Commentario del 25.11.2018

IN PRIMA PAGINA
Dialogo con l'Ue sulla manovra ancora in primo piano. L'intesa resta lontana (Sole). Il premier Conte assicura: "Stiamo trattando" (Corriere). L'Italia chiede tempo (QN). Spiragli dall'Ue (Messaggero) ma per la Stampa il premier non convince Bruxelles. Cena del dialogo Conte-Juncker: tregua armata governo-Ue (Repubblica). Giornale parla di vertice dei presidenti dimezzati. L'economista Tabellini: "Previsioni sbagliate, rischio recessione. Se il Pil crolla, crisi politica prima delle Europee". Lars Field a Repubblica: "Se il governo non fa retromarcia lo spread a 400 fermerà il credito e la crescita". Intanto, il premier greco Tsipras invita l'Italia "a cedere subito" all'Ue (Corriere), mentre l'ex ministro di Atene Varoufakis al Sole, dice: "In pensione con quota 100? Solo per lavori manuali".
Politica, ora nei sondaggi il centrodestra unito vede quota 50% (Giornale). "Chi vuole il governo Salvisconi" analizza il Fatto. Sul QN il sondaggio di Noto: maggioranza litigiosa, per un italiano su due a primavera sarà crisi. Renzi al Messaggero: "I danni di questo governo un certo Pd li sta scoprendo ora". Martina a Repubblica: "Scendo in campo per evitare la sfida tra ultrà. Il congresso rifonderà il Pd". Nomine Rai: la prima rete alla De Santis, poi Freccero e Coletta (Messaggero e altri).
Dagli esteri, Francia in primo piano: protesta gialla, Parigi brucia (Avvenire). 8 ore di guerriglia agli Champs Elysées tra polizia e manifestanti (su tutti). L'ira del ceto medio incendia Parigi (Stampa). Primi gilet gialli anche a Genova contro Autostrade (Fatto). Spazio anche alla Brexit, vertice Londra-Ue per dirsi addio (Sole).
In Italia donne in piazza contro le violenze (su tutti). Sfilata delle donne, nel nome di Desirée (Messaggero). Troppe denunce sottovalutate (Repubblica).

ECONOMIA
Manovra, prove di compromesso con la Ue: "Avanti per cercare una soluzione" dice Conte dopo la cena con Junker, Moscovici e Dombrovskis. "Spero che il dialogo eviti la procedura d'infrazione" commenta il premier (Corriere p.2). Messaggero vede spiragli dalla Ue, ma per la Stampa (in prima e p.4) Conte non convince Bruxelles, e Juncker ribadisce: "Procedura inevitabile". Repubblica (in prima e p.2) parla di tregua armata tra Roma e l'Ue nella cena a Bruxelles per scongiurare lo scontro sul bilancio. Giornale (in prima e p.3) segnala come sia stata una cena inutile tra due presidenti dimezzati. Per il Fatto (p.4) si è trattato della cena degli equivoci, mentre Libero (p.5) segnala il "pistolino scarico" di Conte, che parla delle altre riforme, mentre Salvini e Di Maio sono stati chiari: sui numeri della manovra non si cede. Sul vertice pesano le scelte dei due partiti di maggioranza. Di Maio e Salvini restano in attesa: "Siamo delusi però si può trattare" (Stampa p.5). Ci sarebbe un'offerta di Juncker: "Patto politico, ma dovete abbassare il deficit" (Repubblica p.3). Bruxelles chiede 6-7 mld in meno: oggi vertice tra Conte e i due vicepremier, si lavora su reddito e pensioni. Ma il leader leghista ribadisce la sua volontà di non arretrare, Di Maio invece spera di riuscire a far dilatare nel tempo le sanzioni. Ma ribadisce: "Reddito e pensioni non si toccano". E il Corriere (p.4) evidenzia come il sentiero, soprattutto per Salvini, sia stretto: non arretrare e non rompere. Il Carroccio teme di restare "tra il martello dei cittadini arrabbiati e l'incudine dei mercati". Il premier ribadisce l'avvertimento ai due leader: "Serve un segnale sul debito" (Messaggero p.3). Il ministro Tria resta preoccupato per lo spread, mentre Conte ribadisce: "Continuare la guerra non conviene a nessuno" (Corriere p.2). Il vicepresidente M5S del Parlamento Ue, Castaldo al Messaggero (p.2): "Si può discutere di come modulare meglio le nostre proposte, mantenendo però saldo l'impianto della manovra. Non siamo isolati, alcuni Stati segretamente sperano che Roma vinca il braccio di ferro".
Sul Corriere (p.3) il consiglio del premier greco Tsipras all'Italia nella trattativa con l'Ue: "Cedete subito, dopo sarà peggio". Su Repubblica (p.2) parla il consigliere della Merkel, Lars Field, che avverte l'Italia: "Si ravveda oppure lo spread a 400 ucciderà la sua crescita".
Secondo l'economista Tabellini, intervistato dalla Stampa (p.4), "l'Italia corre il rischio di tornare in recessione. L'unica cosa da fare è dire che ci siamo sbagliati e rinunciare a quota 100 e reddito di cittadinanza". Varoufakis, ex ministro delle Finanze greco e candidato alle Europee, parla al Sole (p.2): "Non c'è nulla di radicale nel reddito minimo garantito standard del M5S, esiste nella maggior parte dei Paesi Ue. Quota 100 per le pensioni? Dovrebbe essere introdotta solo per lavori manuali e basse retribuzioni". Intanto, Messaggero (p.5) si concentra sul reddito di cittadinanza: a ogni figlio 156 euro in più, i soldi extra per i minori a carico si sommeranno ai 780 euro di base. Metà dei beneficiari al Sud. Premi alle aziende che assumono chi lo riceve. Libero (in apertura): sta per saltare lo stipendio ai fannulloni. L'idea della Lega: versare il reddito di cittadinanza alle aziende che assumono disoccupati, e il M5S sarebbe tentato. Stirpe (Confindustria) al Messaggero: "Sarebbe un cambio di passo rilevante se un parte del sussidio andasse alle imprese. Ma c'è ancora troppa nebbia intorno al provvedimento". Per il Giornale (p.8) il reddito di cittadinanza è un sussidio facile del Sud che crea disoccupati a vita. Intanto, contro la manovra scelgono la piazza le piccole imprese: il Nord degli artigiani fa sentire la sua voce (Corriere p.6). Nordest contro il governo, imprese in piazza a Milano: industriali e commercianti manifestano il 13: segnale per Salvini che li ha traditi (Giornale p.4).

POLITICA
Crescono Lega e Forza Italia, centrodestra verso quota 50: nell'ultimo sondaggio Tecnè il Carroccio è al 31,7%, gli azzurri all'11,3% e FdI al 4% (Giornale p.11). Il M5S cala al 27,7%, il Pd scende al 16,8%, mentre la Lega è oltre il 36% secondo la rilevazione Ipsos per il Corriere ripresa oggi da Libero (p.7). La destra è quasi al 50% ma Salvini e Berlusconi non sanno che fare: il Fatto (in prima e p.2) analizza lo scenario in vista di un possibile governo "Salvisconi". Mentre Lega, FdI e Fi sono maggioranza virtuale nel Paese, Salvini e Berlusconi non concordano sullo scenario in caso di crisi della maggioranza: l'ex premier non vuole il voto anticipato, ad Arcore si pensa a 50 "responsabili" tra renziani e grillini non di sinistra che appoggerebbero un governo di centrodestra. Ma Salvini frena: "Anche con il 92% dei consensi noi della Lega restiamo fedeli ai patti" (Corriere p.8). Il leader del Carroccio, commentando la crescita nei sondaggi, dice: "Se prendiamo un impegno, lo portiamo a termine". Ma sono sempre meno gli italiani che credono che questa maggioranza durerà oltre la primavera: a dirlo è un sondaggio di Noto sul QN (in prima e p.6), secondo cui un italiano su due è convinto che in primavera ci sarà la crisi. Il consenso sull'esecutivo resta al 56%, ma solo il 32% confida che l'alleanza tra grillini e Carroccio regga fino alla fine della legislatura.
I sondaggi danno il M5S in calo, ma Di Maio non ci sta: "Abbiamo altri sondaggi in cui la distanza con la Lega è di soli 2 punti" (Corriere p.8). Per il Fatto (p.3) ad aiutare nei sondaggi Di Maio sarà Di Battista: il vicepremier grillino pensa a uno squadra di supporto in vista delle Europee, con l'exc deputato romano che dovrebbe occuparsi di comunicazione.
Centrosinistra. "Un certo Pd sta scoprendo solo ora i danni di questo governo": al Messaggero (in prima e p.7) parla Matteo Renzi che attacca Conte e Tria per "l'incapacità" con cui hanno gestito il dossier della manovra con l'Europa. Poi Renzi commenta i sondaggi: "Penso che la luna di miele sia finita e per Salvini stia iniziando la discesa, quando il Nord vedrà colpito il portafogli sarà il primo a rivoltarsi". Poi in vista delle primarie dem, spiega: "io avanti con i comitati civici, per chi è anti governo ma non si riconosce nei partiti". Il Fatto (p.5) però evidenzia il flop dei comitati di Renzi: uno su sue è fantasma. Intanto, il segretario uscente, Martina a Repubblica (p.12): "Io in campo per evitare la sfida tra ultrà. Il congresso rifonderà il Pd: le primarie siano il primo passo verso un nuovo soggetto politico".

ESTERI
Gilet gialli, 8 mila in piazza a Parigi, guerriglia sugli Champs Élysées (Corriere p.12 e tutti). Protesta pacifica, tranne che nella Capitale (Fatto p.15). Ieri sono scesi in strada 106 mila "gilet gialli" in tutta la Francia. "Macron si deve dimettere" il grido dei manifestanti (Giornale p.12). Nonostante il divieto, in migliaia in piazza: scontri e feriti. Assalto alla casa di una deputata, il ministro dell'Interno francese Costaner accusa la Le Pen, che replica: "Disonesto". Intanto Macron elogia le forze dell'ordine (Messaggero p.11).
Brexit, oggi a Bruxelles il vertice dell'addio (Sole p.6 e altri): per la premier May non sarà facile ottenere il via libera del Parlamento. Unionisti nordirlandesi sul piede di guerra. Intanto Madrid ha dato il via libera all'accordo dopo il chiarimento su Gibilterra: la futura relazione dell'Ue con il territorio dovrà essere definita a parte. L'accordo con Madrid permette di sciogliere il nodo Gibilterra, che poteva far saltare l'accordo Ue-Londra (Messaggero p.12). Alla Spagna diritto di veto sulla Rocca.
Riprendono gli sbarchi di migranti in Sicilia, Salvini attacca Malta (Messaggero p.9, Repubblica p.14, Fatto p.10, Giornale p.14). "Un pattugliatore maltese ha invertito la rotta, abbandonando un gommone in mezzo al Mediterraneo e in direzione dell'Italia", scrive il ministro dell'Interno. "È l'ennesima vergogna – aggiunge –  degna di questa Ue incapace e dannosa. A Bruxelles sono troppo impegnati a scrivere letterine contro l'Italia". Anche il ministro Toninelli interviene sulla medesima falsa riga: 2Sui migranti Malta si gira dall'altra parte, stavolta per una fantomatica avaria. E l'Ue che fa? Sostiene uno dei suoi Paesi fondatori, l'Italia, o fa finta di nulla mentre salviamo vite umane?".
Silvia rapita dai somali: "La tengono nascosta tra i leoni e gli elefanti" (Repubblica p.4, Fatto p.16, Giornale p.14). Su tutti il caso della giovane italiana rapita in Kenya. La polizia sostiene la tesi della rapina, il governo quella del terrorismo. Si avvalora l'ipotesi che a sequestrare la volontaria 23enne siano stati individui di tribù semi-nomadi, che si spostano tra Somalia e Kenya con capre, cammelli e mucche. Gente pacifica, ma armata per tradizione e cultura e in conflitto da oltre 40 anni con i residenti a causa dei pascoli.

©riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento