Commentario del 03.08.2022

PRIME PAGINE
Politica. Il patto tra Letta e Calenda (Corriere e tutti). Al Pd il 70% dei collegi. Protesta di Sinistra e Verdi. Letta e Calenda: fuga per la sconfitta (Fatto).
Rifond-Azione (Giornale). Altro che liberale, Calenda si allea con il Pd. Berlusconi: se vince la sinistra Paese bloccato da tasse e veti. Carfagna: "Ho scelto la responsabilità, patto per l'agenda Draghi" (Messaggero). Patto per l'Europa (Repubblica).
Economia. Bollette di cittadinanza, paghiamo per i morosi (Giornale).
Cartelle, bloccata la rottamazione: si paga l'8 agosto (Messaggero).
Cuneo fiscale, verso tagli aggiuntivi per redditi fino a quota 25mila euro (Sole).
Esteri. Pelosi a Taiwan, l'ira della Cina (Corriere). Taiwan: Pelosi abbaia, la Cina schiera truppe (Fatto). Minacce, insulti e caccia in volo: tra Usa e Cina venti di guerra (Giornale).

ECONOMIA
Cartelle, si paga l'8 agosto: niente nuova rottamazione (Messaggero p.9). Salta il piano per allargare la sanatoria ai debiti fiscali del periodo 2018-2019. Adesso andranno saldate le rate originariamente in scadenza nel 2021. Per quanto riguarda il lavoro invece si va verso un nuovo taglio al cuneo fino a 25mila euro di reddito. Ipotesi allo studio nel decreto Aiuti bis, l'intervento andrebbe ad aggiungersi all'esonero contributivo dello 0,8% già in vigore. Sconto sulla benzina fino al 20 settembre. Oggi l'incontro con i sindacati.
Intanto la Bce lancia il salvagente a Roma: dieci miliardi per calmare lo spread (Stampa p.13). A luglio balzano gli acquisti di titoli e il rendimento dei Btp resta sotto controllo nonostante le turbolenze della politica.
La Concorrenza ora è legge, partono da subito 20 liberalizzazioni (Sole p.6). Via libera del Senato al Ddl. Interventi diretti su sanità, Tlc, carburanti e colonnine di ricarica. Decreti entro dicembre come chiede il Pnrr. Passa anche il dl Semplificazioni al Senato. Nel passaggio parlamentare sono state introdotte novità sul Superbonus con la "correzione" dell'ultima norma contenuta nel decreto Aiuti e lo sblocco delle cessioni e gli sconti in fattura antecedenti al primo maggio di quest'anno (Giornale p.11). Il Sole (p.3) riporta invece il messaggio dell'Ance: per lo Stato dal superbonus incassi pari al 30% dell'extragettito. Spinta a Pil e lavoro ma rischio liquidità per le imprese. Brancaccio: "Il 110% aspetta soluzioni, non bastano le risorse sugli extracosti appalti, sulla rigenerazione urbana norme per favorire interventi privati".
Il Giornale (p.11) torna sul caso delle "bollette di cittadinanza" e sottolinea: ora dovremo pagare pure per i clienti morosi. Prezzo del gas alle stelle. Arera avvisa: sempre più italiani finiscono in "fascia di salvaguardia".

POLITICA
In apertura su tutti i quotidiani l'intesa Letta-Calenda: "Sì all'agenda Draghi", ma a sinistra è frattura (Messaggero p.2-3 e tutti). Firmato l'accordo tra i due leader: "Ora possiamo vincere le elezioni". No a Di Maio, Fratoianni e Bonelli nei collegi, ma gli esclusi sono in rivolta. Calenda: "Io ed Enrico siamo un bel tandem, battiamo chi guarda ad Orban e Putin". E' svolta moderata dei dem: "Scongiurato il Terzo polo". Il segretario Pd rinuncia alla patrimoniale e porta a casa un accordo liberal-riformista. Offerto anche a Renzi il "diritto di tribuna", ma il leader di Iv preferisce correre da solo. Per Repubblica (p.4) Di Maio è subito un caso: il Pd gli offre la candidatura, delusi i suoi, dubbi tra i dem. L'accordo Letta-Calenda lo taglia fuori dall'uninominale, ma per lui previsto un posto blindato nel proporzionale. Il ministro: "Difficile accettare". Malumore anche tra i fedelissimi a rischio elezione. A Stampa (p.6) parla Nicola Fratoianni: "Se c'è l'agenda Draghi, non ci sono io. Va riaperto il dialogo con i 5S". Il segretario di Sinistra Italiana: "L'accordo tra Pd e Azione vincole le due forze, ma non noi. Con Letta verificherò se ci sono le condizioni per fare campagna elettorale sul nostro programma". "A destra pensavano di aver già vinto, ma ora la partita è aperta", così invece Enrico Letta al Corriere (p.3-4). E aggiunge: "Senza un'intesa la dinamica sarebbe partita in avvicinamento. Da oggi è chiaro che il percorso sarà positivo e possiamo vincere". E Conte intanto attacca: i dem ci hanno umiliati. E apre le porte a Di Battista (Corriere p.5). Il leader del M5S: Letta-Calenda è una presa in giro degli italiani. Partono intanto le parlamentarie online, decisiva la scelta dei capilista. Secondo Libero (p.2) Letta cala le braghe, terrorizzato dal voto cede ad Azione il 30% dei collegi. Al Messaggero (p.5) arrivano invece le parole di Mara Carfagna: "Scelgo la responsabilità, patto di salvezza nazionale per rilanciare l'economia". Il ministro chiede di "salvaguardare il metodo Draghi, ho chiesto io di non correre nell'uninominale".
Secondo Stampa (p.8) intanto la destra canta vittoria. La coalizione non teme l'alleanza Pd-Azione. Meloni potrà ingaggiare il duello con Letta e FI spera di limitare l'emorragia al centro. Ronzulli: "L'accordo è un vantaggio per noi, Calenda è un machista aggressivo". Al Corriere (p.7) parla Giorgia Meloni: "Noi conservatori una famiglia della Ue, chi ci attacca danneggia tutta l'Italia". Il colloquio con la presidente di FdI: confronto su idee e progetti, ci sentiamo eredi di un'identità e una cultura da far crescere. "Se vince la sinistra l'Italia sarà peggiore, bloccata da tasse e veti". Berlusconi inaugura la campagna elettorale social: "Il voto è un dovere verso il futuro di tutti".

ESTERI
"Sono qui per la democrazia". Ma contro la Pelosi a Taipei Pechino manda i caccia (Repubblica p.12-13, Corriere p.8-9, Stampa p.14-15, Messaggero p.11). La Speaker della Camera statunitense nell'isola. Il precedente nel '97. Ira cinese, Mosca solidale: "Avete diritto a tutelare la sovranità". Le navi militari Usa in movimento. Sull'iconico grattacielo "Taipei 101" è comparsa la scritta illuminata: "Benvenuta a Taiwan, presidente Pelosi". La sfida è compiuta. Xi Jinping, al telefono con Joe Biden, aveva invitato gli americani a non "giocare con il fuoco". Ma gli avvertimenti di Pechino non l'hanno fermata. Nancy Pelosi è, dopo Newt Gingrich nel 1997, il più alto funzionario statunitense a visitare l'isola rivendicata dalla Cina. "La visita della nostra delegazione parlamentare dimostra il sostegno incondizionato dell'America alla vivace democrazia di Taiwan", ha affermato. La Casa Bianca: "Viaggio legittimo. Non cerchiamo l'incidente". Xi valuta sanzioni o un test nucleare. Nessuno vuole una guerra aperta.
"Missili ninja" e un sorvolo segreto su balcone: così gli Usa hanno scovato al Zawahiri (Repubblica p.14-15, Corriere e Messaggero p.10, Stampa p.16-18,). A tradirlo, l'abitudine di uscire sul terrazzo. Il leader jihadista è stato freddato all'alba nel centro della capitale afghana. Ruolo cruciale nel blitz di due donne dell'amministrazione, Avril Haines, capo della National Intelligence, e Christine Abizaid, che dirige il controterrorismo. Biden: "Giustizia è fatta". I talebani: "Traditi gli accordi". Il Presidente Usa aveva autorizzato l'operazione il 25 luglio: "Non voglio vittime civili".
"L'intesa sul grano ci aiuta e combatte la fame, ma non avvicina la pace. Nessuno si fida dei russi" (Corriere p.13). Il ministro delle Infrastrutture Kubrakov: "Decisivo il ruolo dell'Onu". "Le acque presso Odessa sono state bonificate dalle mine, al largo c'è ancora pericolo". "Sarebbe un errore leggere l'accordo sul grano quale preludio ad un negoziato di pace comprensivo. La guerra continua come prima, nulla è mutato sui campi di battaglia".
"È lotta contro l'Occidente senza Dio": L'attacco a Kiev nei manuali di Mosca (Repubblica p.16). Distribuiti dal Cremlino ai media statali e politici, i volumi giustificano l'operazione militare in Ucraina evocando la conversione al cristianesimo del Paese e chiamando alla battaglia contro "atei, satanisti e assassini". Parlare di "denazificazione" e "smilitarizzazione" a quanto pare non basta più. Peggio: molti non comprenderebbero il significato di questi termini.

© riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento