Commentario del 21.09.17

IN PRIMA PAGINA
Spagna in primo piano su tutti i giornali per la "guerra catalana" (Repubblica, Stampa). Madrid manda la Guardia Civil a Barcellona: arresti e sequestri per fermare il referendum (Sole). Rivolta in Catalogna (Giornale). Silenzio della Ue (Stampa).
In Germania salgono le quotazioni dell'ultradestra: Alice a caccia dei voti dei gay (Repubblica). Speciale elezioni su Sole e Fatto.
In Italia politica in primo piano, con l'intesa Pd-Forza Italia sul "Rosatellum" (Giornale) e le primarie grilline. Di Maio casca sul bacio a San Gennaro (Fatto), il sindaco 5S di Bagheria sulla gestione dei rifiuti (Repubblica). In tv Bersani batte Renzi (Fatto). Su Libero l'agonia politica di Bossi.
Economia, sul Sole l'accordo che sblocca la riforma dei fallimenti. Su QN la doppia beffa delle pensioni: sale l'età, cala l'assegno. Sul Corriere Stella sul gioco d'azzardo: i record di un Paese malato.
In Messico terremoto da 7.1 fa 225 morti, strage in una scuola (Messaggero)
In cronaca, a Bergamo operatrice violentata da un profugo (Corriere). A Foggia, spara alla figlia dell'ex: lei è grave, lui si è ucciso (Corriere, Messaggero). Su tutti l'addio a Jake La Motta, il mitico "Toro scatenato".

ITALIA-ECONOMIA
Manovra, braccio di ferro governo-sindacati sulle priorità: "centralità ai giovani", "modifiche alle pensioni" (Corriere p.32 e altri). Cgil, Cisl e Uil, in un documento inviato a Gentiloni, chiedono interventi mirati sulle pensioni, dal blocco dell'aumento dell'età pensionabile a 67 anni alla pensione di garanzia per i giovani, dallo scivolo per le lavoratrici madri alla riforma della governance Inps. Poletti: "Valuteremo le proposte e gli impatti economici e poi ci rincontreremo". Ma nonostante anche l'Ocse abbia rivisto al rialzo il pil (+1,4% quest'anno, +1,2% nel 2018) per il governo il sentiero resta stretto. Morando: "Resto del parere che in questa manovra la centralità va data all'occupazione giovanile". Delrio: "Lo spazio per interventi sulle pensioni è molto molto ridotto".
Su QN (p.19) anticipazioni della nota Istat sulla speranza di vita: per il quotidiano la lettera del presidente Alleva con l'indicazione dell'aumento della speranza di vita di 5 mesi è ormai pronta per essere inviata ai ministeri di Lavoro ed Economia . Inevitabile – a meno di interventi governativi – il rialzo a 67 anni dell'età pensionabile dal 2019. Riflessi anche sull'assegno: con l'adeguamento dei cosiddetti coefficienti di trasformazione i nuovi assegni a partire dal 2019 caleranno del 4-5% a parità di età di uscita.
Su Repubblica la composizione della manovra: Padoan cerca 4 mld. Un terzo della manovra arriverà dalle entrate. All'esame del Mef fatturazione elettronica obbligatoria, allargamento dello split payment a municipalizzate ed enti economici, riapertura dei termini per la rottamazione delle cartelle esattoriali. Possibile anche una nuova versione della sugar tax, la tassa su bevande e prodotti zuccherati (ma non darebbe più di 200 mln di introiti). Meno probabile la revisione delle detrazioni e deduzioni fiscali. Il conto complessivo della manovra dovrebbe avvicinarsi ai 15-16 mld, di cui 7 necessari per evitare l'aumento dell'Iva.
Sul Messaggero anticipazioni dell'aggiornamento del Def, che il governo approverà domani. Crescita del pil fissata all'1,5% quest'anno e all'1,3% nel 2018, deficit verso l'1,7-1,8 per cento del pil grazie alla maggiore flessibilità accordata da Bruxelles in modo da contribuire alla cancellazione degli aumenti dell'Iva. L'impegno finanziario sarà concentrato sulla decontribuzione per i giovani e l'aumento dei fondi per la lotta alla povertà.

ITALIA-POLITICA
Legge elettorale, via libera di Berlusconi al maggioritario col Pd (Messaggero p.10 e tutti). D'accordo anche la Lega e Ap. Ma Forza Italia si divide: il timore è di avere eletti quasi solo al Nord, grazie all'intesa con la Lega, e meno nel centrosud. No anche da Di Maio – "una legge fatta contro di noi" - e Meloni: "E' uno schifo" (QN p.11). Sulla carta il "Rosatellum" avrebbe i voti per passare, ma quello che per il dem Martina è "l'ultimo tentativo possibile" di dare al Paese un nuovo sistema elettorale potrebbe cadere nelle trappole del voto segreto. Per il Corriere, con Berlusconi pronto all'intesa il testo potrebbe essere votato alla Camera tra il 9 e il 12 ottobre, subito prima l'inizio dell'esame della legge di Stabilità. Nessuno si sbilancia sul pronostico: per Verderami il rischio flop è alto. Tutto ruota intorno alla reale volontà di Renzi di stare in partita o far finta di starci. Il "Rosatellum", dietro la parvenza di consentire la corsa in coalizione senza necessità del listone unico, in realtà sarebbe utile alle larghe intese post voto. Qualora il testo superasse il voto della Camera si tenterebbe un'accelerazione al Senato.
Primarie 5S, anticipato a oggi il voto online degli iscritti. Per Di Maio allarme quorum e hacker (Messaggero). Al leader in pectore serve un'investitura netta e forte per tacitare i dissensi interni al Movimento. Preoccupa il silenzio di Fico. Sul Corriere e Stampa le ipotesi in campo per ricucire con l'ala ortodossa del Movimento, che non gradisce l'accorpamento in un'unica figura della leadership del governo e del movimento. L'idea è dare a Di Maio candidato premier non la guida politica del M5S ma dei soli gruppi parlamentari. Intanto in Sicilia finisce nei guai il sindaco 5Stelle di Bagheria: l'accusa per lui è traffico di rifiuti e abusivismo. La Procura aveva chiesto l'arresto. Fu eletto al grido "torna la legalità, scappa la mafia" (Messaggero). Silenzio del blog di Grillo: si studiano le possibili misure. 
"Forza Italia guidi il centrodestra, Salvini è un'estremista": sul Messaggero parla il capogruppo del Ppe al Parlamento europeo Manfred Weber. "Su migranti ed economia l'approccio di Salvini non è il nostro. Lui come la Le Pen e altri populisti voglio chiudere e basta. Noi come popolari europei siamo per l'integrazione Ue. Salvini sostiene la linea degli egoismi nazionali". In un'alleanza tra Lega e FI per Weber "il ruolo di leadership deve essere quello di FI che è una forza moderata. Dico grazie a Berlusconi per il costante impegno pro-Europa":
Gentiloni rassicura gli Usa: i populisti in Italia non governeranno. Sul Messaggero la missione newyorchese del premier. "Nella nostra storia abbiamo cambiati molti governi ma l'Italia è un Paese profondamente stabile e non credo che populisti anti-Europa e anti-establishment possano andare al governo". Vero antidoto al populismo resta il benessere, la ripresa della crescita, e in Italia c'è. "Sarebbe ora un grave errore fermare gli sforzi delle riforme".

EUROPA
Madrid-Barcellona, scontro finale (Repubblica p.2). Retata a Barcellona del governo spagnolo per fermare il referendum catalano: 14 i funzionari del governo locale arrestati per "disobbedienza", perquisizioni e sequestri per impedire il voto (Corriere p.2). Migliaia di persone in piazza per protestare. Rajoy in tv: "Fermatevi per evitare guai peggiori. La disobbedienza alla legge di una fazione politica è il contrario della democrazia. Se tenete alla tranquillità rinunciate a questo atto totalitario". Il governatore caalano Puigdemont: "Superata la linea rossa che ci separava dai regimi autoritari. Atteggiamento totalitario e anti democratico". Sul Corriere (p.3) parla Romeva, delegato catalano agli Esteri: "Spagna ancora franchista. Possono anche incarcerarci tutti. Noi voteremo per l'indipendenza". E sull'Europa: "Nessuno ci appoggia però ci ascoltano. Nessuno dice che non possiamo votare. Anche Rosa Parks quando si sedette al posto dei bianchi poteva apparire folle.  La storia non si ferma e anche l'Europa ne trarrà vantaggio. Sarà un'unione migliore". Vargas Llosa sta con Madird: "Spero che abbia abbastanza forza per impedire questo colpo di Stato". In campo anche il Barça: "Rispettate i nostri diritti" (Corriere p.2, Repubblica p.3). Psoe e Podemos incerti, e la scena è tutta per l'ala dura indipendentista (Repubblica p.2). Ma se costretta a uscire dalla Ue Barcellona rischierebbe il crollo (Messaggero p.3).
Su Repubblica (p.9) e tutti l'intervento del premier Gentiloni all'assemblea dell'Onu: "Il futuro dell'Europa è in Africa", perché con investimenti integrati e strutturali si possono affrontare anche le cause profonde delle migrazioni. E la Libia "è il tassello fondamentale per restituire al Mediterraneo centrale il ruolo storico di motore di civiltà, pace e sicurezza". Ma per stabilizzare la Libia serve la presenza dell'Onu, così da garantire accoglienza e rimpatrio dei migranti in una cornice di legalità. E Guterres apre a Gentiloni: l'Onu è pronta a tornare in Libia (Stampa p.6). Tra gli incontri di Gentiloni anche quello col generale Al-Sisi: "Massimo impegno nella ricerca della verità sull'uccisione del ricercatore italiano", la promessa del leader egiziano.

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