Commentario del 03.02.18

IN PRIMA PAGINA
Politica, in primo piano il M5S, tra addii e accuse, e il programma del Pd: 240 euro a figlio e sgravi sul lavoro (Corriere, Messaggero). Senza Grillo movimento nel caos (Repubblica). Pd, no promesse e neppure idee (Fatto). Sul Giornale le case a scrocco dei grillini. Su Libero l'ordine di Di Maio ai suoi: sputtanate gli avversari. Sul Fatto Celentano contro Sgarbi: un demente.
Tra politica ed economia, l'Italia avvisa Amazon: "Braccialetti fuori legge" (QN). Calenda: "Amazon investa ma rispetti la legge" (Sole). E lo scontro si sposta sul Jobs Act (Messaggero). Sulla Stampa viaggio tra i lavoratori nella trincea Amazon: "Ci controllano senza braccialetto"
In primo piano anche lo stop del Consiglio di Stato ai direttori stranieri dei musei (Corriere e tutti). Franceschini: sentenza grave, nessuno verrà più in Italia (Repubblica). Scontro sui vaccini tra governo e Raggi. Lorenzin: chi è in lista d'attesa può andare a scuola (Messaggero, QN).
Migranti, nuova tragedia in mare, 90 dispersi al largo della Libia (Avvenire). Minniti alla Stampa: "Serve un patto con gli Usa sulla Libia". Erdogan a Roma per affari con l'alibi di Gerusalemme (Fatto). Vaticano-Cina, svolta storica di Francesco: sì ai vescovi scelti da Pechino (Repubblica).
In cronaca, il calvario di Pamela: mannaia e coltelli nella casa degli orrori (QN).

ITALIA-ECONOMIA
"Amazon investa ma rispetti la legge": sul Sole e tutti il richiamo di Calenda al colosso dell'e-commerce, dopo la notizia di un brevetto sul braccialetto elettronico per controllare il lavoro dei dipendenti nei centri di distribuzione a livello mondiale. "Gli unici braccialetti che facciamo in Italia sono quelli della nostra gioielleria. Una cosa come quella in Italia non ci sarà mai". La replica dell'azienda: "Questa idea, se e quando dovesse essere implementata, verrà fatta nel pieno rispetto delle norme". Ma lo scontro è sui braccialetti ed è anche politico. Di Maio: "Se in Italia si possono mettere dispositivi sui lavoratori per controllarli è grazie al Jobs Act". Renzi: "Si dà al Jobs Act la colpa di tutto". Il Sole: "Il Jobs Act non c'entra, e le tutele esistono". Il Garante della Privacy Soro alla Stampa: "Iniziativa molto esasperata: da noi è vietato robotizzare l'uomo". Sulla Stampa parla anche il giuslavorista Attilio Pavone: "La tecnologia applicata al controllo delle prestazioni di lavoro deve essere umana. Ma un braccialetto come quello brevettato a Amazon che aiuta i lavoratori a individuare in fretta dove si trovano i prodotti sarebbe perfettamente legale. Superfluo anche l'accordo sindacale". Sulla Stampa reportage tra i lavoratori di Amazon: "Vi state agitando per niente, ci controllano già adesso". E a Leroy Merlin, altro colosso del commercio, il braccialetto è già arrivato, scrive Repubblica: si chiama "Gladiator" e monitora ordini, tempistiche e spostamento dei colli. La Cgil: "Strumento adottato bypassando il sindacato".
Sul Corriere (in apertura) e su tutti il caso dei direttori stranieri dei musei statali: ieri nuovo stop del Consiglio di Stato, che contraddicendo parzialmente se stesso ha rimesso in dubbio la posizione dei manager che da tre anni guidano i musei italiani evocando un "contrasto giurisprudenziale". Il giurista Cesare Mirabelli al Messaggero: "La giustizia lenta è un danno per tutti, un bene l'arrivo di eccellenze dall'estero". Su Corriere e Repubblica la rabbia del ministro Franceschini: "Un'altra giravolta dopo 22 verdetti. Ora all'estero chi si fiderà più a venire a lavorare da noi?". Franceschini difende metodo e merito della sua riforma: "Basta andare in uno qualunque dei trenta musei e siti archeologici per apprezzare le differenze tra prima e adesso".
In gennaio rallenta la crescita dei prezzi (Sole e altri). L'Istat rileva un aumento dello 0,8% su base annua, che riflette una dinamica ancora debole della domanda: a gennaio i prezzi sono aumentati dello 0,2% su base mensile segnando una flessione rispetto all'andamento di dicembre 2017 (+0,4%). Intanto cambia il paniere Istat: esce il canone Rai, dentro mango e avocado (Corriere e tutti). Oltre al turn over, c'è anche un'altra novità importante: per la prima volta i prezzi utilizzati non saranno solo controllati sul campo dai rilevatori comunali, ma si aggiungeranno quelli trasmessi in automatico dalle casse di 1781 super e ipermercati scelti in modo da rappresentare tutto il territorio nazionale.

ITALIA-POLITICA
Renzi: meno tasse a chi ha figli, ma niente paese dei balocchi. Su Repubblica in primo piano e su tutti il programma economico del Pd, lanciato dall'Opificio Golinelli di Bologna. Detrazioni fino a 240 euro al mese per i figli fino a 18 anni, buonuscita compensatoria per i contratti a tempo determinato non stabilizzati, sblocco del turn over nella pubblica amministrazione, taglio del cuneo fiscale dal 33 al 29% per incentivare i contratti a tempo indeterminato, salario minimo garantito, reclutamento di 10 mila ricercatori in 5 anni, debito pubblico al 100% del Pil in 10 anni superando il Fiscal compact. Tante proposte ma senza fuochi d'artificio, scrive Repubblica. Nessuna promessa e nemmeno idee, scrive il Fatto. Per Libero, Renzi, stufo dei giovani, ora punta tutto su famiglie e anziani. Cottarelli a Repubblica: "Sono promesse meno forti degli altri ma resta il problema delle risorse e del quadro economico di riferimento. Non è chiaro dove si faranno i tagli per risanare il bilancio. E sulle privatizzazioni serve più chiarezza". Gutgeld difende le scelte dei dem: "Il programma più costoso è quello dei bonus per i figli, complessivamente il programma costa 25-30 miliardi. Da finanziare con tagli alla spesa (15 miliardi) e recupero dell'evasione fiscale (10 miliardi) (Repubblica).
Ma c'è un altro "conto" che angustia Renzi ed è quello dei voti: ora l'obiettivo è quota 25%,ma il Pd è ancora sotto (Corriere). Sul Corriere i malumori di Delrio e Minniti per le "garanzie" del segretario su collegi e posti nelle liste: i due ministri si sentono "scientificamente declassati" e si lamentano: "Che senso ha farci questo e in questo modo?". Sulla Stampa le paure di Franceschini: il mio seggio incerto, un mese di tempo per recuperare.
M5S, è l'ora egli addii e delle accuse (Corriere e tutti). E' ancora mistero sull'esito delle Parlamentarie, mentre c'è chi lascia – la Di Benedetto: "Troppi riciclati, non è più il Movimento delle origini" – e chi viene cacciato, Emanuele Dessì, "beccato" con la casa popolare in affitto a 7 euro. Di Maio: "Se dovesse essere vero queste persone non possono stare nel Movimento". Sulla Stampa parla Pizzarotti: "Nel M5S opportunisti e furbetti di altri partiti: il Movimento è ormai ridotto a un partito dove decide tutto il capo, come fa Berlusconi. Io l'anti-Renzi della sinistra? Può succedere qualunque cosa. Ora lancio il partito dei sindaci".
Sul Corriere, Giornale e tutti il ritorno di Berlusconi: ieri, intervistato dal Tg1, ha rassicurato tutti sulle sue condizioni – "sto benissimo" – e sul dopo voto: "Nessun piano B, FI e la coalizione vinceranno. Come potremmo allearci col Pd che ha aumentato povertà, disoccupazione, tasse e debito pubblico?". Ma la vera competizione per Berlusconi è tutta interna alla sua coalizione, scrive il Corriere e con la Meloni sono scintille. A Berlusconi che l'aveva candidata alla Difesa, a Otto e mezzo dice: "Berlusconi sta impegnando metà della campagna elettorale a riempire le caselle dei ministeri. Non sono candidata per un ministero ma alla presidenza del consiglio" (Avvenire, Corriere, e altri). Anche Salvini risponde: "Io punto a fare il presidente del Consiglio, occupandomi anche di sicurezza" (Giornale). Il leader leghista sicuro che il centrodestra "avrà la maggioranza sia alla Camera che al Senato". Ipotesi corroborata dai sondaggi che danno la coalizione a una decina di seggi dalla maggioranza assoluta, con Tecné che dà il centrodestra al 39%.

ESTERI
Minniti a Washington rafforza l'asse tra Usa e Italia contro il terrorismo, per evitare che la Libia diventi la nuova base dell'Isis: "Il problema non è solo che i terroristi possono transitare per la Libia – dice alla Stampa – ma che si fermino per costruire piattaforme d'attacco verso l'Europa. La collaborazione con gli Usa è fondamentale per disinnescare questa minaccia". Minniti smentisce che ci sia una ripresa degli sbarchi.
Intanto ieri nuova tragedia in mare: 90 dispersi al largo della Libia (Avvenire in prima). Già 250 le vittime del 2018. In Francia, a Calais, una rissa tra gruppi di immigrati fa 22 feriti. Residenti allo stremo, agenti sotto accusa: la vergogna di Calais oscura Macronlandia (Repubblica).
Erdogan in Italia: da domani sarà a Roma per incontrare Papa Francesco, Mattarella e Gentiloni. Una visita storica ma accolta da proteste e sit in (Corriere). Amnesty International e Federazione della Stampa protestano per la situazione umanitaria in Turchia. "Altro che Gerusalemme, il Sultano a Roma per affari": per il Fatto il vero motivo della visita di Erdogan è consolidare l'accordo tra Italia, Francia e Turchia in ambito militare. In ballo c'è l'accordo per lo sviluppo del sistema di difesa aerea turco affidato al consorzio Eurosam. Lo scrittore turco Gursel al Corriere: "Fate sentire la vostra voce, In Turchia è scomparsa la libertà".

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