Commentario del 29.05.2023

IN PRIMA PAGINA
Lo scontro sul Pnrr: "Giù le mani dai giudici" (Repubblica). Lite sul Pnrr, l'Europa apre (Corriere della Sera). Pnrr, braccio di ferro con la Ue (Messaggero). Smentiti i gufi del Pnrr (Giornale). Alluvione, quanto vale lo stop alle ritenute (Sole24Ore). I primi sei miliardi contro il dissesto (QN). Lo scherzetto di Tridico (Libero), Beffa sulle pensioni Conti da rifare. L'IA al servizio del fisco (Italia Oggi).
Corte dei Conti, meno poteri "Un attacco alla democrazia" (Stampa). "Ponte contro la mafia" (Tempo). Stasera a Report (Fatto Quotidiano): "6mila euro al mese alla lobbista per parlare con il ministro Urso".
Intervista al ministro Schillaci sul Messaggero: "Romagna, rischi dall'acqua, va prosciugata per evitare malattie".
Intervista a Tremonti (Messaggero): "Dal conflitto in Ucraina la spinta per l'unità politica europea".
Intervista alla ministra Roccella su Libero: "sulla cultura sinistra ridotta al salottino di Zoro e Co.".
Dataroom di Gabanelli e Santucci (Corriere della Sera): Quei pendolari in fuga dai treni.
Il Canal Grande verde è un mistero (Repubblica). Venezia sfregiata (Stampa). Lo sfregio di Venezia:
colorante nei canali (Libero).
Giro d'Italia, il trionfo di Roglic in rosa, premiato da Mattarella (Corriere della Sera).
La Turchia sceglie di nuovo Erdogan, "altri 5 anni" (Corriere della Sera, Repubblica). La Turchia riparte con Erdogan presidente (Messaggero).

ECONOMIA
Torna il dibattito sul Pnrr su tutti i quotidiani. Il presidente di Confindustria, Bonomi su La Stampa (p.4) e il Messaggero (p.3) dice sì alle modifiche "ma ora servono le riforme - ribadisce nel suo intervento da remoto al Festival dell'Economia di Trento– e l'Europa deve consentire all'Italia di farlo ma allo stesso tempo, il governo deve accelerare sulle riforme perché il Paese le attende da 35 anni e oggi le risorse ci sono non ci sono più scuse". Ma la questione che manda il Pnrr in fibrillazione è sempre chi controlla il Piano di ripresa e resilienza. È intorno a questo che ruotano le difficoltà del governo, che si ritrova al centro delle due partite. Il primo fronte è con la Corte dei conti, con l'esecutivo di centrodestra che punta a limitare i poteri della magistratura contabile, e poi c'è la partita con l'Europa. La rata da 19 miliardi è appesa al supplemento d'indagine che la Commissione sta portando avanti sui 55 obiettivi relativi al secondo semestre 2022 (Repubblica p.2). Le opposizioni vanno all'attacco (Corriere della Sera p.2): c'è un'apertura da parte della Ue, Bruxelles dialoga con Roma e Calenda chiede: "il governo spieghi cosa vuole cambiare". Il Giornale (prima e p.4-5), titola: smentiti i gufi del Pnrr, il governo fissa le tappe, modifiche entro agosto, da Bruxelles tutti i soldi previsti. Il Ministro Tajani parla al Corriere della Sera e assicura: "L'Italia non perderà nulla, andiamo avanti, i compiti a casa li facciamo e alla fine i risultati arriveranno - la flessibilità è giusta". Il Messaggero (prima e p.2) parla di braccio di ferro sul Pnrr con Bruxelles, il governo avverte l'Europa: proposte di modifica ad agosto.  I primi sei miliardi contro il dissesto (QN p.6): i soldi del Pnrr andranno in parte al bacino del Po per interventi strutturali ma non potranno essere trasferiti sull'emergenza alluvione. Focus de Il Foglio "il giro dei bonus d'Italia", agevolazioni, incentivi, detrazioni, sostegni, redditi, assistenze. Ma quanti sono i bonus italiani?
Nel suo confronto col direttore di Repubblica (p.4), Tremonti tifa per il Recovery: "Finalmente
gli eurobond" dice mentre Emma Bonino a Repubblica (p.5): "che il Pnrr non fosse una passeggiata si sapeva, in un Paese che da sempre spende con difficoltà i fondi europei" dice.
Aumenta l'assegno unico per i figli – segnala Messaggero (p.6) - entro la fine del mese l'Inps erogherà a mezzo milione di famiglie in media 272 euro in più. La ricerca di Changes Unipol su Affari e Finanza (p.51) sugli stipendi per i quali il 44% non è contento e uno su due cambierebbe lavoro, i meno felici sono i giovani tra i 16 e i 26 anni solo il 15% predilige lo smart working pieno.  
Il ministro Salvini torna a parlare del Ponte sullo Stretto (La Stampa p.4) e assicura che presto ci saranno i fondi e che costerà meno di 13,5 miliardi. "Il Ponte sullo Stretto porterà sviluppo e lavoro
e darà fastidio alla mafia", dice il viceministro al Tempo (p.3) "nella prossima legge di bilancio ci saranno i primi fondi".  

POLITICA
Botta e risposta tra governo e Corte dei Conti che, riferisce il Messaggero (p2) potrebbe portare ad una delimitazione più marcata dei poteri dei magistrati contabili rispetto al Pnrr. "un attacco alla democrazia", secondo il procuratore generale Canale che intervistato da Stampa (p2) e Repubblica (p3) sottolinea che "i controlli sul Pnrr sono un obbligo europeo" e che la Corte dei Conti, la cui "autonomia è irrinunciabile", agisce "nell'interesse dei cittadini". E sul possibile ridimensionamento dei poteri dei giudici contabili da parte del governo Emma Bonino su Repubblica (p5) dice: "sotto attacco lo stato di diritto".
"La Fiamma resta": Meloni e FdI resistono al pressing tedesco per l'intesa con il Ppe (Repubblica p.7). La cancellazione del simbolo diventa condizione per la chiusura dell'accordo in vista delle Europee.
In evidenza la questione Rai, con l'addio di Fazio e Annunziata col centrodestra che, sottolinea Repubblica (p8), attacca e mette nel mirino Report. "Attendiamo stasera, ma ci siamo stufati", dice Gasparri che aggiunge: "Lucia Annunziata chiude la sua carriera in Rai in modo vergognoso". Per Libero (p2) l'ultima puntata di Fazio è una sfilata di big amici per attaccare l'esecutivo. Sempre su Libero (p2) l'intervista alla ministra Roccella. "Il centrodestra – dice – deve dare spazio a nuove idee e persone. Che non vuol dire censurare, ma allargare gli orizzonti".
In primo piano i rischi sanitari post alluvione, col ministro Schillaci che intervistato dal Messaggero (p9), dice: "La situazione è sotto controllo. Non rinunciate alle vacanze in Romagna" sottolineando però che "è urgente rimuovere il prima possibile l'acqua stagnante in alcune città". E dal Festival dell'economia di Trento, Salvini apre a Figliuolo commissario (tutti) e precisa: "niente totonomi bisogna fare presto". Mentre sulle riforme dice: "non toccherei il ruolo del capo dello stato e darei a tutti i cittadini la possibilità di indicare direttamente una maggioranza e chi la guiderà".
Infine la crisi d'affluenza nei ballottaggi (Stampa p6 e tutti), con una forbice che è circa 8 punti percentuali in meno.
Infine i 7 ballottaggi in corso nelle elezioni amministrative (tutti), con l'affluenza in forte calo.

ESTERI
Erdogan vince ancora (tutti). Col 52% dei voti sconfigge lo sfidante al ballottaggio. Terzo mandato dunque per il leader al comando per altri 5 anni: "Il popolo si è affidato di nuovo a noi. Sarà il nostro secolo" e distribuisce soldi ai seggi e attacca i gay. In 2 milioni non sono tornati alle urne.
Torna la paura a Kiev: decine di droni nella notte sulla capitale. Dai balconi insulti a Putin (tutti). Il Papa: "Sembra incredibile il male che l'uomo può compiere". La strategia russa ha diversi obiettivi: stanare le batterie antiaeree e sguarnire le difese altrove. Zelensky fa scattare le sanzioni contro gli ayatollah. "La guerra in Ucraina ha rotto lo schema di un continente coeso ma spingerà verso una maggiore unione politica – dice Tremonti in un'intervista al Messaggero (p.5) -
L'Occidente teme la "trappola cinese": una finta pace che indebolisce l'Ue (Repubblica p.13).  I Paesi del G7 lavorano a una proposta in vista dell'autunno in base ai punti di Zelensky. Usa ed Europa pensano anche a creare un meccanismo di difesa impenetrabile per Kiev. I partigiani russi: "Putin va sconfitto con le armi: saboteremo fino al crollo del regime" (Stampa p.15).
Crollo di Sánchez in Spagna, cresce il Pp: Colau sconfitta a Barcellona (Repubblica p.10, Corriere della Sera p.9). Recuperate importanti quote di potere locale dopo le disastrose amministrative di 4 anni fa. Il Psoe del premier Sánchez perde anche nel conteggio globale dei voti a livello nazionale (30% contro 28 a favore del Pp), mentre sembra fallire l'attesa riconquista, dopo 11 anni, di Barcellona dove la sinistra è disunita.

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