Commentario del 30.05.2023

IN PRIMA PAGINA
Politica. I risultati delle amministrative in primo piano su tutti i giornali. Vittoria netta del centrodestra (Corriere della Sera). Il centrodestra vince nelle città (Messaggero). Il vento della destra (Repubblica). Meloni stravince, al Pd solo Vicenza (Stampa). Comunali, trionfo del centrodestra (QN). Ancona va al centrodestra, il capoluogo era governato dal csx fin dal dopoguerra, il cdx vince quasi ovunque (Italia Oggi). Ancona tu (Manifesto). Tempo ironizza: PoverElly, dello stesso tenore, Libero: "Ciaone a Elly". La Schlein rottama il Pd (Giornale). Poca armocromia, molto monocolore (Foglio). Notizia critica: dai nostri Comuni alla Spagna, i poveri non votano o danno più forza a chi li affama. Morituri te salutant (Fatto Quotidiano). Le città girano a destra (Avvenire). Intervista al ministro Tajani su Il Giornale: "L'esecutivo esce rafforzato, Forza Italia determinante".
Economia. Superbonus, 30 miliardi bloccati (Sole24Ore). Controlli sul Pnrr, per dirigenti e politici
scudo fino al 2026 (Sole24Ore). Clima, Bce sferza le banche (MF).
Esteri. Messaggio all'Europa (Corriere della Sera). Conservatori e popolari: l'asse che scuote la Spagna. Spagna al voto anticipato dopo il tracollo socialista che apre la strada a Popolari e Vox (Repubblica). Sconfitta socialista, si dimette Sanchez Giménez Bartlett "No al folclore di Vox" (Stampa).
Kosovo, battaglia tra serbi e soldati Nato, feriti 14 alpini del reggimento Aquila (Repubblica). Kosovo, attacco agli italiani (Stampa). Kosovo, caos in piazza, feriti 14 militari italiani (Libero).

ECONOMIA
Pnrr in primo piano sui quotidiani. Domani la cabina di regia a Palazzo Chigi e il rapporto sullo stato di attuazione del Piano. In arrivo, riferisce il Sole24Ore (p2), gli emendamenti dell'Esecutivo al Dl Pa che prorogano lo stop ai danni per colpa grave e stoppano il controllo della Corte dei Conti sui progetti del Pnrr. La secca presa di posizione dei magistrati, che in una nota esprimono "sconcerto e stupore" per quelle che definiscono "iniziative estemporanee, gravemente lesive del principio di autonomia e indipendenza" della Corte, non ferma il piano del Governo che, in attesa della revisione, ha bloccato la ripartizione dei fondi ingaggiando un braccio di ferro con i governatori (Stampa p11). Intanto ieri il ministro degli Affari europei ha incontrato 8 presidenti di Regione "per ottimizzare le sinergie". "Un percorso collaborativo è necessario per correggere gli errori del passato", sottolinea Fitto riferendosi alle difficoltà di spesa dei territori. Tra gli 8, evidenzia il Giornale (p8), spicca la presenza di Bonaccini: l'incontro più atteso per comprendere come il Pnrr possa aiutare l'Emilia Romagna. "Io do un giudizio molto positivo, stiamo lavorando molto bene con il ministro Fitto".
Su La Stampa (p13), l'intervista al viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, che sulla flat tax dice: "Si tratta di un progetto di cui il Paese ha bisogno per superare un sistema obsoleto, il cui impianto risale a oltre mezzo secolo fa". E sulle critiche di Banca d'Italia, Europa e Fmi: "hanno mosso rilievi sulla flat tax ma non sul riassetto complessivo del sistema, l'equità sarà garantita". Sulle parole di Giorgia Meloni che venerdì scorso aveva detto che la lotta all'evasione non può ridursi "a chiedere il pizzo di Stato ai commercianti ma deve puntare alle big company" il viceministro dice: "Il pizzo di Stato è rappresentato da tutti quegli adempimenti che gravano sui contribuenti e che finiscono per rappresentare un balzello aggiuntivo".
Intervista al presidente Inps, Tridico che su Repubblica (p26) parla di welfare. "Se noi continuiamo ad avere un calo demografico, una quota lavoro che scende sul Pil e continuiamo a tassare il lavoro, arriveremo a un punto di non sostenibilità – dice. Dobbiamo cercare altre fonti, dalla tecnologia ai rendimenti finanziari, passando per il tentativo fatto in ambito G20 sulla minimum tax globale che cerchi di catturare ricchezze che sono mobili da un paese all'altro".
Infine, il capitolo superbonus. Le cessioni, sottolinea il Sole24Ore (p3), non ripartono e solo metà dello stock di crediti collegati alla maxi agevolazione ha completato l'iter per la vendita.

POLITICA
Il vento della destra (Repubblica p.2 e su tutti). Ai ballottaggi la coalizione di governo vince con ampio margine e si aggiudica 5 capoluoghi su 7; oltre a Catania, Ragusa e Trapani, al primo turno la sinistra si ferma a Vicenza. Meloni festeggia pensando al premierato: "Le roccaforti rosse non esistono più". E l'amarezza tra i dem è palpabile; la neosegretaria convoca d'urgenza i dirigenti al Nazareno "La sconfitta è stata netta anche perché ci manganellano in tv" (Repubblica p.3). Intervista al Giornale (p.2) del neo-sindaco di Ancona; "trionfo sulla sinistra dopo 31 anni, ringrazio Berlusconi per i consigli che mi ha dato" - e sull'effetto Schlein - "la segretaria è venuta due volte ad Ancona; quando si viene qui bisogna parlare di contenuti e di territorio, non di massimi sistemi". Ma nella gioia della maggioranza, si delinea la vittoria netta di Fdi sulla Lega di Salvini che perde a Vicenza e Brescia, e per i dirigenti di Fdi "l'autonomia non vince". Nell'opposizione, come era prevedibile, inizia la resa dei conti; Cinquestelle irrilevanti, Conte già nel mirino; i suoi lo abbandonano e Grillo medita lo sfratto e critiche alla linea anti Pd; e il fondatore sogna di sostituirlo con Appendino (Giornale p.4). Unica eccezione Vicenza, il sindaco anti-Schlein –scrive Il Messaggero (p.5) che vince senza partito; Moderato vicino a Letta, ha chiesto ai big di tenersi a distanza in campagna elettorale. A proposito di dem, per Cuzzocrea, su Stampa (p.7), non basta la freschezza di una nuova segretaria, il partito è tutto da ricostruire servirà un lavoro di squadra. E a Siena è la prima volta di una donna (Stampa p.4), Nicoletta Fabio che dice: "chiamatemi sindaco". Tajani, raggiunto da La Stampa (p.4), parla di rivoluzione culturale: "Trionfo oltre le attese, ora alleanza con i conservatori in Europa. Intanto Mattarella oggi in visita nelle zone alluvionate, dopo aver ricevuto -dalle mani del Pontefice - che lo definisce "un maestro di responsabilità" - il Premio internazionale Paolo VI. E subito dopo Mattarella devolve la cifra del riconoscimento, che ammonterebbe a 100mila euro, alla Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi in Emilia-Romagna.
E si continua a parlare di Teleregime (Stampa p.14). I dati dell'osservatorio di Pavia: la premier sbanca nei Tg, il governo quasi quattro volte più presente dell'opposizione. 58,5 % i minuti che governo e maggioranza hanno avuto a disposizione al Tg1, 15,5 % i minuti che sono stati concessi all'opposizione.
La cronaca, infine (tutti) con lo studente che nel milanese accoltella la prof perché voleva interrogarlo, aveva con sé anche una pistola finta. L'allarme del ministro Valditara sul Corriere della Sera (prima e p.13): "negli ultimi 3mesi 40 docenti aggrediti., serve lo psicologo a scuola, il Covid ha incrinato le relazioni e i dati oggi sono allarmanti ma – dice -non siamo negli Usa".  

ESTERI
Kosovo, battaglia tra serbi e Nato: italiani sotto attacco, 34 militari feriti, 14 sono Alpini del reggimento Aquila, nessuno in pericolo di vita (tutti). Assalto all'insediamento del sindaco albanese, mazze e molotov contro la Kfor intervenuta per arginare la folla. Belgrado allerta l'esercito. Meloni: "Non tollereremo altra violenza". Tajani invita Vucic e Kurti a fermare le tensioni. Novak Djokovic al Roland Garros: "Basta violenze".
Raid russo sull'aeroporto ucraino, colpiti 5 caccia e la pista per gli F-16 (Repubblica p.15, Corriere della Sera p.17, Messaggero p.10). I missili Kalibr sullo scalo di Khmelnitskiy sono un duro colpo alle difese di Kiev. Sotto tiro anche il porto di Odessa. Ex aeroporto civile e internazionale, dopo la guerra è divenuto completamente militare, quindi bersaglio privilegiato russo. Diverse città bersagliate in pieno giorno. Gli ucraini: "Contraerea efficace". Dalla fanteria ai tank, Mosca ha imparato le lezioni della guerra e ha corretto tattiche e mezzi, ma i generali sono "lenti" e il morale sempre basso.
L'azzardo di Sánchez: dopo il tracollo socialista la Spagna torna al voto con 5 mesi d'anticipo (tutti). Il premier, sconfitto dalle amministrative, vuole bloccare l'alleanza Popolari-estrema destra, scioglie il parlamento e convoca le elezioni per il 23 luglio, in pieno semestre europeo: "La cosa più giusta è dare la parola ai cittadini" dice. Cruciali le disfatte in grandi regioni e aree urbane come Valencia e Siviglia. Madrid crocevia per nuovi equilibri della Ue, un governo di centrodestra sancirebbe l'alleanza con Roma in contrapposizione con l'asse franco-tedesco permettendo alla Meloni di uscire dall'isolamento.
Intanto per Erdogan c'è voglia di vendetta (Stampa p.24, Messaggero p.10). Dopo il successo al ballottaggio, promette il pugno di ferro contro guerriglieri curdi e profughi siriani: "Ne cacceremo almeno un milione". La rielezione del grande mediatore turco mette d'accordo Putin e Zelensky. Ieri telefonata con Biden: "Si è parlato di adesione della Svezia alla Nato".

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