Commentario del 05.05.2023

IN PRIMA PAGINA
Su tutte le prime pagine la questione migranti. "Scontro Italia-Francia" titolano Corriere e Messaggero. "Lo schiaffo di Parigi", Repubblica. La Stampa evidenzia la reazione della premier titolando: "Migranti, attacco francese. Meloni: voglio le scuse". Giornale e Libero: "Picchiano i migranti e ci fanno la morale"; "Francesi teppisti: accusano la Meloni per gli sbarchi".Il Tempo: "francesi frignoni". A puntare il dito contro i francesi anche il Manifesto: "Cugini coltelli". "Gran gelata sulle Alpi", titola metaforicamente Avvenire. Per il Foglio "francesi incapaci forse, lepenisti no. Perché il governo francese sbaglia gravemente a considerare Meloni come una copia del modello Le Pen". QN: "Italia-Francia, ora è crisi diplomatica".
Italia-Politica. Nomine di Stato, via al decreto Fuortes: la destra occupa la Rai. Commissariata l'Inps, Tridico: "Vergogna" (Stampa e tutti). Decapitati i vertici di Inps e Inail (Repubblica).
Esteri-Ucraina. La vendetta di Putin: i droni russi su Kiev sventano l'attacco al palazzo di Zelensky (Stampa). Per Mosca, dietro i droni anti-Putin c'è la regia Usa, ma Biden smentisce (Fatto Quotidiano).
Eurozona. Tassi, la Bce decide un altro mini rialzo. "Troppa inflazione" (Corriere della Sera e altri).
Grande risalto allo scudetto del Napoli. "Festa grande in città" (Repubblica e tutti). Il Mattino esulta: "Canta Napoli".

ECONOMIA
Via libera al riordino dei due enti pubblici, Inps e Inail; saltano i vertici, via Tridico e Bettoni, arrivano i commissari (tutti). Blitz del governo, che ieri ha commissariato, con un decreto legge, l'Inps e l'Inail, rimuovendo gli attuali vertici, in vista di nominarne di nuovi. Il presidente silurato dell'istituto previdenziale, "è un'aggressione politica" (Corriere della Sera p.8). Al posto
di Tridico Brambilla, Fava, Nori o Ferrari (Repubblica p.7). Di terremoto all'Inps scrive Libero (prima e p.6), Palazzo Chigi manda a casa il presidente pro-migranti Tridico, cacciato anche il numero uno dell'Inail.
La Banca centrale europea ieri ha alzato i tassi per la settima volta consecutiva dai livelli sotto zero tenuti fino alla fine di luglio scorso, dalla Bce un rialzo dello 0,25%, Lagarde: "la stretta non finisce qui" (tutti). Patuelli (Abi), ha il timore di nuovi default aziendali e, intervistato dal Corriere della Sera (p.11), avvisa: "attenzione a non rallentare il Pil, contro l'inflazione le strette non bastano". Patuelli e Sabatini, nel loro intervento sul Sole24ore (p.2) evidenziano che, "gestire i cambiamenti nel credito ora è una necessità - il mondo bancario svolge una funzione centrale nel supportare l'economia delle imprese e delle persone e, perché ciò sia possibile, occorre che sia pronto ad anticipare e gestire i cambiamenti con una flessibilità ed una velocità anche superiore a quella richiesta ad altri settori economici".  
Dagli Stati generali dei commercialisti italiani, svoltisi ieri a Roma, emerge un quadro chiaro: ai commercialisti la riforma fiscale del governo Meloni piace (tutti).
Il Messaggero (p.7) e Giornale (prima e p.17), segnalano i rincari super sulla pasta, interviene il governo. Mister Prezzi convoca la commissione d'allerta, per i produttori: "è colpa della crisi".
Lavoro: su La Stampa (p.11), il dossier sul rischio di morte dei precari tre volte superiore a quello di un lavoratore con contratto stabile. Bombardieri (Uil) lamenta: "ignorate tutte le nostre richieste".
Landini (Cgil) parla al QN (prima e p.7): "La riduzione del cuneo l'avevamo chiesta noi, però resta solo fino a dicembre, l'una tantum non serve e no alla precarietà. Lo sciopero generale non è detto che risolva ma la mobilitazione va avanti".  

POLITICA
Lite nel governo per i veti incrociati. Saltano le nomine di Polizia e Finanza (Repubblica p.6); passa la norma per Fuortes, ma Lissner -sovrintendente del San Carlo- potrebbe fare ricorso al tribunale del Lavoro bloccando di fatto l'avvicendamento. Scontro tra Mantovano e Giorgetti sulla casella Gdf, mentre la promozione di De Gennaro è congelata; fallisce la mediazione di Crosetto. Commissariati Inps e Inail (Stampa p.6); per Tridico si tratta di una scelta indegna. Per Patuanelli, senatore M5s, si produrranno danni come per il Pnrr, e tutto questo solo per piazzare le persone che sono gradite alla maggioranza. Ma la maggioranza si muove su altri fronti con un piano per l'esercito, con l'asticella dell'abilità alzata fino a 30 anni (Repubblica p.8).  Lina Palmerini sul Sole 24 Ore (p.13), approfondisce la nuova strategia comunicativa di Meloni; la premier sceglie di ritornare dentro, tra le stanze di Palazzo Chigi come a dare un crisma di credibilità e di solennità al suo ruolo e alle sue decisioni. Il video registrato in occasione del varo delle misure sul lavoro ne è l'esempio. In effetti, la premier ha cercato un modello opposto a quello antisistema raccontando quel taglio del cuneo fiscale camminando, sala dopo sala, tra gli arredi e affreschi fino ad arrivare nella stanza dove si riunisce il Consiglio dei ministri e suonare la campanella che apre la seduta. Come se volesse creare una coerenza tra quei luoghi. Intanto dai banchi dell'opposizione, i numeri sembrano essere dalla parte di Schlein; il tesoretto, titola Repubblica (p.9), e si parla di quei 9 punti necessari per sfidare Meloni, tra delusi e M5s; secondo un sondaggio Swg, oggi il Pd consolida il 21% dei sondaggi con un incremento del 4 dal giorno delle primarie. E da Bologna arriva l'invito a partecipare alla mobilitazione (Repubblica Bologna p.7). La Cgil sabato sarà in corteo da sola. Questo non è il momento di tenere i toni bassi, ma quello di alzare il livello della mobilitazione, senza escludere lo sciopero generale. Con noi ci sarà Landini e Schlein se vorrà, sarà la benvenuta", dichiara il segretario regionale della Cgil, accennando anche al possibile "sciopero generale".

ESTERI
In primo piano la crisi diplomatica con la Francia dopo le frasi del ministro dell'Interno francese Darmanin, secondo cui Giorgia Meloni "è incapace di risolvere i problemi migratori". Una stilettata che prende tutti in contropiede, sottolinea la Stampa (p2), e che fa saltare la visita a Parigi del nostro ministro degli Esteri Tajani. Intervistato dal Corriere (p3), il titolare della Farnesina definisce l'attacco a Meloni un "insulto volgare e gratuito" ed "insufficiente" la nota del ministero degli Esteri francese ove si dichiara che i due Paesi "lavorano insieme per affrontare una sfida comune". "Pretendiamo delle scuse", taglia corto Tajani. E Meloni congela la visita a Parigi prevista entro le prossime settimane: "senza scuse non parto" (Stampa, p2). Dietro l'irritazione dell'Eliseo pure l'incontro di ieri tra la premier e il generale libico Haftar (Repubblica e tutti). Sul tavolo lo stop alle partenze dai suoi territori e la guerra in Sudan. Il paradosso, evidenzia Minzolini sul Giornale, è che "la critica arriva da un personaggio che negli ultimi mesi si è solo preoccupato di inviare 150 poliziotti francesi al confine con l'Italia per picchiare e rispedire indietro i migranti clandestini". Italia compatta nella condanna (tutti) "Facciamo noi l'opposizione", scrive il Pd. E il leader 5S Conte: "Non devono permettersi di interferire". Spostandoci sul fronte della guerra tra Ucraina e Russia, in evidenza le accuse di Mosca secondo cui ci sono gli Usa dietro ai raid sul Cremlino (Corriere e tutti). Sono ridicole bugie, la replica. Per la Stampa (p12) Scatta la vendetta del Cremlino con droni russi che attaccano Kiev: l'obiettivo era il palazzo presidenziale, scrive la Stampa. Mentre cresce la tensione in Russia per la sfilata della Vittoria con timori di nuovi attacchi. Repubblica infine (p12) sottolinea che per la prima volta Zelensky è in fase di crisi acuta: non è chiaro quando tornerà dal suo tour che intanto ha fatto tappa all'Aia dove dice: sarà questa corte a giudicare Putin (tutti).

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