Commentario del 15.05.2023

IN PRIMA PAGINA
Questione Rai in evidenza, con Repubblica che titola: "Rai a destra, Fazio lascia". "La vergogna della Rai, su La Stampa: Fazio via dopo 40 anni 'Non ci sono uomini per tutte le stagioni'". Toni diversi su Libero: "Quelli che se ne vanno. Che bel tempo che fa". Sulla stessa linea Giornale e Tempo: "I martiri immaginari", "Belli ciao". Corriere della sera: "Fazio e Littizzetto via dalla Rai. Salvini: "belli ciao". Corriere della Sera dedica l'apertura alla guerra con le parole di Zelensky a Berlino: "Kiev vincerà entro l'anno", e mette in primo piano l'intervista a Fazzolari: "C'è un solo piano di pace: quello ucraino".
La Stampa in apertura, l'intervista a Conte: "Meloni investe sulla guerra ma così si rischia l'atomica". Per il Fatto Quotidiano Francesco le canta a Zelensky: "Le armi distruggono la pace". Sul Messaggero, l'intervista al ministro Tajani: "Stop al grano, rischio migranti".
Altro tema caldo, il voto in Turchia: Erdogan al ballottaggio (La Stampa e tutti).
E ancora l'annuncio di Meloni dal raduno degli alpini: "Leva volontaria di 40 giorni" (Messaggero, Corriere della Sera e Tempo). Sul Foglio il reportage dal confine Egitto-Sudan: "La guerra dei due cretini".

POLITICA
Politica e tv in primo piano su tutti i giornali con l'addio di Fazio alla Rai. Resa dei conti a Viale Mazzini per La Stampa (p2), mentre su Repubblica Michele Serra scrive: "il pavido melonismo non vuole interferenze" (p3). Sempre su Repubblica (p2), le parole del responsabile informazione Pd, Ruotolo: "Preoccupa non solo il cambio di caselle ma la narrazione mistificatoria della destra". Diversi i toni di Libero, Giornale e Tempo con quest'ultimo che a p.2 sottolinea che il tweet di Salvini: "Belli ciao" fa impazzire le opposizioni che si scatenano sui social per attaccarlo e che il problema "non è la presunta epurazione di Fazio ma al massimo la liberazione della Rai dalla politica". Intanto dalla festa degli alpini a Udine, Meloni parla della naja volontaria di 40 giorni: "ipotesi possibile in alternativa al servizio civile", dice (Tempo p3). Anche se, sottolinea il Messaggero (p11), i generali chiedono tempi più lunghi perché ci vogliono almeno 6 mesi per formare un soldato. In evidenza sulla Stampa, l'intervista a Conte (p4): "il bellicismo di Meloni nasconde i problemi", dice. E sulla Rai: "i partiti stiano fuori". Su Repubblica l'intervista a Calderoli (p9): "senza autonomia lascio la politica", dice, perché "è impensabile che le Regioni "non possano gestire delle competenze spendendo meno e meglio rispetto allo Stato". Sul Corriere della Sera (p10) la visita di Meloni a Berlusconi in ospedale. Un incontro di un'ora durante il quale il leader di FI si è detto "molto soddisfatto del lavoro dei nostri ministri e anche della buona collaborazione che vedo dentro il governo". Di "vertice in corsia" parla la Stampa (p7), nel sottolineare anche la visita pomeridiana di Salvini: "vuole il ponte sullo stretto", ha dichiarato all'uscita il vicepremier. Libero e Giornale puntano il dito contro "l'assalto sgangherato della sinistra a Meloni" (Giornale p4): piove fango per riscrivere la storia della leader Fdi. Su Libero Feltri scrive: "toccato il fondo della decenza" (p4). Il tutto mentre Repubblica rilancia l'inchiesta (p10) su "Meloni e Matano il socio di famiglia con un passato tutto da chiarire". Infine, le elezioni comunali (tutti), con l'affluenza in calo di oltre 6 punti rispetto al 2018 e le sfide cruciali di 5 città: Brescia, Ancona, Pisa, Siena e Vicenza.

ECONOMIA
La Commissione alza le stime del Pil italiano: +1,2%, Italia all'esame dell'Eurogruppo per il Mes (La Stampa p.26), previsione riviste di quattro decimali e sopra i livelli fissati dal Def. I ministri dell'Eurozona di nuovo in pressing su Giorgetti per la ratifica del trattato.
Su QN (p.2) l'allarme di Confcommercio sui centri storici svuotati, spariti centomila negozi, il deserto in dieci anni, "per gli acquisti si scelgono gli ipermercati di periferia o le piattaforme su Internet" e intanto sale l'allarme sicurezza. E proprio sulla sicurezza, il ministro Piantedosi su Libero (prima e p.6) annuncia seimila agenti in più, "il nuovo personale sarà destinato al controllo del territorio, ci stiamo concentrando sulle stazioni, i risultati già si vedono, ma si deve fare di più".
Il Messaggero (p.8) segnala l'aumento dei lavoratori che decidono di spostare la residenza in Italia grazie alle agevolazioni sulle tasse. Il vantaggio, in effetti, per chi può sfruttarlo, è allettante. Il bonus consente di pagare solo sul 30% dei redditi e in alcuni casi si scende al 10%. E invece, dall'estero pochi pensionati, la flat tax al 7% non basta, solo in 268 hanno scelto l'Italia.
Dataroom di Gabanelli e Tortora sul Corriere della Sera (p.19), riporta i risultati di studi scientifici sul pensionamento attivo che eviterebbe il declino cognitivo e ridurrebbe l'isolamento sociale. Chi lavora dopo i 65 anni vive di più e meglio. In Italia i lavoratori over 65 infatti sono il 5%, la media Ocse è del 15%.
Su La Stampa (p.23) il caro aerei con l'aumento dei biglietti che doppia il tasso d'inflazione, accusate di speculazione le compagnie si difendono, "il carburante continua a costare molto e i pezzi di ricambio non si trovano". Il prezzo di un biglietto da Roma a Buenos Aires è cresciuto del
41% in un anno, escludendo tasse aeroportuali e spese accessorie. Il Sole24Ore (prima e p.2-3) invece evidenzia i rincari per le famiglie che vanno in vacanza, circa 800 euro in più. Le fiammate dei costi di voli, hotel e affitti fanno aumentare le spese per una settimana di ferie. Richieste boom per l'ospitalità di lusso, un tipo di turismo che non va in crisi.

ESTERI
Zelensky in tour assicura: "Russi sconfitti già entro quest'anno". Dalla Germania armi e promesse, Scholz: "L'Ue vi aspetta" (tutti). Il leader ucraino ringrazia Scholz per i nuovi aiuti militari poi va a Parigi a cena con Macron. Il sistema di difesa antiaerea italo-francese è arrivato in Ucraina, affidato a 20 specialisti locali. Corte suprema e oligarchi: Kiev convince l'Europa verso il primo sì a ottobre (Repubblica p.12). Arriverà l'ok ai negoziati di adesione, preludio alla pace. Secondo il sondaggio Demos su La Repubblica (p.15), gli amici di Putin erodono la fiducia da Kiev a Mosca. La "politica estera" è divenuta, sempre più, "politica interna", motivo di polemica e divisione. La fiducia e l'empatia verso l'Ucraina sembrano raffreddarsi, anche se di poco mentre è risalita, la fiducia verso la Russia.
Stop russo all'intesa: 3 giorni per salvare il grano dell'Ucraina (Messaggero p.2). Scadono i patti per far partire i beni alimentari nel Mar Nero. Meloni a Zelensky: "è essenziale il rinnovo". Il ministro Tajani sul Messaggero (p.3) avverte: "se si blocca il Mar Nero nuova ondata di migranti, senza grano ucraino milioni di vite a rischio in Africa. Faremo di tutto per sostenere la Tunisia" conclude. G7 pronto a vietare la ripresa di tutte le importazioni di gas russo (Tempo p.4). Dall'invito al G7 alle tensioni con Xi, l'India di Modi strategica per la pace (Stampa p.10). L'Occidente punta sull'azione diplomatica di Nuova Delhi più che su quella cinese.
Il comandante Aibolit: "L'ordine di contrattaccare è arrivato il 6 maggio Ora riprendiamo Bakhmut" (Repubblica p.13, Stampa p.8). La guida dell'assalto alla città: "Siamo avanzati per 2 km e mezzo, la Wagner ha perso 500 uomini".
Su La Stampa (p.11) e Corriere della Sera (p.4) il Papa lavora a una nuova missione per superare il rifiuto di Zelensky di trattare con Putin: "Con le armi non si otterranno mai sicurezza e stabilità.
Turchia in bilico. Erdogan in testa ma lo sfidante accusa: "Conteggio farsa" (tutti), è guerra di cifre allo spoglio.

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