Commentario del 24.05.18

IN PRIMA PAGINA
Conte premier incaricato "Consapevole dell'Italia collocata nell'Europa" (Sole, Corriere e tutti) Incarico a Conte, spread verso 200 (MF) Da 25 anni a questa parte nessun governo è mai riuscito a bloccare la crescita del debito pubblico e delle tasse (Italia Oggi) Incarico a Conte, i paletti del Colle (Corriere) L'equilibrista (Fatto) Mattarella si arrende silenzio di Berlusconi: alleanza a rischio (Giornale) Mattarella sceglie la mela guasta, Conte premierino (Libero) Incarico a Conte, il Colle vigila (Messaggero) Conte "Sono l'avvocato del popolo" (Stampa) Conte premier: "Sì all?Europa" la Lega sfida il Colle su Savona (Repubblica)
"Economia forte, politica forte" (Sole) Ira di Confidnustria: "All'opposizione" (Giornale) Confindustria stronca il contratto di governo l'ira di Lega e 5 stelle. Deficit, pensioni e giustizia i fronti aperti con l'Europa (Sole) Più l'Europa ci ayttacca, più gli anti-Ue godono (Libero). Dai Mondiali 70 milioni di spot a Mediaset (MF)
Btp ancora sotto pressione, lo spread si avvicina a quota 200 (Sole e altri)., Trattativa Stato-Mafia, la sentenza: Mori non aiutò Cosa Nostra (Giornale).
E' morto Phillip Roth, l'indagatore tenace del nostro quotidiano (Sole e tutti) Lo scrittore che ha scavato nel buio dei nostri cuori (Corriere). Calcio, Napoli ad Ancelotti, De Laurentiis 2.0: ha licenziato Sarri con un tweet (Messaggero).

ECONOMIA
La Ue: Italia ok sul debito, ma servono 10mld (Messaggero, Fatto e altri). La Commissione conferma la linea della prudenza in attesa del governo, tuttavia, Moscovici al di là della diplomazia, affida dei "compiti a casa" all'Italia, tra cui quello di "agire nel 2018 e nel 2019" per assicurare l'anno prossimo un aggiustamento strutturale del deficit pari allo 0,6% del Pil. Il Tesoro soddisfatto: "Nessuna richiesta di manovrina". Il monito di Juncker: "Tutelare i diritti degli africani sul territorio italiano". Intanto lo spred vola verso quota 200 punti, poi frena e chiude a 189 punti: l'incarico a Conte non allenta le tensioni. La Borsa cede l'1,3%.
Da Bruxelles, il vicepresidente della Commissione, il lettone Valdis Dombrovskis, intervistato dal Corriere (p. 10), dice: "Non siamo euroburocratici, ma le regole vanno rispettate. L'Italia? Riduca il deficit. Una manovra durante l'anno? Non posso dirlo adesso, ne parleremo con il nuovo governo, una volta che sarà al lavoro: noi Commissione facciamo al massimo proposte di raccomandazione, tocca ai governi prendere le decisioni" dice.
Reddito, pensioni, Ilva e Tav: le perplessità di Confindustria (Corriere p. 11, Sole e tutti). Dall'assemblea degli industriali, riunita a Roma, il presidente Boccia manda un messaggio al nascituro governo: "Europa irrinunciabile, bisogna cambiare ma senza distruggere" dice, avvertendo la politica sul fatto che "mancano le coperture per il Contratto: stop agli orizzonti corti da campagna elettorale e avanti sulle infrastrutture". E aggiunge: "Ci vuole prudenza, sulle scelte fiscali no a soluzioni volte solo a captare consensi di centralità assoluta a creare occupazione". In platea assente Salvini, presente (quasi al completo) il "vecchio governo", compreso l'ex premier Gentiloni ringraziato da Boccia "per la capacità di dialogo del suo governo sui temi dell'industria italiana". Sul fronte Sicindustria, Boccia dice: "La regola è valutare i fatti una volta che le indagini siana concluse: l'auspicio è che ciò avvenga quanto prima".
Economia sommersa a 549mld e più di metà viene da lavoro nero (Corriere p. 31). Lo studio Eurispes rivela che il 54,5% dell'economia non osservata è rappresentato dal lavoro sommerso, il 28,4% dall'evasione fiscale da parte di aziende e imprese, il 16,9% dalla cosiddetta economia informale. Per il lavoro nero, ogni anno sono 300 i miliardi di euro generati da attività e occupazioni non regolarizzate con almeno 6 milioni di "doppiolavoristi", oltre a 600mila immigrati regolari che lavorano in nero. "In Italia – spiega Alberto Baldazzi, autore dello studio – il problema è che gli anni della crisi hanno squilibrato il quadro della distribuzione della ricchezza e quindi ampliato il rischio poverta, più che in altri Paesi".
La nuova privacy parte zoppa (Italia Oggi prima e p. 27). Da domani sarà in vigore la riforma, ma il decreto legislativo attuativo del regolamento europepo non arriverà in tempo costringendo le imprese al fai-da-te. Per le piccole imprese "troppi oneri" (QN p. 21).

POLITICA
Incarico a Conte, i paletti del Colle. Designato il premier: ieri alle 17,30 è entrato al Quirinale per uscire quasi due ore dopo: "Sarò l'avvocato difensore del popolo, consapevole della necessità di confermare la collocazione europea dell'Italia" ha detto (Corriere, Messaggero e tutti). Sulla querelle curriculum, Conte dice: "Nemmeno un cenno, abbiamo parlato di cose molto più serie". Lasciato il Quirinale, in taxi alla Camera dei deputati e poi al Senato. Mattarella: "Deve preoccuparsi della stabilità del Paese". Ora va presentata la lista dei ministri: all'Economia il nodo Savona, ma il leghista Giorgetti, che si chiama fuori (Messaggero) non ha dubbi: "Sarà lui". Sui ministeri-chiave, Mattarella non rinuncerà a dire la sua: Economia. Esteri, Difesa e Interno (Messaggero e tutti). Il giuramento solenne di Conte è previsto per sabato, il suo esordio esterno, invece, al G7 in programma in Canada i prossimi 7 e 8 giugno (Repubblica e altri).
Le reazioni: per Grillo "abbiamo portato di fronte al Presidente un uomo che escludo che ci farà sfigurare nel mondo" (Corriere). Salvini parla di "bella giornata, finalmente si può partire, Conte è uno serio e idee chiare". Poi l'elogio a Di Maio: "E' affidabile" (Messaggero e altri). I due fanno asse comune per avere Savona in squadra: la Lega vuole misure shock nei primi 100 giorni (Repubblica). Nel retroscena della Repubblica, l'incontro segreto di Conte con lo staff della comunicazione del M5S, prima del colloquio con Mattarella, per gestire il caso-curriculum.
Berlusconi irritato: ma non saremo noi a rompere con Matteo (Corriere e altri). I rapporti tra azzurri e Lega sono ormai ai ferri corti e Fi si chiede: "Come ha potuto accettare un premier tecnico?".
Toto-ministri, paginata del Messaggero e del Giornale sul "borsino" della possibile squadra di governo. Salgono le quotazioni di Salvini all'Interno e di Di Maio per Mise e Lavoro, Giulia Grillo per la Salute, Coltorti alle Infrastrutture. Nei Cinquestelle scontro su Massolo: per Di Maio c'è la massima disponibilità, la Lega non è contraria, ma il problema è la galassia grillina e le resistenze dei fanni della "linea Di Battista". L'alternativa, però, suona ancora più indigereibile e risponde al nome di Enzo Moavero Milanesi (Repubblica).
Renzi in fuga dal Pd: il nuovo partito lo farà con Forza Italia (Fatto). L'ex premier e i suoi sono pronti a lanciare una formazione moderata contro "il fronte populista": l'annuncio alla prossima Leopolda, nonostante le smentite dello staff renziano al retroscena di Minziolini sul Giornale. Da mesi è iniziata la ricerca del logo, ma i primi sondaggi non sono buoni e fanno registrare un 3%.

ESTERI
Macron fa lo spaccone sulla Libia e approfitta del vuoto italiano (Repubblica p. 11 e altri). L'Eliseo convoca una conferenza a Parigi e accelera per le elezioni a Tripoli per il 29 maggio. Dalla Farnesina reazioni stizzite: "E' come se Macron avesse voluto cogliere questo momento di assenza politica dell'Italia sui dossier libici" dicono, aggiungendo che "per lui sarà una bella photo opportunity, a noi creerà molto dispiacere, ma il vero problema è che sarà soltanto un'illusione di progresso diplomatico". Critiche anche dal vice-premier Ahmed Maitig: "Misurata è la città che ha combattuto Gheddafi e l'Isis e non c'è traccia di noi nel vostro invito" dice a Macron.
Dazi, Europa vaso di coccio tra Usa e Cina (Corriere p. 33): il taglio del 10% delle importazioni europee di alluminio e gli annunciati dazi sulle auto sono il segnale del fatto che le trattative tra Malmstrom e Wibur Ross stanno andando di male in peggio, tanto che ci si inizia a chiedere il perché di tanta inflessibilità con l'Ue, di fronte anche alle concessioni fatte a Pechino.
Il voto sul'aborto divide l'Irlanda (Stampa prima e p. 13 e altri). Domani lo storico referendum sull'interruzione di gravidanza in uno dei Paesi con le leggi più restrittive d'Europa: per i sondaggi, avanti chi vuole la liberalizzazione, ma pesano gli indecisi. Scontro tra aree rurali e grandi città.
Dagli Usa, l'onda rosa dei democratici che sfiderà Trump e i repubblicani (Repubblica p. 13). Una nuova generazione di donne pronte ad affacciarsi sulla scena politica americana nei grandi Stati dopo la bruciante sconfitta elettorale del 2016 di Hillary Clinton. In evidenza Stacey Abrams che ha vinto le primarie in Georgia e si candida a diventare la prima governatrice afro-americana negli Usa.

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