Commentario del 7.04.2017

IN PRIMA PAGINA
"Terribile ciò che ha fatto Assad" (Repubblica). Trump prepara l'attacco in Siria per punire Assad dopo l'attacco chimico (Messaggero e tutti). Quotidiani scavalcati nella notte dal via di Trump al raid. Attesa per la reazione della Russia. Sul fronte interno politica in primo piano con la frenata del Pd sulla crisi. Renzi: noi col governo (Corriere e tutto). Il Sole: non scherzare con il fuoco. Per Repubblica la vera posta in palio sono le privatizzazioni. Intanto Casaleggio debutta in tv: non sono il leader (Messaggero). Sull'Unità e tutti i 21 milioni di italiani indebitati col fisco. Il Giornale: inequitalia. Su Fatto e Italia Oggi la corruzione nelle Asl. Su tutti il nuovo stop, stavolta del Tar, al gasdotto Tap. Sole e Corriere contro l'Italia dei veti. Su tutti anche la condanna della Corte europea all'Italia per i fatti del G8 di Genova: dovrà risarcire le vittime. Intanto Fincantieri rileva Stx e Draghi respinge Weidmann: non è ora di cambiare su tassi e Qe (Sole).

ITALIA-ECONOMIA
Governo sotto pressione, Def, Piano riforme e manovra slittano a martedì. In bilico la riforma del catasto (Stampa p.7). Il pacchetto che vedrà la luce martedì o mercoledì sarà dunque frutto di un compromesso. Ieri intanto la Camera ha votato il decreto che abolisce i voucher, mentre continua lo scontro tra centristi e sinistra su nuovi contratti alternativi. Landini, sul Corriere (p.45) rilancia: "E dopo la cancellazione dei voucher, ripristinare l'articolo 18 sui licenziamenti e cambiare la riforma delle pensioni". Di lavoro parla anche Draghi: nel ribadire la prosecuzione del Quantitative easing, in opposizione alla Bundesbank che ne chiede invece una prossima uscita il presidente della Bce ha indicato tra le cause della bassa inflazione salari "ben al di sotto delle medie storiche" e una disoccupazione ancora alta (Corriere p.15 e tutti). Boccia (Confindustria): "Aumentare i salari aumentando la produttività. Non ci dimentichiamo che siamo 10 punti di cuneo fiscale sopra la media europea. Noi abbiamo un problema di costo del lavoro, ma ancor di più costo di lavoro-produttività". Camusso (Cgil): "Da tempo sosteniamo che il livello dei salari è troppo basso e non si può trasferire tutto in welfare. E poi è troppa la distanza tra le retribuzioni dei lavoratori e quelle dei manager. Si è disinvestito sul lavoro e sulla sua qualità" (Corriere p.15). Altro tema in evidenza, il fisco: 817 i miliardi di debito accumulati dagli italiani col fisco dal 2000 al 2016 (Repubblica p.37 e tutti). Lo ha rivelato ieri l'ad di Equitalia Ruffini in audizione alla Commissione Finanze della Camera. Impossibile recuperare più del 43%, riferito a persone e/o imprese fallite, nullatenenti, decedute. E anche il resto del debito non sarà semplice da riscuotere. E infatti l'obiettivo di Equitalia è riscuotere almeno 51,9 mld. "Asini del fisco" l'affondo di Libero. "Inequitalia", l'attacco del Giornale.

ITALIA-POLITICA
Renzi frena sulla crisi di governo (su tutti): "Non voglio sentire la parola crisi, noi sosteniamo l'esecutivo", ha detto in risposta ad Alfano", secondo cui "se qualcuno cerca un pretesto per il voto anticipato deve dirlo chiaro". Il leader di Ap ha chiesto, invano, le dimissioni di Torrisi, la cui elezione alla presidenza della Commissione Affari Costituzionali ha avviato le tensioni. In molti vedono l'azione di Quirinale e Gentiloni dietro la frenata del Pd. E Renzi ha rimesso nel cassetto la voglia di elezioni anticipate (Messaggero). Anche se per Meli (Corriere p.2) non scendono del tutto le quotazioni del voto anticipato (1 o 8 ottobre le possibili date). E Libero (p.5) scrive: riproverà dopo le primarie la sortita. Calderoli (Lega) a Repubblica (p.6) ammette di essere stato il regista del blitz: "Non mi è piaciuta l'arroganza di Renzi e non volevo un presidente eterodiretto". Sullo sfondo resta la discussione sulla legge elettorale. Mattarella sonderà i partiti, ma spunta l'ipotesi di un decreto in assenza dell'accordo (Corriere p.3 e altri). Per la Stampa (p.5) il M5S sarebbe tentato dalla proposta Pd: doppio turno e premio alla lista. Renzi pronto anche a togliere i capilista bloccati. Repubblica (p.6) ricostruisce i 2 mesi di discussione sulla riforma: 14 riunioni, ma non si è mosso nulla.
M5S, la prima in tv di Davide Casaleggio: "Non mi lancio alla guida del Movimento, il capo politico è Grillo. M5S primo partito, io mi occupo delle decisioni in Rete" (Repubblica p.8 e tutti). Su una possibile alleanza con Renzi chiude: "Con lui non parlo, non è credibile".
Centrodestra, la Meloni apre al "listone", Lega e mezza Fi sono contrari (Libero p.6). "Unirsi per provare a vincere" dice la leader di FdI, ma la sua proposta si scontra con l'opinione dei forzisti, soprattutto nel Meridione, che temono ripercussioni sul voto da un'alleanza con il Carroccio.

ESTERI
Quotidiani scavalcati nella notte dal via di Trump al raid: 59 i missili lanciati contro le basi siriane nella provincia di Homs, da cui martedì erano partiti gli aerei che avevano condotto l'attacco con armi chimiche contro la cittadina di Khan Sheikhoun. Al momento non si hanno notizie di vittime. La televisione siriana parla di aggressione. Trump ha annunciato l'azione militare dalla Florida, dov'era appena iniziato l'incontro con il presidente cinese XiJinping. Un'operazione selettiva che mostra un Trump decisionista, il commento del Corriere. Attesa per la reazione di Mosca, principale alleato della Siria: il Cremlino fa sapere di essere stato avvisato.
A Francoforte, quartier generale della Bce, duello a distanza tra Draghi e Weidmann. Al capo della Bundesbank che sollecitava la fine della politica monetaria espansiva Draghi replica: rotta invariata, si va avanti con il quantitative easing (Sole p.3 e tutti). "La ripresa sta progredendo e sta acquistando impulso – ha detto Draghi – ma la dinamica dell'inflazione continua a dipendere dalla nostra politica monetaria attuale. Non siamo ancora al punto in cui possa sostenersi da sola". Sull'inflazione manca infatti la spinta salariale, con la disoccupazione che resta troppo alta e i salari troppo bassi.