Commentario del 28.11.2018

IN PRIMA PAGINA
Manovra, l'Ue avverte il governo: "La correzione sui conti dev'essere consistente" (Stampa). Conte all'Europa: la stabilità sociale vale più dei bilanci (Corriere). Fisco, sanatorie e accesso ai conti, oggi l'ok al decreto fiscale (Messaggero). Muro dei 5Stelle: sul reddito non si tratta (Notizia Giornale). Sicurezza, il sì incassa la fiducia (Repubblica, QN).
Politica: Rissa su papà Di Maio (Giornale). Di Maio in difesa: "La ditta di famiglia chiude a fine anno" (Messaggero). Le Iene non mollano: "Di Maio che non lavorò in nero per la ditta del padre" (QN). Trenta congiurati nel M5S: due fronde anti- Di Maio (Libero). Boccia annuncia: scardinerò la piattaforma di Casaleggio (Italia Oggi). Il governo vuole l'oro della Patria: mani gialloverdi sulle riserve auree (Giornale). "Giglio magico, l'indagato chiese aiuto a Fanfani" (Fatto).
Esteri: la Ue copia i pentastellati, nel prossimo bilancio ci saranno 100 miliardi di aiuti ai più bisognosi (Italia Oggi). Macron tenta la svolta per un'ecologia popolare (Avvenire).
Mosca processa i marinai di Kiev in diretta tv. E chiude alla Ue (Corriere). Kiev contro Mosca: "I nostri marinai spinti a confessare" (Messaggero).
Telecom-Open Fiber, incentivi alla rete unica e pubblica (Sole). L'appello: salvate la Tim, servono soci italiani al 30% (Sole). Vivendi e sindaci in pressing per l'assemblea Tim (MF). Fca, il sindacato: aumenti del 10% e garanzie impianti (Sole). Amazon ci consegnerà anche la posta (Giornale, MF). La sfida di Amazon alle Poste (Repubblica). Unicredit paga il conto spread (MF).
Banche pronte a dire sì al salvataggio di Carige (MF).
Calcio, la Juve vince grazie alle magie di CR7 (Stampa e tutti), Roma ko, ma agli ottavi: il Real passa all'Olimpico (2-0). Emozione Totti, nella Hall of Fame.

ECONOMIA
L'Ue avverte il governo: "La correzione sui conti dev'essere consistente". Sulla Stampa parla Valdis  Dombrovskis, vicepresidente della Commissione Ue: "Serve una correzione dei conti: tagliare il deficit dello 0,2% non basta. I tassi di interesse sono cresciuti parecchio mentre calano la fiducia e gli investimenti. È in corso un dialogo per trovare una soluzione: ne abbiamo parlato con Juncker e Conte. È positivo – dice - che i toni stiano cambiando ma ora servono provvedimenti concreti e tangibili. Il deficit strutturale dovrebbe diminuire dell'8% e invece si avvia a crescere dell'1,2 per cento". 
Sulla trattativa, secondo il Corriere, il governo è diviso: Moscovici definisce "positivi gli ultimi incontri, Salvini che sottolinea come Conte sia tornato da Bruxelles con "un messaggio rassicurante" vuole "evitare l'infrazione", ma Di Maio è inflessibile su quota 100 e reddito e rimarca che "non slittano". In attesa delle modifiche alla legge di Bilancio, che porteranno forse a un ritocco al ribasso del disavanzo, il Parlamento sta intanto proseguendo l'esame del decreto fiscale collegato: l'Aula del Senato ha cominciato ieri a votare gli emendamenti e non si esclude un voto di fiducia. Poi il provvedimento passerà alla Camera. Tria tenta lo strappo: "Deficit al 2%". Ma non c'è l'accordo. Il ministro si confronterà col premier e coi vertici comuniutari a margine del G20 di Buenos Aires: nessun Paese europeo è pronto a fare concessioni, nonostante il dialogo aperto con Juncker (Messaggero). Intanto il Colle al governo dice: fate presto. Limature a sussidio e quota 100 (Messaggero). Gli incontro riservati di Mattarella con i vicepremier: trattare per il bene del Paese.
Secondo l'analisi di Perotti (Repubblica) quella italiana è una manovra da falso in bilancio: le pensioni consteranno nei prossimi anni ben più dei 7mld stanziati e tutte le stime sul reddito di cittadinanza prevedono una spesa di 15mld contro i 7 disponibili. E anche l'idea di vendere all'improvviso immobili per 18mld è la classica pezza peggiore del buco.
Sul Corriere, invece, Conte nel colloquio con Massimo Franco dice: "Europa, la stabilità sociale vale più dei bilanci". Secondo il premier "basta vedere le proteste dei gilet gialli in Francia: a Moscovici ho spiegato che questi sono segnali da non trascurare". E aggiunge che "la partita con l'Europa non sarà facile, lo so bene, ma le riforme le facciamo, non torniamo indietro. Il problema è farle bene e, se sarà possibile recuperare dei soldi, lo faremo destinandoli possibilimente agli investimenti. Non cerco alibi".
Pensioni e reddito, meno spese per 3,5 miliardi (Corriere e altri). Non si spenderanno più quasi 16 miliardi nel 2019, come previsto dal ddl di Bilancio, ma circa 12,5. E grazie a questi risparmi il deficit per l'anno prossimo potrebbe scendere dal 2,4% del prodotto interno lordo al 2,2%. In questo modo si affiancherebbe a una minima riduzione del deficit, di per sé non sufficiente ad avere l'ok di Bruxelles alla manovra, un taglio di sostanza sulle misure che più preoccupano la Commissione europea. La manovra, quindi, è destinata a subire un restyling con gli emendamenti o il maxi emendamento che il governo presenterà nelle prossime settimane durante l'iter parlamentare.

POLITICA
Sul Giornale e su tutti, i guai di Di Maio: pure lui lavorava in nero? Il ministro non chiarisce. Salgono a 4 gli operati che in passato hanno lavorato "in nero" con la ditta del padre: alle "Iene" promette di portare subito le carte, ma dopo 48 dalla richiesta, ancora nulla. E Di Maio stesso, che in passato ha operato nella stessa ditta di famiglia, assicura di aver lavorato con un regolare contratto. La vicenda produce uno scontro via social tra Di Battista e la Boschi (Corriere). Intanto il vicepremier annuncia che "a fine anno la ditta di famiglia chiude" (Messaggero).
Retroscena della Stampa sulla famiglia Di Maio: il terreno, i capannoni e le cause di lavoro, tutti i punti non chiari che spaventano il Movimento. L'incubo dei collaboratori: "Vogliono arrivare a Luigi". Intanto a Pomigliano d'Arco c''è chi si sta "pentendo del voto". Primo dubbi nel fortino del M5S: "Troppo dilettantismo al governo, meno male c'è la Lega" (Stampa).
Pace fiscale, ipoteche più facili e poteri alla Gdf. Imu: non al condono (Messaggero e altri). Sanatoria, via libera in Commissione: non c'è il "saldo e stralcio" a cui puntava la Lega. Senza il condono "tombale", ha spiegato il sottosegretario all'Economia, Massimo Bitonci, il provvedimento diventa "una vera pace fiscale". Non entra nemmeno l'allargamento della sanatoria a Imu e Tasi, sulla quale c'erano i dubbi della Ragioneria generale. Dalla "pace fiscale", invece, escono, a sorpresa, rafforzati i poteri della Guardia di Finanza: a cominciare da una procedura accelerata per il pignoramento e il sequestro dei beni dei presunti evasori. Le manette a immobili e imprese potranno essere chieste direttamente dal Comandante provinciale delle Fiamme Gialle quando c'è il sospetto che il debitore possa provare a nascondere i beni al Fisco.
Decreto sicurezza, ok alla fiducia: il sì dei 5Stelle nonostante il gelo (Corriere, Messaggero e tutti). Con 336 voti favorevoli e 249 contrari, anche la Camera – dopo il Senato, concede la fiducia al governo. E così già ieri sera la Lega ha esultato per il testo che porta la firma del ministro dell'Interno Matteo Salvini, il quale sostiene che si tratta di "una legge che porta tranquillità, ordine e regole". Freddo e disciplinato il voto del M5S che non ha applaudito i colleghi della Lega: alla fine sono evaporati i ribelli del M5S, sono mancati all'appello, più o meno giustificati, solo 3 deputati della Lega e un grillino mentre gli assenti in missione erano uno del Carroccio e 7 pentastellati. Molinari (Lega): "Con i grillini abbiamo le mani libere, a gennaio variamo la legittima difesa".
Via libera del Cda ai direttori di rete Rai: Freccero a Rai2, il sindacato attacca (Corriere, Repubblica e altri). Il duo Foa-Salini, rispettivamente presidente e ad, conclude il giro dei ricambi ai vertici con De Santis a Rai1, Auro Bulbarelli a RaiSport, Antonio Preziosi a RaiParlamento: salta invece la scelta del vice di Foa. Salini: "Scelte tese alla valorizzazione di eccellenti professionisti con una lunga storia aziendale con le quali rafforzare la leadership televisiva del servizio pubblico e renderla ancor più autorevole e universale". Ma su Freccero, l'Usigrai protesta: "Lascia basiti la scelta di affidare la direzione a un pensionato che potrà guidarla al massimo per un anno. Una scelta incomprensibile, offensiva nei confronti di tutti gli altri dipendenti in servizio".
Sul Messaggero (e altri) l'archiviazione da parte di Strasburgo del caso dell'incandidabilità di Berlusconi per il modo in cui gli era stata applicata la legge Severino. Ora Forza Italia va in pressing sul Cav affinchè alle prossime Europee sfidi Salvini. Per il momento Berluscono sembra resistere, ma alla fine potrebbe cedere: "Lasciatemi pensare..." dice.

ESTERI
Mosca processa i marinai di Kiev in diretta tv e chiude alla Ue (Corriere, Stampa e altri). La diplomazia internazionale è al lavoro per cercare di disinnescare la crisi del Mare di Azov tra Russia e Ucraina. Il nuovo confronto tra Mosca e Kiev in Crimea rischia di sfuggire di mano e lo scenario di una guerra aperta non è più solo ipotetico. Dopo il doppio colloquio di lunedì della Merkel con Putin e il presidente ucraino Poroshenko, ieri il ministro degli Esteri tedesco Maas ha proposto alle parti di "lavorare insieme a una soluzione". Ma il Cremlino rifiuta la mediazione Ue.  Intanto i marinai ucraini sono stati umiliani alla tv russa: "E' colpa nostra" confessano, mentre da Kiev sostengono che si tratti di "una montatura".
Francia, la sterzata di Macron: più tagli al nucleare e tratta sulla benzina (Messaggero, Corriere e altri). Il presidente transalpino sembra concedere spazio alle richiesta dei gilets jaunes (gilet gialli) annunciando le misure del piano pluriennale per l'energia. Entro il 2035 chiuderanno 14 dei 58 reattori nucleari in funzione nel Paese. Una sola delle 19 centrali del parco nucleare chiuderà definitivamente: la più vecchia di tutte, la 40enne Fassenheim. "Il nostro obiettivo è ridurre il nucleare al 50% della produzione di energia elettrica entro il 2035, non è rinunciare al nucleare", ha precisato Macron
In Slovenia una donna a capo dell'esercito: unica nella Nato (Corriere). Si tratta di Alenka Ermenc, scelt in un momento di crisi. Il suo predecessore Andrej Osterman è stato rimosso, dopo che un battaglione «d'elite» di 800 soldati era stato bocciato in ben quattro prove su cinque nel test sulle abilità di combattimento della Nato.

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