Commentario del 26.05.2018

IN PRIMA PAGINA
Nuovo governo, alta tensione (Sole). Mattarella in trincea, lo scontro su Savona fa slittare il governo (Stampa). Stop a Savona, Salvini insorge (Messaggero e altri). "Qui salta tutto" titola il Giornale. Mentre Libero scrive: "O Savona o morte". L'economista: "Potrei rinunciare" (Corriere).
Intanto, Visco a Conte: rigore o si rischia (Repubblica).
Mercati in agitazione: spread Btp sale a quota 215. Moody's: rischio downgrade (Sole). Lo stallo ci è già costato 20 mld (Giornale).
Irlanda, voto storico, il sì all'aborto verso il trionfo (Repubblica).
In Spagna Rajoy nell'angolo, si va verso il voto (Messaggero).
Giro d'Italia, fuga di 83 km in solitaria di Froome. In rosa a Bardonecchia (su tutti).
Weinstein in manette (su tutti), dieci milioni per restare libero (Messaggero).

ITALIA-ECONOMIA
Spread Btp a quota 2015, Moody's: rischio downgrade (Sole e tutti). Il differenziale tocca i massimi dal 2014, poi scende, cala Piazza Affari, -1,54%, a picco i titoli bancari. Sul Corriere (p.8) conti pubblici, Italia a rischio declassamento: l'agenzia Moody's tiene sotto osservazione il Paese per un possibile taglio del rating, causato dallo stallo sulle riforme e dal rischio di indebolimento del bilancio. L'agenzia di rating, inoltre, parla di "misure previste dal contratto di governo troppo costose e senza coperture chiare" (Repubblica, p.2). "Controlleremo che la Bce stia acquistando titoli italiani come gli altri" annuncia il leghista Borghi (Stampa, p.7). Sul Corriere (p.9) Fubini: da quando si è fatta concreta la prospettiva di un governo Lega-5Stelle, azioni obbligazioni e bond bancari hanno polverizzato circa 200 miliardi di risparmi, quasi il doppio delle risorse che il contratto di governo si propone di distribuire in 5 anni. Ma il rischio è che nel Paese si apra un cratere legato al nome di Savona: gli investitori fuggono dall'Italia perché non si fidano di un ministro che fino a pochi giorni fa propugnava l'idea di non rimborsare il debito o di farlo con una nuova moneta svalutata. Sulla Stampa (p.6) Credito e Btp, la classifica della paura che fa temere un contagio sui mercati: tra operatori e gestori circola una sorta di "classifica della paura" che indica le banche più esposte al rischio-Italia, la prima della classifica è Iccrea.
Conte nella tenaglia, vertice in Bankitalia. Il premier incaricato ha incontrato il governatore Visco, che gli ha chiesto stabilità e attenzione allo spread e al risparmio (Messaggero p.5 e tutti). Secondo Libero (p.4) Conte va a caccia di appoggi, è andato alla Banca d'Italia per proteggersi le spalle ed evitare un attacco frontale di Visco durante la relazione annuale. "Attenti al bilancio, il mercato è molto sensibile" è stato l'avvertimento del governatore di Bankitalia (Repubblica p.3), che ha messo sul tavolo l'urgenza di mandare segnali chiari ai mercati per fermare l'escalation (Sole p.4). "Sette giorni di caos trattative ci sono costati 20 mld" scrive il Giornale (p.7).

ITALIA-POLITICA
Scontro su Savona, governo a rischio (Corriere e tutti). Ieri il premier incaricato ha incontrato Mattarella per un "colloquio informale" durante il quale Conte ha riportato al Colle la fermezza della Lega, a cui si accoda il M5S, sul nome dell'economista. "Sono arrabbiato" ha scritto Salvini su Facebook, riferendosi all'ostilità di Mattarella. Il leader leghista evoca il voto: il Quirinale vuole imporre la sua linea, non quella dei cittadini (Corriere p.3). "O Savona o morte". E' Libero a esplicitare il nodo della questione: se il professore non sarà ministro, salterà il governo. Ma Mattarella non cede e respinge il "diktat": un altro nome o niente via libera (Stampa p.3). Il Quirinale fa muro, in gioco c'è l'istituzione (Messaggero p.3). E Conte si pianta sul traguardo, il suo governo è già in crisi (Giornale p.2). L'economista al centro della polemica prova a smorzare: "Io sono pronto anche a farmi da parte" (Corriere p.5). Breda (Corriere p.2-3) si chiede a chi potrebbe giovare una prova di forza come questa, che rischia di spaccare la comunità nazionale. Il calcolo costi-benefici di un fallimento di questo tentativo di dare un governo al Paese imporrebbe – scrive Breda – al Colle di chiudere la legislatura e tornare al voto a ottobre, anche perchè un esecutivo che nascesse in questo clima lacerante rischierebbe di essere un esperimento politico assai breve. Il dem Francesco Boccia alla Stampa (p.4): "La critica a Savona in maniera preventiva è scorretta. Ha posizioni anti-tedesche molto avanzate, ma spero abbandoni il piano B di uscire dall'euro e aiuti a scrivere meglio il piano A: sfidare la Germania a realizzare più Europa e non meno Europa". Sulla stessa linea anche Fassina (Leu) che a Repubblica (p.5) spiega: "Savona è una persona autorevole e competente per forzare le regole europee, in particolare gli obiettivi del fiscal compact, irrealistici e pericolosi per uguaglianza e giustizia sociale". Al Mattino (p.4) parla Antonio Maria Rinaldi, amico di Savona: "Il professore non vuole uscire dalla moneta unica ma riformare l'Ue". Intanto, si fa sempre più pressante la carica degli economisti euroscettici che chiedono di rivedere subito i Trattati europei: da Bagnai a Brancaccio fino a Zingales (Stampa p.5).
Reazioni internazionali. "Mano tesa a Conte": svolta nella linea francese nei confronti del nascente governo italiano. Il presidente Macron si è sfilato dal coro critico delle cancellerie europee e ha aperto al premier italiano in pectore per collaborare su migranti e sicurezza (Repubblica p.9). In Germania stampa compatta contro il governo Lega-M5S: questa Italia è un pericolo, le prospettive di Roma descritte con toni catastrofici e vengono segnalate le analogie tra Roma e Atene (Sole p.2).

ESTERI
Spagna, Rajoy resta solo dopo lo scandalo fondi. Si rischia il ritorno alle urne (Messaggero p.12 e tutti). Il premier è stato "ripudiato" da Ciudadanons e ora non ha più la maggioranza, ma prova a resistere, perchè "il voto anticipato farebbe male al Paese". Tangenti e crisi di governo, la Spagna peggio dell'Italia (Libero p.12): è un caso di mazzette da 120 mln a travolgere il partito di Rajoy: ora Ciudadanos, che i sondaggi danno già in testa, e Psoe chiedono nuove elezioni subito.
Ue-Russia, il presidente francese Macron al Forum economico si Sanpietroburgo si rivolge a Putin: "La Russia è inseparabile dall'Europa" (Stampa p.13).
Irlanda, i dati degli exit poll: il 68% è favorevole all'aborto (Corriere p.13 e tutti). Una valanga di voti ha seppellito una delle più restrittive legislazioni sull'aborto esistenti in Europa. Due terzi degli irlandesi hanno detto sì al referendum che chiedeva di abolire un bando costituzionale che durava da 35 anni. Secondo le prime proiezioni, il 68 per cento degli elettori si è pronunciato a favore dell'abrogazione dell'Ottavo emendamento, che di fatto equiparava la vita del feto a quella della donna e rendeva impossibile quasi sempre l'interruzione di gravidanza.
Usa-Corea del Nord: il pugno duro di Trump piega Kim il pazzo (Libero p.13). A Pyongyang regna la miseria e il regime cerca la pace con Donald, che sul vertice con il dittatore coreano ci starebbe ripensando e sarebbe pronto a partecipare al summit (Giornale p.13).

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