Commentario del 8.09.17

IN PRIMA PAGINA
Il super euro preoccupa la Bce (Corriere, Sole) ma Draghi non tocca il costo del denaro: "Aiuti avanti, decisioni a ottobre" (Messaggero). In primo piano su tutti le decisioni della Bce: gli stimoli all'economia potrebbero continuare.
M5S sopra il Pd, Gentiloni miglior leader, Salvini stacca Berlusconi: nel sondaggio di Repubblica lo strano mix rabbia e voglia di stabilità degli italiani che prepara la campagna elettorale. Pisapia avverte la sinistra: "Basta divisioni oppure lascio" (Corriere).Renzi pensa al voto con il Consultellum (Giornale). Repubblica anticipa la legge sulle intercettazioni: molti i limiti sulle trascrizioni. Cantone, sul Messaggero chiede più limiti all'abuso d'ufficio: reato solo nei casi più gravi.
In Libia svolta Onu: "Partono 200 caschi blu" rivela la Stampa mentre Medici senza Frontiere accusa la Ue: "I migranti torturati in Libia e l'Europa è complice". Mogherini: non siamo ciechi (Repubblica, Fatto). Il Giornale: la lobby dei barconi fa la guerra a Minniti. Tajani al Corriere: cambiamo le regole di Dublicno. Gozi al Mattino: "Diamo al Sud i fondi Ue dei Paesi egoisti".
Negli Usa fuga da Miami. L'uragano Irma sui Caraibi: "E' devastante" (Corriere).
Sul fronte interno, nuova ipotesi sulle pensioni anticipate: per le donne sconto di 6 mesi a figlio (Messaggero e tutti). Le famiglie tornano a spendere (Italia Oggi) e cambiano modello di consumi: 10 mld per la cura del corpo (Sole). Dal governo un bel taglio alle slot machine (Italia Oggi). Ai Comuni la scelta di orari e distanze (Avvenire)
In cronaca, su Repubblica, Stampa e QN la denuncia di due ragazze americane: "Violentate dai carabinieri".

ITALIA-ECONOMIA
Il super euro preoccupa la Bce (Corriere, Sole) ma Draghi non tocca il costo del denaro: "Aiuti avanti, decisioni a ottobre" (Messaggero). In primo piano su tutti le decisioni della Bce che per ora, non tocca il costo del denaro, pronta se necessario ad aumentare gli aiuti all'economia. Preoccupano il super euro e la prevista nuova flessione dell'inflazione: "Le decisioni sugli aiuti a ottobre" (Messaggero). Ma i mercati, scrive il Corriere, non capiscono Draghi e rafforzano l'euro (salito ieri da 1,19 a oltre 1,20 sul dollaro) invece di indebolirlo. Sull''exit strategy il dibattito tra governatori è stato fitto, scrive la Stampa ma qualunque sarà lo schema scelto, la Bce dovrà tener conto delle mosse della Fed.
"Anche con i tassi più alti l'Italia non rischierà: ha allungato la durata media dei suoi titoli ed è meno vulnerabile", dice Clemens Fuest (Ifo) a Repubblica. L'analista tedesco favorevole ad una prossima uscita dal qe: "Un bene che sia stata annunciata per ottobre". Bini Smaghi, in un'intervista ad Avvenire prevede invece "ancora stimoli per tutto il 2018": "Troppe incertezze da euro e inflazione, la gradualità è necessaria". Sul Corriere parla Moretti Polegato (Geox): "Non drammatizziamo il super euro. Piuttosto per crescere bisogna continuare sulla strada delle riforme. Priorità: scuola, burocrazia, fisco".
Sul fronte interno, nuova ipotesi del governo sulle pensioni anticipate: per le donne che vogliano accedere alla Ape social sconto di 6 mesi a figlio (Messaggero e tutti).  Ma è una misura che riguarda poche migliaia di donne. Le distanze tra governo e sindacati restano notevoli, anche perché Cgil, Cisl e Uil avevano chiesto di modificare in modo drastico il meccanismo della Fornero che dal 2016 ha innalzato a 65 anni e 7 mesi l'età minima per le lavoratrici per andare in pensione. Da Poletti anche l'impegno del governo a far ripartire dal 2019 la rivalutazione delle pensioni, sbloccando la tagliola dei governi Monti e Letta. Ma i sindacati chiedevano il ritorno alla piena valutazione già dal 2018. Non passa neanche la richiesta di bloccare l'innalzamento automatico dell'età pensionabile.
Le famiglie tornano a spendere (Italia Oggi) e cambiano modello di consumi: 10 mld per la cura del corpo (Sole). Su tutti i giornali il rapporto Coop 2017 su consumi e abitudini degli italiani. Il 2017 è l'anno della fine della spesa al ribasso: i consumi sono dati in rialzo dell'1,2%, il carrello del lusso crescere dell'8%. Preoccupa però il riaffacciarsi dell'inflazione legata ai costi d'origine.

ITALIA-POLITICA
M5S sopra il Pd, Gentiloni miglior leader, Salvini stacca Berlusconi: nel sondaggio di Repubblica lo strano mix rabbia e voglia di stabilità degli italiani che prepara la campagna elettorale. Il M5S e passa dal 26% al 28,1%, ma cresce anche la fiducia in Gentiloni. Si rafforza anche il Pd (dal 26,3 al 26,8%). Stabili Lega (13,6%) e FdI (4,8%) nel centrodestra, mentre cala di oltre un punto Fi (13,2%). Guardando agli scenari della scelta dei candidati premier negli schieramenti, Salvini (35%) supera Berlusconi (26%) e Meloni (17%) nel centrodestra, a sinistra ampio vantaggio di Renzi (41%) su Gentiloni (10%) e gli altri che non superano il 5%. Nel M5S Di Maio (59%) accreditato come candidato.
Pisapia avverte la sinistra: "Basta divisioni oppure lascio" (Corriere). "Oggi è ancora più necessario un progetto di sinistra-centro in grado di diventare maggioranza: non è il tempo di accontentarsi di fare testimonianza". Poi un avvertimento a Bersani e D'Alema: "Non basta dire cose di sinistra, bisogna essere capaci di farle". Per la Boldrini (Stampa p.9) "la responsabilità di unire la sinistra non va caricata solo su Pisapia, devono sentirla tutti coloro che sono pare in causa e dicono di volere un'Italia diversa". Intanto, la Stampa riporta l'operazione D'Alema al Sud per far sbandare Renzi a pochi mesi dalle elezioni politiche.
 Nel Centrodestra il duello è tra Berlusconi-Salvini (Repubblica). La scelta del candidato premier al partito più votato rischi di penalizzare Fi visti i sondaggi favorevoli alla Lega. Berlusconi rottama la vecchia guardia per fermare il segretario del Carroccio, che lancia la sfida in Sicilia: listone unico con FdI, prove generali per l'asse nero-verde che punta a spodestare Berlusconi. Ma per Folli (Repubblica) Salvini deve rassegnarsi ad essere oscurato da Berlusconi: la Lega non può andare sole se non accettando una condizione minoritaria.
Repubblica anticipa la legge sulle intercettazioni: molti i limiti sulle trascrizioni. Arriva la stretta sugli ascolti nelle inchieste che limita la libertà di stampa, vietato ai pm riportare le parole tra virgolette. Sarà vietata anche la trascrizione di ascolti che riguardano soggetti solo casualmente coinvolti nelle indagini. Spariscono dalle carte dei giudici anche le conversazioni tra un avvocato e il suo assistito. L'avvocato generale in Cassazione, Rossi a Repubblica: "A volte le intercettazioni private irrilevanti sono attraenti giornalisticamente, ma non ai fini dell'indagine. Lo strumento dell'intercettazione non è tollerabile se finisce con l'alimentare il gossip". Tra i punti negativi, Rossi dice: "Evitare i virgolettati porterà pm, gip e tribunale del riesame a esporre i contenuti, un pericoloso esercizio letterario. E c'è il rischio di parafrasi differenti tra gip, pm e tribunale del riesame". Cantone, sul Messaggero chiede più limiti all'abuso d'ufficio: reato solo nei casi più gravi. Cantone alla Luiss: "Si deve limitare l'abuso d'ufficio". Una riforma è auspicabile per evitare la "paura delle firma" da parte dei funzionari pubblici: "Non parlo di una depenalizzazione – dice il numero uno dell'Anac – ma di una restrizione delle condotte punibili".

ESTERI
In Libia svolta Onu: "Partono 200 caschi blu". Sulla Stampa parla l'inviato speciale Onu per la Libia Salamé: "E' nostro dovere stare più vicino ai libirici per questo vogliamo aumentare la nostra presenza. Ma L'Europa in Libia deve parlare con una voce sola. Credo che il proliferare delle iniziative e delle mediazioni non aiuti.Troppi cuochi guastano la cucina". Intanto Medici senza Frontiere accusa la Ue: "I migranti torturati in Libia e l'Europa è complice". Mogherini: non siamo ciechi (Repubblica, Fatto). Il Giornale: la lobby dei barconi fa la guerra a Minniti. Tajani al Corriere: "La sentenza della Corte di Giustizia contro il ricorso dei Paesi di Visegrad sul ricollocamento dei rifugiati, apre la strada alla riforma delle regole di Dublino". Gozi al Mattino: "Diamo al Sud i fondi Ue dei Paesi egoisti".
Negli Usa fuga da Miami. L'uragano Irma sui Caraibi: "E' devastante" (Corriere). Almeno tredici vittime, migliaia di famiglie senza corrente. Colpite le isole dei vip con venti record a 300 km l'ora. Deserte le regge gi attori e star. Paura per le centrali nucleari (Stampa). I meteorologi:"Potrebbe superare Allen, il peggiore ciclone di sempre". "Questo nuovo clima è come un mostro – dice lo scrittore texano Joe Landsale – Persino Trump ora ha capito che si deve agire. Le pressioni stanno crescendo, tutti dobbiamo essere coinvolti nella lotta ai cambiamenti climatici. Deve essere la nostra priorità". Sul Corriere parla il climatologo del Centro Euro Mediterraneo Antonio Navara: "Il numero degli uragani negli anni non è cambiato, è cambiata l'intensità, con una maggiore velocità dei venti in superficie e quindi più danni".

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