Commentario del 28.09.2017

IN PRIMA PAGINA
Tra Italia e Francia patto per rilanciare l'Europa (Stampa). Accordo trovato anche sui cantieri navali di Stx: a Fincantieri il 51% ma l'1% sarà in prestito (Sole). Quotidiani divisi sull'intesa: per il Corriere e il Messaggero la spunta l'Italia, per il Fatto Macron. Repubblica: salvata la faccia, Italia debole. Sul fronte interno giustizia in primo piano: il Codice antimafia è legge (Sole), corruzione come la mafia (Repubblica). Ma è scontro sul sequestro dei beni anche a corrotti e stalker (Stampa). Per il Messaggero è uno schiaffo al codice. Critico anche il Sole: una scelta sbilanciata. Libero: prima ti sottraggono i soldi poi con calma ti processano. Sul codice braccio di ferro tra Renzi e Orlando (Stampa).
Manovra e famiglie: fondi raddoppiati e nuovi sgravi fiscali (Messaggero). La Boschi ad Avvenire: famiglia priorità ma ora margini stretti. Sul Sole il barometro del Paese: fiducia delle imprese ai massimi da 10 anni, famiglie più ottimiste. Ma lo Stato non paga i debiti: tolti alle imprese 43 miliardi (Corriere).
In Europa. In Germania Schäuble lascia le Finanze (Sole), forse un liberale al suo posto (MF).  In Spagna rischio rottura. Cercas: ""Attenta Catalogna, l'indipendenza è giusta, il referendum no" (Fatto, Corriere). Negli Usa via alla riforma fiscale di Trump: aliquota del 20% per le imprese (Sole).
In cronaca, la guerra tra gli ultimi alle porte di Roma: residenti contro nomadi a Guidonia (Corriere).

ITALIA-ECONOMIA
Fiducia delle imprese ai massimi da 10 anni, in aumento anche l'indice di fiducia dei consumatori: famiglie e imprese vedono rosa, titola il Sole (p.15) sui dati Istat di settembre. Bene manifattura, costruzioni e commercio. In ripresa anche gli ordini e fatturati nell'industria, grazie alla meccanica (Sole p.15). Più ottimismo anche sul lavoro.
Ma lo Stato non paga i debiti: tolti alle imprese 43 miliardi. Sul Corriere (p.2 e 3) la lista nera degli enti pubblici che non saldano i conti messa in rete dal Mef. Su 158,9 miliardi di spese fatturate dai fornitori l'anno scorso, alla fine di settembre dichiaravano di aver saldato 115,4 miliardi. Mancano all'appello 43 mld, il 2,58% del pil 2016. Ma i debiti commerciali su cui lo Stato è in ritardo sono anche più alti, perché la piattaforma digitale del Mef non comprende i vecchi debiti del 2013, 2014 e 2015 e perché non ricomprende le partecipate degli enti locali. Tra i pagatori più lenti Expo, Camera dei Deputati, Enit, Ice, Enac, Mise. Tra i pagatori più veloci Senato, Inps, Corte dei Conti, Istat, Mef, Entrate, Coni, Aci.
Sul Messaggero i piani del governo per le famiglie: in manovra gli aiuti per i nuclei poveri saranno raddoppiati. L'annuncio sarà dato oggi in Campidoglio, dove oggi si apre la Conferenza nazionale per le famiglie. Il grosso delle risorse sarà concentrato sul Reddito di inclusione i cui fondi (1,5 mld nel 2017, 1,56 mld nel 2018) dovrebbero aumentare fra 1 e 1,5 mld, anche se a partire dal 2019. "Aiuti sì ma in manovra margini stretti" dice la sottosegretaria Boschi ad Avvenire (p.9). "La famiglia è una priorità, rafforzeremo il fondo anti-povertà. Ma riforme strutturali solo nella prossima legislatura".
Italia prima in Europa per evasione Iva (Messaggero): a dirlo è l'ultimo rapporto della Commissione Ue, che ha registrato un gap tra gettito Iva previsto e quello realmente incassato di 35 mld di euro nel 2015, contro un totale che nell'Ue è stato di 152 mld. Moscovici: "Gli Stati membri non dovrebbero accettare perdite così elevate di Iva". In arrivo una riforma Ue per tagliare le frodi transnazionali dell'80%.

ITALIA-POLITICA
Corruzione come la mafia (Repubblica in apertura e a p.2 e su tutti): è legge il nuovo codice Antimafia che equipara corrotti e mafiosi, nato sulla spinta di Cgil e Libera per combattere la criminalità organizzata sul campo economico-finanziario. Ma è scontro sulle confische dei beni applicate anche a corrotti, concussi, terroristi e stalker. FI: norme liberticide. E già si parla di modifiche, sulla scorta di un odg del Pd e di Ap che impegna il governo a monitorare gli effetti delle nuove norme. Ieri l'okay definito dalla Camera, con il no di FI e M5S. Bindi a Repubblica: "Un regalo al Paese, ora i beni confiscati ai mafiosi sono utilizzati a fini di sviluppo sociale ed economico e mettono in movimento un patrimonio da 25 mld". Sul Messaggero (p.9) le critiche dell'ex ministro Costa: "Violati i principi del diritto, norme estese a sproposito". Repubblica (p.3) adombra un accordo segreto tra Pd e FI per mitigare le modifiche, il ministro Orlando nega. Sulla Stampa (p.7) il braccio di ferro tra Orlando e Renzi, convinto che la riforma sia un boomerang per il Pd.
Ius soli nella prossima legislatura: dalla Boschi "colpo di grazia" alla legge (Repubblica p.3). Ma il pressing della Chiesa continua. Il Papa ai sindaci italiani: "Siamo tutti migranti, bisogna aprire le porte del cuore" (Avvenire e Messaggero p.5). Su Repubblica parla il cardinal Tagle: "E' un atto di civiltà. Tutti coloro che credono, non possono chiudere le porte in faccia agli stranieri". Ma in Italia lo scontro è acceso. Dai Comuni arrivano critiche al piano per l'integrazione messo a punto dal Viminale. Decaro (Anci): "C'è il rischio di creare una guerra tra poveri, tra ultimi e penultimi" (Messaggero p.16).
Politica in movimento, in vista del voto. Lupi apre a Berlusconi: "E' lui il nostro interlocutore naturale. Ma non andiamo da nessuno con il piattino in mano. I veti su Alfano sono inaccettabili" (Corriere p.14).
Pisapia alla larga da Mdp (Corriere p. 15): "Voglio costruire un nuovo centrosinistra". E punta su Prodi e Letta per un nuovo Ulivo. Sabato c'è la convention di Napoli di Mdp: Pisapia probabilmente andrà ma tra Campo Progressista e Mdp le distanze si accentuano.
Distanze marcate anche tra Berlusconi e Salvini, specie sul terreno europeo, e l'incontro che doveva esserci per ricucire slitta (Giornale p.8). Se ne riparlerà forse tra 15 giorni. Oggi intanto Berlusconi ospita ad Arcore il presidente del Ppe Daul.
Nel M5S la tregua tra Di Maio e Fico passa per il Lazio, dove si va verso la candidatura della "ortodossa" Lombardi (Giornale p.9). Su Repubblica (p.14) parla la Lombardi: "Grillo è sempre il garante, ma adesso il Movimento deve camminare su altre gambe. Di Maio non è un capo a tempo: gli iscritti gli hanno affidato il compito di portare avanti l'indirizzo politico e la guida del Movimento. Il voto va rispettato".

EUROPA
Tra Italia e Francia patto per rilanciare l'Europa (Stampa). Accordo trovato anche sui cantieri navali di Stx: a Fincantieri il 51% ma l'1% sarà in prestito (Sole). Quotidiani divisi sull'intesa: per il Corriere e il Messaggero la spunta l'Italia, per il Fatto Macron. Repubblica: salvata la faccia, Italia debole.  L'intesa prevede per Fincantieri-Stx la maggioranza all'Italia, ma con aiutino dei francesi, che presteranno l'1% della loro quota, per 12 anni, per consentire al gruppo italiano di salire al 51% Soddisfazione espressa da entrambe le parti, con Macron che definisce l'operazione "win-win" e Gentiloni che rilancia: "Si farà anche l'intesa militare".
Merkel sacrifica il "soldato" Schäuble (Sole e tutti): al suo posto andrà un liberale. Partita aperta tra il presidente della Bei Hoyer o il leader del partito Lindner. Per il "falco" del rigore si prospetta la presidenza del Bundestag, per tenere a bada AfD. Era il "ministro più odiato d'Europa" scrive Repubblica, ma il dopo Schäuble fa paura. I liberali sono quelli che volevano cacciare la Grecia dalla Ue.
Sul Sole la battaglia tra Usa e Ue sul commercio: 50 i ricorsi aperti davanti al tribunale del Wto. Il Ttip di Obama ormai è un ricordo del passato. Nel mirino di Trump una novantina di prodotti made in Ue tra cui la Vespa. Ma in una eventuale guerra dei dazi commerciali a pagare il conto più alto sarebbe il settore agroalimentare. E i più esposti sono proprio prodotti de Made in Italy, a cominciare dal vino.

©riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento