Commentario del 1.02.2018

IN PRIMA PAGINA
Politica in primo piano su tutti, col voto di marzo appeso a 8 milioni di indecisi (Messaggero). Su Repubblica la mappa dei vincitori, collegio per collegio: comanda il centrodestra. Sulla Stampa le proiezioni sui seggi: alla Camera la maggioranza è un rebus, al Senato le larghe intese governano. Occhi puntati sui big. Malore di Berlusconi, giallo nel centrodestra (Stampa). Libero parla di riposo del guerriero, il Fatto di Berlusconi stremato e dei figli furiosi con Forza Italia. Giallo anche sul viaggio di Di Maio nella City: niente big e voci di larghe intese con Pd e Fi (Messaggero, Foglio). Lui smentisce: "Noi mai alleati dell'inciucio" (Fatto). Libero contro Prodi: non c'è scampo, torna in campo per Renzi. Sul Sole intervista alla Bonino: bloccare la spesa per 5 anni così il debito scenderà sotto il 110%. Su Repubblica il primo giorno di applicazione del biotestamento: un'odissea a Roma e Bari, promosse Torino e Bologna.
Su Stampa e Avvenire il boom dei lavoratori in nero: toccata quota 3 milioni e 300 mila. Ma crescono i giovani occupati (Sole). Sul Corriere l'operazione trasparenza su pensioni e conti.
Dall'estero. Un Trump bipartisan rilancia su futuro, ottimismo e sogno americano (Corriere). Sorpresa, il suo discorso piace agli americani (Repubblica). Ma con la Germania della Merkel è guerra a distanza su spie e gas di scarico (Messaggero).
Dalla Ue. Sull'Agenzia del Farmaco si muove il Parlamento europeo (Sole). Ma l'Europa raffredda le speranze italiane (Avvenire).
In cronaca. Su Corriere e Messaggero il mistero della ragazza romana fatta a pezzi in due valige. Su tutti la scomparsa di Azeglio Vicini, il ct delle notti magiche sospeso fra Schillaci e Maradona (Corriere, Repubblica).

ITALIA-ECONOMIA
In 3,3 milioni senza contratto: esplode il lavoro nero in Italia (Stampa in apertura e tutti). La crisi allarga le maglie del sommerso, costringendo molte persone ad accettare un impiego senza contratto. Lo studio, realizzato dal Censis per Confcooperative, segnala che la metà dei disoccupati colpiti dalla crisi tra il 2012 e il 2015 è stato risucchiato nell'illegalità. Il sommerso cresce nell'impiego domestico, in agricoltura e nel terziario. Altra faccia del boom del sommerso, il crollo dei salari. Bentivogli (Fim Cisl) alla Stampa: "Un errore l'abolizione dei voucher: garantivano la trasparenza e la tracciabilità del rapporto di lavoro e permetteva di rintracciare gli abusi. Ma bisogna ripartire da lì: c'è bisogno di strumenti semplici e facili da usare, più controlli e uso migliore delle tecnologie". Sulla Stampa parla anche il leader della Confartigianato Sartor: "Noi abbiamo il problema opposto, cerchiamo figure professionali specializzate che non riusciamo a trovare". In generale "servono meno regole e più rigore".
Sul Sole i dati Istat sull'occupazione: il 2017 si chiude con 173mila occupati in più, grazie alla crescita dei dipendenti a termine (+303mila), mentre sono in calo gli indipendenti (-105mila) e i lavoratori stabili (-25mila). L'incremento di occupati riguarda soprattutto over 50 e under 25. Scende al 10,8% la disoccupazione, ai minimi dal 2012, in calo anche la disoccupazione giovanile (32,2%) che torna ai livelli del 2011 ma distante dagli altri Paesi Ue.
Per Boccia (Confindustria) il calo della disoccupazione "è frutto di alcune misure di politica economica e di una capacità di reazione del sistema industriale". Ma il nodo resta il costo del lavoro: "Fa fatto pagare meno chi assume in modo stabile" dice Boccia. "Miglioramenti di medio-lungo periodo" dice il ministro Poletti, ma le opposizioni attaccano.
Sul Corriere elogio della busta arancione dell'Inps: fa chiarezza sul livello della pensione futura e aumenta il livello di consapevolezza dei cittadini. A fronte di 3,2 milioni di buste inviate, più del 70% ha giudicato utile il servizio e ha chiesto ulteriori informazioni. Circa il 45% ha detto che l'importo era più o meno quello atteso, tra il 13 e il 24% hanno invece giudicato la pensione simulata molto al di sotto delle aspettative. "In ogni caso dire la verità è l'esercizio migliore che le istituzioni possano fare".

ITALIA-POLITICA
Camera, nella battaglia dei collegi comanda il centrodestra. Su Repubblica le simulazioni del professor Salvatore Vassallo, che danno al centrodestra un bottino sicuro di 259 seggi e 87 collegi in bilico: basta conquistarne 57 per avere la maggioranza di 316 deputati a Montecitorio. Il Pd conta invece 133 seggi blindati, il M5S 112: la speranza di Renzi, che punta ad avere il gruppo parlamentare più numeroso, è che la battaglia al Sud tra grillini e centrodestra volga a favore del M5S. Simulazione analoga la fa la Stampa, per la quale nel nuovo Parlamento, almeno sulla carta, non ci sarà alcuna alleanza post voto in grado di garantire una qualunque maggioranza. L'unica strada per scongiurare il rischio paralisi resta l'accordo Renzi-Berlusconi. Ma sul voto pesa l'incognita degli indecisi, 18 milioni in tutto, scrive il Messaggero: di questi solo 8 milioni alla fine andranno a votare. La scelta negli ultimi giorni potrà valere il 2% a FI e Pd, l'1,5% al M5S.  Per i sondaggisti tra gli incerti prevarrà la richiesta di stabilità.
Sul Corriere parla Salvini: "Nessun patto con M5S. Governo di larghe intese? Sarebbe un tradimento".
Sul Sole intervista alla Bonino: "Parlo al cervello e non alla pancia degli italiani: la posta in palio è la nostra credibilità per restare nel gruppo di testa della Ue". E sull'economia promette: "Spesa pubblica bloccata per 5 anni, per portare il debito sotto il 110%".
Attenzione massima sui leader. Su tutti il malore di Berlusconi: "stress da liste", e dopo l'intervista con la Annunziata annulla anche Porta a Porta. "Sto benissimo, il nonno farà vedere i sorci verdi a tutti" il Berlusconi pensiero che filtra da Arcore, dove smentiscono ricoveri in ospedale. Libero parla di "riposo del guerriero". Per il Fatto invece Berlusconi sta male un'altra volta: come alle Amministrative di due anni fa, il cavaliere non regge il ritmo della campagna elettorale. Il retroscena parla di una Marina furiosa con i vertici del partito: "L'avete spremuto senza pietà".
Su tutti anche la visita di Di Maio alla City, con la Reuters che rivela un'apertura del leader grillino a un governo con Pd, FI e Lega. "Mai detto, ci può essere stato un problema di traduzione" la smentita di Di Maio (Corriere e tutti). Giallo anche sulla reale importanza della visita. Per il Foglio nessuno nella City era informato della presenza di Di Maio né ha partecipato ad incontri. Di Maio, e con lui l'economista Lorenzo Fioramonti, parlano di incontri con importanti investitori internazionali in un club esclusivo. Oggi Di Maio parlerà agli imprenditori di Assolombarda ma il presidente Bonomi ha invitato anche Salvini, Grasso, Berlusconi e Renzi: "Ascolteremo tutti, purché non sia un monologo – dice Bonomi al Corriere -Sentiamo troppe promesse irreali".
Ancora problemi sulle liste. Nel centrodestra bufera in Lombardia: senza l'apparentamento con "Noi con l'Italia" congelata la corsa di 17 candidati (Corriere e tutti). Lupi preoccupato: "Stiamo facendo una figura del cavolo. Se ci annullano la lista rischiamo di mancare il 3%".
A sinistra fa discutere l'endorsement di Prodi a Renzi. Libero: non c'è scampo, Prodi torna in campo. Per arginare Fi tenta una riedizione dell'Ulivo. Renzi esulta: "Romano è a bordo e questo è un bene" (Repubblica). La linea è martellare sulla tesi che ogni voto a Leu spingerebbe la Lega. Orlando alla Stampa: "LeU non è una soluzione, avvantaggia il centrodestra". Orlando stronca ogni ipotesi di nuova scissione nel Pd "ma una discussione profonda sul partito, il giorno dopo il voto, quella che servirà". Sul Corriere l'alt di Bersani a Prodi: tra sinistra e dem è scontro sul voto utile. Su Repubblica parla Errani: "Capisco Prodi ma il suo centrosinistra è scomparso da tempo. Il problema non è ricucire ma dare una svolta politica nelle scelte fondamentali".
Repubblica torna sul caso del giudice dei Cesaro: Cioffi smentito da una foto, era al raduno di FI a Ischia. E un militante azzurro rivela: "Volevamo candidarlo". Ministero e Csm aprono un'indagine su magistrato: sotto tiro le relazioni pericolose. Imbarazzo anche nell'Anm: partecipare alla vita politica non deve appannare la nostra imparzialità.

ESTERI
"E' il nuovo momento americano": nel discorso all'Unione, Trump sceglie un registro bipartisan e conquista gli americani (Corriere, Repubblica). Resta la linea dura su immigrazione e terrorismo ma i successi nell'economia, gli investimenti, i nuovi posti di lavoro e il richiamo all'unità fanno audience.
Ema, l'Italia ci riprova, depositati i due ricorsi alla Corte di Giustizia per annullare la decisione di assegnare ad Amsterdam la sede dell'Agenzia del Farmaco. Si muove anche il Parlamento europeo, che in vista del pronunciamento sul trasferimento dell'Ema in Olanda ha chiesto alle autorità di visitare le sedi provvisoria e definitiva (Sole). Gentiloni prudente: "La partita non è chiusa, dobbiamo provarci ma senza illusioni". Europa gelida: "Non siamo parte del dibattito. Un dibattito, quello italiano, da campagna elettorale" (Corriere).
Germania, i metalmeccanici della Ig Metall tornano allo sciopero dopo 15 anni: chiedono aumenti salariali del 6% e una settimana di 28 ore (Sole). In 3,9 milioni tra metalmeccanici e ingegneri elettronici stanno bloccando aziende e fabbriche da ieri fino a venerdì, con una protesta a macchia di leopardo tra i Laender.
Spagna, in Catalogna il fronte dei separatisti si spacca: c'è chi vuole un nuovo candidato per formare rapidamente un governo ma Puidgemont non molla (Repubblica).
In Francia aggredito bambino ebreo di 8 anni, picchiato a Sarcelles, la "piccola Gerusalemme" alle porte di Parigi. Macron: "E' un attacco all'intera Repubblica". E manda i soldati nelle strade (Repubblica)

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