Commentario del 05.02.18

IN PRIMA PAGINA
Tra politica e cronaca il raid di Macerata: per Traini accusa di strage (Messaggero). Sui migranti Berlusconi come Salvini: via 600 mila migranti (Repubblica). Calenda al Corriere: Salvini incostituzionale. Liliana Segre a Repubblica: "Ritorno al passato, via la parola razza dalla Costituzione". Libero: il razzismo provocato da un governo incapace. In casa del pistolero Hitler e croce celtica: "Ho sparato sui neri per vendicare Pamela" (QN). Problemi psichici, ma aveva l'ok per l'arma (Fatto). Sulla Stampa la voce degli stranieri feriti: "Dateci un lavoro e non cacciateci".
Sul fronte elettorale, tra Di Maio e Renzi è scontro sugli impresentabili in lista (Corriere, Messaggero). Sulla Stampa parla la sindaco Appendino: "Dal governo M5S un nuovo rapporto con i comuni". Sulla Stampa ritratto dell'Italia che aspetta il voto. Sul Fatto la battaglia del grano di Forza Nuova nei campi del Sud. Sul Giornale i conti di Di Maio: ha speso 6 mila euro per pennarelli e fotocopie. Sul Messaggero il costo degli statali: 2.200 euro l'anno per cittadino.
Roma, la piazza sfida Erdogan. Il Papa chiede diritti per i cristiani. E la porta della Ue resta chiusa (Stampa). Libero "Non vogliamo lui in Italia né la Turchia in Europa". Su Repubblica gli arsenali del Pentagono: in Italia cinquanta atomiche.
In cronaca: una slavina a Campo Felice uccide gli amici del freeride (Messaggero): due vittime in Abruzzo, solo uno si salva. Calcio, la Juve fa sette gol, il Napoli resta primo (Corriere). In tv arriva un Festival di Sanremo a tutto Baglioni (Stampa).

ITALIA-ECONOMIA
Sul Messaggero il report del Tesoro sul costo degli statali: 2.197 euro a cittadino. L'esborso principale è per i dipendenti della scuola. Gli stipendi di professori,presidi, bidelli e altro personale amministrativo c costano 654,17 euro, seguono medici, infermieri e personale del servizio sanitario nazionale, a 515,62 euro; poi Regioni e enti locali, 264,93 euro. Per la Polizia si scende a 84,15 euro, Carabinieri 3,52 euro, Guardia di Finanza 1,97 euro, Agenzie Fiscali 1,56 euro, Vigili del Fuoco 0,98 euro. I dipendenti della Sicilia costano 14,11 euro a cittadino, quasi quanto tutta la Marina. Allarma il dato dell'età media: oltre i 50 anni e questo per il blocco del turn over. Ma si prepara un forte ricambio generazionale nella pa. Sugli statali pesa un'altra ombra: lo stress, dicono i sindacati dei Paesi Ue. Tra molestie, mobbing, precarietà, orari irregolari, si moltiplicano i fattori di rischio per la salute dei funzionari (Messaggero).
Stop agli sprechi (QN in apertura): oggi è la Giornata nazionale contro lo spreco alimentare. Gli ultimi dati parlano di 37 chili di alimenti a testa finiti nella pattumiera, per una spesa di circa 250 euro a famiglia. Iper e supermercati ogni giorno buttano solo 7,9 grammi a testa contro i 100 gettati dai consumatori. Il valore del cibo gettato è stato di 12 mld nel 2017: di questi, 8,5 mld dilapidati in casa. Ma sono dati migliori di quelli precedenti: secondo la Col diretti nell'ultimo anno il 71% degli italiani ha diminuito o azzerato lo spreco di cibo.
Su L'Economia (p. 30) il labirinto del Fisco, un vero e proprio "gioco dell'oca" verso la dichiarazione dei redditi 2018: si parte il 2 aprile, data entro la quale le aziende dovranno consegnare il Cud relativi ai redditi percepiti nel 2017. Dal 16 dello stesso mese sarà possibile decidere se accettare il "precompilato" o rivolgersi ad un Caf. Nel frattempo il 30 aprile scadrà l'Iva, il 18 giugno l'acconto Imu, mentre il 2 luglio arrivano accrediti o acconti riferiti alla dichiarazione dei redditi, il 9 presentazione del 730 al sostituto d'imposta. A corredo del focus, consigli per la rottamazione o meno delle cartelle esattoriali: quando conviene e quando no aprire le porte alla conciliazione.

ITALIA-POLITICA
Ancora scontro politico dopo i fatti di Macerata. "Berlusconi come Salvini" titola Repubblica in apertura. Il leader di Fi al Tg5: "L'immigrazione è una questione urgentissima. Ci sono 600 mila irregolari: sono una bomba sociale e devono essere rimpatriati" (su tutti). Ma per i tecnici del Viminale sarebbe un'operazione impossibile e molto costosa (Repubblica p.6). In tv, a La7, ha parlato ieri anche Salvini: "Il problema è l'immigrazione clandestina. Nell'Italia che ambisco a governare si rispettano le regole, chi le viola torna subito nel suo Paese". Un sondaggio Demos su Repubblica (p.7) evidenzia come il gradimento di Salvini tra gli elettori della Lega sia sempre più in crescita. La linea xenofoba ed euroscettica del Carroccio sta pagando nell'espansione verso Sud.  Il ministro Calenda al Corriere (p.7): "Non c'è niente che accomuni Berlusconi e Salvini, il leader della Lega sta spingendo il suo partito ai limiti dell'arco costituzionale. L'Italia è ancora un Paese sano, ma ci sono paure profonde che vengono usate in modo spregiudicato". Il Messaggero (p.5) riporta un sondaggio Swg che mostra come il tema immigrazione sia largamente sentito dagli elettori: il 25% è favorevole alla linea dura contro i migranti e allo stop agli sbarchi. Preoccupazioni di Mattarella per una campagna elettorale sempre più avvelenata (Messaggero p.4 e altri).
Scontro Pd-M5S sugli impresentabili (su tutti) dopo la pubblicazione di una lista con nomi di centrodestra e centrosinistra sul blog del Movimento. Renzi risponde a Di Maio accusandolo di candidare nel Lazio Emanuele Dessì, vicino al clan degli Spada. "Parlate voi che avete preso soldi da Mafia Capitale?" è la contro-replica di Di Maio (su tutti), che ribadisce la rinuncia di Dessì alla candidatura. "Non credevo di creare danni a nessuno. Ho firmato un foglio per la rinuncia, ma non ho capito cosa c'era scritto" ammette lo stesso Dessì al Messaggero (p.9). Intanto, nel M5S, parla Chiara Appendino, che alla Stampa (p.9) lancia un appello: "Chiedo un nuovo rapporto con gli enti locali, che devono tornare ad avere capacità di investimento ed essere motore di sviluppo

ESTERI
Erdogan sbarcato a Roma:"Opportunità per la pace" (Messaggero). Prima tappa dal Papa, poi gli incontri con Mattarella e Gentiloni. In serata vedrà gli imprenditori. Italia in pressing sull'Europa per riaprire le porte alla Turchia: una spinta che nasce dal comune obiettivo di stabilizzare la Libia e regolare i flussi migratori dall'Asia. Ma le porte della Ue restano chiuse per Ankara (Stampa): "Allo stato attuale non c'è alcuna possibilità i far avanzare i negoziati per l'ingresso della Turchia nella Ue", la reazione che filtra da Bruxelles all'intervista di Erdogan ieri sulla Stampa. La porta resta chiusa. Ad aprile la Commissione Ue produrrà un dettagliato rapporto Paese sulla Turchia: si annuncia un documento molto severo, che dimostra che Ankara non ha fatto progressi dopo il tentato golpe del 2016. Anche a Roma la piazza sfida Erdogan: dagli attivisti curdi la richiesta di bloccare i massacri ad Afrin. Da Amnesty International e dalle associazioni di stampa e giornalisti la questione dei diritti umani e della libertà di stampa (Stampa). Il Giornale attacca Erdogan per le sue dichiarazioni su Macerata, fatto equiparato a terrorismo. "Dichiarandosi rappresentante di 1,7 miliardi di musulmani riuscirà a intimidire i governanti e anche il Papa". Libero: "Non vogliamo lui in Italia né la Turchia in Europa". "E' un informale dittatori e noi siamo pronti all'inchino". 
Sulla Stampa parla il ministro francese Le Maire: "Francia e Germania sono pronte a riformare l'Ue con Italia e Spagna". E sulla collaborazione italo-francese nella cantieristica di difesa navale dice: "Si va verso una Difesa comune, tappa dopo tappa. La prima è stata l'accordo sulla cooperazione nel settore civile tra Stx e Fincantieri, oggi una magnifica realizzazione franco-italiana. La seconda tappa è creare un campione dell'industria militare nel settore della costruzione navale, nell'ambito di una riflessione più generale sulla difesa europea".
Sul Sole la Grecia ferita che dopo otto anni vede la fine dell'incubo. Tra sette mesi e mezzo finirà il terzo programma di aiuti ad Atene e si concluderà il più grande piano di salvataggio dell'eurozona. Dopo otto anni di cure all'insegna dell'austerity i conti pubblici mostrano segnali di miglioramento. Ma nel Paese è esplosa la povertà ed è scattata la fuga dei giovani.

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