Commentario del 27.05.2023

IN PRIMA PAGINA
Pnrr, banche in soccorso (Repubblica). Meloni: "L'Europa ci aiuti sul Pnrr. Taglio al cuneo fiscale da rinforzare" (Messaggero). La premier dice no "al salario minimo" e si prepara: "Meglio tagliare il cuneo fiscale". Il capo del governo sottolinea la sfida per rendere il taglio del cuneo più ampio strutturale (Sole 24 Ore).  Scudo della Meloni contro nuove tasse (Giornale). Fisco, critiche alla flat tax da parte dell'Upb: "Non ha le coperture" (Repubblica). Critico anche l'Fmi, che boccia le riforme: tasse e pensioni, promesse impossibili (Stampa).
Italia-Politica. Secondo il sondaggio di Pagnoncelli sul Corriere della Sera, FdI è primo partito nelle intenzioni di voto: frena il Pd, in netto calo il M5S (Corriere della Sera p.11).
Rai, Meloni attacca la sinistra: "Nervosa perchè perde potere" (Repubblica).
Migranti, quote decise dalla Ue (Messaggero).
Esteri-Ucraina. Prove di trattativa (Corriere della Sera). Cina e Papa, le missioni di pace che non riescono a frenare la guerra (Repubblica). Tutto il mondo è al lavoro, e la pace resa un rebus (Giornale).
Emilia-Romagna, super commissario per la ricostruzione (QN). Intanto l'Ue stanzia sei mld per le zone a rischio (Tempo).

ECONOMIA
Pnrr, banche in soccorso. Gli istituti di credito pronti a sostenere le imprese per superare i ritardi applicando il modello Superbonus (Repubblica p.3); le banche temono gli effetti sull'economia del fallimento del piano e lo stop dei pagamenti da parte di Bruxelles. La Corte dei conti enuncia i dati: speso un sesto dei fondi Ue. In quattro mesi investiti soltanto 1,1 mld. Il piano è in panne – titola Repubblica (p.2), le spese risultano ferme su salute, scuola e ambiente e si va verso la richiesta di taglio di 79mila nuovi posti negli asili nido. L'affanno è evidente, complicato dal tentativo di cambiare in corsa il meccanismo della spesa, per via di quella promessa fatta durante la campagna elettorale. E cioè il Pnrr da smontare e rimontare, dai progetti alla tolda di comando. Anche l'Fmi preoccupato per i ritardi sentenzia "senza il Recovery crescita a rischio". Ed è Fitto a chiarire: "asili nido destinanti a slittare, ma sul Pnrr non siamo in ritardo (Sole 24 Ore p.3); deadline per la revisione il 31 agosto, ma l'esecutivo punta a metà giugno. E durante il festival dell'Economia di Trento, la premier, in diretta video, annuncia di voler redere strutturale ed estendere il taglio del cuneo fiscale deciso prima con la legge di Bilancio e poi meno di un mese fa con il decreto "Primo Maggio" (Sole 24 Ore p.2); "dalla Ue aiuto sulla flessibilità dei fondi Pnrr, anche per la sicurezza dei territori e poi aggiunge una riforma fiscale organica e giusta, senza arretrare sull'evasione e assicura presidenzialismo e autonomia entro fine legislatura". Ma esattamente come cambia il fisco? Superbollo addio e flat tax per i giovani a partita iva, via libera anche alla rateizzazione dell'acconto di novembre dove si potrà arrivare all'anno successivo (Messaggero p.14). E sempre sulla riforma fiscale è Leo a enunciare gli obiettivi, tra cui quello di stimolare con la leva fiscale le aggregazioni tra professionisti e per le aziende una maggiore facilità per poter usufruire della mini Ires e poi sconto per investimenti alternativi in forza lavoro o in beni strumentali". Rimanendo agli incontri del festival di Trento, ospite Zangrillo che annuncia premi ai dirigenti che valorizzano il personale Pa, mentre "le competenze tecniche sono scontate e non possono dare diritto agli incentivi". E così Pichetto che chiede uno sprint sulle rinnovabili proponendo entro l'estate un decreto sulle aree idonee per gli impianti. E a margine della bella stagione, la strategia di Santanchè: salari doppi nei festivi e di notte (Sole 24 ore p.5), la ministra "voglio dare un segnale a partire già dalla prossima stagione". Nel mentre l'Istat segnala una improvvisa inversione di rotta a maggio dopo due mesi di crescita (Messaggero p.14) ma per Confcommercio: "non è grave".

POLITICA
Mentre per il paese di Conselice è allarme sanitario, con ordine di sgombrare le case e con i cittadini si accalcano per ottenere la vaccinazione antitetanica (Repubblica p.4), sulla ricostruzione prende forma la proposta di Palazzo Chigi –che poi smentisce- "poteri solo alla premier, Bonaccini tagliato fuori; al suo posto un manager. Il decreto – come anticipato dal Messaggero (p.11) istituisce a Roma una struttura di missione che ricalca in parte "Italia Sicura", la task-force del governo Renzi: 50 tecnici al seguito del commissario. E se e zone colpite dall'alluvione sono anche un campo di battaglia politico, la Rai perde pezzi (Stampa p.10) e ne acquisisce altri: per il dopo Fazio-Annunziata c'è Cattelan e Bortone; e per la Premier "qualcuno se ne va perché non sa misurarsi col merito; libererò la cultura dal potere intollerante della sinistra" (Repubblica p.6). E intanto Mattarella richiama sull'abuso dei decreti (Repubblica p.8); l'invito a non snaturre i testi con emendamenti sui temi più diversi; la destra corre ai riapri. Il Quirinale era già intervenuto ma la tendenza resta: da inizio legislatura be 27 dl approvati. E la maggioranza si ritrova unita a Catania (Giornale p.11); i partiti della maggioranza insieme nei 4 capoluoghi siciliani. Domani alle urne 3mln di italiani. Intanto, durante il festival dell'Economia di Trento, Casellati anticipa la riforma del Presidenzialismo: "ci saranno pochissimi articoli e motiva la scelta: "nell'Italia repubblicana 68 governi, con vita media di 14 mesi; la stabilità è un valore imprescindibile e volano dell'economia" (Sole 24 Ore p.5). E dall'opposizione, la segretaria Pd in difficoltà –scrive il Giornale (p.10), e resisterebbe al comando se dovesse vincere ad Ancona, Pisa e Siena, obiettivo minimo per fermare l'offensiva interna. E nel clima incerto dei ballottaggi, Conte è prudente, a differenza di Schlein che è certa: "vinciamo, ma ora più unità", e poi tende la mano al M5S, non escludendo di andare al corteo dei grillini. E mentre la destra va unita ai ballottaggi, il governo trova una quadra anche sull'escludere la parola "razza" da tutti i documenti ufficiali (su tutti i quotidiani). Non opponendosi alla proposta dem di sostituirla con "nazionalità". Intanto, il leader di Fi, a casa da una settimana, si dice già "al lavoro, mentre recupera le forze", e poi "chi mi dava per spacciato si sbagliava", e poi un elogio alla compagna Marta – sulle pagine de Il Giornale (p.10).

ESTERI
Dnipro, bombe sull'ospedale (Stampa p.14); colpito il policlinico della città. La rabbia di Kiev: "crimine contro l'umanità"; nuovi raid di droni oltreconfine. E dalla Cina arriva un vento gelido che raffredda i rapporti tra il dragone e l'Ucraina: le regioni annesse restino a Mosca"; l'inviato di Xi incontra Lavrov e sollecita l'Europa a una tregua immediata così i territori occupati diventerebbero russi; ma arriva il no dell'Ucraina: "totalmente liberi o la democrazia sarà sconfitta". E dopo il no al piano di pace del Papa, rifilato da Zelensky, il Cremlino apre e sarà Zuppi il mediatore tra i due paesi in guerra (Stampa p.15); l'annuncio di Parolin "l'obiettivo è incontrare i due Capi di Stato". E in questa girandola di "missioni di pace (Repubblica p.12) i negoziati sono fermi e sono tutti in attesa della controffensiva. Intanto, in Turchia, il presidente Erdogan è in testa ai sondaggi (Repubblica p.14); in caso di vittoria al ballottaggio potrebbe scatenare la repressione nelle città che al primo turno gli hanno voltato le spalle. Intervista all'ex direttore del quotidiano Cumhuriyet, in esilio in Germania dal 2016, "Erdogan controlla media e magistratura inconcepibile che perda al ballottaggio"; "oggi il presidente è vicino a Putin perché è nel suo interesse farlo; lo usa come carta anti-occidente".

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