Commentario del 27.04.2017

IN PRIMO PIANO
Crisi Alitalia in primo piano su tutti. Gentiloni fermo sul "no" alla nazionalizzazione (Sole).Il governo spera nell'arrivo di Lufthansa ma nel salvataggio solo tremila dipendenti (Corriere). Camusso al Corriere: "Aiuto da Cassa depositi per trovare soci europei". Boccia al Messaggero: "La fine di Alitalia di può evitare". Intanto la Ue dice sì al prestito ponte da 400 mln (Sole, MF).
In  primo piano anche il richiamo di Mattarella alla politica: il Parlamento approvi subito la legge elettorale (Sole e tutti). Un ultimatum che riapre la partita del voto, per Repubblica. Per QN è lo stop al voto anticipato. Grillo nel mirino di Reporter senza frontiere per la libertà di stampa. "Pensate alla Rai" (Repubblica). Renzi Tentenna nella morsa tra Alitalia e Mattarella (Fatto). Su Berlusconi a Strasburgo verdetto entro l'estate (Giornale). Sul Corriere parla Marina Berlusconi: "Il vero pericolo è l'antipolitica".
Dagli Usa la sfida di Trump: maxi taglio alle tasse di imprese e famiglie (Sole, MF). La rivoluzione di Donald è fiscale (Italia Oggi). In Francia Le Pen frega Macron tra gli operai: applausi per lei fischi per lui (Fatto). Su Avvenire l'Italia nel 2065: 7 milioni in meno e molti più anziani. Il Giornale: uno su tre sarà immigrato.

ITALIA-POLITICA
"Legge elettorale subito", "con due sistemi elettorali così diversi il rischio di ingovernabilità è altissimo": in primo piano su tutti il richiamo di Mattarella a Boldrini e Grasso (Repubblica e tutti). Per Fatto e QN è lo stop alle tentazioni autunnali di elezioni anticipate di Renzi. Per Repubblica  al contrario il richiamo può essere letto come una mano a chi vuole andare al voto (Renzi, Grillo e Salvini) indicando loro la strada, ovvero accelerando sulla legge elettorale. Il 29 maggio la riforma a Montecitorio. Ma è presto per dire se il richiamo di Mattarella andrà a buon fine.Per il Messaggero le elezioni in autunno restano l'obiettivo di Renzi, che sarebbe pronto a trattare con il M5S per il "Legalicum", ovvero l'Italicum senza ballottaggio, sistema che piace Pd e M5S perché il premio di maggioranza va ai partiti e per la soglia di sbarramento al 5%. Sui capilista bloccati c'è l'intesa a toglierli.
Sul fronte alleanze, a sinistra Renzi gela Pisapia: "Non farò coalizioni con i traditori del Pd" (Repubblica). Il timore dei dem è che il "Nuovo Ulivo" a cui lavora Pisapia altro non sia se un'opa ostile sul Pd. Ma Pisapia non demorde: nel "nuovo Ulivo", dopo Mdp in arrivo anche Boldrini e Grasso. Il sogno è di coinvolgere anche Prodi e Letta (Repubblica).
Tasse, lavoro, alleanze: candidati Pd divisi su tutto, nel duello televisivo ieri su Sky (Messaggero). Dividono in particolare il tema Europa e la patrimoniale (Stampa). Renzi avverte: "Nel Pd si elegge il candidato premier" (Sole). Alfano: "La vittoria delle primarie non è garanzia per la guida del paese" (Corriere). 
"Intimidisce i giornalisti scomodi": Reporter senza frontiere contro Grillo (Repubblica e tutti). Nel controverso rapporto sulla libertà di informazione nel mondo l'Italia risale al 52esimo posto ma a sorpresa nel mirino ci finisce il leader del M5S. "In un Paese in cui un ex premier condannato tiene in mano tre tv da oltre 20 anni, ove molti giornali sono amministrati da editori impuri o dagli stessi partiti il problema della libertà di stampa sono io?" la replica di Grillo dal blog.
"Il pericolo in Europa è l'antipolitica. Un'argine alla Le Pen? Libri e cultura", dice Marina Berlusconi al Corriere (p.13). "Viviamo tempi fatti di chiusure e ostilità. Noi, un editore come la Mondadori, non possiamo che essere l'esatto contrario di questo". Riferimenti a Trump? Le Pen? Grillo? "Il mio ragionamento riguarda un modo di pensare: quello che ha trovato la formula magica nell'antipolitica, chiudendo gli occhi sulla demagogia e l'ipocrisia di cui l'antipolitica si nutre. Mai come oggi si dovrebbe tornare a dare valore alla politica, che ha molto a farsi perdonare, ma qual è l'alternativa?". Sulla Le Pen: "La rispetto e comprendo le motivazioni di chi la vota ma penso che una sua elezione rischierebbe di essere il colpo di grazia per un'Europa già estremamente fragile".

ITALIA-ECONOMIA
Crisi Alitalia in primo piano su tutti. Gentiloni fermo sul "no" alla nazionalizzazione (Sole).Il governo spera nell'arrivo di Lufthansa ma nel salvataggio solo tremila dipendenti (Corriere). Camusso al Corriere: "Aiuto da Cassa depositi per trovare soci europei". Boccia al Messaggero: "La fine di Alitalia di può evitare". Il no dei lavoratori lascia però mano libera a Intesa e Unicredit, pronte a uscire (Stampa). Intanto la Ue dice sì al prestito ponte da 400 mln (Sole, MF). Per il posto di commissario, oltre a Gubitosi e Laghi, iniziano a circolare i nomi di Moretti e Enrico Bondi.
Monta la polemica politica intorno alla vicenda. Renziani in trincea per evitare il fallimento, una volta tornato al Nazareno Renzi vorrebbe coinvolgere i "campioni nazionali" in un tentativo di salvataggio che affianchi l'acquirente privato (Giornale). Rosato al Corriere: "L'Impegno del Pd? Non lasceremo sole le famiglie. Il governo ascolti i lavoratori".
"Nessun aumento Iva nel 2018" (Corriere): dalla maggioranza via libera "condizionato" al Def. Tra le "raccomandazioni" la sterilizzazione delle clausole che prevedono l'aumento dell'Iva e delle accise sui carburanti, il sostegno al lavoro giovanile con interventi mirati sul cuneo fiscale, il taglio delle tasse. Baretta: "Noi prendiamo l'impegno a togliere le clausole Iva, come lo faremo lo diremo tra sei mesi". Brunetta: "Def e manovrina minestrone immangiabile: in autunno ci aspetta una manovra da 30-40 mld". Sul Sole anticipazioni della manovra d'autunno: sarà caratterizzata dalla lotta all'evasione Iva. Arma finale: la fatturazione elettronica. Renderla obbligatoria potrebbe favorire un recupero tra i 5 e i 10 mld. Con gli introiti si finanzierà la riduzione del cuneo fiscale. Ma bisogna convincere la Ue a superare l'obbligo di obbligatorietà. Cottarelli a QN: "Il debito pubblico resta troppo alto sulle riforme strutturali qualcosa si è fatto ma serve un'accelerazione per non restare a terra. Non cerchi scorciatoie, riduca il suo debito e sani i suoi peccati".

EUROPA/MONDO
Dagli Usa la sfida di Trump: maxi taglio alle tasse di imprese e famiglie (Sole, MF). La rivoluzione di Donald è fiscale (Italia Oggi). Aliquota unica per le imprese al 15%, imposta individuale in calo dal 39,6 al 35%. Obiettivo, portare la crescita al 3%. "E' il più grande taglio delle tasse e la maggior riforma del fisco nella storia del Paese" dice Mnuchin. La riforma dovrà essere approvata entro l'anno ma non mancano i dubbi e le perplessità. "Senza coperture il debito esploderà" scrive il Sole, confutando la fede di Trump nella curva di Laffer, ovvero la scommessa che tagliando drasticamente le imposte scattino una crescita dell'economia e delle entrate dell'erario tali da ripagare i mancati introiti dovuti agli sgravi. Tremonti, invece, tifa Laffer: "La curva è uno stimolo a riportare a casa i capitali" dice al Corriere. "Adesso, se gli Usa scendono al 15%, stare fuori, nei paradisi fiscali, costa più o meno lo stesso. Tanto vale rimanere nella legge, senza più i costi e le complessità di stare all'esterno"
In Francia Le Pen frega Macron tra gli operai: applausi per lei fischi per lui (Fatto). Una "trappola", per il Sole, la visita di Macron ad Amiens, dove Whirlpool vuole chiudere l'impianto e riaprirlo in Polonia. Nel piazzale lo scontro plateale tra i due candidati, fischiato l'uno, rincorsa per i selfie l'altra. Dalla Le Pen la promessa di nazionalizzare lo stabilimento in attesa di un compratore e una tassa del 35% sull'importazione dei prodotti Whirlpool. Macron: "La globalizzazione non si può abolire per legge. Vietare chiusure e licenziamenti allontana gli investitori e aumenta la disoccupazione. Bisogna invece attrezzarsi, migliorare le competenze per adattarsi al mondo che cambia".


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