Commentario del 07.02.2018

IN PRIMA PAGINA
Processi pilotati per soldi: in apertura su Corriere, Messaggero e altri l'inchiesta che ha portato all'arresto di 15 tra avvocati, imprenditori e magistrati. Per i pm "spiavano le procure". Depistaggio nell'indagine Eni. Il Fatto: "Caso Eni, la cupola comprava sentenze e depistava indagini".
Politica. Irpef, la corsa dei partiti: ecco i conti delle proposte (Sole). Sul QN lo studio dell'istituto Cattaneo sui programmi: tanti slogan, poche proposte. Dopo il raid contro gli immigrati di Macerata, Delrio a Repubblica: "Basta con il silenzio, fermiamo il nuovo fascismo".
Dagli esteri, sogno europeo più vicino per i Balcani: piano Ue per l'ingresso nel 2025 (Stampa).
Mercati: Wall Street respira, ma sale la volatilità (MF). Borse europee sotto scacco, ma Wall Street rimbalza (Sole). Il ko delle Borse fa bene all'Italia (Giornale).
Germania, svolta sull'orario di lavoro: storico accordo sindacati-imprese per passare da 35 a 28 ore settimanali (Stampa, Avvenire). Confindustria: "Difficile farlo in Italia".
Cronaca, delitto di Pamela. La difesa del nigeriano: "E' morta per droga. Sono fuggito per paura" (QN). Ipotesi scarcerazione (Messaggero). Polemico il Giornale: "Stai a vedere che alla fine il nigeriano la fa franca".
Sanremo, ieri la serata di apertura del Festival. Fiorello si prende la scena, brivido per un contestatore sul palco (Messaggero e tutti). Così Fiorello rianimò il festival grigio di Baglioni (Fatto).

ITALIA-ECONOMIA
Germania, intesa storica tra aziende e sindacati: arriva la settimana di 28 ore (Stampa in prima e p.2 e tutti). L'accordo consente ai lavoratori con figli piccoli o genitori anziani di scegliere la settimana "corta" per un periodo che va da 6 mesi a 2 anni. "La rivoluzione che invidiamo a Berlino" titola Repubblica (p.6). "Un accordo che farà da apripista in Europa – dice alla Stampa (p.2) Annamaria Furlan (Cisl) -. In Italia prima bisogna risolvere alcuni nodi: migliorare l'alternanza per far incrociare percorso formativo e lavoro, bisogna fare un ricorso corretto all'apprendistato professionalizzante". Licia Mattioli (Confindustria) alla Stampa (p.3): "Lì c'è piena occupazione, in Italia no. Ed è diversa anche la produttività". Roberto Pessi (Luiss) al Messaggero: "modello esportabile solo se si garantisce alta produttività".
Commercio, sul Corriere (p.33) parla Sangalli, presidente della Confcommercio: "Servono due certezze: stop all'Iva e meno pressione fiscale". L'associazione si prepara a fornire la prossima settimana le indicazioni ai leader politici in un documento: "La ripresa c'è stata, ma la prima parte dell'anno potrebbe rivelare segni di rallentamenti di consumi e produzione. Per il futuro, bisogna ridurre la spesa pubblica. E ogni risparmio, con il recupero dell'evasione, va restituito ai contribuenti".
Sul Sole (da p. 14 a p. 18) ancora in evidenza alcuni temi d'interesse legati al Telefisco 2018: dallo spesometro prorogato al 6 aprile per gli opzionali, all'abuso del diritto con le richieste della Gdf prorogabili per ragioni di oggettiva difficoltà, "una seconda chance – scrive De Vito – per fornire informazioni nel contraddittorio con l'agenzia delle Entrate".

ITALIA-POLITICA
In primo piano su Corriere, Messaggero e tutti l'inchiesta delle Procure di Roma e di Messina che ha portato la GdF ad effettuare 15 arresti per due associazioni a delinquere dedite alla frode fiscale, reati contro la pa e corruzione in atti giudiziari (su tutti). Dossier e depistaggi per pilotare i processi, i verdetti favorevoli servivano ad aggiudicarsi gli appalti pubblici, quelli di Consip soprattutto. Anche alcune toghe risultano a libro paga dell'associazione. Nel mirino anche il tentativo di depistare l'inchiesta milanese su Eni. Tra i fermati c'è Giancarlo Longo, ex pm della Procura di Siracusa "che, in qualità di pubblico ufficiale, svendeva la propria funzione". Per Bianconi (Corriere in prima e p.2) è una delle forme di malaffare più pericolose, perchè condiziona l'amministrazione della giustizia, che dovrebbe essere un'attività equa e trasparente.
I fatti di Macerata ancora in primo piano. Delitto di Pamela, la difesa del nigeriano: "E' morta per droga. Sono fuggito per paura" (QN) ipotesi scarcerazione per il nigeriano (Messaggero). Polemico il Giornale: "Stai a vedere che alla fine il nigeriano la fa franca". La fine di Pamela ha scatenato la folli di Traini: "Non sono pentito – ha detto ai pm -. Miravo ai pusher" (su tutti). Intanto, preoccupa l'escalation estremista tra ultrà di Traini ed episodi di intolleranza (Messaggero). "Il fascismo è tornato, la politica non può tacere - avverte a Repubblica (in prima e p.8) il ministro Delrio -. Chi giustifica episodi come quello di Macerata spalanca le porte al ritorno del fascismo". Libero e Giornale citano dei sondaggi che vedono crescere il gradimento della Lega dopo la sparatoria di Macerata, perdono punti i partiti che hanno accusato il Carroccio. Sul Corriere (p.13) parla la sondaggista Ghisleri: "Al di la del colore politico, l'elettorato chiede soluzione efficaci e credibili su sicurezza e immigrazione". Fico (M5S) al Corriere (p.9): "Basta con il silenzio sul raid, inaccettabili le parole della Lega". Poi sulle polemiche degli ultimi tempi sulla parola "razza", dice: "Sono d'accordo con l'abolizione dalla Costituzione. Siamo una specie umana, non una razza". Non è dello stesso avviso Paolo Grossi, presidente della Corte Costituzionale, che a Repubblica (p.11) dice: "La parola razza resti nella Costituzione, è un monito contro l'odio". 
In vista del voto, i leader si dicono contrari alle larghe intese, almeno per ora (Avvenire). Il tema è considerato un tabù elettorale, con Renzi e Berlusconi che ribadiscono "di tornare al voto in mancanza dei numeri per governare". Il Fatto (p.5) parla di "ultimi bluff di Renzi e Berlusconi" per salvare l'inciucione. Per Verderami (Corriere p.13) Renzi e Berlusconi tengono socchiusa la porta di un nuovo Nazareno: sperano che le urne concedano i numeri necessari per l'accordo, sapendo che troverebbero nel Colle un punto di riferimento. Le priorità di Mattarella sono stabilità e un governo per il Paese (Messaggero p.8).

ESTERI
Ampio spazio all'andamento dei mercati finanziari: "Borse europee sotto scacco ma Wall Street rimbalza" titola il Sole, a New York si apre in calo ma poi si torna in territorio positivo, Milano -2%, crollano le borse asiatiche; Borse europee sotto l'effetto domino innescatosi la scorsa settimana, dopo i dati sull'aumento dei salari in Germania e Usa, che hanno fatto temere un recupero dell'inflazione e l'allentamento degli stimoli delle banche centrali. Sul Giornale il commento di Forte: "Il ko delle borse farà bene all'Italia": l'euro si indebolirà sul dollaro, favorendo le esportazioni europee e limitando le importazioni, spingendo sul nostro Pil.
La Ue apre le porte ai Balcani (Stampa e altri): piano di Bruxelles per stringere i legami con l'area e puntare ad un ingresso nell'Unione entro il 2025. per la Mogherini è un obiettivo realistico, ma in molte capitali restano i dubbi (Corriere p.14).
Polonia, polemiche per la legge sulla Shoah approvata di recente da Varsavia che nega ogni associazione tra l'Olocausto e la Polonia. Su Repubblica (p.15) parla Efraim Zuroff, presidente del Centro Simon Wiesenthal per la caccia ai criminali nazisti: "Il presidente Duda ha sbagliato a firmare la legge. Ma Usa e Israele hanno taciuto per anni sulla deriva antiebraica dell'Est".
"Europa ipocrita con la Turchia: ci critica, ma ha bisogno di noi". Il Messaggero (p.12) intervista l'ambasciatore turco in Italia, Murat Salim Esenli, che critica l'Ue: "Non mantiene gli impegni. Francia e Germania prima delle elezioni hanno fatto dichiarazioni dure, dopo il voto riallacciano le relazioni".
Taiwan, un terrEmoto di 6.4 della scala Richeter fa crollare un albergo: trovati due morti. Si scava per liberare gli ospiti in trappola.

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