Commentario del 26.02.2018

IN PRIMA PAGINA
Negli ultimi giorni di campagna elettorale, freno dei leader alle larghe intese per il governo (Corriere). Veltroni e Renzi: "Con Berlusconi nessun accordo" (Repubblica). Nel giorno dei no alle larghe intese, scontro Veltroni-Berlusconi sulla legge elettorale (Messaggero). Berlusconi al QN: "in caso di stallo si va al voto". Poi ai partner, dice: "Non vengo in piazza". Di Maio lancia segnali a sinistra a propone il "governo delle donne", ma Renzi alla Stampa dice: "Mai con i grillini". Giornale si concentra sul vento del Nord che spinge il centrodestra: sondaggi segreti e piazze piene fanno tremare anche le roccaforti rosse. Sul Fatto l'analisi sul voto: i giovani non contano più.
Ampio spazio anche all'emergenza climatica in Italia:  ondata di gelo. Venezia isolata dopo la caduta di un pilone (Corriere e altri). "Burian" a Roma, scuole chiuse (su tutti). E' polemica per l'ordinanza della Raggi, scarico di responsabilità tra Comune e Regione (Messaggero).
Dagli esteri in primo piano la Cina: Xi Jinping come Mao, la presidenza è a vita (Stampa e tutti).
Da segnalare anche l'annuncio choc di Fca, addio al diesel dal 2022 (Giornale, Messaggero e altri).

ITALIA-ECONOMIA
Fubini sul Corriere (p.9) dedica un focus al debito pubblico, che oggi grava come un onere da 100mila euro per ogni lavoratore, ma è destinato a salire fino a 180 mila nel 2040 a causa della crescita del debito e del tasso negativo di nascite. A pesare potrebbe essere il mancato rispetto del rigore dei conti e la mancata approvazione delle riforme necessarie, il margine di errore oggi della politica è pari a zero.
Pensioni pubbliche, parte la caccia dell'Inps ai contributi di oltre 1 mln di statali (Messaggero p.9): operazione straordinaria per ricostruire le carriere incerte, saranno digitalizzati tutti i dati storici che riguardano i settori dell'istruzione, della giustizia e della sicurezza. "I lavoratori possono stare tranquilli – avverte Gabriella Di Michele, dg Inps, al Messaggero -. Le anomalie sono precedenti al 2012: mentre la posizione assicurativa del dipendente privato è puntualmente aggiornata con riferimento ai contributi versati, non altrettanto si può dire per i dipendenti pubblici, ciò può tradursi in ritardi nell'erogazione del trattamento. Ma tutte le posizioni verranno tutelate, e nessun versamento andrà perso".
Bollette, maxi aumenti sulle seconde case (Stampa p.19): dal 2012 a oggi rincari del 14,5% per circa 68 euro in più a famiglia all'anno. Ma la vera stangata è attesa per il 2019.

ITALIA-POLITICA
In primo piano il no dei partiti alle larghe intese. Veltroni: "Senza maggioranza si torni al voto, ma prima via il Rosatellum. Berlusconi è l'avversario – ha detto ieri al teatro Eliseo di Roma -, niente pasticci con lui" (su tutti). Gentiloni in tv: "Mai larghe intese con gli estremisti". E Renzi,  intervistato dalla Stampa (p.3), aggiunge: "Smentisco in maniera categorica che ci sia un dialogo con Fi per le larghe intese. M5S? Mai un governo con gli estremisti". Anche Berlusconi, intervistato dal QN (in prima e p.4) chiude agli accordi post-voto: "In caso di stallo si torna al voto, ma non accadrà. Mi rivolgo agli indecisi e ai delusi degli altri partiti: solo noi possiamo garantire 5 anni di stabilità". Poi si oppone alle proposta di Veltroni di cambiare legge elettorale in caso di stallo: "Il Rosatellum non si tocca – dice -. E' un buon sistema" (Messaggero).
M5S lancia segnali a sinistra: Di Battista loda Minniti, mentre Di Maio annuncia altri nomi per la possibile squadra di governo. Il generale Costa all'Ambiente, mentre Esteri, Interno e Difesa andrebbero a tre donne (Stampa in prima e p.2). Ma è polemica sul nome di Costa: per Libero (p.9) spingere il generale che accusò il governo di favorire le ecomafia imbarazzo l'Arma. Di Battista, intervistato dal Fatto (p.8), torna a parlare del caso rimborsi e di antifascismo: "Siamo fieri delle restituzioni, ma siamo incazzati con chi non ha rispettato i patti. L'antifascismo? In alcuni casi bisogna evitare strumentalizzazioni. Organizzazioni come Casapound e Forza Nuova si bloccano dando lavoro e risposte alle esigenze, non con i minuti di raccoglimento stile Boldrini". Dal Movimento, intanto, tornano a chiedere a Mattarella di affidare l'incarico alla forza che arriverà prima, "oppure non c'è più democrazia" ha detto Di Battista dalla Annunziata. Per il Corriere (p.6) il M5S ha iniziato il martellamento nei confronti del Colle, che però è irritato dal pressing.
Centrodestra, Berlusconi al QN (p.4) dice no alla manifestazione unitaria del primo marzo: "Non andrò a nessuna manifestazione di partito, tranne una di Fi. In campagna elettorale non dobbiamo parlarci tra noi, ma con gli altri". Il leader di Fi propone il referendum per la scelta del Presidente della Repubblica (Giornale p.2 e tutti). Giornale (in prima e p.4) parla di "nuovo vento del Nord" che spinge la coalizione: dalla Liguria al Friuli, crollano le roccaforti rosse. Gli ultimi fortini del centrosinistra sono Trentino e Valle d'Aosta. Mentre il M5S resta forte solo al Sud. Per la Stampa (p.5) la Campania è l'Ohio d'Italia: M5S e Fi si giocano il futuro contendendosi pochi collegi. Intanto, scoppia la polemica tra Salvini e la Curia.
Centrosinistra, Renzi alla Stampa, intanto avverte: "Chiamerei vittoria essere il primo gruppo parlamentare. Penso che il Pd sarà il primo partito, io lavoro per questo: tutti i dirigenti Pd dovrebbero fare questo sforzo". Sui temi di questa campagna elettorale, Renzi torna a premere su quanto fatto dagli ultimi governi: "Abbiamo lavorato sull'art.18, l'Irap, il costo del lavoro, Industria 4.0: la concretezza del lavoro fatto meriterebbe un riconoscimento diverso. Mentre Berlusconi, come in ogni campagna elettorale, rispolvera una flat tax credibile come Babbo Natale".

ESTERI
Cina, via il limite dei due mandati di 5 anni: il presidente Xi rimane in carica a oltranza. Ormai è più potente di Mao (Corriere in prima e p.13 e tutti). L'accentramento dei poteri, però, non ferma il processo di apertura ai mercati mondiali (Messaggero p.13).
Germania, la Merkel fa spazio al "nemico" Spahn: la Cancelliera gli affida il ministero della Salute, una mossa per accontentare l'ala conservatrice della Cdu per smorzare l'insofferenza verso la sua leadership (Corriere p.12, Repubblica p.16). Per la Stampa (p.12) l'ala dura entra nella squadra di governo.
Usa-Corea del Nord: Kim apre al dialogo con l'America (Corriere p.13). Ai Giochi invernali successo diplomatico per il capo di Stato sudocreano Moon, che è riuscito a raccogliere la "piena disponibilità" di Kim Jong-un al dialogo con gli Usa. E alla cerimonia di chiusura dei Giochi, Ivanka Trump incrocia gli inviati di Pyongyang (Messaggero p.13).
Siria, bombe di Assad sulla tregua Onu: diluvio di fuoco sui civili di Ghouta (Stampa p.12): raid aerei del regime e dei jet russi poche ore dopo il voto unanime del Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Aspri combattimenti anche a Damasco e Afrin.

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