Commentario del 13.05.18

Primo Piano Rassegna Stampa
Domenica 13 maggio 2018

IN PRIMA PAGINA
"Non sono un notaio". Mattarella avvisa Salvini e Di Maio (QN e tutti). Il Sole: ben detto presidente. Resa dei due leader sul premier: si va verso una figura tecnica (Repubblica). Ma Salvini sfida Mattarella sui Trattati internazionali: rivediamo gli accordi Ue altrimenti l'Italia soffoca (Stampa). Lega e M5S vicini all'intesa (Stampa) ma il ritorno in campo di Berlusconi mette in ansia Salvini e Di Maio (La Verità). Silvio ora può ricandidarsi e prepara la sua vendetta (Libero). Meloni al Tempo: "Con Silvio in campo bisogna tornare al voto". Noto a QN: "FI con lui in pista può sorpassare la Lega". Il Fatto: Berlusconi è riabilitato ma delinquente era e delinquente resta. Sul Fatto la verità sulla trattativa segreta tra Renzi e Di Maio.
Merkel, da Assisi: in Italia situazione non semplice (Avvenire). Sui mercati prova di fiducia sul BTp Italia (Sole). Sul Mattino i dubbi degli economisti su flat tax e reddito di cittadinanza: "Eccessivo ottimismo sulle coperture". Sulla Stampa la stroncatura di Yunus del reddito di cittadinanza: "Nega la dignità dell'uomo".
Dall'Europa. Parigi ripiomba nel terrore: uomo accoltella i passanti gridando "Allah Akbar". (Corriere, Stampa). Una vittima e 8 feriti (Messaggero).
Dagli Usa. L'idea di Trump: dazi del 20% sulle automobili (Corriere).
In Africa torna l'incubo Ebola. Bill Gates alla Stampa: "Prepariamoci alla guerra contro le pandemie".
In cronaca. Su Repubblica l'Italia spezzata del 118: un minuto per la morte o la vita (Repubblica). Su Giornale e Mattino i medici delle ambulanze assaliti dalla gente: "Napoli come Raqqa".

ITALIA-ECONOMIA
Prove di programma ieri al "Pirellone" tra Di Maio, Salvini e i rispettivi staff. Il Corriere parla di accordo raggiunto su 8 punti su 10 trattati, ma il programma completo ne prevede 22 (per il Messaggero saranno in tutto 30). Sul fronte Ue, passa la linea leghista di rinegoziare i trattati con l'Unione. Salvini: "Se non cambiano le regole europee, i parametri, i vincoli imposti dall'Europa l'Italia soffoca". La Stampa, a riguardo, parla di sfida di Salvini a Mattatrella. Ma anche i grillini mettono paletti istituzionali: su Ue e Nato niente avventure (Messaggero).
Sulle pensioni si cambia la "Fornero": l'ipotesi è di un ritorno a quota 100 tra età e contributi ad almeno 64 anni. Il Messaggero parla a riguardo di un tetto di spesa a 5 miliardi. Brambilla: "Non abbiamo intenzione di far sballare i conti pubblici".
Sul fisco si conferma l'ipotesi di una flat tax con aliquota base del 15% e del 20% per i redditi familiari che superano gli 80 mila euro lordi l'anno; previsto il disboscamento degli sgravi e una "pace fiscale", un condono con il Fisco pagando fino al 25% del dovuto, grandi contribuenti esclusi. Ma sul condono c'è il no del M5S, scrive la Stampa.
Da trovare ancora l'intesa sul reddito di cittadinanza: per il Messaggero una soluzione potrebbe essere un reddito a tempo fino a 780 euro, un assegno ponte per chi è in cerca di lavoro della durata massima di due anni. Costo previsto: 15 miliardi. Sulla Stampa l'affondo dell'economista "dei poveri", il bengalese Yunus: "Il reddito di cittadinanza rende più poveri. E' solo assistenzialismo che nega la dignità".
Sul conflitto di interessi c'è un accordo di massima "ma senza voler punire nessuno" precisa Salvini. Sull'Ilva passa la linea leghista: Taranto non verrà chiuso, ma si tenterà di ridurre ulteriormente l'impatto ambientale. Nel governo torna il ministero del Turismo. Sul Mattino i dubbi degli economisti sulle coperture.
BTp Italia alla prova del rischio politico (Sole): domani test di fiducia sui mercati, col Tesoro che lancia il collocamento del BTp Italia. Raccolta attesa: 7 miliardi. Il contesto è favorevole, grazie anche all'abbondante liquidità in circolazione per via della scadenza di titoli per 13,6 mld. Ma buona parte degli analisti guarda con preoccupazione alla prospettiva di un governo Lega-M5S soprattutto per l'impatto sui conti pubblici dei punti chiave del programma economico.

ITALIA-POLITICA
"Premier e leggi: il Presidente non è un notaio": su Sole e tutti l'ultimatum di Mattarella a Di Maio e Salvini. Lo spunto viene dal ricordo di Luigi Einaudi, che nel '53 nello scegliere il premier si smarcò dalle indicazioni della Dc, ma la lezione è attualissima e segna quello che il Sole chiama il "risveglio" del Capo dello Stato. Per Repubblica il messaggio di Mattarella è un richiamo preciso ai due leader: vuole una rosa di nomi di alto profilo per il governo e non scelte di "low profile" per lasciare mano libera ai big. Torna l'ipotesi di un premier tecnico: potrebbe essere Guido Tabellini, ex rettore della Bocconi, il cui nome è in circolo anche per il ministero dell'Economia, ma non sarà una scelta secca. L'ipotesi è comunicare entro stasera una terna di nomi al Quirinale, prima che Di Maio vada in tv da Fazio. Mattarella vuole entro domani sera la soluzione o tornerà sul governo di garanzia (Messaggero). Parallelamente continua la trattativa tra Lega e M5S sul programma: nuovo tavolo oggi a Milano, per presentarsi domani al Colle con un accordo. Salvini: "O si chiude oppure alzo le braccia" (Corriere). Grillo ostenta freddezza:"Non mi occupo di queste cose". Di Battista tace (Corriere). Becchi, l'ex ideologo del M5S passato alla Lega: "Io credo che alla fine ce la faranno – dice alla Stampa – La via migliore sarebbe stata la staffetta tra Di Maio e Salvini, ma Salvini risponde anche a Berlusconi e quindi non può farlo. A questo punto se ne esce con un premier terzo e non necessariamente un economista: diranno il nome direttamente a Mattarella". Libero scatenato: forza Salvini, mandali tu Aff… che c'entri tu con Di Maio?
Ma la riabilitazione di Berlusconi – stabilita dal Tribunale di sorveglianza di Milano – spariglia le carte. Doris a Repubblica: "Silvio ha più vite di un gatto, si rialza sempre. Chi lo sottovaluta commette un errore. Ma Salvini non deve preoccuparsi, Berlusconi è leale, mantiene la parola". "Forza Italia tornerà a guidare l'alleanza e con Berlusconi alle Europee sarà un trionfo" dice al Mattino Brunetta.
Per ora il Cavaliere sceglie il profilo basso: nessun festeggiamento né dichiarazioni ufficiali. Ma sui quotidiani fioriscono le indiscrezioni sulle sue prossime mosse. "Tutto è cambiato, se fossi Salvini prima di prendere una decisione definitiva ci penserei bene", il retroscena riferito dal Corriere. "Partano pure, poi li faccio schiantare", il retroscena di Repubblica. Il Messaggero parla invece di Berlusconi e Salvini pronti a convergere sul piano B: senza intesa con Di Maio meglio tornare al voto con il centrodestra unito. Berlusconi potrebbe comunque tornare in Parlamento subito, attraverso elezioni suppletive. L'occasione potrebbe arrivare a settembre, con la scelta dei membri laici del Csm. Sul Corriere parla la Gelmini: "Con Berlusconi in campo cambierà tantissimo. L'unica cosa che resta è la decisione di Berlusconi di lasciare il campo libero al governo Lega-M5S, con Forza Italia all'opposizione. La parola data resta: nasca pure un esecutivo ma non ci sarà fiducia FI resta convintamente all'opposizione".
In movimento anche Fratelli d'Italia. "Lega attenta, M5S è più a sinistra" dice la Meloni al Corriere. "I voti di Fdi per un governo guidato dai 5 Stelle non ci saranno mai. Penso che Salvini si debba interrogare. Sul programma M5S su questioni centrali è schierato più a sinistra che con noi. E il M5S pesa il doppio della Lega". Intervista della Meloni anche sul Tempo: "Con Silvio bisogna tornare in campo". Spera in un ritorno al voto presto? "Mi interrogo se non sia meglio tornare a votare, introducendo il premio di maggioranza alla legge elettorale, cosa che si può fare senza governo. Meglio perdere altri due mesi ma avere per cinque anni un governo di persone che hanno fatto assieme la campagna elettorale". Fastidio per l'uscita di Mattarella: "Mi ricorda vagamente Napolitano".

ESTERI
Torna la paura a Parigi. Un uomo ha accoltellato i passanti vicino all'Opèra Garnier al grido di "Allah akbar": un morto e almeno 4 feriti il primo bilancio. L'aggressore è stato ucciso dalla polizia. L'Isis rivendica l'azione: "Era un nostro soldato" (su tutti). Macron: non arretriamo (Repubblica).
Dazi, Trump vuole stangare le auto straniere (Sole e altri): secondo il Wall Street Journal, Trump starebbe studiando l'introduzione di  dazi del 20% - contro l'attuale 2,5% - sui veicoli prodotti fuori dagli Stati Uniti e standard più elevati sulle emissioni rispetto alle case automobilistiche americane; lo stesso presidente lo avrebbe già annunciato ai manager delle principali case automobilistiche nel vertice di venerdì scorso. Un provvedimento che sarebbe diretto soprattutto all'industria tedesca, ma è un dura colpo anche per Fca, visto che il nuovo corso dei marchi Alfa e Maserati è legato al loro sviluppo negli Usa. Su Repubblica (p.24) Rampini: "Trump sgomma per seminare i tedeschi", dopo acciaio e alluminio, è la volta delle auto, ma stavolta la guerra commerciale colpirebbe molto più l'Europa che la Cina.
"Torna l'incubo Ebola, prepariamoci alla guerra contro le pandemia": sulla Stampa l'allarme dell'Oms, dopo i casi in Congo che hanno portato alla morte di diverse persone. Si teme che la diffusione del virus sia maggiore di quella dello scorso anno, ad aggravare la situazione potrebbe essere la decisione di Trump di tagliare i fondi per la realizzazione ci strutture sanitarie in Africa. L'intervento di Bill Gates sulla Stampa: il mondo si prepari a una guerra contro le pandemie, la cui prevenzione rappresenta uno dei pochi campo in cui la ricerca non sta facendo passi in avanti. Oltre a nuovi strumenti – scrive Bill Gates – ci sarebbe bisogno di un approccio coordinato alla prevenzione delle pandemie, compreso un sistema di rilevamento precoce e un sistema di risposta globale.

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