Commentario del 27.11.2018

IN PRIMA PAGINA
Manovra, il governo alla Ue: "Non puniteci fino alle europee" (Repubblica). Di Maio fa sponda con Mattarella per la pace dei decimali con l'Ue (Fatto). Meno spese e più investimenti (Messaggero). Giornale parla di manovra in retro: slitta il reddito, cambia quota 100. Con il taglio al deficit ci sono meno risorse, sfida sulle priorità tra Salvini e Di Maio (QN). Anche Libero cita la "brusca retromarcia" del governo. Ma per la Stampa, all'Europa non bastano i tagli alla manovra promessi.
Intanto, sulla scia di una possibile tregua, Piazza Affari fa +2,8%, lo spread scende sotto 300 (Sole).
Bce, Draghi: "Basta acquisti in dicembre, ma serve ancora liquidità" (Sole).
In politica, ancora nel mirino i guai dell'azienda di Di Maio: abusi e altro nero (Giornale). Di Maio ammette gli errori del padre, e spuntano altri casi (Stampa). Nell'inchiesta de "Le Iene" ci sarebbero altri 3 operai in nero con il padre del vicepremier (Fatto). La Verità mette nel mirino il lavoro nero del babbo di Renzi e gli affari in rosso di papà Boschi. Intanto, Lega, condanna anche in appello: "Deve restituire i 49 mln" (Giornale  altri). Grandi opere. "terzo valico da fare": consegnata la relazione tecnica, ma Toninelli secreta il via libera dei saggi (Messaggero).
Dagli esteri, in primo piano lo scontro Russia-Ucraina, torna la tensione nel Mar Nero. La Nato: "Fermatevi" (Sole). Mosca sequestra tre navi, è crisi con Kiev (Corriere). La Nato: "Grave attacco alle navi" (Repubblica). Avvenire parla di "battaglia navale" tra Russia e Ucraina.
Su tutti l'addio al maestro del cinema Bertolucci (Corriere) che anticipò la storia d'Italia (Repubblica). L'ultimo imperatore del Novecento (Messaggero).
Su tutti i quotidiani anche il mistero in Cina: nate gemelline con Dna mutato (Corriere). La scienza insorge: prove di superuomo (QN).

ECONOMIA
Manovra, sul tavolo il taglio dello 0,2% di deficit (Corriere p.3). Il Fatto (p.3) segnala la sponda di Di Maio con Mattarella per fare pace con l'Europa: giovedì il vicepremier al Quirinale ha fornito rassicurazioni sull'intenzione di trattare con Bruxelles sul deficit. Giornale (p.4) evoca una manovra bis: rapporto deficit/pil al 2,2%. Scende la tensione tra Roma e Bruxelles, spread giù a 291 punti (Sole p.2). Borsa e spread premiano la "svolta", governo pronto a rivedere le spese (Corriere p.2). "Riscrivere la manovra": questo il segnale di Conte, che nel vertice a Palazzo Chigi con i due vice ha dato mandato a Tria di aggiornare i numeri alla luce degli impegni Ue: Salvini apre, ma restano i dubbi di Di Maio (Messaggero p.3). Lega pronta ai tagli sui fondi per le pensioni. Mentre il M5S non cede sul reddito di cittadinanza (Repubblica p.9). La Stampa (p.2) riassume le trattative in corso: reddito subito per decreto, ma arriverà a metà 2019, mentre allo studio c'è l'ipotesi di limitare la platea di quota 100. E sono in arrivo più risorse per placare l'Europa. Per il Fatto (p.2) cambia la manovra, ma il deficit finale resta al 2,4%: ritardati reddito di cittadinanza e quota 100, ma si punta a tenere i 4 mld risparmiati "per gli investimenti". Libero (p.6) parla di "retromarcia" del governo in omaggio alla Ue. Salvini non ci sta: "Non è una marcia indietro ma un'avanzata per togliere ogni alibi" (Messaggero p.2). Palmerini sul Sole (p.6): il vero rovello dei due vicepremier è capire come trasformare un dietrofront in un'avanzata. Ma a  Bruxelles le limature non bastano: servono segnali forti sulle misure chiave (Corriere p.2). Per la Stampa (p.3) l'Europa non chiude la porta, ma si aspetta "atti concreti": l'iter della procedura di infrazione sul debito va avanti e arriva l'avvertimento: "Un deficit oltre il 2% non è accettabile". La sottosegretaria al Mef Castelli al Messaggero (p.3): "Speriamo che la Ue non ci chieda un rene. Noi non arretreremo sul reddito di cittadinanza. Anche noi siamo pronti al dialogo, ma a differenza della lega non facciamo campagna elettorale con i soldi dello Stato".
Il governo italiano tratta, per Repubblica (p.11) l'obiettivo dei due vicepremier è arrivare al voto delle Europee senza sanzioni: il governo punta ad allungare i tempi della procedura Ue di infrazione, ma per avere il via libera di Juncker il deficit dovrà scendere di qualche decimale.
Fatto (p.3) intervista l'ex ministro greco delle Finanze, Varoufakis, che dice: "L'Italia non faccia come Tsipras, non ceda. La battaglia con l'Ue va fatta per cambiare le regole, non per violarle".
Intanto, arriva un altro richiamo di Draghi: "Con un debito troppo alto a rischio tutta l'Eurozona" (Messaggero p.2 e tutti). Il numero uno della Bce, in audizione al parlamento europeo, mette in guardia dalle "politiche insostenibili", ma si dice fiducioso che l'Italia troverà l'intesa con l'Ue (Stampa p.2, Sole p.2 e tutti). Draghi teme il rischio contagio e tiene ancora alta la guardia: dopo la fine del Qe altri stimoli per la ripresa.
Sulla Stampa (p.5) il dossier sulle incognite dell'economia italiana: la gelata dei consumi affossa i negozi. I settori più colpiti sono pelletteria e abbigliamento. Ma calano anche alimentari, farmaci e giocattoli. Solo telefonia e informatica resistono.

POLITICA
Il governo fa catenaccio e si blinda sulla Sicurezza (Giornale p.8): ovazione alla Camera per la richiesta di fiducia sul dl caro a Salvini. Zittita la fronda grillina, oggi la votazione. I frontisti 5S, spalle al muro, sperano in una bocciatura della Consulta (Mattino p.12). Salvini "presidia" la Camera, il Pd all'attacco: "Parlamento zittito" (Avvenire p.9). Sole (in prima e p.10) ricorda l'ipotesi fiducia, oltre che sulla Sicurezza, anche sull'Anticorruzione, per arginare i dissensi di M5S e Lega. Di Maio viole il via libera allo "spazza corrotti" entro dicembre, l'obiettivo è sanare il "vulnus" dell'alleggerimento dei reati di abuso di ufficio e peculato introdotto a sorpresa alla Camera.
Su tutti i guai di Di Maio: altri casi di lavoratori in nero, nuove accuse al padre del leader 5S (Repubblica p.8 e tutti). Irregolari nella ditta di famiglia, stasera le testimonianze a "Le Iene". "Mio padre ha sbagliato" dice Di Maio a "Le Iene", che consegna documenti in segno di buona volontà (Stampa p.5). Intanto, controlli anche su un terreno: sospetto abusivismo. Il blitz dei vigili al capannone, convocato il papà di Di Maio che dovrà chiarire sull'immobile fantasma e su altri tre fabbricati (Giornale in prima e p.3). "Il capo M5S ceda le quote della società" scrive Marco Lillo sul Fatto (p.6): il vicepremier non può restare ostaggio dell'impresa creata dal padre. Feltri su Libero (in prima e p.4) difende il leader del Movimento: che c'entra con le porcatine del padre? E' semmai obbligato a rispondere delle sue azioni, non di quelle dei famigliari.
Boschi e papà Renzi fanno la morale a Giggino (Libero p.4). Pd all'attacco, con la Boschi che dice: "Non auguro al padre di Di Maio ciò che suo figlio e i suoi amici hanno fatto vivere a me e alla mia famiglia". E Renzi evoca il caso Consip: "Di Maio chieda perdono per la campagna d'odio scatenata contro la mia famiglia" (Corriere p.8 e altri). La Verità (in prima e p.7) va all'attacco dei due dem: speculando sulla denuncia di malefatte compiute dal padre di Di Maio, l'ex premier e l'ex sottosegretario spacciano i loro genitori per gigli di campo già assolti dalla magistratura. Ma le cose non stanno così. Il Corriere (p.8) ricorda tutti gli scontri politici sugli album di famiglia, da Renzi a Di Battista, che imbarazzano i figli. Intanto, Salvini ironizza sull'intera vicenda: "Felice che papà sia un tranquillo pensionato" (Stampa p.5).
Lega, condannati Belsito e Bossi (Fatto p.5 e tutti): in appello 3 anni e 9 mesi per l'ex tesoriere e 1 anno e 10 mesi per il Senatùr, che però tra due mesi sarà prescritto. "I 49 mln vanno restituiti": in appello a Genova confermata la confisca. L'ira di Salvini: "Non mi occupo di soldi, parlate con gli avvocati" (Giornale p.8). La Lega vuole salvare Bossi (Verità p.5): oggi il Carroccio denuncerà a Milano per appropriazione indebita l'ex tesoriere, non il fondatore, sul quale le accuse decadranno.
Pd, patto tra i leader: gara senza quorum e chi vince ai gazebo diventa segretario (Repubblica p.13). Si punta ad un accordo tra gentiluomini. E Zingaretti dice: "Sarebbe drammatico rovesciare in assemblea l'esito del voto dei militanti".

ESTERI
Russia-Ucraina, scontro nel Mar Nero: Mosca tiene tre navi sotto sequestro. L'incidente nello stretto di Kerch fa salire la tensione a livelli mai toccati (Repubblica p.14). Mentre Kiev approva la legge marziale, il Cremlino accusa: "A bordo delle navi sequestrate c'erano uomini dei servizi" (Giornale p.13). La Nato avverte la Russia: "Liberate le navi e i marinai" (Corriere p.15). E all'Onu gli Stati Uniti si schierano contro Mosca: "Violata la sovranità dell'Ucraina" (Stampa p.13). Il Consiglio di Sicurezza convocato dalla Russia si trasforma in un atto d'accusa verso il Cremlino. Francia e Germania si propongono per una mediazione. Libero (p.12) all'attacco degli isterismi dell'Ucraina: invoca l'Occidente ma poi impone la legge marziale. Secondo l'analisi Mark Galeotti a Repubblica (p.13) "Poroshenko e Putin non cercano un'altra guerra".
Possibile svolta nelle ricerche di Silvia Romano, la 23enne cooperante italiana rapita in Kenya. Trovate nel bosco le sue treccine e le autorità kenyote assicurano: "Siamo a un passo dai rapitori" (Corriere p.17).

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