Commentario del 26.11.2015

IN PRIMO PIANO
Hollande-Merkel, asse contro l'Is. Soldati tedeschi inviati in Mali (Corriere). Caccia ai dieci jihadisti in Europa (Repubblica). Oggi Renzi da Hollande per l'aiuto dell'Italia. Pinotti al Sole: "Serve una cabina di regia europea". Stiglitz al Corriere: non sperate negli Usa. Resta alta la tensione tra Russia e Turchia: in ballo scambi da 40 mld (Sole). Paura per il Papa in Africa. Bergoglio sdrammatizza: temo le zanzare più delle persone (Corriere). E accusa: "Il terrorismo cresce nella povertà" (Repubblica, Messaggero). Alta anche la tensione in Italia: per il Corriere un attentato in patria è solo di questione di tempo, perché sicuramente ci sarà. Squinzi a QN: "Ripresa in stallo", colpa del terrorismo. Anche i partiti in stallo al Parlamento: fumata nera sulla Consulta, Camere in scacco dei franchi tiratori (Sole). Per il Fatto è la sconfitta di Renzi, Mattarella e Berlusconi. Sui territori si litiga le primarie. Bassolino: "Se non mi ricandidano è colpo di Stato" (Sole). Secondo un sondaggio del Mattino per il 77% dei napoletani ha diritto a correre. Su Repubblica intervista al sindaco di Bologna Merola: "Basta attacchi e veleni, il candidato Pd resto io". In cronaca. Uccide la moglie nella giornata anti-violenza sulle donne. In casa c'era il figlio di 6 anni (Repubblica, Messaggero) Nel 2014 i femminicidi sono stati 152 (Notizia Giornale).In prima pagina anche il gioielliere che ha ucciso il rapinatore:  "Ho sparato a quel bandito, non mi sento un eroe. Ho difeso i miei" (Repubblica). Il pm: legittima difesa (Messaggero). Su tutti l'avvento della "terza" Repubblica: via Mauro (e Sofri), arriva Mario Calabresi (Fatto, Giornale). Renzi si piglia pure Repubblica (Libero).

ITALIA-ECONOMIA
"L'Isis uccide anche la ripresa" dice il presidente di Confindustria Squinzi a QN (p.2). Prevedibile un impatto anche sull'economia italiana dei fatti francesi; economia ancora lontana "da quel tasso di crescità del 2% minimo di cui abbiamo bisogno. E il Jobs Act non basta: con la situazione internazionale che fa fibrillare l'export, finche non si mette mano a un piano strutturale di rilancio della domanda interna la ripresa non ha forza". Sul Sole (p.3) gli imprenditori in allarme per l'aumento della tensione con la Turchia, un mercato da 10 miliardi per il made in Italy. Alla vendita di prodotti si aggiunge la presenza diretta di 289 aziende italiane che hanno delocalizzato in Turchia. Cattive notizie anche dall'Istat, che in settembre registra il calo di ordini e fatturato dell'industria (Sole p.15). Pesa il rallentamento dell'export. Complessivamente deludente la produzione industriale, che lascia all'ultimo trimestre il compito di alzarele medie per centrare gli obiettivi di crescita posti dal governo. A settembre gelata anche sulle vendite al dettaglio: -0,1% rispetto ad agosto. Bene solo i discount (Sole p.19). Roma in pressing su Bruxelles per avere la flessibilità anche su sicurezza e cultura. Nel 2016 la spesa per i migranti potrebbe salire da 3,3 a 4mld (Sole p.14). E alla Camera, nella legge di Stabilità, potrebbe entrare oltre al pacchetto da 2 miliardi su sicurezza e cultura anche il decreto Giubileo, scrive Repubblica (p.27), una mini manovra da 1,2 mld con dentro diverse misure. Nella legge di Stabilità anche il decreto salva banche mentre dai rilievi dei tecnici di Camera e Senato emerge che gli sconti fiscali invece di essere tagliati sono aumentati di 15 miliardi (Messaggero p.17). Ma il giudizio della Ue sulla manovra, e le eventuali concessioni all'Italia, dipende anche dal "cantiere delle riforme", scrive il Sole (p.13). E la Boschi rassicura: "Puntiamo a leggi subito applicative". I provvedimenti di Renzi applicati al 70,5%; all'eredità Monti-Letta mancano 246 atti. "Il governo sta cercando di ridurre l'impatto della normativa secondaria ma non sempre è possibile – dice la ministro – è durante l'esame parlamentare, nella fase emendativi che i decreti crescono ma è fisiologico".

ITALIA-POLITICA
Oggi Renzi a Parigi: Hollande chiederà all'Italia rinforzi in Libano e in Africa per "liberare" i suoi soldati, il premier offrirà una condivisione maggiore da parte dell'intelligence (Corriere p.9). Per Repubblica (p.6) possibile l'aumento del contingente in Libano ma non nel Sahel e resta contraria a  raid su Siria e Iraq. La Pinotti al Sole (p.2): "Serve una cabina di regia fra gli alleati e una condivisione dell'intelligence, almeno tra i Paesi europei". Sul fronte estero "l'Italia non bombarda ma ha il contingente europeo più numeroso sul campo". Berlusconi si dice in sintonia con la linea prudente di Renzi (Corriere p.9) e amareggiato per lo scontro Putin-Erdogan, a cui è legato da amicizia personale. Gli scenari interni sono invece dominati dallo stallo sulla Consulta e dalle tensioni per le amministrative. Ieri  altro trio di "giudici" designati per la Corte Costituzionale e affondati dai franchi tiratori (Sole p.24 e su tutti): Barbera (Pd), Sisto (FI) e Pitruzzella (Sc) tutti sotto il quorum richiesto e il M5S canta vittoria. Martedì prossimo nuova seduta. Grasso e Boldrini: "Ora è a rischio la Corte" (Repubblica p.21). Una situazione di stallo – scrive la Palmerini sul Sole (p.24) che ormai non scandalizza neanche più: non c'è più neanche un gruppo parlamentare che possa vantare una tenuta su un nome o su una linea a eccezione di Cinque Stelle. Partiti in ordine sparso anche sui territori. Sala rinvia alla fine dell'anno la decisione sulla sua candidatura a Milano, nonostante Renzi lo consideri già in campo, e rilancia Pisapia: "è l'unico in grado di tenere unita la coalizione" (Corriere p.18). A Roma Marino minaccia di ripresentarsi, a Napoli Bassolino avverte: "Se non mi ricandidano è colpo di Stato" (Sole p.26). Per Repubblica (p.18) Renzi ha rinunciato al veto agli ex sindaci più ingombranti ma oltre ad imbarcare a Napoli Udc e Ncd tenterà comunque a sbarrare la strada a Bassolino e Marino. A Bologna "paradosso Merola", il sindaco uscente "quasi candidato": lui vorrebbe, ma Renzi non ha ancora parlato a riguardo e con il ministro Galletti è scontro aperto (Corriere p.18). E a Repubblica (p.18) dice: "Renzi e il Pd sono con me, chi cerca di colpirmi mi sfidi a viso aperto". Dal presidente di Confindustria Squinzi, intervistato da QN (p.2) consigli a Renzi e Berlusconi per le amministrativa: "Invece di ipotizzare candidature a raffica farebbero bene a rivolgersi al mondo imprenditoriale, ricco di gente di esperienza e pronta a dedicarsi al bene del Paese".   

EUROPA
Berlino raddoppia l'impegno in Mali (Sole p.6): Hollande chiede di "andare oltre" nella lotta all'Isis in Siria e in Iraq, la Merkel offre più collaborazione, triplicando sfozi e presenza in Mali; possibile anche la fornitura di Tornado da ricognizione per individuare le postazioni Isis. Oggi l'incontro Hollande-Renzi, a cui verrà chiesto di rafforzare la presenza in Libano e Mali. La Pinotti al Sole (p.2): "Serve una cabina di regia fra gli alleati, per evitare episodi come quello turco, che nessuno vuole cavalcare perché un'escalation sarebbe un regalo ai terroristi, E poi manca una condivisione dell'intelligence, almeno tra i Paesi europei: almeno sul segmento terrorismo dovremmo fare uno sforzo maggiore". Sul fronte estero "l'Italia non bombarda ma ha il contingente europeo più numeroso sul campo". In movimento anche Mattarella, ieri al Parlamento Ue: "Europa ferita, più unità contro i terrorismo" (Sole p.5). E sui migranti monito ai Paesi dell'Est: "I migranti di oggi sono gli eredi di coloro che valicavano il muro di Berlino". Sul fronte interno "il terrorismo è un nemico subdolo ma sarebbe sbagliato dare allarmismo". Intanto si cerca di raffreddare il conflitto russo-turco ma le ritorsioni sono già iniziate: il Sole (p.3) parla di una "guerra" economica da 44 mld che peserà su commercio e turismo, ma non sul gas. Sulla Stampa (p.4) la strana strategia degli europei: né con Putin, né con la Turchia.

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