Commentario dell'8.11.2015

IN PRIMA PAGINA
"Il piano del governo per il dopo Expo": il Corriere rivela il progetto per l'area del sito espositivo che non riguarderà solo il cibo ma anche la medicina, la cultura e l'arte. Obiettivo: Milano come laboratorio mondiale, 200 milioni alla partenza. Si punta a tecnologie applicate alla qualità della vita. La Stampa apre con l'intervista al premier Renzi che attacca destra e sinistra: "hanno passato l'ultimo anno ad assaltare il governo e hanno fallito. Ma l'Italia va avanti". Repubblica apre con "il partito che sfida il Pd. Renzi: delirano": fassina e gli ex Sel lanciano "Sinistra Italiana". Su Repubblica intervista a Chiamparino che si rivolge ai ribelli: "Siete retroguardia". E oggi è il giorno del ritorno in piazza di Lega, Fi e FdI: "Torna il centrodestra" (Giornale). Salvini a Libero: "Io leader? L'ultimo dei problemi. Essere uniti è già una vittoria". Meloni a Libero: "Scegliamo insieme i candidati a Roma e Milano e Renzi cadrà". Per l'economia, il Messaggero annuncia che per gli Statali sono "in arrivo più assunzioni": nella Stabilità sarà rivisto al rialzo il tetto di spesa per il turn-over nella Pa. Il Sole rivela che "restano ancora da spendere 8,8 miliardi" di fondi Ue. Per gli Esteri, adesso anche "L'Egitto amette: un'esplosinoe sul jet. E in agosto aereo inglese evitò un razzo" (Corriere). "Incubo bomba, team italiano a Sharm" (Repubblica). Su tutti, la tragedia di Ancona con una mamma uccisa e un papà ferito, "fermati la figlia e il fidanzato" (Messaggero).

ITALIA-ECONOMIA
"Legge di stabilità, 3560 emendamenti" (Sole p.2): la maggioranza punta su bonus investimenti e decontribuzione, il governo valuta l'anticipo del tagli Ires. Fondo di garanzia verso rafforzamento per le mid-cap e sul Sud ci sono tre ipotesi di intervento. "Niente assalti alla diligenza, correzioni vadano alla crescita" avverte Pesole (Sole p.2). Per Brunetta sul Giornale (p.7), invece, si tratta di "una manovra da buttare" e all'attacco anche Libero (p.7): "Renzi si è perso un punto di Pil" senza sfruttare gli aiuti Bce.  Sul Fisco "vertice con Renzi sui dirigenti, tensione sulla sanatoria dei decaduti" (Messaggero p.4): spunta proposta Dem per portare fuori dal perimetro Pa l'Agenzia delle Entrate. Il Messaggero (p.4) annuncia anche che sugli Statali "il governo apre sul turn over, nel 2016 possibili più assunzioni": nella manovra si va verso un ritocco per alzare l'attuale tetto di spesa del 25%. Allarme Istat sulla casa, "tre milioni fanno fatica a pagare i conti" (Corriere p.13 e altri): l'11,7% delle famiglie non riesce a rispettare le scadenze legate agli immobili. Ma sul Messaggero (p.17) il segnale positivo della "corsa" di Mutui e prestiti: a ottobre mutui +42,5% sul 2014, balzo anche dei finanziamenti per acquistare auto, mobili e elettrodomestici +17,8%. Anche i consumi salgono dell'1,5%, "grazie agli 80 euro del bonus" (Repubblica p.13): lo afferma uno studio Nielsen. Su diversi quotidiani "la rivolta degli allevatori: protesta a oltranza salviamo il latte italiano" (Repubblica p.20). "Una giusta battaglia dei nostri allevatori" scrive il ministro Martina sull'Unità (p.7). "Fondi Ue: ancora 8,8 miliardi da spendere" (Sole p.3): resta alto il rischio di perdere una quota dei fondi 2007-2013, spesa certificata Ue sotto l'80%. Entro fine anno bisogna completare la spesa certificabile poi a Bruxelles entro marzo 2017. Grave ritardo per i programmi regionali in Campania, Calabria e Sicilia e per il Pon Trasporti.

ITALIA-POLITICA
"No al liberismo da Happy Days. Sinistra italiana parte con Bella Ciao" (Corriere p.9): prima convention di "Sinistra italiana" subito all'attaco del premier. Renzi replica in un colloquio con la Stampa (prima e p.2): "attaccano Happy Days non perché si sentono lontano da Fonzie ma perché si sentono lontani dalla felicità. E la felicità è l'orizzonte politico da dare agli italiani. Destra e sinistra passano il tempo a cercare di affossarmi". "Più che alle amministrative penso al referendum sulla riforma costituzionale. Sarà una battaglia dura perché avremo tutti contro, sia la destra che certa sinistra". Ma secondo il Messaggero (p.7) il premier già studia un nuovo Italicum per le alleanze. Fortemente critico con SI, Civati: "Parterre politicizzato, il mondo non lo è più" dice al Corriere (p.9) e alla Stampa (p.2) aggiunge: "collaborerò, ma la nostra è una sfida ad altri elettori". Duro anche Speranza su Repubblica (p.3): "Errore clamoroso attaccare Pierluigi". Apprezza, invece, Emiliano: "Buona notizia, ora dobbiamo rifare l'Ulivo. E tendere la mano anche ai Cinque Stelle" (Fatto p.2). Giudizi negativi da Chiamparino: "Io, renziano diverso rivendico il dissenso e dico no alla sinistra di retroguardia" (Repubblica p.9). Serracchiani a l'Unità (p.4): "noi cambiamo l'Italia, loro ripetono errori del passato. Oggi fuori dai Democratici non c'è spazio".
Il Governo risale nei consensi. Pagnoncelli sul Corriere (p.11) certifica il recupero con Renzi al 38% (+6% da luglio), secondo Padoan con il 31%. Per Pagnoncelli "il momento attuale è caratterizzato da un netto miglioramento del clima sociale" e ciò "si riverbera sulla fiducia sul governo". Di segno opposto il sondaggio pubblicato da Libero (p.3) secondo il quale "il centrodestra unito può battere Renzi": nell'ipotesi ballottaggio Pd al 51,7%, FI+LN al 48,3%.
Oggi è il giorno della manifestazione del centrodestra, "Berlusconi e Salvini, l'asse nella città blindata" (Corriere p.8). Libero (p.2) intervista Salvini - "Il leader non è un problema. Con Silvio nulla da chiarire" - Toti (p.4) - "non è il derby FI-Lega ma il primo passo verso una lista unica" - e Meloni: "Vinciamo a Roma e Milano e Renzi cadrà". Salvini parla anche a QN (p.6): "Battaglie comuni con Forza Italia". Repubblica (p.11) intervista Meloni: "A destra mai il partito unico. Correre a Roma? Ci penso. Il leader? Decide la gente e Matteo è stato bravo a radunarci". Secondo il Messaggero (p.6) FI "perde pezzi": quattro senatori sarebbero pronti a lasciare. La "scissione" di Romani, Tajani e Matteoli evocata anche da Repubblica (p.10). Apprezza, invece, Del Debbio, intervistato dal Corriere (p.8). Contro Berlusconi, invece, Fitto che a QN (p.7) definisce il Cav una "mascotte" di Salvini e al Mattino (p.11) etichetta come "abbraccio mortale" quello di Berlusconi a Salvini, "un dono a Renzi".

EUROPA
Sconto-migranti sul deficit: si va verso un sì parziale della Ue (Messaggero p.5): Bruxelles ha confermato che la clausola di flessibilità chiesta dall'Italia per scorporare dal deficit i costi per l'emergenza immigrazione sarà rinviata, almeno in parte, a marzo. Per l'Italia sono a rischio 3,1 mld di flessibilità sul quale il governo punta per l'anticipo nel 2016 del taglio Ires previsto nel 2017.
Volkswagen, proseguono le difficoltà dopo lo scandalo sulle emissioni inquinanti: ora il sindacato attacca Mueller e parla di "crisi non gestita" (Repubblica p.22). La lettera aperta del consiglio di fabbrica rischia di creare un nuovo shock domani alla riapertura dei mercati.

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