Commentario del 04.05.2023

PRIMA PAGINA
Droni sul Cremlino, attacco a Putin (Corriere della sera e tutti). Incubo escalation (QN). Droni per uccidere Putin (La Stampa). Alta tensione (Messaggero). Ma per il Foglio "non è un'escalation".  Kiev nega, ma è giallo (Giornale). Intanto, sull'invio di armi, il Capo di Stato Maggiore Serino al Corriere della Sera: "Se smettiamo non ci sarà pace".
Italia-Politica. La Leopolda di Landini e Schlein (Manifesto). La CgiElly in piazza contro i tagli alle tasse (Libero). Landini al Fatto Quotidiano: "Meloni fa solo spot, pronti allo sciopero": "ComunistElly su Marte" titola il Tempo. Conte si smarca: no alla piazza di Bologna insieme a Schlein (Repubblica). Intanto il Giornale attacca: soldi e Coop, trema il Pd.
Gas, torna la stangata in bolletta (Stampa e altri). A maggio rincari del 22,4% (Corriere della sera)
Cronaca. La via Emilia sott'acqua (Stampa). Alluvione, vittime in Emilia-Romagna. Danneggiate decine di aziende (Sole 24 Ore).
Esteri-Usa. Tassi, la Fed rialza e pensa alla pausa (Sole 24 Ore).

POLITICA
I leader dell'opposizione separati in piazza; Conte non va a Bologna e salta la foto con Schlein (Repubblica p.9). Per la Stampa, la Leopolda è stata derenzizzata; il luogo simbolo dell'ex premier sugella l'alleanza tra la Cgil e e il nuovo Pd. Per Landini il governo punta a demolire la rappresentanza sindacale: "Meloni fa le soap opera da Palazzo Chigi, ma la sua è solo propaganda". Schelin, prima di un nuovo affondo contro il governo sull'energia e sull'eccessivo peso "delle lobby del fossile", lancia un nuovo invito all'unità delle opposizioni: «Il governo continua a investire in una direzione insostenibile e perdente, noi dovremmo unire le forze. Ho vinto le primarie su un certo tipo di piattaforma, renderla coerente a tutti i livelli non è una passeggiata", ammette la segretaria. E sempre rimanendo all'opposizione, "Si sta creando un fronte democratico di lavoratori, forze politiche di opposizione e sindaci" dichiara Nardella, intervistato da Repubblica (p.9). "Io sarò nelle piazze sindacali, spero con gli altri primi cittadini per avere piazze non solo di protesta contro le misure sul lavoro del governo, ma di proposte". Intanto, dai banchi della maggioranza, continua il tira e molla su Fuortes (Messaggero p.6); ma si va avanti sulle nomine; ancora in bilico la norma che libererebbe un posto al San Carlo; ma se resta l'ad, Meloni prepara comunque il giro di valzer nei tg e nelle direzioni. Il Carroccio vuole evitare che la premier utilizzi lo stesso metodo pigliagtutto dei manager delle partecipate di Stato : "Sarebbe un editto bulgaro bis", dice a metà pomeriggio un importante esponente leghista del governo, riferendosi anche alle polemiche sul Concertone. Così, di fronte alle barricate leghiste, la legge è stata congelata a metà pomeriggio e più fonti raccontavano che non sarebbe entrata nel decreto Omnibus che sarà approvato oggi in Consiglio dei ministri. Poi in serata Palazzo Chigi ha fatto trapelare la volontà di portarla lo stesso e di aver chiuso l'accordo politico. Insomma, Meloni vuole andare fino in fondo. Antonio Tajani, intervistato da Il Giornale (p.11), si sfila la giacca di ministro degli Esteri e infila quella di partito, in vista della kermesse di Milano di domani e sabato. Il coordinatore di Fi guiderà la due giorni azzurra. "Sarà innanzitutto l'occasione per ribadire la nostra identità. Diremo agli italiani cosa stiamo facendo al governo e ovunque siamo presenti nelle istituzioni e sui territori" -annuncia il ministro degli esteri-, "l'evento di Milano è stata pensato e fortemente voluto da Berlusconi per rafforzare la nostra azione politica in vista dei prossimi appuntamenti elettorali e per riaffermare i nostri valori. E sulle condizioni di salute del leader "sta meglio ed è in progressivo recupero. Questa è la notizia che più ci conforta anche perché Berlusconi è Forza Italia. So che ha lavorato molto in questi giorni per preparare la convention. Sono certo che in qualche modo riuscirà ad abbracciare ancora una volta il suo popolo". "Come Forza Italia siamo alternativi alla sinistra – dichiara-  e rappresentiamo nel nostro Paese il Partito Popolare Europeo; puntiamo sui giovani e guardiamo al futuro". E sulla "deriva radicale del pd" È chiaro che in un partito come il Pd la parte più moderata, cattolica e riformista si trova a disagio soprattutto quando si discute di valori non negoziabili. Non mi sorprenderei se esponenti che abbiano una storia del genere decidessero di lasciare un gruppo che si sta avviando verso una deriva massimalista e radicale", conclude Tajani.
Il Pnrr non è solo un sostegno economico, e intorno a esso si combatte una lotta politica, sugli asili nido si tenta la proroga o il taglio dei posti (Sole 24 Ore p.6); a Palazzo Chigi c'è la quasi certezza che gli enti locali non riusciranno ad aggiudicare il 100% dei lavori entro giugno, come concordato con l'Ue; ma intanto, intorno al Pnrr si apre una nuova polemica nata dall'ipotesi evocata dal Commissario Ue al Mercato interno, Thierry Breton, di dedicare al programma lanciato ieri dalla Commissione per produrre un milione di munizioni all'anno una quota di fondi della Recovery and Resilience Facility; c'è il via libera dei 27 al piano. Il modello industriale è lo stesso dei vaccini. 11 Paesi coinvolti: c'è anche l'Italia. "Noi non lo permetteremo mai", ha tuonato il leader M5S Conte.

ECONOMIA
Aumento delle bollette in evidenza. Le tariffe per i consumi di aprile  salgono del 22,4% (Corriere della sera e tutti). L'incremento dipende principalmente dalla riduzione dello sconto che era stato utilizzato nell'ultimo anno per compensare il picco di aumenti. Si stimano 235 euro in più all'anno a famiglia. Davide Tabarelli, Presidente di Nomisma energia, sulla Stampa (p.7) sottolinea come i rincari siano "figli delle scelte politiche. L'ottovolante delle tariffe gas - sottolinea Tabarelli - è accentuato dalla decisione di applicare variazioni mensili e non trimestrali, come, invece, accade per l'elettricità". Secondo Repubblica (p.8), la responsabilità del rincaro annunciato può essere imputata al governo Meloni. Nel "decreto bollette", sottolinea Repubblica, è stato confermato il congelamento dell'Iva del gas al 5%, ma sono stati sbloccati gli oneri di sistema. Da parte sua il Mef si dice  "pronto a intervenire a sostegno di famiglie e imprese " (Messaggero, p.13).
Lavoro, secondo gli ultimi dati Istat diffusi ieri, occupati ai massimi storici (60,9%) con i disoccupati che scendono sotto la quota psicologica dei 2 milioni (7,8% il tasso di disoccupazione). La Stampa (p.8) segnala come i salari restino però tra i più bassi d'Europa e il momento della verità sarà nella seconda parte dell'anno, quando la riforma del reddito entrerà effettivamente in vigore e più di duecentomila persone perderanno il sussidio. Per il Giornale (p.8) i dati dell'Istat evidenziano che il taglio del cuneo fiscale funziona. Valentina Conte su Repubblica (p.8) sottolinea che per rendere strutturale il nuovo taglio del cuneo fiscale dal 2024 ci vorranno 11 miliardi all'anno. Ma al momento, come conferma il Def appena varato dal governo, gli spazi fiscali arrivano a circa la metà. Puntare solo sull'eventuale vivacità del Pil non può essere l'unica strada per finanziare l'operazione, sottolinea Repubblica.
A tenere banco a livello macroeconomico sono i rialzi dei tassi da parte della Fed (tutti). Si tratta del decimo rialzo consecutivo, che ha portato i Feds funds, all'intervallo del 5-5,25%, il livello più alto dalla metà del 2007 (Sole 24 Ore in apertura e tutti). E sulla scia di Washington, segue l'Eurozona. Oggi, infatti, arriverà un ulteriore rialzo dei tassi d'interesse, il settimo consecutivo dal luglio 2022 (Stampa, p. 6), con il fronte del Nord, guidato da Germania e Paesi Bassi, che chiede mezzo punto percentuale di aumento. Tuttavia, data la significativa incertezza finanziaria, il Consiglio direttivo potrebbe convergere su 25 punti base.

ESTERI
Droni contro il Cremlino nel cuore della notte: sfida al potere di Putin. Kiev: "Noi estranei" (Corriere della sera p.2-6 e tutti). 2 velivoli varcano le mura della cittadella. In azione le difese elettroniche. Zar illeso: era fuori Mosca, che aspetta 12 ore prima di darne notizia: "È un attentato alla vita del presidente, risponderemo". Zelensky: "Azione ordinata dagli oligarchi russi. Noi non attacchiamo Putin, lo lasciamo alla Corte internazionale". Medvedev: "Adesso dobbiamo eliminare fisicamente Zelensky e la sua cricca". L'attacco mina la fiducia nel leader e la sua capacità di guidare il Paese al successo. La strategia Budanov: il generale ucraino è il primo sospettato per i raid a Mosca, "Colpiremo sempre più in profondità", disse. Le altre piste: servizi russi o partigiani interni. Gli Usa frenano sulla versione russa e c'è l'ipotesi della "false flag", la Russia cercherebbe un pretesto per scatenare attacchi su larga scala. Si pensa anche agli oligarchi delusi da Putin che potrebbero aver deciso di lanciargli un segnale. Ma l'attacco al cuore del potere favorisce i falchi della guerra. La Casa Bianca: "Fin dall'inizio del conflitto abbiamo scoraggiato gli ucraini dal colpire oltre i loro confini". Il 9 maggio confermata la parata sulla piazza Rossa, ma annullata in alcune città. L'ex assistente alla Difesa Lawrence Korb: "Mosca ha bisogno di rinsaldare il consenso alla guerra". Parolin: "La missione di pace si farà".
Pressing della Nato sulla Meloni (Stampa p.11, Corriere della Sera p.13). Sunak chiede appoggio per un inglese a Segretario generale. A Downing Street il primo ministro inglese ha chiesto alla Meloni di sostenere la candidatura del suo ministro della Difesa Ben Wallace a prossimo segretario della Nato. La premier: "Ci sono equilibri delicati da rispettare". L'Europa spinge per una donna: si pensa alla Von der Leyen o a Sanna Marin.
Libia, Haftar a Roma vede Tajani. Sul tavolo il controllo delle rotte dei migranti. Forse incontra la Meloni (Stampa p.11, Messaggero p.8). Mediazione dell'Egitto decisiva per l'organizzazione dell'incontro. Sbarcato in gran segreto a Roma potrebbe incontrare Giorgia Meloni che fu a Tripoli il 28 gennaio coi ministri Tajani e Piantedosi, per una prima presa di contatto con diverse autorità libiche, ma senza potersi spostare a Bengasi dove Haftar ha le sue basi. Così l'incontro si tiene in Italia.

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