Commentario del 03.05.2023

IN PRIMA PAGINA
L'inflazione cresce ancora (Corriere della Sera). Balzo dell'inflazione: +8,3% in Italia. Bce pronta a rialzare ancora i tassi (Messaggero). Nuova fiammata dei prezzi, arma in più per i falchi di Fed e Bce (Sole 24 Ore).
Lavoro. Buste paga, 100 euro in più ma è un bonus a orologeria (Stampa). "Meno tasse sulla tredicesima" (Messaggero). Cuneo, il taglio cosa 9,8 mld l'anno (Sole 24 Ore). Mobilitazione sul lavoro: Piazza Grande (Repubblica). Giornale contro le opposizioni: i rosiconi delle tasse. Il Fatto Quotidiano attacca: "Tasse, precari, Reddito: le balle del Meloni show".
Geopolitica, il "no" alla Via della Sera nuova grana per il governo (Stampa).
Nomine-Rai. Blitz del governo, una legge ad hoc sposta Fuortes (Repubblica).
Esteri. Guerra in Ucraina, Borrell: Cina e India riconoscono l'aggressione russa (Repubblica). Per il Messaggero è una svolta.
Esteri. Schiaffo Onu all'Italia: esclusa dal vertice sull'Afghanistan (Repubblica).
Esteri-Inghilterra. Re Carlo III sarà incoronato sabato. Il 64% degli inglesi non è interessato alla cerimonia (Sole 24 Ore).
Intelligenza artificiale. "Peggio dell'atomica": l'AI spaventa il suo papà (Messaggero e tutti).

ECONOMIA
Più 8,3% in un anno, più 0,5% in un mese. A sorpresa, aprile registra un rialzo dell'inflazione. Un dato, diffuso dall'Istat, che va in controtendenza con i lievi ribassi registrati negli ultimi mesi (+7,6% in marzo) che avevano fatto ben sperare (tutti). Ma l'inflazione torna a fare paura, anche se il carrello della spesa segna un lieve calo, da +12,6% a +12,1% ma accelerano i prodotti ad alta frequenza di acquisto (Corriere della Sera p.2). Il viceministro Leo ipotizza fino a 80-100 euro medi in più in busta paga ogni mese ma il Pd parla di "decreto fake". Si attende la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto Lavoro, approvato il primo maggio per vedere quanto aumenterà la busta paga con il taglio del cuneo fiscale. Il Messaggero (prima e p.2-3) dà alcuni dettagli: il decreto contiene delle novità rispetto al testo della vigilia, Leo pensa ad una possibile detassazione della tredicesima dei dipendenti all'interno della riforma fiscale e annuncia - il taglio del cuneo fino a dicembre- poi aggiunge - per due milioni di statali aumenti fino a 65 euro, nel decreto 500 euro ai precari non stabilizzati". Secondo la viceministra del Lavoro, Bellucci, intervistata da Repubblica (p.4), da Il Tempo (p.2) e Giornale (p.3) "il taglio del cuneo diventerà strutturale anche sopra i 35 mila euro, così aiutiamo davvero chi è in povertà e incentiviamo le aziende ad assumere". Ma sul cuneo tagliato per 6 mesi, all'attacco opposizioni e sindacati con Landini che va verso lo sciopero (La Stampa p.2). Per Meloni il decreto Lavoro contiene "il più importante taglio delle tasse degli ultimi decenni", per le opposizioni "la premier mente, litiga con la matematica". Il sottosegretario Durigon, intervistato da La Stampa (p.4): "Vogliamo che il taglio diventi strutturale e sulle pensioni, Opzione 41 per tutti". La ministra Calderone frena: "per il taglio strutturale del Cuneo servono 9,82 miliardi all'anno – occorre essere prudenti per i conti pubblici" (Sole24Ore p.7). Giornale parla di "rosiconi delle tasse", dal Pd a Renzi, dalla Cgil a Conte, Meloni ha tagliato il cuneo fiscale e loro non fanno che criticare. Ma su busta paga e sussidi si cambia davvero". Fatto Quotidiano (prima) parla di "balle del Meloni show". Dalla Bce, in arrivo un nuovo rialzo dei tassi da almeno 25 punti base (tutti), Francoforte mette in guardia sulla stretta di mutui e prestiti. Usa a rischio default sul debito (Sole24Ore p.3). Secondo MF (p.3), la Bce rischia il credit crunch.
Una guida sul decreto la voro su Messaggero (p.5), riporta anche il cambiamento al Reddito di cittadinanza, chi rifiuta il posto perderà il sussidio. Il nuovo Reddito offerta unica in tutta Italia
ma deve essere stabile, a tempo indeterminato, entro 80 chilometri dal domicilio se a tempo determinato, anche in somministrazione (Repubblica p.5). Manifesto (prima) critica: "cancellato il reddito di cittadinanza, penalizzati i poveri senza speranza di avere un'offerta, aumentano precarietà e voucher".

POLITICA
Proseguono le polemiche, dopo l'intervento del fisico Rovelli al "concertone" del Primo Maggio, per le critiche indirizzate al ministro della difesa Crosetto. Entrambi intervistati dal Corriere della Sera (p.7). "Porgo l'altra guancia e gli mando un abbraccio"; si sta sforzando di avere una reazione pacifista, ministro Crosetto? Domanda il giornalista; "Non è una reazione da pacifista, perché io faccio il ministro, non faccio il pacifista. È che non sono un rissaiolo come lui ed altri. Per questo ho detto che porgo l'altra guancia". Carlo Rovelli nega ogni sua simpatia per il governo di Mosca, ma ribatte quanto detto durante il suo intervento: "il governo Italiano fa scelte bellicose". E mentre in diretta sulla Rai andava il concerto organizzato dalle tre sigle sindacali, Meloni, insieme al suo giovane guru della comunicazione –Longobardi- produce un video-tour di Palazzo Chigi- in piano sequenza- dove spiega le motivazioni e le scelte a monte del cdm del 1 maggio; Il graffio social della nuova "Bestia" dietro al video-spot di Meloni (Repubblica.it). E non allontanandosi troppo dall'universo Rai, una legge ad hoc per spostare Fuortes. Il blitz di Meloni avvia il risiko in Rai (Repubblica p.6) norma che domani dovrebbe consegnare la Rai alla nuova era di Giorgia Meloni. Introducendo un nuovo limite anagrafico per gli amministratori dei teatri lirici: 70 anni. Oltre, decadranno. Uno degli effetti sarà quello di mettere fuori gioco Lissner, sovrintendente e direttore artistico del teatro San Carlo di Napoli; al suo posto, verrebbe immediatamente nominato Carlo Fuortes, attuale amministratore delegato della Rai. E questo schema spianerebbe la strada alla scelta del nuovo vertice di Viale Mazzini, prima della presentazione dei palinsesti. In tempo, dunque, per decidere le caselle più importanti della Rai. Ma il rischio che la luna di miele con gli italiani finisca, Giorgia Meloni ha deciso di partecipare attivamente alla campagna elettorale per le comunali del 14 e 15 maggio (Stampa p.2). Tornare ai comizi è un richiamo naturale per un politico. Ma dietro alla scelta c'è una strategia precisa: evitare di ritirarsi a Palazzo Chigi, perdendo il contatto con la realtà e con i suoi elettori. Mentre dalle file dell'opposizione, Piazza Grande, titola Repubblica (p.2), dove si sottolinea la "mobilitazione permanente"; le piazze dei sindacati uniscono Pd, M5s e Sinistra, per una primavera di protesta e di lotta. A partire dalle tre manifestazioni convocate unitariamente da Cgil, Cisl e UiL sabato prossimo a Bologna, il 13 maggio a Milano e il 20 a Napoli.

ESTERI
Guerra in Ucraina, svolta all'Onu: Cina e India votano una risoluzione dell'Assemblea generale che parla esplicitamente di "aggressione" della Federazione russa all'Ucraina (tutti). È la prima volta, sottolinea il Messaggero (in prima e p.10), che i due Paesi asiatici riconoscono in un documento ufficiale la Russia come aggressore. Stando al sito dell'Onu, precisa il Messaggero, il voto risale allo scorso 26 aprile. Un giorno prima della telefonata tra il leader cinese Xi Jinping e il presidente ucraino, Zelensky. "Ottimo, ma non basta: occorre che la Russia sia isolata", commenta il consigliere di Zelensky Podolyak nella sua intervista al Corriere della sera (p. 11) in cui precisa: "la Crimea non è quella fortezza inespugnabile cantata dalla propaganda russa negli ultimi nove anni e il morale degli occupanti è basso". Di "guerra congelata" parla il Foglio in prima, specificando che Pechino non vuole fermare Putin ma punta a un conflitto "a bassa intensità", come nella guerra di Corea. Intanto è giallo sulla missione di pace del Papa: da Kiev "nessun consenso a un eventuale dialogo", riferisce la Stampa (p.16). Gelo anche a Mosca: "Non sappiamo nulla", ha tagliato corto Peskov, portavoce di Putin. I "non sappiamo" arrivati ieri da Kiev e Mosca, sottolinea Gian Guido Vecchi sul Corriere della sera (p. 11) mostrano tutta la difficoltà di un'impresa che 14 mesi di conflitto hanno reso sempre più ardua. Sul fronte militare, secondo Repubblica (p. 10) il Cremlino sta adottando la strategia del terrore alzando in volo i suoi gioielli: i bombardieri strategici ipersonici. Mentre la Stampa (p.16) parla di "ecatombe russa" con 20mila morti in 5 mesi a Bakhmut e nell'Est.
Su Repubblica (prima e p.12) lo "schiaffo delle Nazioni Unite all'Italia esclusa dal tavolo sull'Afghanistan". In primo piano su tutti i giornali, la marcia indietro del padre dell'intelligenza artificiale Hinton che lascia Google e ora si pente: "E' pericolosa. Peggio dell'atomica".  
Gran Bretagna, imminente l'incoronazione di Carlo III. Un'incoronazione triste, titola la Stampa (p.19), caratterizzata dal ricordo di Elisabetta, le liti con Harry e i 100 milioni spesi in tempi di crisi. L'inizio del regno di Carlo, sottolinea il giornale torinese, può diventare un boomerang per la monarchia. Il 64% degli inglesi – secondo un sondaggio Yougov riportato dal Sole 24 Ore – non è interessato alla cerimonia.

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