Commentario del 18.05.2023

IN PRIMA PAGINA
In primo piano su tutti i giornali la devastante alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna. "Morti e sfollati, come un terremoto", titola il Corriere della sera. "Sott'acqua", Repubblica. "Romagna nostra", la Stampa e il Giornale. "Affogati nel fango", il Messaggero. Polemico Libero: "Sott'acqua il modello Pd". Fatto quotidiano: "Il partito del cemento uccide". E se per il Manifesto il "Tempo" è "scaduto", per il Foglio "L'Italia del no è con l'acqua alla gola". Mentre il Tempo sottolinea: "Dal governo subito 20 milioni". Infine, QN: "Perché?".
In primo piano anche i temi della politica, con Repubblica che titola: "Renzi fa il gruppo. E così Iv spinge Calenda nel Misto". Sempre su Repubblica: "Dai sovrintendenti a Fazio: è l'ora della vendetta".
Corriere della sera: "Bollette, stop al decreto. Tensioni sull'Autonomia". Sul Corriere anche l'intervista a La Russa: "Non c'è stata nessuna manina".
Giustizia in primo piano sul Tempo: "Pronta la riforma". Libero: "L'ennesima beffa dei grillini.  Abbiamo meno onorevoli ma costano come prima". La Stampa: "Zaia avvisa Meloni: 'Senza autonomia addio maggioranza'".
Esteri, in evidenza sul Giornale, le tensioni internazionali tra Italia e Francia: "Parigi senza ritegno, attacca ancora Meloni". Per il Tempo, "Francesi schizofrenici su Meloni.  Elogi da Macron ma Darmanin è duro". Francia protagonista anche di Libero, questa volta con l'ex presidente Sarkozy: "Dai sorrisini su Berlusconi alla condanna al carcere". Sul Corriere della Sera "Da Prigozhin agli oligarchi Crepe nel potere di Putin". Messaggero: "Ong contro Riad "Non rispetta i diritti umani".

POLITICA
Comunali, Conte tende la mano al Pd (Repubblica p.14). I due leader insieme a Brindisi per sostenere il candidato sindaco cinque stelle. Niente apparentamenti ma un'indicazione di voto sì, a favore dei candidati del campo progressista (Stampa p.15); Siena e Brindisi le sfide cruciali. Ma dopo il flop alle urne, Conte è costretto sempre di più a cambiare i piani; l'ex premier puntava alla guida dell'opposizione, ma l'arrivo di Schlein ha ribaltato lo schema (Corriere della Sera p.19). E sempre dall'opposizione, confermato il divorzio Renzi-Calenda (Repubblica p.12); Italia dei Valori da sola al Senato spinge Azione nel gruppo Misto; la decisione dopo l'accusa di Calenda a Renzi di aver preso 2 milioni dagli arabi. E sull'Autonomia è ancora scontro, caccia alla "manina" (Repubblica p.12). L'ira di Calderoli dopo la bocciatura della sua norma da parte dell'Upb del Senato "È un'intromissione del centralismo", poi aggiunge - intervistato dal Corriere della Sera (p.16) - "tante reliquie del passato difendono i loro interessi". L'atteggiamento di FdI non fa che aumentare i sospetti leghisti su un tentativo di boicottaggio da parte degli alleati, "perché Meloni non vuole darci armi - dicono - in vista della campagna per le elezioni Europee" (Stampa p.11). Tanti sospetti, pochi dubbi. Rampelli non ci sta: "noi non usiamo questi metodi" (Avvenire p.9). La Russa, chiamato in causa, risponde dalle pagine del Corriere della Sera (p.17) "non c 'è alcuna manina; ma i dossier non sono mai elogiativi"; per il presidente del Senato il documento è uscito per errore, se l'avessi scritto io quel parere sarebbe stato molto diverso". Per Zaia, intervistato da La Stampa (p.11), "se non passa la riforma viene meno la maggioranza". Casellati: "scongiureremo disparità". Mantovano: "non ci sono riforme preconfezionate" (Corriere della Sera p.16).
A viale Mazzini si lavora alla preparazione della nuova squadra, ora che è stato nominato il nuovo ad (Stampa p.10); l'8 luglio prevista la presentazione dei palinsesti agli investitori; Ciannamea al Prime time, Mellone al Day time e Paolo Corsini ai talk show. E dopo Fazio, è Report a finire nel mirino di Meloni; il programma di giornalismo investigativo condotto da Ranucci è confermato ma con il trucco (Stampa p.10); va domenica, allungato di 80 minuti mettendo così a rischio lo share.
La catastrofe ambientale in Romagna tiene tutti con il fiato sospeso, e Meloni ha partecipato dall'Alaska, dove ha fatto scalo, a una videoconferenza in cui è stato fatto il punto della situazione. Al Comitato operativo della Protezione Civile c'erano il ministro Nello Musumeci, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio (Avvenire p.6). E intanto è bufera su tweet (rimosso) di Salvini in cui la tragedia e il Milan non stati messi sullo stesso piano (Avvenire p.6). Ma nel frattempo, un'altra nota tecnica esce –questa volta solo anticipata da Avvenire (p.11) - a firma Acnur che scrive al governo per alcune "criticità" sul rispetto dei diritti umani riguardo il decreto Cutro; in una "nota tecnica" di 9 pagine, le raccomandazioni inviate al governo dall'organismo Onu per i rifugiati, che esprime "profonda preoccupazione" per alcuni aspetti delle nuove norme. Fra i nodi, il taglio a corsi di lingua, aiuto psicologico e legale, oltre alla stretta sulla protezione speciale.

ECONOMIA
L'ennesima alluvione in Emilia-Romagna costringe di nuovo a fare i conti che dimostrano che contro il dissesto idrogeologico, l'Italia può fare affidamento su una cassaforte di tutto rispetto Messaggero (p.6). Otto miliardi di euro almeno le risorse nazionali, è la cifra stanziata dal piano "Italia sicura". Eppure, il quotidiano parla di flop di tali fondi, inutilizzati 8 mld, e opere iniziate e mai finite, un progetto su tre non completato. "Il governo c'è", assicura Meloni (Messaggero p.7) e, oltre ai 30 milioni annunciati ieri dal ministro Musumeci, si pensa di arrivare al miliardo, il ministro Giorgetti al lavoro per individuare le coperture. Martedì le misure urgenti in cdm. Un pacchetto d'aiuti subito col rinvio di tasse e mutui (Giornale p.7). Il ministro Salvini, intervistato dal QN (p.9), promette subito 100 milioni, "basta con i troppi no – dice – sbloccheremo le opere, i lavori su 4 grandi dighe sono fermi da troppo tempo, abbiamo deciso di commissariare i progetti, è necessario ripartire". E parte anche una raccolta fondi per un aiuto immediato, dal cardinale Zuppi, il cantante Cremonini e l'imprenditore Marchetti (QN p.11).
Se n'era parlato nei giorni scorsi e oggi Il Messaggero (p.13) e Repubblica (p.17 e tutti) evidenziano il via libera, dal 2024, al liceo del Made in Italy che formerà esperti pronti al lavoro nella moda, manifattura e agroalimentare. L'obiettivo: rispondere alle richieste delle imprese che non riescono a trovare personale specializzato. Il Mef deciderà sugli interventi e sulle aggregazioni tra medie e grandi imprese. Secondo il ministro Urso: "Una svolta per questo Paese, l'eccellenza è al centro" (Stampa p.12).
Il decreto bollette sbatte contro i dubbi del Quirinale, escluse sanità e assunzioni, quattro norme senza collegamenti con il caro energia e il testo torna in commissione (Repubblica p.17). Il Quirinale frena dunque il via libera al dl bollette e salta l'assunzione dei ricercatori precari (La Stampa p.13).
E dalla Ue, arriva la stretta sulle dogane contro e-commerce e Cina (Messaggero p.14, Sole24Ore p.6). Il commissario Gentiloni presenta la riforma: una nuova Agenzia per verificare gli scambi commerciali con l'obiettivo di ridurre le frodi e tagliare di 2,7 miliardi i costi della burocrazia.

ESTERI
In primo piano le tensioni internazionali tra Italia e Francia, con Parigi che, scrive il Giornale (p11), "scavalca Macron e attacca ancora l'Italia: Meloni è sconsiderata". A 12 ore dalla mano tesa di Reykjavik, riporta ancora il Giornale, il titolare dell'Interno francese rilancia sui migranti: Lei e Le Pen non sono affatto un buon modello. E di "francesi schizofrenici" parla il Tempo (p4), che sottolinea come questo sia "solo l'ultimo tentativo di utilizzare il nostro Paese nella lotta politica interna contro Marine Le Pen". Per Libero (p12) "a Parigi temono un'alleanza europea fra conservatori e popolari, che escluderebbe l'Eliseo". Francia ancora protagonista, questa volta con Sarkozy, per l'ex presidente, condannato in appello a 3 anni per corruzione nel cosiddetto caso Bismuth, un anno con il braccialetto elettronico (Corriere della sera p21 e tutti). E i guai giudiziari non sono finiti, visto che è stato chiesto il suo rinvio a giudizio anche per dei presunti finanziamenti da Gheddafi. Il braccialetto elettronico, scrive ironicamente Libero (p13), è la ciliegina sulla torta di un'umiliazione annunciata. E il Savonarola Macròn, per certi versi erede politico di Sarkozy, sta fibrillando (ancora Libero). Su La Stampa (p19) le reazioni dei suoi avvocati: "Sentenza assurda, ricorreremo in Cassazione".
Il Corriere della Sera mette in evidenza il rinnovato accordo sul grano tra Russia e Ucraina (p20). L'unica intesa rimasta in piedi tra i due Paesi in guerra, che sarà valida fino al 18 luglio. Sullo sfondo, uno scenario caratterizzato dall'insofferenza di Prigozhin con gli oligarchi sempre più sotto pressione. Per lo storico Radchenko, riporta il Corriere, "un quadro destabilizzante. Putin rischia crepe interne", dice. Su Repubblica (p20) la strategia di Putin corre sul treno accordo per una linea russo-iraniana. Il Cremlino, scrive Repubblica, punta a collegare il Mar Baltico con l'Oceano Indiano creando una via alternativa a Suez. E gli Usa sognano una tratta Arabia-Israele.
Sul Messaggero le accuse di 12 Ong all'Arabia Saudita (p8): vuole usare l'Expo 2030 per ripulire la sua immagine sui diritti umani, scrivono in una lettera inviata ai commissari del Bie che, secondo le Ong, deve dichiarare la candidatura saudita non ammissibile.
Il caso di Harry e Meghan che accusano i paparazzi: "inseguiti in auto abbiamo sfiorato l'incidente" (Corriere della sera p21). Ma la polizia, riporta la Stampa (p20) li smentisce, "erano loro che correvano per non farsi vedere".

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