Commentario del 20.01.2017

IN PRIMA PAGINA
Terremoto e valanga, sepolti in una tomba di ghiaccio (Stampa e Sole): in primo piano su tutti la tragedia dell'hotel in Abruzzo. Strage e accuse (Corriere): sepolti vivi mentre aspettavano i soccorsi (Messaggero). Bertolaso al Giornale: "Inefficienze ed errori, manca la catena di comando". Anche il governo nel mirino. Il Fatto: elicotteri a terra, piano neve Ko, 80 mila persone ancora al buio. In evidenza anche il confronto-scontro Italia-Ue sui conti pubblici. Il Fatto: leggete bene, il conto non è 3,4 ma 34 miliardi. Moscovici al Corriere: "Malintesi con l'Italia, ma siete vitali per l'euro". Intanto dalla Bce Draghi rilancia: "Avanti con il Qe" (Sole). L'ex governatore Fazio ad Avvenire: "Disoccupazione e povertà, ecco i due grandi mali dell'Europa". Da Londa la sfida della May: "Regno Unito global dopo la Brexit" (Stampa). Scontro col tedesco Scaheuble. Il Sole: Berlino dà voce all'Europa. Negli Usa è il Trump day. Il Giornale: oggi cambia il mondo. Il giuramento in un America spaccata (Sole). ). "Sarà la festa del mio popolo" (Stampa). L'Fbi guasta la festa: "Soldi da Mosca" (Messaggero). Politica. Alfano sulla tomba del latitante Craxi (Fatto). Berlusconi al Giornale: "Quanto mi manca".

ITALIA-ECONOMIA
"Malintesi con l'Italia ma siete vitali per l'euro" dice il commissario Ue Moscovici al Corriere (in prima e a p,13). "Abbiamo bisogno di un'Italia forte economicamente, che continui a fare riforme e che sia credibile sul piano economico. Roma è cruciale: l'euro non è un duopolio tra Francia e Germania". E sulla lettera sui conti: "C'è uno scarto sul deficit dello 0,2%, quindi abbiamo scritto a Padoan. Cercheremo insieme soluzioni e ci arriveremo. Non c'è alcuna tensione". 3,4 mld la correzione di bilancio chiesta da Bruxelles, ricorda il Corriere: per il Sole (p.7) si tratta per una correzione inferiore (non oltre il miliardo e mezzo) peraltro rinviata al prossimo Def così da legare la "manutenzione" dei conti all'andamento del pil e alle nuove spese per l'emergenza. Per Repubblica (p.16) il taglio potrebbe riguardare i bonus (studenti e premi nascita) e il pacchetto pensioni. Il Fatto (in prima e a p.9): leggete bene, il pizzino della Ue dice che la prossima manovra sarà da 34 miliardi. Solo così l'Italia potrà onorare la promessa di correggere il deficit da qui al 2018.
Sul Sole (p.14) e tutti i dati Inps sul lavoro: voucher in frenata dopo l'introduzione della tracciabilità. A fine 2016 il numero dei voucher venduti (11,5 milioni) era sostanzialmente equivalente a quello di fine 2015. Nel complesso, tra gennaio e dicembre 2016 sono stati venduti 133,8 mln (+23,9%). Poletti: "Si è fermata la tendenza all'incremento. E' un primo effetto delle norme introdotte per contrastare l'utilizzo improprio dei voucher". Tra le 20 aziende che li utilizzano di più Juve e Fiorentina (Corriere p.38), soprattutto per pagare gli steward: "Scelta di trasparenza e un'assuznione di responsabilità". In frenata le assunzioni: il saldo con le cessazioni resta positivo (+567 mila tra gennaio e novembre) ma inferiore rispetto al 2015 (+688mila). 

ITALIA-POLITICA
D'Alema sfida Renzi, Pd all'angolo (Stampa p.11). Dopo l'anatema dell'ex leader Maximo - "Con Renzi non vinceremo mai" – partito diviso in due:il 28 gennaio Renzi riunisce a Rimini sindaci e amministratori locali dem per parlare di gestione dei migranti, investimenti nei territori e buon governo. A Roma D'Alema chiama il comitato del no al referendum a restare in campo per rifondare il centrosinistra in chiave anti-Renzi. Gelo anche tra Berlusconi e Salvini (Giornale p.12): al cavaliere non sono piaciuti gli attacchi a Tajani. Ma il cavaliere non rompe: si avvicinano le amministrative, lo strappo non conviene a nessuno. E infatti Forza Italia parteciperà alla manifestazione del 28 di Fdi per chiedere il ritorno al voto. Libero parla invece di rottura tra alleati. Ma Berlusconi è dato in picchiata nei sondaggi, all'8,6% scrive Italia Oggi. La partita è solo tra Grillo e Renzi, con Grillo avanti di un'unghia (31,5% a 31,4%) e il centrodestra completamente spappolato. Gentiloni richiama invece in servizio l'ex premier Prodi, per un confronto su Ue e Trump (Corriere p.11). Alfano vola ad Hammamet per un omaggio a Craxi a 10 anni dalla morte (Corriere p.14). Durissimo il Fatto (in prima e a p.14): il ministro della malavita sulla tomba del latitante Craxi. Ma Alfano non è l'unico a omaggiare Craxi. Il sindaco Sala gli intitola una via a Milano. Berlusconi scrive al Giornale (p.15): "Amico, statista e vittima di golpe: quanto mi manca".

EUROPA
"Regno Unito global dopo la Brexit" (Stampa in prima e a p.14): così la May ieri a Davos, anche per incontrare a luci spente i grandi banchieri mondiali che minacciano di lasciare Londra. "Saremo il più forte sostenitore del libero mercato ovunque nel mondo, oltre l'Unione", ha detto la premier inglese, che punta a un asse privilegiato con Trump e si prepara a stringere accordi commerciali bilaterali con Cina, India, Australia, Arabia Saudita e naturalmente Usa. Duro scontro con il ministro tedesco Schaeuble, al quale non è piaciuta la minaccia britannica di proporre tasse basse per attirare investimenti a discapito della Ue (Sole p.9): "Non si può iniziare un negoziato con le minacce. La Gran Bretagna vuole diventare una grande economia mondiale? Rispetti gli impegni contro l'evasione presi al G20. Noi non vogliamo punire Londra ma in questo caso il passaporto non sta più in piedi". "Stavolta Berlino dà voce all'Europa" l'analisi del Sole (p.9). Il vice commissario Ue Tiemmermans resta ottimista: "La crescita torna anche se debole, la disoccupazione cala, Europa meglio oggi di due anni fa – dice alla Stampa p.13 -  Con Trump e Cina collaboreremo".

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