Commentario del 18.11.2018

IN PRIMA PAGINA
Di Maio: dialogo con la Ue. Il vicepremier: ma non rinunciamo alle riforme (Corriere e altri). Contratto, Salvini sfida Di Maio. M5S: i termovalorizzatori non sono nell'accordo. Il leghista: il patto va bene, ma la realtà cambia (Messaggero, QN e altri). Il governo: "Manderemo l'esercito nella Terra dei fuochi" (Stampa). Aria di centrodestra: contatti Lega-Fi. E Renzi ormai è pronto al suo partito (Giornale). Sinistra allo sbando: Renzi diserta l'assemblea Pd per restare a capo del nulla (Verità). Pd, Minniti corre. Il piano di Renzi: andiamo oltre (Corriere).
In 8 contro l'Italia, l'Eurozona si compatta (Sole). "Il governo cerca il dialogo, l'Europa no". L'intervento di Paolo Savona (Sole). Merkel e Macron, parte l'euro-riforma (Sole). L'ira dei gilet gialli per il caro-petrolio blocca la Francia: una vittima e più di 200 feriti (Corriere, Fatto e tutti). La Francia scoppia in faccia a Macron (Verità).
Esteri, migliaia di migranti centramericani fermi a Tijuana in Messico, bloccati da muro Usa: "Ma indietro noi non torniamo" (Avvenire).
Manovra: contraccettivi gratis a richiedenti asilo e ragazzi sotto i 26 anni (QN e altri). Preservativi gratis ai migranti: l'emendamento grillino è la copia di un'idea Pd (Giornale). Nomine, è stallo. Ora Berlusconi chiede l'Antitrust (Messaggero).
Tim, cda Elliot da il via libera, oggi Gubitosi ad (Messaggero, Giornale). Il cda si ricompatta sul nome di Gubitosi (Sole). Elliot si ricompatta: sarò Gubitosi il nuovo ad di Tim (Stampa). Telecom, parla l'ex ceo Genish: "E' uno shock. Blandito e poi cacciato" (Sole). Cdp, anticiperà i pagamenti della Pa (Sole). Sondaggio, 6 mesi di governo, le pagelle degli italiani. Salvini il più popolare, Di Maio lo insegue (QN).
Sport, calcio: l'Italia di Mancini va oltre lo 0-0 col Portogallo, sfumano sorpasso e finali di Nations League (Corriere e altri).

ECONOMIA
Manovra, Mattarella la firmerà ma in cambio chiede stabilità (Giornale). "Questo contesto – dice in un messaggio alle piccole e medie imprese - richiede particolare attenzione per garantire un quadro stabile e un clima di fiducia, che favorisca lo sviluppo per una crescita equilibrata e sostenibile, per colmare i divari ed offrire opportunità ai nostri giovani". Intanto il presidente insiste sulla linea della trattativa. Da alcune settimane sta "accompagnando" il difficile negoziato di Conte e Tria con la Commissione Ue, finora con scarsi risultati. Se non cambiano i numeri della manovra, la bocciatura europea è scontata. E sulla Tav, non vedrà le "madamine": decidono Governo e Camere (QN e altri). Intanto l'olandese Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione Ue avverte: "Se Roma si tira indietro, l'Europa può implodere. I populisti? Solo rumore". Questione quote-rosa: "Vi stupirò, bisogna lavorare per compensare il divario salariale" (Stampa).
Sempre in tema di manovra, ticket meno cari e contraccettivi gratis: la carica dei 3700 emendamenti (Corriere). Fra i 3.742 emendamenti al dl di Bilancio presentati in commissione alla Camera e che da domani dovranno passare l'esame di ammissibilità c'è anche questa proposta del M5S destinata a far discutere: la gratuità dei contraccettivi "di barriera". Ma non solo: la Lega propone un aiuto di 5mila euro a famiglia per chi adotta bimbi stranieri. Superticket, riduzione dal 2020 sulla specialistica e per il 2019 confermati i 60mln già destinati al Fondo per la riduzione della quota fissa sulla ricetta. Rottamazione auto: contributo del 20% fino a 6mila euro a chi rottama auto Euro zero, fino a scendere a 3mila euro per Euro 2 o 3.
Cassa depositi e prestiti anticiperà alla Pa i fondi strutturali e il pagamento dei debiti verso le imprese. È una delle novità contenute nelle bozze del piano industriale 2019- 2023 di Cdp (Sole).

POLITICA
Di Maio: dialogo con la Ue (Corriere e altri). Segnali di apertura del governo a Bruxelles. Il vice premier intervistato dal Corriere, auspica un dialogo con l'Unione europea: l'apertura riguarderebbe le clausule sul deficit e maggiori tagli. "Siamo pronti a dismissioni di immobili, non a dismissioni primarie, non dei gioielli di famiglia, siamo pronti a maggiori tagli agli sprechi, siamo eventualmente anche pronti a clausole di salvaguardia che mettano alriparo dallo sforamento del deficit".
Ma sui rifiuti è ancora tensione tra i due: Conte prova a mediare ("anche sull'ambiente il garante del programma sono io" dice al Giornale), il leader leghista replica a Di Battista con una risposta irridente: "Sto seguendo riga per riga l'impegno che ho preso con gli italiani e invidio Di Battista che mi redargusice dalle spiagge del Guatemala" (Corriere e altri). L'ira di De Luca: "Il ministro è giovane, entusiasta e renitente agli approfondimenti dei problemi, ma ora basta propaganda e manfrine".
Sondaggio Noto per QN: 6 mesi di governo, le pagelle degli italiani. Il più popolare è Salvini, Di Maio insegue, flop Toninelli. Dalla conoscenza al giudizio sull'operato delle cose: Salvini è l'unico che riceve l'apprezzamento della maggioranza degli italiani (51%). La novità, però, è il secondo posto di Giorgetti (48%) che supera Conte (44%), ex aequo con i ministro dell'Ambiente Costa. Di Maio si posiziona solo quinto con il 42% degli apprezzamenti e precede Tria (37%).
Berlusconi festeggia la piazza Sì Tav: M5S inquietanti, il governo non dura (Corriere). "Sono ogni giorno più convinto che l'anomalia del governo gialloverde non possa durare a lungo, le loro contraddizioni cominciano a esplodere insanabili, presto arriverà il momento in cui il centrodestra avrà di nuovo la possibilità di guidare l'Italia". E tende la mano a Salvini, che, in crisi coi 5Stelle, adesso rivaluta l'alleanza moderata (Giornale). "Con il Cavaliare ho bevuto un caffè zuccherato,a Roma abitiamo vicini" dice il leghista.
Pd, Minniti correrà contro Zingaretti (Corriere e altri). All'Hotel Ergife, dove è in corso l'assemblea nazionale del Partito Democratico, l'ex ministro dell'Interno ha deciso che scenderà in campo: a dar man forte alla sua candidatura ci saranno 551 sindaci. Minniti, intervistato da Repubblica, immagina "una grande Italia in una grande Europa, perché l'Italia può rappresentare un riferimento, oggi più che mai, per dire che c'è una via democratica forte, appassionata e coinvolgente per sconfiggere i nazional populisti". E aggiunge: "Il Pd è l'unico argine democratico a questa maggioranza. Come costruirla? Con 8 parole: sicurezza e libertà, sicurezza e umanità, interesse nazionale e Europa, crescita e tutele sociali".
E Renzi diserta l'assemblea e disegna un partito tutto suo: "Sono ormai fuori da tutto. Non mi occupo del congresso del Pd - ha detto - Ora un nuovo contenitore per riconquistare i voti persi confidando nei comitati civici perchè i soli Dem non bastano più" (Corriere, Messaggero, Giornale e altri). Senaldi, su Libero, sostiene che Renzi avendo disertato il congresso Pd ha dimostrato di fare ancora notizia dei suoi potenziali sostituti, anche se c'è chi interpeta questa sua assenza come il non voler oscurare la scena a Minniti.

EUROPA
Il giorno della collera vestita di giallo: Francia paralizzata, tra arresti e feriti (Corriere, Giornale e tutti). L'odio per Macron fa il primo morto (Libero). Cortei sul carburante, contro Macron e i suoi, quasi 300mila persone in strada per manifestare contro il rialzo del prezzo del carburante, nella giornata dei "giubetti gialli": una donna muore investita, 227 i feriti. A Pont-de-Beauvoisin, in Savoia, una automobilista di 43 anni che portava la figlia dal medico è stata bloccata dai manifestanti, che hanno cominciatoasbattere le mani sull'auto. La donna circondata dalla folla si è fatta prendere dal panico e ha provato a ripartire, investendo una signora di 63 anni che partecipava alla protesta. La donna ha avuto un arresto cardiaco e i soccorsi non sono riusciti a rianimarla: 117 persone sono state fermate e identificate e 73 poste in custodia cautelare. Nella maggior parte dei casi gli incidenti sono stati più o meno fortuiti, provocati dalla tensione.
Lacrimogeni all'Eliseo e "Macron dimettiti": così finisce la grandeur (Giornale). L'assalto al palazzo presidenziale è il punto più basso della veloce parabola del leader, ma la reale motivazione della protesta sembra più legata alla sempre più evidente distanza tra il leader francese e la sua gente, che non per l'eccessivo rincaro del carburante.

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