Commentario del 06.08.2022

PRIME PAGINE
Alleati, il Pd tratta ancora (Corriere). Calenda frena sull'accordo (Messaggero). Letta: "Accordo o andiamo da soli" (Repubblica). Il Pd ai partitini litigiosi: tempo scaduto (QN). Libero: dove c'è Calenda non c'è casa, ma caos. E Giornale attacca: "Scoppiati di sinistra". "Il compagno Letta – scrive il Fatto – pesca candidati in Confindustria". Migranti, la destra alza il muro (Stampa). Meloni, messaggio agli Usa e agli alleati: "L'Italia resterà fedele all'Occidente" (Messaggero). Renzi al Corriere: "Noi con FI? No, ha sfiduciato Draghi".
Italia-Economia. Moody's vede nero: "L'Italia peggiora" (Stampa). L'agenzia di rating ci declassa: "Più incertezza con fine governo Draghi e voto" (Repubblica). Dl Aiuti bis: il nuovo taglio del cuneo fiscale vale fino a 127 euro, adeguamento per 12,6 mln di pensioni (Sole).
Esteri. Scintille su Taiwan tra Usa-Cina, appello Ue alla calma (Repubblica). La Cina interrompe la cooperazione con gli Stati Uniti su clima e difesa (Sole). La Guerra Grande di Usa, Cina e Russia con l'incognita Africa (Stampa). Intanto, bombe israeliane su Gaza: ucciso il capo della jihad (Giornale). Da Taiwan a Israele – titola il Fatto -: una guerra tira l'altra.

ECONOMIA
L'Istat parla di "nuvole" sull'economia: produzione industriale in calo. L'istituto di statistica conferma le previsioni negative per fine anno denunciate da Draghi (Repubblica p.24). Prime frenate, nel mese di giugno produzione giù del 2% e l'Istituto annuncia: "Nei prossimi mesi altre flessioni". Intanto Moody's taglia l'outlook dell'Italia: scenario negativo dovuto all'aumento dell'incertezza tra la fine del governo Draghi e le nuove elezioni (Repubblica). Secondo la Stampa (p.13) però il Tesoro non ci sta: con una nota diramata a tarda sera, il Mef ha definito la revisione al ribasso «opinabile», spiegando che i numeri dell'economia, come dimostrato dal dato più che positivo sul Pil del secondo trimestre, sono buoni e che «le elezioni anticipate non costituiscono un'anomalia nel contesto delle democrazie europee».
Pensioni e stipendi, ecco chi avrà l'aumento: benefici fino a 225 euro (Messaggero p.8-9). Rivalutazione e taglio dei contributi si applicano anche alla tredicesima. Effetto cumulato per quattro mensilità sugli assegni, per sette sulle retribuzioni. Taglio al cuneo, nuovi risparmi fino a 127 euro in sei mesi, scrive il Sole (p.3). L'effetto dell'esonero parziale dei contributi dell'1,2% da luglio a dicembre nel Dl Aiuti bis per le retribuzioni tra 10mila e 35 mila euro.
Per quanto riguarda le bollette invece arrivano aiuti per gli over 75, tariffe scontate su misura. Arera fisserà costi massimi per gli utenti più "vulnerabili", tra  cui anziani e disabili. Coinvolti quasi 5 milioni di clienti. Ma resta il nodo di come si otterrà lo sconto. Sugli extra-profitti è caccia agli evasori, scrive Stampa (p.12). Il governo vuole recuperare 10 miliardi: in arrivo controlli a tappeto e maxi-multe. Per il Sole (p.2) acconto fermo a 8-900 milioni, nuova data a settembre. Nella prima rata pagato meno del 20% del dovuto. Ora tempi stretti sul ravvedimento, poi controlli a tappeto di Entrate e GdF.
Inflazione, arriva il conto: nuovo governo senza alibi (Giornale p.6). Alimentari su del 15%, recessione vicina. Con il voto in marzo avremmo rischiato una Finanziaria elettorale. Tagliato a "negativo" l'outlook sul nostro Paese. Il ministero dell'Economia parla di dato "opinabile". Secondo Carlo Cottarelli nella sua analisi su Stampa (p.13) l'inflazione sta arricchendo lo Stato ma il decreto Aiuti non ha restituito tutto. La corsa dei prezzi aumenta le entrate e riduce gli interessi sui bond non indicizzati, è una tassa occulta che non pesa su tutti allo stesso modo: più penalizzati i dipendenti.

POLITICA
Verso il voto. Calenda alza il tiro, ma Letta ha il sì dei Verdi e aspetta la Sinistra (Corriere p.2-3 e tutti). Le liti a distanza. Il leader di Azione: o me o i rossoverdi. Anche Di Maio al Nazareno: l'ex ministro disgrega la coalizione. Preoccupazione del leader del Pd che non vuole perdere a tavolino. La necessità di una coalizione larga per la sfida di settembre e il rammarico tra i dem: il centrodestra diviso si è accordato subito. Tra scomuniche, vertici e appelli è un centrosinistra ad alta tensione, scrive Repubblica (p.2-3). Letta impegnato fino in fondo a costruire l'alleanza a tre gambe: ma tutto si regge su equilibri fragili, per questo non esclude la corsa solitaria. C'eravamo tanto odiate. Titola così il Messaggero (p.7) riguardo le divisioni all'interno del M5S. Lombardi attacca Raggi: "I cittadini di Roma ti hanno mandato a casa". La ex sindaca vuole far saltare l'alleanza col Pd in Regione, dove Roberta è assessore. Per la Stampa (p.8) nel M5S è caos candidature. Fino a lunedì gli attivisti possono dare la disponibilità. Conte nel mirino, alta tensione su deroghe e capilista. Intervistato dal QN (p.7) Conte attacca il Pd e chiede il "voto utile" al M5S: "Noi - dice - manteniamo gli impegni". Il presidente del M5S accusa: "Vediamo oggi un'ammucchiata che va dai tagli alla scuola della Gelmini a Calenda, Letta, Di Maio, Speranza: chi è a favore e chi è contro le misure per i lavoratori poveri, chi si professa ambientalista e chi vuole trivelle, inceneritori e nucleare. Votare a destra vuol dire votare politiche che fanno male al Paese, votare l'ammucchiata vuol dire sprecare il voto senza sapere come verrà utilizzato".
Al Corriere (p.9) parla intanto Matteo Renzi: "Il veto del Pd ci apre uno spazio politico. Noi con Forza Italia? No, ha colpito Draghi". L'ex premier: la strategia di Letta regala Palazzo Chigi a Meloni. Basta demonizzazione, va incalzata sulle idee, sui contenuti".
Nel centrodestra intanto Meloni manda un messaggio agli Usa: "L'Italia è con l'Occidente, un blocco anti-migranti". La leader di FdI intervistata da Fox News: "Su Kiev abbiamo dato una mano a Draghi. Potrei essere la prima premier donna". E in testa al programma c'è l'impegno sull'Ucraina. Bozza del documento in 15 punti: si parte dalle responsabilità con la Nato. Tra le priorità anche flat tax, fisco più equo e riforme: ma sulle pensioni non si parla di Quota 41.
Il governo secondo Salvini, titola invece la Stampa (p.4). A Lampedusa tra selfie con i turisti e giri in barca il leader della Lega snocciola la lista dei suoi desideri: "Mi piacerebbero Cingolani ministro e uno tra Figliuolo e Bertolaso come commissario per l'immigrazione".

ESTERI
Ancora tensione sul fronte Cina-Usa dopo la visita di Pelosi a Taiwan. Pechino taglia le comunicazioni con i comandi militari americani. Decine di aerei e navi varcano la linea mediana dello Stretto di Taiwan. Rotte commerciali sconvolte. Panetta: "Washinghton vuole il dialogo, ma con Xi meglio rapportarsi da una posizione di forza". Taiwan, punto di rottura, titola invece la Stampa (p.14). Secondo giorno di esercitazioni, navi e jet cinesi oltrepassano più volte la linea mediana. Rappresaglia anche contro gli Usa: sanzioni a Pelosi e stop alla cooperazione su clima e difesa.
Tra i temi anche le bombe di Israele su Gaza: ucciso il capo della Jihad. Con Taysir Al Jabari altre 14 vittime e una bambina palestinese di 5 anni. Come risposta fitto lancio di razzi dalla Striscia: "Faremo cadere Tel Aviv". Israele, si riaccende il conflitto, titola Stampa (p.18). Operazione a sorpresa nella Striscia, ucciso Al-Jabari, capo della Jihad islamica. Il bilancio complessivo è di 20 morti. E Gaza risponde con i razzi.
Sui quotidiani spazio anche al patto d'affari tra Erdogan e Putin, ma sulla Siria il Cremlino frena, scrive Repubblica (p.14). Il leader turco a Sochi non ottiene l'ok per i raid contro i curdi. Il presidente russo: "L'Europa ringrazi Ankara per il gas". Anche il Corriere (p.14) parla di alleanza commerciale tra i due Paesi, con il Sultano che si rilancia come mediatore in Ucraina. Ansia per la centrale di Zaporizhzhia. E la Stampa (p.16) racconta di "quei civili imprigionati". Molti ucraini non vogliono lasciare le loro case o sono trattenuti dai russi, per Amnesty è Kiev a metterli in pericolo, ma la realtà sul campo è più complessa.

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