Commentario del 19.05.2023

PRIME PAGINE
Ancora il disastro dell'Emilia-Romagna in primo piano, col bilancio delle vittime che sale a 13. "Disastro dei soldi mai spesi", per Repubblica. "Fango e vittime, paesi devastati", titola il Corriere. "Senza fine", QN. Su La Stampa l'accusa di Musumeci: "Prevenire non porta voti". Libero punta il dito contro "Lo stupidologo" Saviano, per il quale la colpa sarebbe del governo che "nega il cambiamento climatico". Per il ministro Ciriani, intervistato dal Tempo, "I soldi ci sono. Usiamoli". "Prove di riemersione" su Avvenire. "Sommerso italiano", il Manifesto. Lapidario il titolo del Foglio: "Ambientalismo colpevole".
Passando alla politica, su Repubblica le parole di Schlein: "Il governo usi i fondi del Pnrr per salvare subito il territorio". La Stampa: "Schlein boccia l'Autonomia. Ciriani: modifiche possibili". Su Libero l' "Attacco frontale a Elly dai riformisti del Pd". Mentre il Tempo pone in evidenza l' "Amnesia M5 sul canone Rai". Sempre su La Stampa in evidenza l'intervista a Veltroni: "Riforme insieme ma no al presidenzialismo". Mentre il Messaggero mette in evidenza la riforma della giustizia: "freno alla carcerazione preventiva e all'abuso d'ufficio". E sull'abuso d'ufficio apre il Giornale: "Una condanna su 100. Così si blocca l'Italia".
Esteri. In primo piano sul Corriere della sera il vertice di Hiroshima: "Meloni, il G7 e la linea per frenare Pechino". "La sfida di Giorgia tra i 7 grandi", titola Libero. Sul Giornale "Meloni al G7. Nel mirino resta la Via della Seta voluta da Conte".  
Italia-Economia. Flax tax, stop di Bankitalia: "è poco realistica" (Corriere della sera e tutti). Sul Giornale le parole dell'economista De Pedys: "Un taglio del rating non può spaventarci. L'Italia cresce e il governo lavora".

ECONOMIA
In evidenza la questione fisco, con lo stop di Bankitalia alla flax tax. La relazione di Palazzo Koch – riportano Corriere della Sera (p.33) e tutti i quotiani - rivela le criticità della riforma del governo. In un Paese con un welfare che pesa così tanto sul bilancio dello Stato è "poco realistica", sentenzia la Banca d'Italia, bocciando di fatto il piatto forte della delega fiscale del governo, ovvero il progetto di introdurre di qui a fine legislatura una tassa piatta per tutti i contribuenti. Ma poi, scrive ancora Paolo Baroni su La Stampa, è l'intero impianto della delega attualmente all'esame del Parlamento a finire nel mirino di via Nazionale perché, al di là delle soluzioni proposte, mancano le coperture. Tra l'altro, segnala via Nazionale, nel mondo su 225 Paesi nel mondo solo 23 applicano una tassa piatta, per lo più Paesi in via di sviluppo, sistemi economici e sociali insomma molto distati dal nostro. Secondo gli esperti di Bankitalia, la ricetta giusta per riformare il nostro fisco è completamente diversa da quella proposta dal governo perché  l'obiettivo principale della delega fiscale "dovrebbe essere quello di pervenire a una diversa ripartizione del prelievo complessivo".
Sul Giornale (p8) l'intervista all'economista Vittorio De Pedys che sullo spauracchio Moody's dice: "Se l'agenzia dovesse retrocederci perderemmo l'investment grade finendo nello stesso gruppo di Paesi come Paraguay, Marocco, Trinidad, Cipro. A me pare esagerato". Positivo il giudizio di De Pedys sul lavoro del governo in materia economica. A cominciare dal taglio del cuneo fiscale "che da noi – dice - vale il 45,9% del reddito contro il 34,6% della media Ocse. Un taglio del 6-7% è molto importante. Il merito è di averlo fatto, il problema sarà renderlo strutturale".
In primo piano sul Sole 24 Ore (p.3) "il buco nero dei fondi anti dissesto per i territori: 21 miliardi senza strategia". Tanta confusione, pochissime certezze, scrive il Sole. Come quella che riguarda ItaliaSicura, l'unico tentativo strutturato di mettere ordine nel settore con una struttura di missione a Palazzo Chigi e un piano da 33 miliardi di euro destinati a 10.361 interventi in tutte le Regioni.

POLITICA
Su Repubblica, Elly Schlein, segretaria del Pd, si dichiara disponibile al dialogo con gli alleati, partendo da tre priorità: lavoro di qualità, giustizia sociale, questione climatica. Questi – secondo la segretaria- i punti su cui trovare convergenze importanti; e sul Pnrr: -usiamolo per salvare subito il territorio – propone Schlein. E sgombra il campo da polemiche di natura politica, proponendo aiuti per l'Emilia Romagna sotto ogni aspetto, ma soprattutto la disponibilità "a lavorare col governo", "chiedendogli di coinvolgerci sia nella messa in sicurezza nell'immediato, sia nei ristori e gli indennizzi, sia nel ripristino della mobilità". Musumeci, intervistato da Stampa (p.4) accusa: "prevenire non porta voti"; per il ministro "si ricostruisce per consenso e si trascura la prevenzione"; e con lo sfondo della regione allagata, Musumeci propone due vie, una per velocizzare la fase di ricostruzione post calamità, che conto di presentare entro 15 giorni: punta a snellire le procedure e a velocizzare i termini per la conclusione delle opere, perché la ricostruzione non può durare 40 o 50 anni, come è avvenuto. L'altra legge sarà per semplificare la prevenzione strutturale, che non può essere frenata da vincoli ambientali discutibili". E sempre Schlein, sul La Stampa (p.10) boccia l'Autonomia, e chiede al partito unità contro la riforma di Calderoli "sbagliata nel merito e nel metodo" sul quale "il Governo ha scavalcato le Camere". E la segreteria trova l'appoggio di Veltroni che ribadisce il no alla donna sola al comando, per contro, lancia – in linea con Schlein-, un appello di unità per poter cambiare la costituzione, quindi "sì alle riforme, ma no al presidenzialismo". A cercare di fiare chiarezza è il ministro per i Rapporti col Parlamento (Stampa p.13), che nega l'esistenza di una manina, ma non può negare che l'atmosfera nella maggioranza sia compromessa: "vogliono farci litigare", dice; e apre ad alcune modifica. Ma il clima interno all'esecutivo non è sereno e lo dimostra la questione Rai, precisamente il canone (Corriere della Sera p.19) L'occasione è stata l'audizione in commissione di Vigilanza dei sindacati che hanno proclamato lo sciopero del 26 maggio. Sono stati loro a lanciare l'allarme: "se il canone uscisse dalla bolletta – come proposto dalla Lega- , sarebbe la morte per questa azienda"; "l'idea di togliere il canone della bolletta espone la Rai a pericoli mortali» ha convenuto il senatore Maurizio Gasparri (FI); secondo il nuovo direttore generale della Rai, Giampaolo Rossi, vicino a Giorgia Meloni, il canone andrebbe messo «a carico della fiscalità generale», cioè dovrebbe essere lo Stato a disporne il finanziamento. Idea non gradita a Matteo Salvini, per il quale la tv di Stato dovrebbe sostenersi senza soldi pubblici. E intanto si consuma il divorzio tra Azione e Iv (Repubblica p.15), mentre si cerca internamente una tregua: "Se facciamo la lista insieme alle Europee evitiamo spaccature e ne parliamo tra un anno", dichiara Enrico Costa, ma intanto, dall'altro lato si va a vanti nel fare terra bruciata intorno al partito di Calenda e si prepara il piano vero: "un gruppo autonomo di Iv al Senato" e una lista per l'Europarlamento con movimenti territoriali.

ESTERI
Al G7 la Meloni incontra Kishida: "Basta dipendenza dalla Cina" (Stampa p.16, Repubblica p.18 e tutti). Bilaterale tra la premier e il padrone di casa prima del summit: "Contro la coercizione economica cinese, dobbiamo diventare autonomi su tecnologia verde e digitale. Bisogna riprendere il controllo delle industrie strategiche". Kishida: "Sosteniamo l'ordine internazionale libero e aperto basato sullo stato di diritto". Intesa per la produzione di semiconduttori. Attesa per il faccia a faccia dell'ennesimo disgelo con Macron. Giorgia Meloni in Giappone spera in un bilaterale con Biden.
I 7 Grandi a Hiroshima: "Uniti contro Pechino, nuove sanzioni a Mosca" e nuove armi all'Ucraina, ma si studia una via per la pace. A Hiroshima i grandi del mondo pronti a varare nuove sanzioni alla Russia: nel mirino i diamanti russi e il mercato energetico. Zelensky presente in videoconferenza. L'Ue vuole dare gli F-16 a Kiev per aiutare la controffensiva e spingere Putin a negoziare. Con la prospettiva di una conferenza da tenere in estate. Intesa Usa-Ue sulla lotta all'elusione delle sanzioni occidentali. Biden onora le vittime dell'atomica (Messaggero p.8): ma non chiederà scusa.
Intervista a Vadym Skibitsky, numero 2 dei servizi segreti ucraini: "Putin si nasconde, teme di essere ucciso. È in cima alla lista" (Repubblica p.19). "Ha ricominciato solo adesso a rimettere la testa fuori, e quando lo fa non siamo sicuri che sia davvero lui".
Gli ucraini avanzano a Bakhmut. Nuova raffica di missili su tutta l'Ucraina (Corriere della Sera p.14 e altri). "Continua la serie di attacchi aerei su Kiev, senza precedenti per potenza, intensità e varietà", ha dichiarato il capo dell'amministrazione militare di Kiev, Serhiy Popko, sostenendo che tutti i missili sarebbero stati distrutti.
Stretta del Montana: primo Stato al mondo a vietare TikTok (Repubblica p.23, Corriere della Sera p.15). "La Cina lo usa per spiarci". Il governatore repubblicano Greg Gianforte ha firmato la legge che mette al bando l'applicazione di ByteDance.

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