Commentario del 28.05.2018

IN PRIMA PAGINA
Salta il governo, corsa verso il voto (Corriere). Re Sergio fa saltare tutto (Fatto). Mattarella sfascia tutto (Libero) Si torna a votare (Giornale). No di Mattarella,la crisi più grave (Messaggero). Salta il governo Salvini-Di Maio, il Quirinale sceglie Cottarelli (Repubblica) C'è Cottarelli, furiaLega-M5S contro Mattarella (Stampa). Crisi choc (QN). Ipotesi delle urne in 9 settembre "Noi in piazza? Tutti lo chiedono" (Corriere). Economia, l'Iva della discordia, bloccare gli aumenti? Perché sì, perché no (L'Economia). Bankitalia, le sfide di Visco: presidiare la stabilità, tutelare il risparmio (L'Economia). Spread e listini:ci guardano (e si preoccupano) (L'Economia). Scampato pericolo o caos? La Borsa cerca il rimbalzo (Giornale). Banche, debito, bond e riforme, Europa divisa all'ultima battaglia (Affari&Finanza). Sport, giro chiuso per buche, Roma perde la festa gli atleti: troppi rischi (Messaggero). Il Giro d'Italia finisce in buca l'asfalto di Roma rovina la festa (QN). Troppe buche nelle strade di Roma, il Giro d'Italia costretto a fermarsi (Libero).

POLITICA
Salta il governo Salvini-Di Maio, ora è corsa verso il voto (Corriere e tutti). Mattarella sfascia tutto, scrive Libero: il presidente si piega agli ordini dell'Europa "No a Savona all'Economia, non posso subire imposizioni di ministri anti-euro: i mercati contano più delle elezioni" (Fatto, Libero e tutti). Conte lascia, rivolta Lega-M5S: il capo dello Stato pronto a varare un esecutivo suo, oggi potrebbe essere il giorno di Cottarelli al quale verrà dato l'incarico di formare il governo (Giornale, Libero, Stampa e tutti). Di Maio, considerato dal Giornale "il vero sconfitto", agita le piazze di Fiumicino e Torino e chiede a gran voce l'impeachment: "Matteo ci ha usato per tornare al voto" (Stampa). Anche FdI accusa Mattarella e la Meloni twetta: "Non esiste alcuna norma della Costituzione che consente al presidente il rifiuto alla nomina di un ministro solo perchè non ne condivide le idee politiche: alto tradimento". Ora è scontro istituzionale (Messaggero, Giornale e tutti). Il capo del Carroccio: "Non possiamo far scegliere i nostri ministri alla Merkel" dice Salvini. "Al voto coi grillini? Possibile" (Repubblica). Berlusconi, preoccupato, difende Mattarella: "Impeachment, da irresponsabili chiederlo" dice, spiegando che "Forza Italia, ove necessario sarà pronta al voto" (Giornale). Il Pd si schiera compatto col Colle: "Minacciare Mattarella è indegno: pronti a mobilitarci per la democrazia" (Stampa).
Le reazioni. Martina (Pd): "Lega e M5S stanno usando minacce e parole inaudite". L'ex premier Gentiloni: "Nervi saldi e solidarietà a Mattarella, ora salviamo il nostro grande Paese". Salvini: "Sono ancora incazz... di impeachment non parlo, ma dopo settimane di lavoro ci hanno detto no". Meloni (Fdi): "Mattarella troppo influenzato da interessi stranieri: chiediamo messa in stato d'accusa". Berlusconi (Fi): "Irresponsabile chi parla di impeachment, primo dovere tutelare il risparmio degli italiani". Di Maio (M5S): "Se torniamo al voto e vinciamo, non ci fanno fare il governo" (Stampa).
Tra le interviste, in primo piano quella di Salvini sul Corriere: "Il voto è uin referendum, non so se tornerà il vecchio centrodestra". Il leader leghista: "Subito la data o andiamo a Roma. Avevo già un'agenda precisa per il Viminale: sbarchi, rimpatri, riordino della polizia locale. Cottarelli? E' una presa in giro nella presa in giro. Cosa voteremo? Chi vuole l'Italia libera e chi la vuole schiava".
Il leghista Fontana, vicepresidente della Camera, afferma: "Il popolo non si riconosce nelle istituzioni: non accetteremo ingerenze esterne, né interne. No a soluzioni tecniche che tradiscono il voto dei cittadini, ora la divisione è tra Paese reale ed elite, che si è venduto a loro" (Messaggero). Sibilia, deputato M5S: "Alle urne, alleati naturali della Lega – dice – Mattarella? Ci sembrava impossibile che potesse stoppare un ministri per motivi ideologici, una cosa che non rientra nelle prerogative del Quirinale". Luca De Siervo, ex presiente della Consulta, alla Stampa: "Rispettati i poteri del Capo dello Stato: la reazione di Lega e M5S è un'intimidazione".
Attesa per la reazione dei mercati: stamattina le Borse come reagiranno? Basterà l'incarico al "tecnico" per evitare attacchi? (Fatto e altri).

ECONOMIA
Sul Corriere (p.15) Spread e Borse, la grande paura dei mercati: dopo che hanno risposto no all'ipotesi di governo Salvini-Di Maio, con una rapida impennata di spread e ribassi in Piazza Affari, è difficile prevedere la reazione dei mercati ora che l'ipotesi è saltata: gli investitori potrebbero festeggiare per lo scampato pericolo oppure uscire dall'Italia, in attesa di tempi migliori. "Scampato pericolo",oggi Piazza Affari può tentare il rimbalzo (Giornale, p.9): dopo lo stop a Lega e 5 Stelle, gli operatori sono più fiduciosi, una fonte spiega: "Probabile che il mercato accolga positivamente il fallimento, con un calo dello spread e rialzi in Borsa. Se il centrodestra riuscirà a compattarsi è probabile che il rialzo sia consistente". Sul Messaggero (p.9) Mercati in tensione con l'incubo del 2011: torna l'incertezza, ansia per al riapertura della Borsa, anche se rispetto a 7 anni fa l'economia italiana è più stabile, così come il contesto internazionale, con l'ombrello Bce a protezione dei titoli italiani. Sulla Stampa (p.11) intervista a Mark Zandi, capo economista di Moody's: "Un po' di nervosismo sui mercati finanziari, ma bloccati i populisti", secondo Zandi la primissima reazione dei mercati potrebbe essere negativa, viso l'aumentare dell'incertezza, "ma potrebbero rapidamente decidere che si tratta di un fattore positivo. Sarà una situazione caotica, saliranno volatilità e rendimenti dei bond". Secondo Zandi, le politiche economiche previste dal contratto di governo avrebbero indebolitole prospettive di crescita". Sul QN (p.6) Incubo spread sull'apertura dei mercati, faro delle agenzie di rating e dell'Europa sul debito, oltre 550 miliardi da rifinanziare. Sul Messaggero (p.8) Pressing sul debito, 134 miliardi di Btp da collocare per fine anno: il 30 maggio il primo vero banco di prova, con 4 la vendita di 4 miliardi di titoli a medio e lungo termine. Sul Corriere (p.15) Fubini paragona il punto di vista tedesco sulla situazione italiana "alla strategia usata contro la Grecia": report, vignette e accuse, così Berlino elabora la linea dura sull'Italia; le vignette apparse in questi giorni sulla stampa tedesca ricordano la Venere di Milo con il dito medio e sembrano preparare l'opinione pubblica a un clima di scontro, la Germania rigida con gli altri è un grande ostacolo per gli europeisti degli altri Paesi.
Indagini finanziarie sulle valute virtuali: la strada è in salita (Sole pag.23) – La circolare 1/2018 della GdF accende il faro sulle criptovalute: è possibile infatti cedere merce in evasione d'imposta a terzi ricevendone pagamento in valuta virtuale, che può successivamente essere convertita in moneta legale. Non essendo però gli operatori digitali degli intermediari finanziati, emerge una criticità riguardo l'articolo 32 del Dpr 600 che non disciplina gli accertamenti bancari, ma solo la raccolta dati da parte del Fisco.
Patent box ancora in cerca di risposte (Sole pag.1, 5) – Secondo il sondaggio del Sole 24 Ore, l'agevolazione fiscale del Patent Box ha riscosso poco successo tra le aziende italiane: non tanto per  il valore dello sconto, quasi pari all'aspettativa, quanto per la complessità dei calcoli e del contradditorio con l'Agenzia delle Entrate, fattori che hanno determinato poche procedure concluse e molte imprese in attesa di conoscere l'entità dell'agevolazione.

EUROPA
Sul Messaggero il vertice organizzato da Macron martedì all'Eliseo con Haftar, Serraj e i principali dirigenti del Paese per tentare la pace in Libia a un anno dall'incontro della Celle-Saint-Cloud: Italia tagliata fuori. La bozza d'intesa prevede riunificazione ed elezioni fra una anno. Incerto l'esito della riunione, le milizie di Misurata non partecipano: già partite le iscrizioni alle liste elettorali. L'insofferenza della Farnesina per la nuova iniziativa solitaria francese, ma dall'Eliseo precisano: "Nessuna esclusione" (Repubblica).
Su Repubblica, l'intervista all'ambasciatore italiano a Tripoli, Giuseppe Perrone: "Ma senza una Costituzione impossibile andare al voto". Secondo l'esperto di Nord Africa "per l'Italia la stabilità del Paese è interesse vitale e strategico. Ogni minuto di disordine in Libia si ripercuote in tempo reale sulla nostra sicurezza".
Sbarchi, tregua finita: in 3 giorni 2mila arrivi sulle coste italiane (Messaggero). Dopo il forte calo dei primi mesi del 2018, ripresi i flussi dall'Africa verso il nostro Paese: ieri in 300 sono arrivati a Catania e in 700 ad Augusta, mentre oggi a Palermo sono attesi altri 600 migranti salvati nel canale di Sicilia dalla nave militare spagnola Numancia. Spari in un centro di detenzione libico: uccisi 15 migranti che tentavano la fuga.

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