli investimenti e alle infrastrutture: 70mld di interessi in più e clima di incertezza per le imprese.
Sulle banche, ultimatum di Salvini a Tria (Tempo e altri), Il ministro dell'Interno: "Rimborsi i truffati o lo faccio io". Il responsabile dell'Economia ha una settimana di tempo: "C'è tanta gente che si arrabbia  e che ha fame e che ha fretta, quindi non credo si possa aspettare mezz'ora di più" aggiunge il vicepremier.
Nuovo assalto del Bundestag alle banche italiane: chiede alla Bce notizie su Mps, Carige e Pop Bari. Su MF l'analisi della nuova richiesta di chiarimenti inviata dal Parlamento tedesco a Francoforte sugli istituti tricolore più in difficoltà negli ultimi anni, accusati di poter turbare l'economia italiana e di riflesso quella di tutta l'Eurozona. Da segnalare  che dopo la sentenza Tercas alcuni eurodeputati hanno presentato interrogazioni per chiedere alla Commissione Ue quale sia stato il processo per definire la comunicazione del 2013 sul settore bancario e la decisione specifica su Tercas. Inoltre, sul FT focus sulla fragilità del settore bancario italiano, troppo "ostaggio" dell'instabilità politica del Belpaese e sempre esposto a pericoli di mercato data la troppa presenza in cassa di titoli sovrani. Intanto il sottosegretario Giorgetti è volato all'ambasciata italiana di Londra per rassicurare diverse centinaia di investitori sui continui scontri tra Italia e Ue, di cui l'ultimo è quello per il rimborso da 1,5 mld ai truffati dai crac bancari.
Produttività, Italia fanalino di coda. Sul Sole il confronto Istat: nel periodo 2000-2016 +0,4% contro il 18,3% tedesco. Solo nel 2018 allineati alla Ue. A frenare, lo scorso anno, è stato il settore manifatturiero: +3,2% ma inferiore al +5% del 2017.

POLITICA
In primo piano su tutti i giornali, la settima sconfitta del M5S: Di Maio si "sbronza" con l'Amaro Lucano (Libero). In Basilicata i grillini sono scesi dal 44% al 20%, ha vinto ancora il centrodestra a trazione leghista. Ma il leader grillino esulta: siamo forti. E nell'intervista al Corriere dice: "Serve un chiarimento tra alleati: se vogliamo correre alla pari cambiamo la legge elettorale e vediamo come finisce: correndo con un'unica lista è molto complesso vincere in una Regione, non capisco cosa si pretende. Berlusconi? Noi non ne abbiamo bisogno".
Sul fronte leghista, invece, Salvini rassicura i 5Stelle: "Luigi stia tranquillo: avanti altri 4 anni" (Corriere, Messaggero e altri). Il vicepremier ribadisce che "noi e il Movimento siamo ancora maggioranza assoluta" a aumenta la tensione in vista delle Europee del 26 maggio. Su Libero la sottolineatura di Carioti sul fatto che il centrodestra unito funziona e la conquista della Basilicata è il settimo successo in un anno: tolta un'altra regione alla sinistra. E la Stampa insinua un possibile conto alla rovescia verso una lista unitaria Lega-Meloni, col vicepremier "tentato" dall'idea di creare un grande contenitore nazionalpopulista. Mentre Tajani resta in pressing su Salvini: "Stacchi la spina a questo governo (Giornale).
Intanto Di Maio parla di "Fase 2 del governo o si va a casa" e per il suo Movimento pensa nuovamente a Di Battista ("questo è il momento di non mollare, non ci sono viaggi da fare" dice al Giornale), oltre ad una nuova linea di condotta per cercare di risalire la china (Corriere): ma se Dibba dovesse restare in disparte, allora i grillini vireranno su Tavera e Fraccaro. A Grillo però, la linea di Di Maio sembra non piacere più, definendo il ministro "troppo subalterno alla Lega". Nell'analisi di Bozza (Corriere) i numeri dicono che in un anno il M5S ha perso 6 voti su 10: male anche il Pd, cresce solo il Carroccio.
*Caso Battisti*
Battisti confessa e chiede perdono. "Ma ormai è tardi" (Corriere, Repubblica e altri). Per la prima volta Cesare Battisti ha ammesso i quattro delitti per cui è stato condannato. La confessione è arrivata davanti al pm di Milano Alberto Nobili. "Era una guerra - ha detto l'ex leader dei Pac - ora chiedo scusa alle vittime". Ma è polemica, i familiari degli assassinati: "Vuole uno sconto di pena. Ora è tardi per perdonare. Dica quello che nessuno sa". La scelta gli consente di sperare nei permessi premio fra 10 anni. Il coordinatore del pool antiterrorismo Nobili: "Parole importanti, aveva barato per anni". I pm: atto liberatorio, non pentimento. Maurizio Campagna, fratello di Andrea, una delle vittime di Battisti: "Questa vicenda deve essere uno sprone a estradare gli altri latitanti". La confessione potrebbe convertire la sua pena da ergastolo a 30 anni (Stampa). Pressione di Conte al presidente Macron: "Superate la dottrina Mitterrand". In Francia ancora 15 latitanti. M5S: "Portiamoli in Italia".
*Copyright*
Diritti d'autore, oggi nel Parlamento di Strasburgo il voto decisivo (Stampa). Sul nuovo copyright gli editori si scontrano con i colossi del web: c'è chi teme una stretta contro la libertà online. Favorevoli Pd e Forza Italia, mentre Lega e Cinque Stelle uniti per il no: "Le realtà più piccole sarebbero danneggiate". (Stampa). I pomi della discordia sono due: l'articolo 13 che impone alle piattaforme online di dotarsi di filtri in grado di intercettare i contenuti coperti da copyright che vengono caricati dagli utenti e l'articolo 11, quello del "link tax", che non prevede alcuna tassa né oneri per gli utenti che postano notizie sui social network, ma consentirà agli editori di chiedere ai motori di ricerca e agli aggregatori di notizie di pagare i diritti per lo sfruttamento dei contenuti giornalistici condivisi sulle piattaforme. Il QN riporta la notizia che Wikipedia ha oscurato il proprio sito avvertendo i navigatori dai "rischi" derivanti, secondo loro, dall'approvazione della normativa copyright. Sul Corriere Carlo Perrone, presidente dell'Enpa, l'Associazione europea degli editori, lancia l'allarme: "A rischio la libertà di stampa" ed il Fatto titola: "Voto sul copyright, la norma salva i big e chi è già tutelato". Stessa notizia anche su Repubblica, Tempo (e tutti).
*Caso Ius Soli*
Cittadinanza a Rami, stop di Salvini: verifiche sui precedenti del padre (Repubblica e tutti). Il vicepremier sta accertando se un suo parente stretto ha avuto problemi con la giustizia: "Purtroppo al momento non ci sono gli elementi per concedere la cittadinanza" spiega Salvini, che poi spiega come "la cittadinanza viene concessa a chi ha la fedina penale pulita". Ma Di Maio: "Diventi subito italiano" (Messaggero).
Interviene la Furlan (Cisl): "Basta pregiudizi, lo ius soli migliora il nostro futuro" spiegando perchè la legge può aiutare il Paese a crescere. "Non si vuole riconoscere quanto sia fondamentale l'apporto degli immigrati alla nostra economia, quanto in Italia, come nel resto dell'Europa, gli stranieri rappresentino una risorsa fondamentale per il mondo del lavoro" (Repubblica).

ESTERI
Israele bombarda Hamas (Corriere e tutti). Cresce la tensione alla vigilia del voto nello Stato ebraico: colpita una casa nel Nord con 7 feriti. Gli islamisti: attacco per errore. L'aviazione risponde con raid aerei e dalla Striscia partono altri missili. Il premier Netanyahu rientra da Washington: ha richiamato i riservisti di 2 brigate e deciso il blocco delle attività civili nella zona a ridosso del confine. Su Repubblica il reportage sulle alture che dividono il Medio Oriente: nel Golan che Trump assegna a Israele "Ma noi ci sentiamo più siriani". A Washington la firma sulla sovranità sul Golan: condanna di Russia e Siria, mediazione dell'Egitto sul cessate il fuoco (Messaggero p. 11)
Brexit, la May rimanda ancora il voto: no deal è più vicino (Corriere e tutti). La premier britannica ha ammesso ieri che non c'è "sostegno sufficiente" per il suo accordo con l'Europa sulla Brexit. E  non tenterà oggi, per una terza volta, di far approvare l'intesa da un Parlamento recalcitrante. Allo stesso tempo,  ha escluso di volere un no deal, un divorzio catastrofico dalla Ue, senza accordi. Intanto domani i deputati voteranno una serie di ipotesi alternative con la Ue. Tra le opzioni anche un nuovo referendum. Si dimettono 3 sottosegretari: dissenso con Theresa.
Parigi rincorre Roma i miliardari con Pechino (Sampa e altri): la giornata si chiude bene per Parigi, con un maxi ordine di 300 Airbus acquistati dalla società statale cinese Casc per «un valore di circa 30 miliardi di euro» e altri 14 accordi commerciali da decine di miliardi nei settori dell'energia, dei trasporti marittimi, del finanziamento di nuove tecnologie. Macron: "Auspico una forte partnership euro-cinese". Il Messaggero intervista il ministro del Turismo Centinaio: "Macron è invidioso, con Pechino intesa alla pari".
Trump: "Indagine malvagia, mai più" (Corriere e altri): è durata 675 giorni l'inchiesta condotta dal procuratore Muller sui legami tra la campagna di Trump e i russi. Adesso la riscossa del presidente e dei repubblicani: "Perchè è stata avviata l'inchiesta?". Dem nell'angolo. Il Corriere intervista Di Resta, studiosa di disinformazione di Stato: "clic, dati, tecnologia e politica. Il Russiagate ci ha aperto gli occhi".

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