Commentario del 13.02.18

IN PRIMA PAGINA
Rimborsi M5S, manca un milione (Messaggero), 1,4 per il Corriere. Bonifici emessi e poi revocati: regole aggirate (Messaggero). Lo scandalo scuote il M5S (Repubblica, Sole). Il Giornale: Disonestà, disonestà. Di Maio: "via le mele marce" (Avvenire, QN). Sul Fatto il sondaggio sui 10 milioni di indecisi: possono spostare il 5% dei voti. Sul Corriere il sondaggio sulla Lombardia: Fontana al 41%, Gori distaccato di sei punti.
Tra cronaca e politica ancora in primo piano il caso Macerata. Minniti caccia il questore (Fatto): "errori sui cortei" (Corriere), "inadeguato" contro lo spaccio e i neofascisti (Repubblica). Libero: mandano via il questione e si tengono i clandestini. Per Pamela, ammazzata con due coltellate e un colpo alla testa, la pista dei rituali sacrificali (Stampa, Messaggero).
Tra politica ed economia, i programmi elettorali sotto la lente: dai partiti ricette incerte su debito pubblico e surplus (Sole). 108 miliardi il costo dei piani "stellati" (Repubblica). Lupi al Sole: "La flat tax? Bene,ma partiamo con tre aliquote". Intanto per i ministeriali arretrati in busta paga da febbraio (Messaggero). E da oggi via alle domande per la pensione anticipata con il prestito (QN).
Dall'estero: Ue in campo per lo stop della Turchia alla nave Saipem (Sole). Usa, grandi opere e infrastrutture: Trump mobilita 1.500 miliardi (Sole).  Il piano per la "Great America" (Messaggero)
In cronaca l'emergenza scuola: a Foggia vice preside picchiato da un genitore (Stampa). Avvenire: scuola da tutelare. Su Repubblica e Giornale l'appello del papà di Nicholas Green: "Lasciate incontrare i trapiantati con le famiglie dei donatori". Fa discutere anche la rivelazione della "Iena" Toffa sul suo cancro: "Guerriera, grazie" (QN). Libero: che ipocrisia.

ITALIA-ECONOMIA
Tra politica ed economia l'intervista di Maurizio Lupi (Noi con l'Italia) al Sole: "La flat tax? Un obiettivo, non un punto di partenza. Bisogna partire gradualmente: noi proponiamo di passare subito a 3 aliquote portando la mediana al 27% e allo stesso tempo estendere la no tax area. E' una manovra da 2 punti di pil, quindi realizzabile. Inutile fare promesse che non si possono mantenere". La riforma Fornero? "Va rivista,ma l'età per accedere alla pensione non può essere anticipata". Bocciatura completa per il reddito di cittadinanza: "Dobbiamo aiutare le imprese riducendo il cuneo fiscale e favorendo gli investimenti: gli italiani non chiedono l'elemosina ma voglio lavorare". E per abbattere il debito "oltre alla razionalizzazione della spesa e al rilancio della crescita serve un nuovo piano di privatizzazioni attraverso la costituzione di un fondo mobiliare e immobiliare gestito dalla Cdp".
Sul Sole focus sulle proposte dei partiti per la riduzione del debito pubblico: aspettative ottimistiche, ricette incerte. Per il Sole il tema dell'immigrazione, monopolizzando il dibattito politico, ha oscurato la questione del debito pubblico e il rilancio delle privatizzazioni.  Su Repubblica sotto la lente di Perotti il programma del M5S: per l'economista il vero costo non è di 78,5 mld ma di 108 mld, portando con sé un disavanzo di 63 mld.
Via da oggi all'Ape volontaria (Stampa): possibile lasciare il lavoro con 3 anni e 7 mesi di anticipo rispetto alla legge attraverso un prestito pensionistico oneroso. Sul sito dell'Inps in funzione il simulatore sui costi del prestito, così da consentire agli interessati di valutare la convenienza dell'operazione.
Sul Messaggero il focus sui rinnovi contrattuali degli statali: per 240 mila ministeriali, il cui rinnovo fu firmato a dicembre, alla fine di questo mese arrivano gli arretrati e con lo stipendio di marzo gli aumenti (in media di 85 euro). Ora si prova a chiudere il contratto degli enti locali che riguarda 500 mila addetti: l'aumento medio è sempre di 85 euro, possibile un'intesa entro la settimana. Più complessa la partita sulla sanità.

ITALIA-POLITICA
Movimento 5 Stelle in primo piano su tutti i giornali per il caso dei mancati rimborsi delle indennità dei parlamentari: dal fondo del Mise destinato alle pmi mancano all'appello 1,4 milioni di euro (Repubblica, Corriere, Messaggero e tutti). L'espediente usato dai parlamentari "infedeli" sarebbe stato quello di fare una richiesta di bonifico,presentarla sul sito del movimento e poi ritirarla e tenersi tutto. Dai vertici del M5S verifiche in corso parlamentare su parlamentare. Di Maio promette: "Cacceremo le mele marce". Poi mostra alle Iene i suoi bonifici e parafrasando Sanremo dice: "Oggi non ci avete fatto niente". Renzi, dalla Gruber, attacca: "Di Maio ricorda Craxi con il mariulo Mario Chiesa. Sono diventati l'Arca di Noé, dove sono saliti truffatori, scrocconi, riciclati e massoni". Su Repubblica parlano Barbara Lezzi e Mirella Liuzzi. La senatrice Lezzi: "Mai revocato ordini alla banca: sono sotto choc per questa infamia e mi difenderò". L'onorevole Liuzzi: "Quanta delusione per il patto tradito con gli elettori. Sarò stata scema io a rispettarlo". A Torre del Greco comizio di Grillo a fianco a Di Maio: "Per noi è il momento più difficile, ma da noi chi sbaglia non viene fatto ministro ma viene buttato fuori" (Corriere).
Franceschini ad Avvenire: "Guerra al crimine, ma basta razzismo". "E' facile soffiare sulle paure, anche l'immigrazione fa paura. Ma una forza politica seria non le alimenta, le governa. Macerata e il Museo Egizio di Torino sono fatti diversi ma usati con la stessa spregiudicatezza e cattiveria. I moderati devono reagire rispetto a Salvini e a Meloni: li ascolto e mi preoccupo, Non c'è un no netto al razzismo, anzi, spesso c'è quasi un'assoluzione. I moderati devono riflettere su cosa è successo nel centrodestra, capire che gli equilibri sono cambiati. Oggi Meloni e Salvini sono i motori. E' Salvini a dare la linea".
Christian Greco al Corriere:"Il museo non fa politica, ma apre le porte a tutti. Ho invitato anche la Meloni, spero che venga". Intanto la Meloni corregge il tiro: "Una bufala la notizia di voler rimuovere il direttore in caso di vittoria alle elezioni" (Avvenire). Ma resta il giudizio sullo sconto alle coppie arabe per l'ingresso al Museo: "iniziativa idiota, contestiamo lo sconto su base etnica". Su Repubblica la solidarietà del mondo politico e della cultura al direttore Greco. Crosetto a Repubblica: "Non abbiamo minacciato nessuno, praticheremo lo spoil system per sostituire i tecnici nominati dalla sinistra sulla base della fedeltà politica e non del merito. Nonostante le fake news, siamo più liberali di come ci dipingono". E sulla competizione con la Lega: "E' naturale che ci sia ma gli elettori sanno che il vero partito nazionale siamo noi. Se poi si dovesse aprire una fase postberlusconiana, saremo noi e la Lega a unirci per dare vita al futuro partito unico del centrodestra italiano". 
Sul Corriere il sondaggio di Pagnoncelli sul voto in Lombardia: Fontana è al 41%, Gori al 35%, Violi (M5S) al 15%. Ma nel gradimento Gori batte Fontana 44 a 24. Indecisi al 37%. Sul fronte partiti, la Lega al primo posto col 23,3%, seguita dal Pd al 20,3%, M5S 18,9%, FI 13,9%, Lista Gori 7,5%, Leu 4,3%, Fdi 2,4%.
Sul Fatto focus di Noto sui 10 milioni di elettori indecisi, che sceglieranno se e come votare gli ultimi 3-4 giorni. Saranno determinanti, mobilitando e spostando il 5% ei consensi. Molto dipenderà dalle promesse di leader e schieramenti e soprattutto dal loro grado di credibilità. Le promesse del M5S hanno un indice di credibilità tra gli elettori del 19,3%, quelle di FI del 17,1%, quelle del Pd del 13,4%.
Con i sondaggi fermi tra i leader del centrodestra è scontro continuo (Corriere). Meloni a Berlusconi: indichi il candidato. Romani: "Non siamo tenuti a dare risposte a nessuno". E sui programmi Berlusconi si accoda a Salvini: "Via la legge sulle unioni civili" (Stampa).
Sulla Stampa le grandi manovre per dare vita ad un "governo di scopo": a questo punta quello che viene definito il partito trasversale delle larghe intese. In caso di stallo andare a rivotare con la stessa legge sarà inutile; servirà un governo per rifare la legge elettorale. Sul punto arriverà in soccorso la Consulta bocciando l'attuale sistema di voto e rendendo impossibile il ritorno alle urne senza modifiche del Rosatellum.

EUROPA
Oggi a Roma i ministri della Difesa della coalizione anti-Isis. Il capo del Pentagono Mattis a colloquio con la Pinotti e con Gentiloni: per il dopo-Isis c'è il nodo dei foreign fighters (Corriere). Washington chiede agli alleati di prenderli in carico e processarli nei paesi di origine, ma Londra non li vuole. Con Roma "relazioni eccellenti". Nel retroscena del Corriere la prima richiesta del Pentagono dell'era Trump: maggiori contributi economici dagli alleati e, dall'Italia, più carabinieri e addestratori per Iraq e Siria. Ma l'Italia è concentrata soprattutto sul quadrante Mediterraneo e dell'Africa sub-sahariana. Il governo sarebbe però disposto a rimodulare le missioni all'estero per venire incontro alle richieste Usa, mentre spinge su Washington per sostenere gli affari delle imprese italiane della Difesa. In ballo c'è la commessa da 200-250 mln di dollari per gli aerei da addestramento T-100 a cui punta Leonardo.
Moscovici: multe ai paradisi fiscali Ue. Sul Corriere l'annuncio del commissario europeo in vista del prossimo Ecofin. Rispolverata la "lista nera" comunitaria, Moscovici chiede l'introduzione di sanzioni e propone che "i fondi del bilancio della Ue o delle banche pubbliche europee non transitino più per i circuiti finanziari dei Paesi considerati paradisi fiscali". Ma è polemica sulla ristrettezza della "lista nera".
Grecia, dopo sette anni di medicina amara il Paese è guarito e non fa più paura: appena in tempo per le elezioni europee e politiche del 2019  (Corriere). Ma c'è uno scandalo che scuote la politica e rischia di portare Atene al voto anticipato: un'inchiesta del pool-anticorruzione ellenico parla di tangenti della Novartis a ex premier, ministri e all'attuale commissario Ue Avramopoulos per promuovere la vendita dei suo farmaci nel Paese e per alzarne i prezzi. Il pool stima un danno di 23 mld. Gli accusati si difendono, parlando di accuse ridicole e complotti. Ma Tsipras, in calo nei sondaggi, promette: "Scopriremo la verità, non nasconderemo la polvere sotto al tappeto".

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