Commentario del 28.05.2023

IN PRIMA PAGINA
Pnrr, attacco ai giudici: governo contro la Corte dei Conti dopo il rapporto critico sulle spese per il Recovery (Repubblica e tutti). Meloni al Messaggero assicura: "Rispetteremo i tempi". Il ministro Urso sul Recovery: "Spostare più risorse verso l'automotive" (Stampa).
Italia-Economia. Poveri in piazza, ma il governo salva chi non paga i contributi (Fatto Quotidiano). Landini a Repubblica: "Ai ritardi Meloni risponde con i bavagli". Intanto, in Italia la crescita si è fermata (Stampa).
Italia-Politica. Il peso dei ballottaggi nel duello Meloni-Schlein (Corriere della Sera). Oggi ballottaggi e voto in Sicilia test per i partiti (Messaggero).
Alluvione. Ricostruzione della Romagna, ipotesi Figliuolo commissario (Repubblica). Ma Bonaccini non ci sta e ad Avvenire dice: "Il commissario? Impensabile un esterno". Intanto, il governo spinge: ricostruire in fretta (QN).
Rai, il nuovo ad Sergio alla Stampa: "La mia Rai non sarà Tele-Giorgia". In Rai altre poltrone: pronto il piano per un mega polo per film e fiction (Repubblica).
Nomine, al Corriere della sera parla Donzelli (FdI): "Occupazione del potere? Le nomine spettano a noi".
Esteri-Ucraina. L'Ucraina lancia la controffensiva: riprendiamoci quello che è nostro (Giornale). Parolin: Creiamo un clima diverso tra Mosca e Kiev" (Corriere della Sera).

ECONOMIA
Intervista a Giorgia Meloni su Messaggero (p.2-3). "Pnrr entro i tempi; faremo le modifiche opportune e le presenteremo entro agosto. E sull'alluvione la premier dichiara: "sono una persona estremamente concreta, a me interessa il risultato, risolvere un problema e ascolto chiunque abbia buone idee. E sul dilemma del commissario il problema più urgente della premier non è capire chi spenderà i soldi ma trovarli, capire le cose da fare e quali procedure migliorare per dare risposte immediate; quando arriverà il tempo della ricostruzione ci occuperemo di chi sarà il commissario. E poi, fa luce su un problema storico del nostro paese, ovvero la capacità di spesa; a febbraio – ricorda la premier- abbiamo concluso una verifica sullo stato di attuazione delle politiche di coesione 2014-2020 e abbiamo constatato che, dopo 8 anni, risultava effettivamente speso solo il 34% dei 126mld di risorse programmate. Accorpare la delega del Pnrr con quella delle Politiche di coesione nasce proprio da questa esigenza. E proprio da Fitto è in arrivo una stretta alla Corte dei Conti, il monito: sia costruttiva. Palazzo Chigi pensa a sistemi di "autocontrollo" e limiti di competenza. Mercoledì prossimo la cabina di regia per approvare la relazione semestrale sul piano di ripresa. E giungono brutte notizie da Confindustia che registra i primi segnali di una crescita più lenta dell'economia; ferme le esportazioni (Messaggero p.6); Mariotti, dg di Confindustria suggerisce che per ripartire servono interventi fiscali; in sofferenza soprattutto la manifattura, ma reggono i servizi anche grazie al turismo; e al richiamo di Viale dell'Astronomia risponde Urso con un sostegno al Made in Italy, dando più forza alle imprese.

POLITICA
La destra e il caso Rainews nel mirino della vigilanza (Stampa p.8). Per il Pd basta a TeleMeloni. La commissione parlamentare sul comizio in diretta a Catania; il M5s in linea con i dem: "par condicio non rispettata come mai era accaduto prima". E sempre sulla Rai, intervista al nuovo ad Roberto Sergio (Stampa p.9), che assicura una tv senza  censura e più pluralista, certamente non una tv sovranista; su Fazio, Sergio dichiara: "siamo amici da una vita, è andato via prima che arrivassi" e al suo primo Cda ha confermato tutti i programmi, da Cartabianca a Report; ripartirarà poi il comitato editoriale, per "confrontarci e discutere al meglio gli obiettivi, facendo tornare la collegialità". Nel paese reale, intanto, 41 comuni vanno al voto; il duello Meloni-Schlein per pesarsi anche a Roma (Corriere della Sera p.11). La sfida simbolo nel "fortino" rosso di Ancona. Si parte dal 4 a 2 per il centrodestra al primo turno; Tajani va cauto "questa legge elettorale rischia di falsare i risultati" (Stampa p.10). Per Schlein l'obiettivo minimo è il pareggio; Meloni spera di vincere a Catania. La maggioranza, con una nuova legge elettorale, vuole assegnare la vittoria in un turno con il 40% come in Sicilia, ma il dem Boccia dichiara: faremo barricate. Nel frattempo, Mattarella, da Barbiana per celebrare il centenario della nascita di don Milani e coglie l'occasione per affibbiare una severa bacchettata a chi, al Salone del libro di Torino, ha impedito con le urla la presentazione del libro della ministra Eugenia Roccella per le sue posizioni sull'aborto (Stampa p.12). "Grazie Presidente", si precipita a commentare la ministra della Famiglia. "Spirito critico e libertà di espressione - aggiunge Roccella - sono valori che i nostri giovani devono imparare a coltivare insieme". Nel mentre, l'invasione delle zanzare e la diffusione dei virus terrorizza la Romagna (Messaggero p.4); l'acqua non defluisce e si diffondono miasmi con il caldo che peggiora la situazione. Martedì la visita del Capo dello Stato. I timori di Bonaccini: così si rallenta tutto (Corriere della Sera p.12); la partita del commissario per la ricostruzione; il governatore: "totale collaborazione con l'esecutivo" e poi aggiunge che la sua regione ha il dovere di pretendere dallo Stato il ristoro del 100% dei danni, come fu per il terremoto.

ESTERI
Kiev inizia la controffensiva: "è ora di riprenderci ciò che è nostro"; raid sulla regione di Belgord; e Zelensky parla di pace quella che "trasmetteremo ai nostri figli e nipoti, ma non prima della vittoria" (Stampa p.16). E sul tema della pace, la missione del Vatinano è quella di togliere gli ostacoli; per la pace – dichiara il cardinale Parolin- non è escluso nessun interlocutore; ma poi amaramente deve constatare che una mediazione, al momento, è difficile.  Ieri il Papa si è recato alla Rai, a Saxa Rubra, per un'intervista al programma "A Sua Immagine". È la prima volta che un Pontefice entra in uno studio tv. "Con la guerra si perde tutto. E i guadagni sono perdite", ha detto lanciando un appello per la pace in Ucraina. E sulla guerra, torna anche Meloni, intervistata dal Messaggero (p.3), «L'Italia agisce e continuerà ad agire in totale sintonia con gli Alleati europei e nell'ambito dell'Alleanza Atlantica, sempre avendo come stella polare l'interesse nazionale italiano. È quello che abbiamo fatto finora e che continueremo a fare. Per l'Italia è di vitale importanza la tutela del diritto internazionale e la carta dell'Onu, a partire dall'inviolabilità dei confini degli Stati. Se l'invasione russa non fosse contrastata con fermezza ci aspetterebbe un futuro di caos nel quale la forza del diritto verrebbe sostituita dal diritto del più forte. E questo non conviene all'Europa e non conviene all'Italia. Per questo aiutare l'Ucraina ad avere un futuro di pace e libertà è anche nel nostro interesse. Nel mentre si consuma una guerra diplomatica tra Mosca e Berlino; la Russia espelle decine di di funzionari tedeschi (Corriere della Sera p.14). Sempre dalle zone di guerra "Lukashenko ricoverato"; il presidente è stato portato in ospedale in condizioni critiche dopo un vertice con Putin. Lo zar, intanto si riavvicina alla Georgia con la riapertura dei voli che vede allontanarsi il sogno europeo; il paese- ad oggi- risulta essere la prima destinazione di fuga dei russi.  E in Turchia è il giorno della resa dei conti (Stampa p.18 e tutti). Erdogan favorito, lo sfidante cambia toni e attacca i migranti. Le paure dei giovani tra speranza e rabbia: "ci stiamo islamizzando", dichiarano.

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