Commentario del 19.05.18

IN PRIMA PAGINA
Intesa Lega-5S sul premier (Repubblica). Sì della Lega al premier cinquestelle: Conte in pole, Rossi per l'Economia (Messaggero). Ultima chiamata di Berlusconi a Salvini: fermati (Giornale). Il leader di Fi si candida a premier (La Verità). Strappo nel centrodestra (Corriere). Tajani al Mattino: "Intrapreso percorso che può portare alla dittatura". Sulla Stampa la benedizione di Mauthen, leader dell'Afd: "Luigi e Matteo meritano uno chance". Intanto, sì all'intesa dal 94% dei voti online M5S (su tutti). Secondo un sondaggio del QN, sì al contratto anche dalla base leghista, che però boccia il premier 5S.
Arriva l'avvertimento di Bruxelles all'Italia: Rispettate i conti (Repubblica). L'Ue alla Italia: serve la manovrina (Messaggero). Intanto, arriva la flat tax targata Lega-M5S: per 6 italiani su 10 nessun beneficio (Stampa). MF si chiede: dove mettere i soldi se governano loro. Le reazioni dei mercati al contratto M5S-Lega: Milano brucia 22,5 mld (Sole). Lo spread sale a 160. Richiamo della Consob a misurare le parole, dopo le tensioni su Mps(Avvenire).
Europa: il premier bulgaro Borisov alla Stampa: "Bulgaria fuori dall'euro per colpa dell'Italia".
Usa: vittima dei bulli fa strage in un campus in Texas: 10 morti (Stampa e tutti).
Cronaca, stuprata dal branco in una panda rossa, nuovo caso a Roma (Messaggero). Tragedia a Pisa, bimba di un anno muore dimenticata in auto (Messaggero).
Altra notizia ripresa da diversi quotidiani: a Cuba cade dopo il decollo un boeing, 110 vittime (Giornale e altri).

ITALIA-ECONOMIA
Mercati in agitazione sul contratto di governo, spread ai massimi da ottobre (su tutti). Piazza Affari ha chiuso in calo dell'1,48%, peggior Borsa europea (Corriere e tutti). Milano perde 22,5 mld in cinque sedute (Sole p.4). E prosegue la caduta di Mps (Sole p.4). Salvini e Di Maio provano a smorzare i toni, ma arriva l'intervento della Consob, che ha invitato i politici "alla massima prudenza e misura".
Intanto, arriva la conferma che Bruxelles non aprirà una procedura per debito eccessivo nei confronti dell'Italia, ma dall'Ue lanciano un monito: "L'Italia rispetti gli impegni" (Repubblica e tutti). Mercoledì le raccomandazioni, che puntano sul taglio dello 0,3% del deficit e lo stop a modifiche della legge Fornero. Per il Messaggero (p.6) la richiesta di correzione dei conti dello 0,3% equivale a una manovrina da 5 mld.
Ampio focus su tutti i quotidiani sul contratto di governo. Mancano 50 mld di coperture (Sole p.3): ci sono fondi per 41,5 mld su 91,4, il resto da deficit e spending. E il numero uno di Confindustria, Boccia, avverte: "C'è un problema di risorse". Libero (p.2) parla di lista della spesa da 110 mld, ma i soldi sono quasi tutti da trovare. Perotti su Repubblica (p.7) prova a fare chiarezza sui conti: meno entrate e più spese, il buco è di 170 mld. Pochissime voci indicano come sono coperti i costi: reddito di cittadinanza e abrogazione della riforma delle pensioni sono i due capitoli più onerosi. Per Italia Oggi (p.6) ci sono almeno 8 punti condivisibili del programma, tra questi: flat tax, revisione dei trattati Ue e ritorno dei voucher. Meno positivo il fatto che sia previsto un eccessivo statalismo e  giustizialismo. Nel frattempo, rispetto alla bozza circolata nei giorni scorsi, sui conti pubblici il ricorso al deficit passa da "adeguato" a limitato (Messaggero p.7). Tra le novità anche l'ipotesi minibot per i rimborsi a imprese e cittadini da parte delle Pa.  Ma per Fubini (Corriere p.6) si tratta di un'incognita rischiosa: i mini-Bot farebbero salire il debito finanziario dello Stato, che conta, oltre che per Bruxelles, anche per le agenzie di rating da cui  dipende l'accesso alla liquidità della Bce. La Stampa (p.10) si concentra sulla flat tax "giallo-verde": risparmi veri sull'Irpef solo per quattro contribuenti su dieci. Sino a 20 mila euro di reddito nessun vantaggio, dai 35mila euro in su iniziano i vantaggi. Ma metà dei 50 mld dei possibili risparmi vanno alla fascia più ricca. E restano le polemiche per l'assenza di misure strutturali per il Mezzogiorno. "Non serve una mancia, il Sud sia messo in condizioni di produrre ricchezza - avverte Alessandro Laterza al Messaggero (p.7) -. Invece il Meridione è stato ancora una volta dimenticato". "Abbiamo capito che c'era la necessità comunicativa di scriverlo, ma in realtà il Sud è ovunque nel programma – dice alla Stampa (p.4) la 5S Laura Castelli, in pole per i Trasporti -. Arriveranno 40 mld per il Mezzogiorno. Lavoro? C'è una riflessione in corso, ma sull'art.18 c'è stato un dibattito costruttivo sul fatto che la sfida del futuro sarà interpretare un'adeguata flessibilità tra l'entrata e l'uscita dal mercato". E quello del lavoro è uno dei temi caldi. Il Jobs Act resta nel mirino, ma ha creato 421 mila posti stabili (Sole p.2): salgono i contratti a termine, ma riguardano il 12,6% degli occupati, una percentuale in linea con l'Ue. Il presidente di Confcooperative, Gardini, ad Avvenire (p.6) avverte: "Non smontate Jobs Act e Fornero, la stabilità politica è decisiva per far crescere le imprese e per attirare gli investitori esteri. Le risorse vanno destinate a lavoro e welfare". E sul lavoro arriva l'affondo di Pasquale Tridico, economista indicato a febbraio dal M5S per la squadra di governo, che a Repubblica (p.2) e Fatto (p.4) dice: "Non ci sono le questioni che a me stavano più a cuore: l'art.18 e la revisione del Jobs Act. Io sono stato chiamato come tecnico e su queste cose, nel momento in cui non ci sono più è normale che mi sfili".

ITALIA-POLITICA
Intesa sul premier 5S, ma il mister X non sarà iscritto al Movimento (Stampa p.5). Il favorito è Conte (Repubblica p.2). L'altra carta del Movimento è Roventini. Intanto, per l'Economia si fa il nome di Rossi, vice di Bankitalia (Messaggero p.3). Per Tesoro, Esteri e Difesa si punta all'intesa con il Colle, Mattarella valuterà i nomi dei ministri solo con l'incaricato.: "Stampa p.15
Doppio via libera al contratto di governo(Stampa p.4). Ok del 94% dei grillini sul web all'accordo  (su tutti). Oggi e domani i gazebo della Lega, intanto arriva il via libera del Consiglio federale del Carroccio. Nel testo dell'accordo spazio al tema giustizia: previste pene più dure, nuove carceri e tempi più lunghi per la prescrizione (Corriere p.4). Intanto, la Stampa (p.9) registra un ammorbidimento nel contratto di temi legati a Bce, euro e sanzioni a Mosca: modificate alcune frasi contenute nelle bozze provvisorie che erano state copiate dal patto Lega-Russia Unita. Repubblica (p.4) segnala come i punti critici siano stati dribblati nel contratto con frasi "tutto e niente".
Berlusconi attacca: "Ora siamo distanti da Salvini, io potrei fare il premier". La replica leghista: "Sconcertante, tradisce il centrodestra su cose mai concordate" (Corriere p.2 e tutti). Lo scontro per il piano giustizia (Messaggero p.5).  Il leader di Fi sospetta un cambio di alleanze e chiede a Salvini di tornare indietro. La replica: "sei tu che tradisci" (Stampa p.7). Attilio Fontana, governatore della Lombardia, al Messaggero (p.5): "Le Giunte del Nord non sono a rischio". Tajani al Mattino (in prima e p.5): "La Costituzione non può essere tirata da una parte all'altra, mi rifiuto di vivere in questo sistema perchè è l'inizio di un percorso per arrivare alle dittature. L'Ue è preoccupata".
Su Repubblica (p.5) il presidente della Commissione Esteri del Bundestag, Roettgen dice: "Russofili ed euroscettici, così Roma diventa il faro dei populisti e un peso per la Ue". Di diverso avviso il leader della destra populista (Afd) tedesca, Meuthen, che alla Stampa (p.15) spiega: "Di Maio e Salvini meritano una chance".

ESTERI
La Merkel difende il Nord Stream (Sole p.7, Messaggero p.10). Nonostante le minacce di sanzioni da parte di Trump, a Sochi la cancelliera strizza l'occhio a Putin chiedendogli "garanzie" sulla non esclusione dell'Ucraina dal transito del gas e insieme al premier russo si rende disponibile ad aprire un negoziato con gli Usa su vari dossier commerciali, compreso quelle riguardante il gas liquefatto naturale, di cui gli States sono ormai produttori globali.
Sul fronte dazi, invece,  Usa e Cina tentano delle prove di disgelo (Messaggero p.19). Pechino ha cancellato l'inchiesta sui presunti sostegni di Stato ai produttori americani di sorgo, ma Washington mantiene il punto sulle tariffe contro l'alluminio e l'acciaio prodotto in Oriente: si intravedono tenui spiragli di trattativa.
"Bulgaria fuori dall'euro per colpa dell'incertezza italiana". Sulla Stampa (in prima e p.15) parla il premier bulgaro, Borisov, il quale imputa all'Italia la colpa della distanza tra il suo Stato e la moneta unica. "'L'economia funziona, le nostre banche sono solide e cresciamo del 4%, il nostro debito pubblico è al 25%, uno dei più bassi d'Europa e la disoccupazione è sotto il 6%, ma i casi Grecia e Italia inducono le istituzioni finanziarie alla prudenza, soprattutto dinanzi alla volontà italiana di uscire dall'euro e chiedere alla Bce di cancellare 250mld di debito pubblico".
Usa, altra strage in un college: 10 morti (Corriere p.10 e tutti). Il killer è un texano 17enne che ha usato le armi del padre per fare irruzione nell'istituto di Santa Fe e portare a compimento il piano studiato a tavolino e rinvenuto nel suo diario. Dimitrios Pagourtzis avrebbe dovuto poi suicidarsi dopo aver ucciso: arrestato. Duro Trump: "Giorno triste, farò di tutto per togliere le armi dalle persone pericolose".

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