Commentario del 10.05.2023

IN PRIMA PAGINA
In evidenza l'incontro Meloni-Schlein. "L'intesa non c'è", titola il Corriere della sera. Repubblica: "Meloni, il muro di Schlein". Stampa: "Riforme, sfida Meloni-Schlein". Più generico il Messaggero: "Riforme, le aperture e i veti". Per il Giornale "Meloni ascolta tutti: 'Poi la mia proposta'". Una "Giornata proficua", per il Tempo. Mentre per Libero quello tra le due leader è stato un incontro tra "Donna di cuore e donna di picche". E una stoccata alla segretaria Pd arriva anche dal Foglio: Per le riforme non serve l'armocromia.
Italia-Politica. Nomine, per la Finanza è caos governo. Giorgetti: "Deciderò io" (Stampa). Mentre il Fatto sottolinea che "Il Pd vota con la destra per fare armi col Pnrr".
Esteri. La "mesta parata" di Putin in occasione delle celebrazioni della vittoria sui nazisti (Corriere della Sera e tutti). Il leader del Cremlino: "Dall'Occidente guerra contro di noi" (Sole 24 Ore). Intanto von der Leyen a Kiev apre la strada per l'Europa (Repubblica e altri). Medioriente, Israele bombarda Gaza: 13 morti, 2 sono bimbi (Stampa e altri). Negli Usa, "Trump condannato per abusi sessuali e diffamazione. 5 milioni a Carroll" (Stampa e tutti).
Cronaca. Proteste degli universitari per il caro affitti. "Noi senza casa e senza futuro" (Corriere della Sera e altri). "Gli accampati" (QN). "Ma le proteste non durino fino all'aperitivo del week-end" ironizza il Giornale

POLITICA
In primo piano, su tutti i quotidiani, la chiusura da parte della segreteria del Pd all'elezione diretta del Capo dello Stato o del governo: "No a donna o uomo forte al comando", "la priorità è il lavoro"- dichiara la leader dell'opposizione; allo stop si allinea anche Conte che apre alla bicamerale, mentre il Terzo Polo si dice disponibile all'opzione "sindaco d'Italia". Meloni raccoglie le istanze, "sistema instabile che non funziona; ascolterò tutti e farò la proposta", dichiara (Giornale p.3). Due voci molto lontane, intervistate da La Stampa (p.5) sul tema del giorno; per la capogruppo del Pd, Braga, l'elezione diretta indebolirebbe il Colle, mortificando le Camere, e annuncia uno stop se l'esecutivo forzasse sulla riforma dell'autonomia differenziata. Per il vice presidente del Senato, Gasparri, "la sinistra è senza argomenti, e poi polemizza: "al presidenzialismo vuole opporre l'armocromia".
E le leader dei due maggiori partiti italiani si rimbeccano sull'elezione della figura forte al comando; "voglio i voti del popolo"- dichiara Meloni, "e perché non un re? - replica Schlein; dopo il gelo, un 20 minuti a tu per tu. Meloni, secondo Il Giornale (p.5), che padroneggia con più esperienza i fondamentali della comunicazione politica ha depotenziato Elly, modificando il calendario degli incontri e offrendo a Conte il primo slot. Salvini, in tutto questo, appare furioso e manda avanti i suoi; secondo il leader della Lega non ci sono discussioni aperte su bicamerale e premierato, ma l'intesa è sul presidenzialismo. La premier, alle parole della Lega, chiede subito una rettifica; ma la verità è che Salvini teme che parlare di premierato possa dilatare i tempi dell'autonomia, che pretenderebbe per le prossime Europee, rischiando di far saltare il banco.
All'interno della maggioranza tuona Giorgetti sul cambio ai vertici della GDF tenuto in sospeso: "alla fine decido io" (Stampa p.7); commiato per Zafarana in direzione Eni, al suo posto De Gennaro a interim; l'opzione piace a Meloni, ma per il ministro non è l'uomo giusto per unire le Fiamme Gialle, Mantovano si allea alle leader, mentre Crosetto sta col titolare del Tesoro. Intanto, dal Quirinale, attendono il testo del dl che commissaria Inps e Inail.
Nel mentre, si delinea, la nuova Rai di Meloni (Repubblica p.9); si va da Porro a Insegno, a De Girolamo e Tecce che condurrà su Rai2 il programma nato dallo slogan della premier "Underdog"; stop ai conduttori vicini all'opposizione: in bilico Fazio, Bortone e Insinna che cederà il suo posto a Insegno, molto vicino a Giorgia Meloni.

ECONOMIA
Corriere della Sera (p.16), Repubblica (prima e p.6-7) e tutti sul caro affitti per gli universitari e le loro proteste con tende in tutta Italia: una decina le città dove gli studenti si stanno attivando per piantarle, una protesta per attirare l'attenzione delle istituzioni sulle difficoltà dei fuorisede. Polimeni, rettrice della Sapienza, intervistata dal Corriere della Sera (p.17) racconta di aver assicurato ai ragazzi che terrà un incontro con i rettori delle università del Lazio a caccia di edifici da riconvertire, "anche se il tema è nazionale – dice – con il Pnrr ci sono tanti fondi destinati agli alloggi per gli studenti ma il problema sono le lungaggini di esecuzione". I ragazzi accusano il governo (Repubblica p.6): "finora solo promesse" e denunciano: "600 euro per una stanza è negarci il diritto allo studio". La ministra all'università, Bernini sul Giornale (p15) promette: "Con il Pnrr 600mila nuovi posti letto -garantiremo a tutti il diritto allo studio, il governo, per le residenze universitarie, ha già messo in legge di bilancio 400 milioni in più rispetto alle risorse ordinarie, che ci permetteranno di creare 14mila nuovi posti letto". QN (prima) titola "gli accampati". Il sindaco di Bologna, Lepore a Repubblica (p.7) suggerisce: "Lo Stato ci dia le caserme per farne alloggi low cost". Secondo l'ultimo rapporto Eurostudent solo il 5% degli italiani vive in un alloggio studentesco, il 17% in Europa (La Stampa p.19). Per Concita di Gregorio (Repubblica p.25), "è una speculazione, è un calcolo economico di chi possiede gli alloggi e li mette sul mercato deciso a guadagnarci il massimo".
Sul Pnrr, invita alla razionalità il ministro Pichetto Fratin, intervistato da La Stampa (p.9): "occorre essere realistici, concentriamoci sui grandi investimenti - meglio spostare alcuni progetti ai fondi di sviluppo e coesione adesso si può rinunciare a qualcosa, l'occasione è storica". Un monitoraggio del Consiglio nazionale dei giovani, sul Sole24Ore (p.5) riporta che, entro il 2023, vanno realizzati interventi per i giovani da 1,6 mld, entro dicembre va speso il 28% delle risorse del quinquennio. A rischio il progetto per 264mila nuovi posti negli asili nido.
Le spese aumentano, le entrate rallentano e lo squilibrio ricade sui conti dell'Inps, messi sotto pressione. È il cortocircuito che sta generando l'inflazione con le pensioni indicizzate ma i contributi no, "un buco da 22 mld" dice il presidente Tridico (Repubblica p.23).
Chiara Saraceno su La Stampa (p.23) evidenzia che in Italia circa un minorenne su sette vive in povertà assoluta e per uno su 3 resta alto il rischio di povertà ed esclusione sociale. E critica, "il governo tradisce le famiglie, il piano era nato per migliorare le condizioni dei più piccoli, ma non è stato attuato".  

ESTERI
In primo piano su tutti i giornali la parata "dimessa" di Putin. Uno "show triste", scrive Repubblica (p.15), con il leader che si presenta scortato da sette scudi umani e un solo carro armato. Peraltro, vecchio (Corriere, p8, e tutti), risalente alla Seconda guerra mondiale perché gli altri sono tutti al fronte. Addio ai fasti del passato, sottolinea il Messaggero (p10). Nella giornata della parata spiccano poi le parole del suo ormai ex fedelissimo Prigozhin (tutti), che ha menzionato un "nonno felice che crede di essere contento". Nonno che, sottolinea la Stampa (p13), nel gergo politico dei russi è Putin, non tanto per la sua età quanto per l'ossessione nostalgica unita a un distacco sempre maggiore dalla realtà. Giornale e Fatto evidenziano che la Cina insiste sulla pace (Giornale p10, Fatto p3) ma, scrive il Fatto, Pechino ha ribadito che se verrà sanzionata per un presunto sostegno a Mosca, non eviterà di rispondere con misure analoghe contro l'Ue. Intanto in Donbass, le bombe uccidono un reporter di Afp che lavorò in Italia (Corriere della sera, p9, e tutti), mentre a Kiev Von der Leyen, in visita da Zelensky, apre la strada per l'Ue (Repubblica p14), loda i progressi di Kiev (Corriere p8) e annuncia che sono in arrivo altri carichi di armi (Giornale p10).
Repubblica sottolinea le parole del capogruppo del Ppe, Weber: "Più democrazia per l'Europa significa poter scegliere un candidato o candidata con contenuti e idee". Parole che, scrive Repubblica (p13), hanno rappresentato un vero e proprio attacco alla presidente della Commissione.
Usa, su tutti i giornali la condanna di Trump per abuso sessuale, percosse e diffamazione nei confronti della giornalista Jean Carroll. Non finirà in prigione, ma dovrà pagare una multa di cinque milioni di dollari.
Strage a Gaza (Stampa p14 e tutti), con il raid di Israele che nella scorsa notte ha causato 15 morti e almeno 20 feriti, tra cui anche donne e bambini.
Sempre sulla Stampa (p16) il caso Regeni, con un'intervista ai genitori del ricercatore ucciso che dicono: "Attoniti per le parole di Descalzi su Al Sisi, aspettiamo ancora la verità sul nostro Giulio".

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