Commentario del 29.08.2022

PRIME PAGINE
Caro bollette, i paletti di Draghi (Stampa). Prezzi dell'energia sempre più alti e non è finita: famiglie e imprese ormai alle corde (Sole). "Gas, c'è un tesoro negato" titola Repubblica. Bollette, spinta sui sostegni (Messaggero). I partiti: tregua sul gas (Corriere). Salvini incalza Draghi: "Un tetto alle bollette" (Libero). Calenda al Corriere: "Ci aspetta uno tsunami". Tajani a Repubblica: "Subito con Draghi misure in deficit". Mentre il ministro leghista Giorgetti al Corriere paragona i danni della questione energetica a quelli della guerra, Tremonti a Repubblica dice: "Non un euro in più di debito".
Italia-Politica. Renzi alla Stampa: "Pd in confusione, Meloni finta moderata". Il tema pensioni nella sfida elettorale. Tra Fornero e quota 41, sfida nell'urna all'ultima riforma (Messaggero).
Esteri-Ucraina. Giro di vite dell'Ue sui visti ai russi (Repubblica). L'Europa chiude ai cittadini russi (Giornale).
Migranti,  il sottosegretario Molteni a Libero: "Dobbiamo tornare in Libia per fermare i clandestini".

ECONOMIA
Bollette, spinta dai partiti. Salvini: ora un armistizio (Corriere p.2-3 e tutti). Il pressing per aver nuovi aiuti per le famiglie e imprese. Letta: le nostre proposte sono sul tavolo. Conte: chiediamo un intervento da tempo. La linea di palazzo Chigi è quella di essere pronti al confronto su misure aggiuntive, ma no a maggiore deficit. La verifica sull'andamento del gettito fiscale a fine agosto, le richieste per oltre trenta miliardi. Il vertice europeo fissato per metà mese. A vuoto la tassa per tagliare le bollette, non versati 9 miliardi, scrive invece Repubblica (p.2-3). L'imposta sugli utili delle società energetiche doveva valere 10 miliardi, ne è stato incassato solo uno. Pressing dei partiti su Draghi per un decreto aiuti. Ma Palazzo Chigi si smarca: cautela sulle risorse.
Rientro con il carovita, scrive invece il Messaggero (p.3) che sottolinea come gli italiani che tornano dalle vacanze dovranno fare i conti con un'inflazione che per alcuni beni sfiora il 10%. La stangata d'autunno colpisce tutti. Tajani a Repubblica (p.4): "Prima le famiglie delle regole di bilancio, fare più deficit è possibile". Il centrodestra però è diviso. Salvini chiede uno sforamento da 30 miliardi, Meloni contraria. Dall'energia, al fisco alle pensioni: tutte le distanze dentro la coalizione. Al Corriere (p.4) parla invece il ministero dello Sviluppo Giorgetti: "Nuovi aiuti alle imprese, sono come i danni di guerra. Basta con la speculazione del mercato di Amsterdam". Vetrine buie e termostato giù, ecco il "lockdown energetico", scrive invece il Giornale (p.4). Ipotesi luci spente anche nelle vie delle città e sui monumenti. Polemica per l'ipotesi della scuola in dad. La Stampa (p.4) fa invece il punto sull'energia nelle urne. Dalla protesta a Piombino alle polemiche sulle estrazioni al largo delle coste in Adriatico, nei programmi per le elezioni divisioni anche tra gli alleati. Per tutti l'obiettivo è un'intesa per stoppare i ricatti di Putin. L'Europa intanto stringe sulla riforma del mercato, la priorità è slegare i prezzi di elettricità e gas. L'ex vicepresidente della Bce Vitor Constancio: "Con il caro-bollette la recessione è più vicina. Roma stia attenta o lo scudo Bce non basterà". "Si prepara uno tsunami su energia, spread e titoli. Sganciare i prezzi del gas dalle rinnovabili", così Carlo Calenda al Corriere (p.5). Il leader di Azione: "La Lega? Vediamoci. Patto di responsabilità tra i partiti sul caro bollette".

POLITICA
"Noi, destinati a riprovarci", gli orfani del campo largo (Messaggero p.4-5 e altri). Convergenze e quale battibecco nel dibattito tra Conte, Emiliano e Boccia. L'ex premier: "Difficile dialogare ora con i dem". Il governatore rilancia: un errore dividersi. Ma è anche competizione FdI-Lega per il voto del Sud: sfida su lavoro e fondi Ue. Il tour dei leader nel Mezzogiorno. Salvini e Meloni oggi a Messina tra i banchi di pesce. Nei sondaggi Giorgia rimane più avanti, Forza Italia scommette su Calabria e Sicilia.
Così Salvini e Meloni si marcano, il derby tra leader sul lungomare, scrive anche il Corriere (p.6). Il leghista: non ho l'agenda degli altri, troverò il modo di abbracciarla. Crosetto: "I nostri alleati? C'è disappunto verso Giorgia perché sta vincendo". E aggiunge: è in corso una competizione nella competizione. La coalizione reggerà se dopo il voto ognuno si comporterà da statista. La Stampa (p.7) parla invece di ossessione toghe. Il centrodestra unito nell'ostilità ai magistrati. Il leghista Candiani: "I giudici politicizzati temono le nostre riforme", l'Anm parla di "caricatura". "Letta incoerente, sta con gli anti-Draghi. Non credo a Giorgia, fa la finta moderata", così Matteo Renzi intervistato da Stampa (p.9). Il leader di Italia Viva: "FdI capirà che i veri patrioti in Europa costruiscono e non distruggono. Sulla leva militare e i tagli alla Sanità la Lega le spara grosse: sono strategie senza coperture". Per Stampa (p.10) Letta attacca la destra: "Basta proposte a vanvera sulla pelle delle persone". Il segretario inizia il tour al Nord e continua a puntare sullo scontro a due con Meloni. Il politologo Alimonte: "Strategia giusta, ma rischia di non spostare il risultato".
"Se non vince il Pd saremo sotto ricatto, gravi i silenzi di Salvini su Putin", così Francesco Boccia a Stampa (p.10). Il Messaggero (p.6) e altri si concentrano invece sulle promesse dei partiti per gli animali. Più diritti a cani e gatti e limitazioni alla caccia: la campagna è "bestiale". La Lega vuole tagliare l'Iva sui croccantini, i grillini puntano sul cashback veterinario. Meloni: "Va ampliata la pet therapy", e il Pd rilancia: "Potenziare canili e gattili". Anche Stampa (p.13) parla di "campagna da cani".

ESTERI
Bruxelles è pronta a sospendere l'accordo "speciale" sui visti ai russi (Corriere p.10 e altri). I ministri degli Esteri valutano lo stop alla corsia preferenziale. Ancora bombe intanto a Zaporizhizhia. "Sulla Crimea è meglio trattare, Putin è un folle ma ama la mia città". Così il sindaco di Odessa Gennadiy Trukhanov, che sottolinea: non sono filo Mosca, ma pluralista. Anche il Giornale (p.12) parla di mossa della Ue e di stop ai visti russi. Vertice di Praga, ipotesi stretta sui permessi ai cittadini. Atteso il ministro ucraino Kuleba.
Un romano a Zaporizhzhia per ispezionare la centrale, titola invece il Messaggero (p.9). Pronta la missione per verificare lo stato dei reattori occupati dai soldati di Mosca. Nel team dell'Aiea Massimo Aparo: ha lavorato in Corea del Nord e Iran.
Pericolo dai server russi in Svizzera, così Mosca influenza il voto in Italia, scrive intanto Repubblica (p.13). L'allarme arriva dagli 007 elvetici: bisogna impedire che da qui parta una cyberguerra in Europa.
Navi Usa nello stretto, escalation a Taiwan, titola intanto la Stampa (p.21). Il passaggio di due incrociatori della Marina americana fa infuriare Pechino: "Le nostre truppe sono in allerta". Si tratta del primo transito di questo tipo dopo la visita di Nancy Pelosi a Taipei.

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