Commentario del 25.08.2022

PRIME PAGINE
Draghi, lezione ai partiti (Stampa). Draghi: "L'Italia ce la farà con qualsiasi governo" (Messaggero). Spinta di Draghi: l'Italia ce la farà (Corriere). "No al sovranismo" (Repubblica). Draghi si loda da solo, ma non la conta giusta (Fatto). Toh, Draghi smonta le balle della sinistra (Libero). Quando c'ero io (Manifesto). Dopo la Meloni, standing ovation per Draghi così il meeting di Rimini certifica che sono due facce dello stesso sistema (Notizia). Draghi: chiunque vinca, l'Italia ce la farà (QN). Dai Ferragnez ai Lettagnez (Giornale). Reati fuori controllo (Tempo). Porte aperte al prossimo stupratore (Verità). Energia, aiuti antisprechi alle imprese (Sole).
"Mancano progetti", Amatrice e il freno alla ricostruzione (Messaggero).
Gas senza freni, piano Cingolani con tre scenari (Stampa).
I russi fanno strage alla stazione di Dnipro (Repubblica). Kiev celebra l'indipendenza raid russo su una stazione (Corriere). Stop alla pazzia (Avvenire).

ECONOMIA
Piano gas, verso l'anticipo dei risparmi (Corriere p.5 e altri): il governo italiano è al lavoro sul nuovo piano di risparmio energetico e di taglio dei consumi di gas ed elettricità e sarà pronto martedì o al massimo mercoledì, proprio il giorno in cui, il 31 agosto, Gazprom chiuderà il gasdotto Nord Stream fino al 2 settembre con la motivazione della "manutenzione" e smetterà di inviare metano all'Europa. Il gas sfonda quota 300 euro al megawattora dalla Ue, prime contromisure (Messaggero p.4): la Germania punta a un risparmio del metano del 2,5%. Stretta sugli uffici, dal 1° settembre strutture e uffici pubblici dovranno infatti tenere i riscaldamenti accesi fino a un massimo di 19 gradi. Intanto cresce il pressing per una riunione di emergenza dei ministri dell'Unione sul tetto al prezzo. Tra i tagli più efficaci, con la riduzione per gli usi domestici, si recuperano 2,7 miliardi di metri cubi, altri 5 usando il carbone.
Energia, aiuti anti sprechi alle imprese – evidenzia Sole (prima e p.2) - aiuti mirati al taglio del 20% dei consumi energetici e alla decarbonizzazione dei processi produttivi: arriva con l'applicazione del Temporary framework europeo, una prima mossa del Governo uscente sul fronte del caro energia con un nuovo decreto firmato dal Ministro Giorgetti. "Un altro obiettivo è la riduzione della CO2 del 40% anche con l'idrogeno", ha detto il Ministro.
Messaggero (p.15) segnala la crescita dei certificati di malattia nei mesi di ripartenza del Covid: nei primi sei mesi del 2022 sono arrivati nel complesso, 19,8 milioni di certificati di malattia, il 76,1% dal settore privato, con un incremento complessivo rispetto allo stesso periodo del 2021 pari a +60,5%. Lo rileva l'Inps.

POLITICA
"Chiunque vinca, supereremo le difficoltà. Ma non isoliamoci", in primo piano le parole del premier uscente Mario Draghi al Meeting di Rimini: andate a votare, il Pnrr prova essenziale per la nostra credibilità (Corriere p.2-3 e tutti). Standing ovation e applausi, il premier commosso dalla platea di Cl. Il presidente del Consiglio si concede ai selfie con i volontari che lo incitano a restare a Palazzo Chigi: vogliamo il bis. Secondo il Messaggero (p.3), per FdI è un'investitura: "Ma abbiamo altre ricette". Nelle parole del premier, Fratelli D'Italia vede la legittimazione a guidare il Paese. Fedelissimi e pochi esterni, tra i candidati di Meloni anche neofascisti e indagati, scrive però Repubblica (p.6). Calenda a Repubblica (p.5) sottolinea: "Draghi? Anche nel centrodestra c'è chi lo vuole ancora". A Stampa (p.3) parla Alessandra Ghisleri: "La forza del premier è di essere credibile, ora i partiti siano sinceri". La presidente di Euromedia Research: "un errore fare promesse roboanti, il confronto tra Letta e Meloni serve solo ad accendere le tifoserie". Tra i temi in primo piano, anche la lite social, centrodestra-Ferragni sull'aborto. L'influencer: "Con FdI interruzioni di gravidanza a rischio", e la replica non si fa attendere: "è falso". Salvini: "Nessuna riforma, ma diamo alle donne la possibilità di scegliere". Ma Stampa (p.10) parla di offensiva della destra contro l'aborto: "Incentivi e no alla pillola nei consultori". Lega e FdI rilanciano la battaglia contro l'interruzione di gravidanza: "E' pericolosa". Secondo il Pd in gioco c'è "l'autodeterminazione delle donne".
La Stampa (p.8) pone invece l'accento sullo scontro sulla scuola. Obbligatorietà dai 3 ai 18 anni, Letta difende la sua proposta: "Il ciclo di studi va ridisegnato sul modello dei Paesi avanzati". Salvini parla di "linea stalinista" e anche Carfagna attacca: "Pd fuori dalla realtà".
Secondo Repubblica (p.9), l'idea dem divide, ma in mezza Europa è già realtà. E in Italia frequenta la materna l'89% dei piccoli. Al Messaggero (p.9) parla Matteo Renzi: "Dopo il voto il terzo polo sarà decisivo. Sulle riforme pronti al dialogo con tutti". Il leader di Iv: "Meloni e Letta fingono di litigare, ma in realtà si aiutano a vicenda. Su aborto e diritti civili nessun rischio di tornare indietro. Sul fine vita legge necessaria". A Stampa (p.13) parla Chiara Appendino: "Letta un disastro, Meloni parla per slogan. Bene le donne candidate, ma non basta". L'ex sindaca di Torino: "Non capisco quelle che si schierano contro i diritti, inclusi quelli dei figli e dei genitori".

ESTERI
Kiev celebra l'indipendenza e si scatenano missili russi su una stazione, colpito un treno,
passeggeri vicino allo scalo strategico di Chaplyne: 16 morti, anche un bambino (Corriere p.12, Repubblica p.10 e tutti). Trentuno anni fa la separazione dalla Russia, sei mesi fa l'attacco di Putin, Zelensky: "noi rinati come nazione", la visita di Boris, il sostegno europeo raid a Dnipro, oltre venti morti. Kiev: sarà vittoria, la risposta russa è un'altra strage (Messaggero p.10), Zelensky: "Non ci basta la pace, vogliamo il Donbass e la Crimea" e intanto a Zaporizhzhia, piovono ancora missili, allarme per i pozzi di cenere nucleare.  
In cella l'ultimo oppositore, scatta la rappresaglia di Putin (Stampa p.20): l'ex sindaco di Ekaterinburg rischia 10 anni per le critiche alla guerra. L'uccisione della figlia di Dugin ha dato via libera ai falchi, Navalny spedito in isolamento.
Gas russo ed export in Cina, la crisi tedesca viene da Est (Repubblica p.22): in Germania l'economia si scopre vulnerabile agli shock geopolitici, la guerra in Ucraina potrebbe lasciarla senza energia e lo scontro su Taiwan senza lo sbocco dei mercati asiatici. Le famiglie sempre più allarmate per la crescita dell'inflazione, ora cominciano a temere per i loro risparmi.
Intanto Macron dopo le vacanze nella residenza presidenziale, annuncia nel suo primo cdm dopo le ferie, tempi duri: "È finita l'era dell'abbondanza e della spensieratezza" e intanto subito dice stop ai cartelli illuminati di notte.

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