Commentario del 18.10.2016

IN PRIMA PAGINA
Su Repubblica intervista a Obama: "L'austerità blocca la crescita europea". Sulla Stampa l'assist a Renzi: "Non dimetterti se vince il No". Monti al Corriere: "Perché voterò contro la riforma". In primo piano su tutti ancora la manovra, a partire da sanatorie e fisco (Corriere, Stampa). Gelo di Bruxelles: "Il condono non va, cambiate la manovra" (Repubblica). Su Repubblica lo sfogo degli esattori traditi: "Sconti a Maradona e aiuti al riciclaggio". Sul Sole intervista a Calenda: "Investimenti, tagliamo il gap della crisi". Su l'Unità parla la Giannini: "Un miliardo in più alla scuola". Sulla Stampa e tutti l'indagine choc della Caritas: i giovani nuovi poveri italiani. Dall'Iraq: a Mosul attacco finale all'Isis (Repubblica e tutti). In Germania la Basf in fiamme. La polizia: "Non è terrorismo" (Sole). Spazio anche alla politica, con Di Maio nel mirino del M5S per la nota spese: 100 mila euro in soli viaggi (Giornale, Messaggero). In cronaca la condanna a trent'anni della madre: "Uccise Loris" (Corriere). Lei in lacrime: "Sono innocente" (Messaggero).

ITALIA-ECONOMIA
La Commissione Ue ancora aspetta la manovra, ma già accende un faro sulle troppe entrate "una tantum", sul condono per i contanti non dichiarati (per i quali si parla di aliquote al 15 e al 35%) e per il deficit alzato al 2,3% (Repubblica in prima e a p.10). Le misure annunciate dal governo venerdì non erano coperte: ieri al Tesoro si è riscritta la manovra fino a notte, con il risultato che un testo certo ancora non c'è. Il Sole (p.2) parla di deficit a 11,5 miliardi e coperture da entrate e tagli per 15,5 mld, con Bruxelles che chiede chiarimenti sui 10 mld di entrate previste dal recupero dell'evasione, giochi e frequenze tlc e sull'andamento del deficit strutturale (Sole p.3). Moscovici a Repubblica (p.10): "Non siamo punitivi ma sui conti dell'Italia l'esame sarà esigente. Abbiamo già concesso abbastanza". Calenda al Sole (p.5): "Siamo tranquilli, potremmo discutere su qualche frazione di numero ma alla fine la manovra passerà". Il Financial Times (p.27): "L''Italia svende i fari per contribuire a pareggiare i bilanci". Le misure più controverse sono quelle su fisco e contanti. Su Repubblica (p.11) il "malessere" dell'Agenzia delle Entrate per quello che viene considerato l'ennesimo condono fiscale, "che avrà effetti devastanti sul gettito atteso e che aprirà la porta a decine di contenziosi". Filtra la minaccia di segnalare la possibilità di segnalare alla Banca d'Italia come operazione sospetta tutti i conti correnti alimentati dai contanti "riemersi". Sconcerto anche per la norma che fa rientrare con agevolazione i ricchi, una norma che sembra pensata per lucrare qualcosa dalle conseguenze della Brexit. Sulla Stampa (p.5) i dati della Corte dei Conti sulle tasse non pagate: nel bilancio dello Stato buco da 795 miliardi tra imprese fallite, morti e nullatenenti. Ma da quella mole di ruoli emessi dalle Entrate non è lecito aspettarsi più di 27 mld di presunto realizzo. Sul Sole (p.5) intervista a Calenda: "Gli incentivi taglieranno il gap della crisi. In arrivo riduzioni da 1,5 mld per gli energivori". Su Sole (p.15) la ripresa dell'export: +11,4% le venditi ad agosto, miglior dato dal 2012. Il traino principale è dall'Europa, Germania in primis.

ITALIA-POLITICA
"Credo che la visione e le riforme ambiziose che Renzi sta portando avanti siano molto importanti" così Obama in una intervista esclusiva a Repubblica (in prima e p.2-3) premia il cammino del premier italiano. Tutti gli altri quotidiani riportano il consiglio che arriva dalla Casa Bianca sul referendum: "Se vincerà il No, Renzi non deve dimettersi". Schierato sul fronte del No, invece, Mario Monti che, intervistato da Fubini (Corriere in prima e p.9), dice: "Votare Sì significherebbe legittimare un modo di generare consenso basato su elargizioni". L'ex premier, analizza gli scenari del voto - "Se vincesse il No non sparirebbero gli investitori stranieri e se vincesse il Sì non sparirebbe ogni democrazia" -, poi entra nel merito: "Del ddl mi piacciono modifica dei rapporti Stato-Regioni, abolizione del Cnel e fine del bicameralismo. Quello che non mi convince è un Senato così ambiguamente snaturato, sarebbe stato meglio abolirlo".
Altro fronte di scontro la manovra. Nel mirino della minoranza dem l'ulteriore riduzione dell'Ires alle imprese, una misura che "fa esultare Confindustria, che si mette a disposizione di Renzi per il Sì al referendum" (Stampa p.5). Giornale (p.6) mette nel mirino i 50 mln nella Stabilità messi in campo dal governo per comprare il Sì degli italiani all'estero. Nel frattempo è caccia a 4 mln di voti all'estero: M5S e Pd al lavoro per due tour paralleli in Europa (Stampa p.9): il M5S farà visita anche all'amico Putin (Fatto p.7). Intanto, nuova bufera su Di Maio: caso note spese da centomila euro scuote il Movimento (Messaggero in prima e p.10).

EUROPA
"L'austerity ha contribuito a rallentare la crescita europea" dice Obama a Repubblica (in apertura e a p.2 e 3). "Credo che l'esperienza degli Stati Uniti nel corso degli ultimi 8 anni mostri la saggezza del nostro approccio" dice citando il Recovery Act, il salvataggio di banche e industria dell'auto, gli investimenti in infrastrutture, l'aumento dei prestiti alle pmi. "Altri paesi hanno adottato un approccio diverso. Credo che le misure di austerità abbiano contribuito al rallentamento della crescita in Europa. In certi Paesi abbiamo visto anni di stagnazione che ha alimentato le frustrazioni, specie dei giovani. Ecco perché penso che la visione e le riforme ambiziose che Renzi sta perseguendo siano così importanti". Obama difende anche il Ttip: "Il Ttip non abbasserà gli standard, al contrario, li alzerà in materia di protezione dei lavoratori e dei consumatori, tutela dell'ambiente e garantirà una rete internet aperta e gratuita".

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