Commentario 21.08.2022

PRIME PAGINE
Voto, il silenzio della Chiesa (Repubblica). Meloni: modifiche al Pnrr, la Ue: così l'Italia rischia (Stampa). Ultimi fuochi per le liste (Corriere). Bollette, aumenti alle stelle, ecco le ricette dei partiti (Messaggero). Programmi, Pnrr grande assente (Sole). Berlusconi (Tempo): "Giorgia può guidare l'Italia". Liste e veleni, sfida all'ultimo posto (QN). Gli spostati (Manifesto). Piccoli antisemiti crescono nel Pd (Libero). Contrordine compagni ora i russi votano Pd (Giornale). Le migliori bufale e bugie della campagna elettorale (Fatto). Telebaraonda (Avvenire).
Calenda (Corriere): "Basta col bipopulismo".
Dopo le minacce, un supertecnico al posto di Ruberti (Messaggero).
Metsola (Stampa): L'Ue deve restare unita per battere la recessione

ECONOMIA
Sul Pnrr, c'è l'allarme dell'Europa, Bruxelles teme la riscrittura del piano (Stampa prima e p.2): il Piano nazionale delle riforme non si può riscrivere, non c'è il tempo né le condizioni per farlo.
Il commissario Ue, Gentiloni a Stampa (p.3): "L'Italia acceleri sul Recovery, diremo sì solo a lievi ritocchi, solo parziali, saremo flessibili sulle scadenze, spero che sulle riforme, il nuovo governo sia determinato come l'esecutivo di Draghi, se le riforme andranno avanti potrà esserci un po' di crescita".  Sul Pnrr, Gentiloni avverte la destra – Repubblica (p.4) – "accelerare senza ripensarlo, il piano si può correggere, qualche Stato ce l'ha chiesto, ma non si ricomincia da zero".  Ma Meloni di fatto, chiede solo modifiche. Pnrr grande assente dai programmi ma tra i partiti è sfida su green, prezzi e Sud (Sole prima e p.2).
Caro-energia. La stangata sull'Europa per la crisi energetica dall'inizio del conflitto, spesi 175 miliardi in più, oltre la metà è finita nelle casse della Russia. Il caro energia è già costato 170 mld all'Europa, l'allarme arriva da Unimpresa. Con il raddoppio dei prezzi del gas, l'assegno staccato dal mondo alla Russia dall'inizio della guerra in Ucraina rischia di superare quota 250 miliardi entro la metà di settembre (Stampa p.12). Secondo Nomisma, le "risorse sono insufficienti, gli aiuti non bastano" e l'Arera annuncia: "pronti per i razionamenti" (Messaggero (p.2). Caro rientro – segnala invece Repubblica (p.10) – bollette, alimentari, spese per i figli, la corsa dei prezzi per le famiglie si farà sentire dopo le vacanze. Di stangata delle bollette parla anche Messaggero (p.3), da Nord a Sud, i commercianti in ginocchio per gli effetti del caro energia sulle loro utenze.  
"L'Italia digitale non sarà un Far West senza regole, in cui i loro dati possono essere rubati o sfruttati impunemente, o una tecnocrazia digitale oppressiva, ma neanche una società retrograda e controllata – lo assicura in una lettera a Repubblica (p.27), il Ministro Vittorio Colao.
Statali, la beffa degli aiuti, 8 mesi per avere gli sgravi, per i dipendenti pubblici gli sgravi del governo nelle buste paga tardano ad arrivare. Le buste paga dovevano infatti salire da gennaio per gli arretrati bisognerà attendere ottobre (Messaggero p.8-9). E sul rientro dei prof e dei bidelli no vax a scuola, Rusconi annuncia una prossima inevitabile protesta dei genitori.
Fisco, il lunedì nero. Domani maxi-ingorgo per imprese e professionisti, in un solo giorno si concentrano 350 scadenze, i commercialisti e le imprese chiedono "subito la riforma", De Lise, (Unione giovani commercialisti): "è necessario definire un nuovo calendario fiscale e consentirci di lavorare". (Stampa p.24).

POLITICA
Verso le elezioni. Sul fronte del centrodestra, Casellati e Lotito paracadutati, liste Forza Italia ancora in alto mare, Berlusconi è in conclave da due giorni con lo stato maggiore forzista, la presidente del Senato dirottata (tra le polemiche) dal Veneto alla Basilicata dove il Pd sostituisce La Regina con Amendola (Repubblica p.6-7). Dopo il post anti sionista del segretario dem, La Regina, non era possibile fare finta di niente anche se si trattava di dichiarazioni del 2020. È stato alla fine, lui stesso decidere un passo indietro. Letta-Conte, scontro su Draghi, il leader M5S: "basta nostalgie" (Corriere p.6). Calenda, intervistato dal Corriere (p.7): "solo con il proporzionale si può fermare la destra, dopo il voto Italia nel caos".  Silvio Berlusconi, intervistato da Tempo (prima e p.2), garantisce: "Giorgia può guidare l'Italia, ha l'autorevolezza per fare il premier così come altri nel centrodestra, per la sinistra l'agenda di Mario è uno slogan noi invece proseguiremo quel programma". Intanto alla festa della Lega, Salvini rilancia flat tax e pace fiscale e fissa i primi paletti per il futuro esecutivo, l'avvocato come Guardasigilli e un ambasciatore agli Esteri: "con la Bongiorno italiani più tranquilli" (Libero p.8). Piccoli antisemiti crescono nel Pd – critica Libero (prima e p.3). Fatto (prima) parla di una bugia al giorno in campagna elettorale, flat tax di Salvini, nucleare di Calenda e stipendio in più di Letta, "le migliori bufale e bugie della campagna elettorale" – titola.  
In un'intervista a Repubblica (p.9), il leader di Iv, Renzi assicura: "mai i nostri voti alla destra - nessun pericolo fascismo, Letta sta regalando la vittoria a Meloni, che va sconfitta non demonizzata. Noi non usiamo il nome di Draghi, vogliamo riportarlo a Palazzo Chigi contro l'ipotesi di un governo guidato da FdI".
E a Rimini la voce dei cattolici, "Offerta confusa e misera, nessun partito ci rispecchia" (Repubblica prima e p.2 e altri): al via il Meeting, l'appuntamento annuale di Comunione e Liberazione, i militanti, orfani dei moderati, si sentono spaesati e andranno alle urne "con il mal di stomaco". Intanto la Rai annuncia il confronto in tv tra Meloni e Letta a ridosso del voto, Calenda protesta: "la sfida sia a 4, questo accade solo in un Paese provinciale", l'ira della Sinistra e verdi e il giornalista, Vespa annuncia: "sarà un dibattito all'americana, Berlusconi-Prodi fu memorabile" (Stampa p.10, Messaggero p.5 e altri).
Torna su Stampa (p.8 e altri), lo scandalo del video di Ruberti, ancora sconosciuto il motivo della lite ripresa tra lui e De Angelis, assicuratore per Unipol, spunta l'ipotesi di contratti da stipulare in Campidoglio, indagine interna dell'Asl. Il sindaco Gualtieri archivia Ruberti e affida a un tecnico le emergenze di Roma (Repubblica p.8 e altri).

ESTERI
"L'Ue deve restare unita e solidale, solo così batteremo la recessione", parola della presidente dell'Europarlamento, Roberta Metsola che, in un'intervista su Stampa aggiunge – "la carenza di cibo ed energia e l'aumento dei prezzi stanno mettendo a dura prova l'Europa, immediate le nostre risposte alla crisi".
Prove di controffensiva, "i russi dovranno fuggire"     (Stampa p.14), con i soldati ucraini sul fronte meridionale per liberare il Sud occupato, la linea avanza e poi indietreggia, ma a Kherson sono all'opera i sabotatori. Intanto i soldati russi si ribellano, sono stanchi di morire per Putin, in una sola brigata 700 militari si rifiutano di tornare a combattere, "gli ufficiali ci ordinano di uccidere civili e saccheggiare le case", dicono (Stampa p.15). Altre bombe ucraine sulla Crimea, così Kiev prepara la controffensiva (Repubblica (p.16): un drone colpisce il quartier generale russo a Sebastopoli, Mosca ritira la flotta aerea e migliaia di veicoli, la penisola potrebbe rimanere isolata.
Muore la figlia dell'ideologo di Putin, la sua auto è esplosa nella notte a Mosca (Corriere p.12 e altri): sull'auto doveva esserci anche il padre, che all'ultimo momento ha cambiato auto.

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