Commentario del 08.08.2022

PRIME PAGINE
Ciclone Calenda sul centrosinistra (Corriere). Rotto il patto col Pd. Letta: può allearsi solo con sé stesso. Calenda ricambia idea in tivù e lascia letta in brache di tela (Fatto).
Calenda ripudia Letta, Enrico non sta mai sereno (Giornale). Comiche a sinistra (Libero).
Meloni: "Era una telenovela, è finita". Centrodestra a caccia dei voti moderati (Messaggero). Lo strappo (Repubblica). Intervista a Letta: "Da Calenda e Renzi regalo alla destra" (Stampa).
Economia. L'Ue spegne la luce: via ai razionamenti: Italia salva, per ora (Messaggero).
Caro bollette, cinque aiuti per le famiglie (Sole).
Esteri. Nuovi raid a Zaporizhia, torna l'incubo nucleare (Corriere). Israele e Gaza, stessa guerra che si ripete con orrore all'infinito (Fatto).

ECONOMIA
Ue, via ai razionamenti: luci spente e docce fredde, ma l'Italia per ora si salva (Messaggero p.8-9 e altri). Da domani entra in vigore la normativa, la Germania sarà il Paese più in difficoltà. La riduzione dei consumi del 15% sarà su base volontaria. Per noi deroga al 7%.
Sul caro bollette intanto il Sole (prima e p.5) segnala cinque mosse per sostenere le famiglie in crisi. Il testo approvato giovedì scorso conferma alcune misure già varate in passato e ne introduce di nuove. Fino al 30 aprile 2023 sospese le modifiche unilaterali dei contratti sui prezzi.
Lo smart working è finito, caccia ai fondi per i fragili (Messaggero p.9). Diritto scaduto per affetti da patologie e genitori. Orlando preme per la proroga. Da settembre per tutti i dipendenti lavoro agile solo con intese individuali. Smart working meno usato, ma cerca spazi nel Mezzogiorno, titola invece il Sole (p.4). L'Italia fanalino di coda nell'Unione europea. Cresce però l'interesse per gli hub al Sud, dove c'è più offerta di lavoro. Per lo smart working è rivoluzione a metà: poco e solo nel privato, titola Repubblica (p.21). Secondo l'Istat interessa solo il 13,6% dei lavoratori, contro la media Ue pari al 20,6%. Per Stampa (p.26) niente smart working per i lavoratori fragili, mancano 60 milioni e l'accordo nel governo. Dal decreto è saltata la proroga: senza intese aziendali tornano in ufficio anche i genitori con figli under 14.
Il Giornale (p.10) si concentra invece sulla flat tax e di come così il centrodestra ha scelto la responsabilità. La tassa piatta fa scendere l'evasione, salire il gettito e lascia libertà di scelta su risparmi e investimenti.
Su Stampa (p.24) spazio invece al prezzo della siccità. Caldo e mancanza d'acqua costano all'Ue 65 miliardi l'anno. L'Fmi: Nord Italia a rischio. In questi mesi l'agricoltura ha già bruciato 3 miliardi, l'allarme arriva anche a Piazza Affari.

POLITICA
Ancora le mosse del centrosinistra in primo piano su tutti. Calenda rompe, choc nel centrosinistra, titola il Corriere (p.2-3). "Decisione sofferta, non vado avanti con il Pd". Renzi esulta. Letta: l'unico accordo che Carlo può fare è con sé stesso. Il leader di Azione: "Hanno voluto l'ammucchiata contro, e perderanno". Poi aggiunge: "L'alleanza era un'Unioine di Prodi bonsai, il Pd non ha il coraggio di rappresentare i social democratici". A Stampa (p.2-3) parla invece Enrico Letta: "Da Calenda un regalo alla destra, ha scambiato Twitter con la realtà, ora scateniamo la campagna Pd". Il segretario dem: "Ragione come se non conoscesse il funzionamento della legge elettorale. Accordi chiusi, non cerco alleati. Con Salvini e Meloni cambi devastanti alla Costituzione". Repubblica (p.4) parla di prove di Terzo polo. Renzi a Calenda: "Fai tu il leader", ma c'è il nodo firme. Lo strappo di Azione con il Pd riapre la partita del centro. Il ruolo degli ex FI. Gelmini: "Proposta popolare tra sinistra di Fratoianni e destra filo Orban".
Sempre nel centrosinistra, secondo il Messaggero (p.5) Conte ora balla da solo: "Noi non chiediamo seggi". I cinquestelle chiudono la porta ai dem: "I collegi? Offriteli a Di Maio e Tabacci". La strategia: "Meglio la corsa in solitaria". Appendino si candida, il no di De Masi. Per il Corriere (p.8) scende in campo Appendino, Di Battista invece tiene tutti sul filo. Alle 14 si chiudono le candidature per le parlamentarie: occhi puntati su Casalino. Probabile un posto per il "tecnico" Tridico.
 Iniziano anche i calcoli e si aprono i primi scenari dopo il dietrofront di Calenda: "Con lo strappo più collegi alla destra". Chi vince e chi perde per i sondaggisti (Repubblica p.6). Le analisi dopo il divorzio: "Il centrosinistra perde l'aggancio con il centro e dovrà guardarsi dalla competizione dei 5S. Meloni e alleati in forte vantaggio negli uninominali e con la maggioranza in Parlamento".
Nel centrodestra invece Giorgia Meloni parla di "telenovela finita". Salvini di "caos a sinistra", è sfida sui voti moderati. L'ironia della leader FdI: "Calenda non sposa più Letta e ora scappa con Renzi". Il leghista: "Ormai è tutti contro tutti". Ma FI teme la concorrenza del Terzo polo. Polverini: "Letta ha fallito come federatore, i moderati voteranno per noi".

ESTERI
Fuoco incrociato vicino ai reattori. Ombre nucleari su Zaporizhzhia che è stata minata. I tecnici: allarme nucleare (Corriere p.10, Messaggero p.12). Sparati dai russi 60 razzi nell'area della centrale. Ma Mosca accusa gli ucraini. Le parti si accusano gli uni con gli altri di usare gli impianti nucleari come scudi per coprire le rispettive operazioni militari. Lo stesso Rafael Grossi, direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), chiede da 3 giorni a gran voce che un team di suoi esperti possa intervenire immediatamente sul campo per verificare la situazione. La centrale atomica di Energodar, nella regione centro-meridionale di Zaporizhzhia è un enorme complesso civile per la produzione d'energia che con i suoi 6 reattori è il più potente d'Europa.
Da Odessa a Monopoli le navi con olio e soia in viaggio verso l'Italia (Repubblica p.13, Stampa p.16, Messaggero p.12). Le navi partite nella notte tra sabato e domenica sono state quattro. Un mercantile è atteso in Puglia, un altro partirà oggi alla volta di Ravenna. In questa partita della logistica l'Italia ha un ruolo di hub cruciale nel Mediterraneo della "operazione grano", per tutte le materie prime in arrivo dall'Ucraina. Kiev: "I porti attivi con infrastrutture non danneggiate sono 3 su 18". Restano ancora da evacuare quindici mezzi pieni di prodotti agricoli deperibili.
Le parole del Papa: "La svolta sui porti segno di speranza: il dialogo è possibile" (Repubblica p.12, Stampa p.16). Durante l'Angelus ha salutato "con soddisfazione" la partenza delle prime navi cariche di cereali: "Questo passo dimostra che è possibile dialogare, e raggiungere risultati concreti che giovano a tutti. È segno di speranza e auspico di cuore che seguendo questa strada si possa mettere fine ai combattimenti e arrivare a una pace giusta e duratura".
1.000 razzi e 40 vittime dopo 2 giorni c'è la tregua a Gaza: "Obiettivi raggiunti" (Repubblica p.14, Corriere p.12, Stampa p.14, Messaggero p.12). Cessate il fuoco tra Stato ebraico e Jihad islamica: obiettivi raggiunti nei raid su Gaza morti 15 bambini, fondamentale il ruolo di Hamas. I palestinesi: "41 vittime nella Striscia". Mediazione di Egitto e Qatar e di varie organizzazioni palestinesi per la tregua che doveva iniziare alle otto. Eppure da poco passata l'ora X, la Jihad ha rinnovato i suoi proclami bellicosi, mentre nuovi razzi sono stati lanciati contro il territorio israeliano, dopo che le sirene erano suonate a Tel Aviv e nelle sue vicinanze, incluso l'aeroporto di Ben Gurion.

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