Commentario del 14.11.2015

IN PRIMA PAGINA
La guerra a Parigi (Corriere): inferno Isis, 158 morti (Sole). Attacco al cuore d'Europa (Repubblica). Edizioni di principali giornali aggiornate fino a notte fonda per dare conto della drammatica sequenza di attentati nella capitale francese che hanno coinvolto lo stadio, il Teatro Bataclan, bar e strade. Un rapporto dei servizi aveva previsto tutto (Sole). Hollande chiude le frontiere. Obama: attacco all'umanità (Sole). L'Isis minaccia: ora Roma e Londra (Corriere). L'Italia alza il livello di sicurezza (Corriere). Mobilitate le forze speciali (Sole). Renzi riunisce il comitato di sicurezza. Il Corriere: tanti i segnali rimasti inascoltati: non è terrorismo, è una guerra santa. Il Sole: nervi saldi, non polemiche. Lunedì la grande paura alla prova dei mercati: incertezza assoluta sulle ripercussioni finanziarie ed economiche dell'attentato di Parigi (Sole). Tutte in secondo piano le altre notizie del giorno: il pil dell'Italia che rallenta, il decreto del governo per Giubileo, Expo e Terra dei Fuochi, la grazia di Mattarella all'uomo che sparò a un ladro, gli sviluppi dell'inchiesta campana. Renzi non scarica De Luca: governi, se è capace (su tutti). Della Valle si scalda a destra, Landini si sfila dalla sinistra: "Andiamo oltre" (Unità).

ITALIA-ECONOMIA
"Le Borse aspettano la reazione dell'Europa" (Sole p.6): attesa per la riapertura dei mercati lunedì, dopo il venerdì-choc di Parigi. Incertezza totale sulla reazione di imprese e consumatori all'attentato di Parigi. In Europa non esistono precedenti per anticipare una reazione. I danni di questa crisi dipenderanno molto dalle risposte politiche francesi ed europee alla sfida del terrorismo. In Italia la spinta dei consumi non basta: rallenta la ripresa del pil (+0,2%) (Corriere p.19 e su tutti). La frenata economica globale tocca anche l'Italia e questo mette a rischio le stime di crescita del governo e i conti pubblici. Se la frenata si conferma in quest'ultimo trimestre, l'Italia non riuscirà a centrare gli obiettivi del 2016. S&P's ha sospeso il giudizio sull'Italia, lasciando invariato anche l'outlook, con la sottolineatura che la capacità di concretizzare le riforme della pubblica amministrazione, della giustizia e del welfare è stata fin qui "marginale". Sul Corriere (p.16) il congedo di Liberati Bruti dalla Procura di Milano: "I tempi della giustizia non sono i tempi dell'economia e delle attività imprenditoriali ma la giustizia può adottare misure perché questa distanza si riduca". L'Italia resta"vulnerabile" a uno choc negativo o all'aumento degli interessi sul suo debito pubblico. Ieri intanto in consiglio dei Ministri sono passate le nuove regole europee sui fallimenti bancari: col bail-in stop del governo a interventi di Stato (Stampa p.21). Patuelli alla Stampa (p.21): "Pronti a denunce e ricorsi se l'Ue ci vieterà di salvare gli istituti in crisi con il nostro fondo interbancario".

ITALIA-POLITICA
L'attacco al cuore della Francia proietta anche l'Italia in stato d'allerta. Mobilitate le forze speciali (Sole in prima e a p.6). Renzi: "L'Europa colpita al cuore saprà reagire alla barbarie". Alfano: "Situazione mai così grave, livello di sicurezza appena inferiore all'attacco in corso" (Corriere p.9). Salvini: "Ora basta, identifichiamo gli stranieri e mandiamoli via. Abbiamo i terroristi in casa" (Tempo p.9). Meloni (Fdi): "Siamo in guerra e dobbiamo combattere" (Corriere p.9). A Milano blindati i ritrovi degli ebrei. Su Repubblica (p.14) intervista a Nathan Graff, l'uomo accoltellato mercoledì: "Non era una rapina, mi voleva uccidere solo perché sono ebreo". Tra le analisi e i commenti. "L'Europa sotto assedio da mesi e ha fatto finta di niente: non si tratta di semplici terroristi ma di combattenti di una guerra santa", scrive Battista sul Corriere (in prima e a p.11). "Nervi saldi, non polemiche, come fossimo in guerra" scrive Gentili sul Sole (in prima e a p.4). Sul fronte interno domina ancora il caso De Luca: Renzi non scarica il governatore: impossibile aprire un altro fronte (Repubblica p.18). Semmai Renzi vuole anticipare il congresso nel Pd per resettare il partito e farlo nel 2016, subito dopo il referendum costituzionale, scrive Verderami sul Corriere (p.14). Ma a mettere in difficoltà il premier sono anche i dati dell'economia, peggiori del previsto (Corriere p.15). E la scelta di stanziare fondi per Giubileo, dopo Expo e Terra dei fuochi  (Corriere p.18 e su tutti) viene letta a destra come il tentativo di "comprare le metropoli al voto" (Giornale p.5, Libero p.13). Nel centrodestra Della Valle pronto per la politica: "A me Berlusconi non dà ordini" (Repubblica p.21). Mercoledì l'appuntamento con la stampa. Berlusconi pensa a Milano: "Ho un asso nella manica, un uomo di successo" (Giornale p.8). Ma con la condanna a otto anni di Tarantini a Bari Berlusconi rischia una nuova inchiesta per intralcio alla giustizia (Repubblica p.19). Sul Corriere (p.16) parla Liberati Bruti: "Se non ci sono scadenze predefinite per legge o particolari esigenze investigative,evitare la coincidenza di alcune iniziative con le scadenze politiche non è un'anomalia: anzi, è doveroso. La valutazione va fatta caso per caso, ma io mi sono attenuto a questo principio. E' accaduto anche per Berlusconi". Sull'Unità (p.6) intervista a Landini, che si sfila dal progetto di Fassina & Co.: "C'è da costruire un nuovo modello sociale, non basteranno partiti o nuovi partitino".

EUROPA
Inferno Isis a Parigi: 158 morti (Sole in prima e p.2). Città sotto attacco: il terrore della jihad in strada e allo stadio (su tutti). Notte di assalti continui al grido di "Allah è grande". Hollande chiude le frontiere, Francia in stato di emergenza (Messaggero p.6 e tutti). L'esperto di servizi segreti, Guisnel, al Corriere (p.7): "Hanno colpito la Francia perchè è in prima linea in Medio Oriente". L'intelligence europea sorpresa dagli assalti: "Pianificati nei dettagli, non siamo al sicuro" (Repubblica p.6). Libero e Giornale sottolineano "un'altra falla nei servizi segreti francesi dopo la carneficina di Charlie" mentre Gaiani sul Sole (in prima e p.3) parla di "quel rapporto dei servizi che aveva previsto tutto" e per QN (p.6-7) "è il naufragio dei servizi segreti". L'Isis minaccia: ora Londra e Roma (Corriere in prima e p.7). Italia in allerta: alzato il livello di allarme. Renzi: "Reagiremo" (Corriere in prima e p.9). Si teme per il Giubileo (Repubblica p.6 e tutti). Obama parla di "attacco all'umanità" (su tutti). Gli attentati sconvolgono l'agenda del G20 (Sole in prima e p.2). Battista attacca: "L'Europa sotto assedio ha fatto finta di niente" (Corriere in prima e p.11). "L'Occidente deve reagire" spiega Nicolucci sul Messaggero (in prima e p.22) e Napoletano nell'editoriale del Sole dice "combattere uniti per difendere la civiltà". Tramballi sul Sole (in prima e p.2) chiede "scelte forti e unità d'intenti" mentre Belpietro (Libero in prima e p.2) dice "è ora che l'Occidente inizia a combattere". Il filosofo francese Halter a Repubblica (p.10): "E' una guerra globale, democrazia in pericolo". "Vogliono devastare la nostra vita quotidiana" commenta lo storico francese Lazar al Corriere (p.10). Canavini su Libero (in prima e p.3): "Colpito al cuore il modello del multiculturalismo francese".
Negoziati Ue-Gran Bretagna per evitare Brexit, Timhoty Garton Ash in un commento su Repubblica (p.33): "Nelle richieste di Cameron avanzate nella lettera inviata martedì a Tusk si ha l'impressione che il regno Unito guardi solo il suo orticello, lasciando che tutta la sua politica sia dettata dagli euroscettici in patria, mentre il resto d'Europa affronta una grave crisi esistenziale".

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